L’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli ha detto di essere stato sollevato dalle storie ascoltate dalle persone che ha incontrato durante un recente viaggio nell’Africa del Sud-Est.
Una di queste è stato anziano Cedrick Tshiambwe, che sta servendo come missionario nella Repubblica Democratica del Congo, missione di Kinshasa.
Volontariato in Africa
Anziano Tshiambwe si è unito alla Chiesa a Luputa, nella Repubblica Democratica del Congo, quando aveva 12 anni, dopo aver letto e pregato riguardo al Libro di Mormon. Al fine di svolgere una missione, egli aveva bisogno di un passaporto, che costa circa 250 dollari.
Per guadagnare quei soldi, ha acquistato banane provenienti da città vicine, e le ha rivendute a Luputa. Utilizzando la bicicletta, è riuscito a trasportare circa dai quattro ai sei mazzi alla volta e, a seconda del giorno, andare fino a Lusuku, a circa 18 miglia di distanza, per acquistare le banane.
Se riusciva a svegliarsi abbastanza presto la mattina e non era eccessivamente stanco, poteva fare due viaggi, in una giornata.
Ci sono voluti 4 anni, perché Cedrick mettesse da parte abbastanza soldi, per pagare il passaporto, nonché per comprare vestiti e scritture ed essere in grado di contribuire alla sua missione o volontariato in Africa.
L’anziano Tshiambwe ha raccontato che ha deciso di svolgere una missione per diversi motivi. In primo luogo, perché è un comandamento e una parte del suo dovere sacerdotale.
Ma, cosa più importante, perché “io amo il Signore e sono grato di essere in grado di servirLo. Inoltre, amo i miei simili e ho il desiderio di condividere il Vangelo con loro”.
In aggiunta ai suoi preparativi finanziari, l’anziano Tshiambwe si è anche preparato spiritualmente per la sua missione, studiando il Libro di Mormon, digiunando e pregando, servendo come missionario di rione a Kabusanga e frequentando Seminario ed Istituto.
Tutti i suoi preparativi, ha detto, gli hanno insegnato come sacrificarsi e “servire con tutte le mie forze e con diligenza, lavorare con amore ed efficienza e amare il lavoro missionario”.
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