Ho pensato di scrivere questo post quando, diversi mesi fa, ho pubblicato il mio saggio “Chiedere ad Adamo di prenderne parte”. Mi sono resa conto, dopo averlo scritto, che c’è molta confusione e molti malintesi riguardo alla pratica e alla tradizione delle donne che indossano il velo.
La pratica delle donne che indossano il velo si trova più volte nelle Scritture e, per buona parte della storia umana, è stato normale che le donne (e talvolta gli uomini) velassero le loro teste e i loro volti.
Il velo nel mondo
Oggi, in molte religioni di tutto il mondo (non solo l’Islam), le donne coprono ancora le loro teste e i loro visi quando sono in presenza di persone non appartenenti alla loro famiglia e/o durante le cerimonie e le pratiche religiose.
Si tratta di una tradizione penetrata da un potente simbolismo religioso ed è una di quelle con le quali Satana ha fatto un buon lavoro, per farle fraintendere.
Oggi molte persone vedono il velo come un indicatore che, qualunque cosa esso stia velando, deve essere protetto dalle influenze esterne perché è debole, senza importanza o deve essere controllato.
Per esempio, ci sono persone nel mondo che sostengono che le donne abbiano bisogno di essere velate, al fine di proteggerle dagli uomini e dalle loro passioni.
O, in un modo simile, ci sono persone che vedono i veli come un modo per tenere segreto, nascosto e incontaminato ciò che viene velato.
Ma la verità è che tali interpretazioni del velo sono esattamente opposte a quello che esso realmente simboleggia.
Il motivo per cui qualcosa viene velato è perché è potente e il velo serve a proteggere coloro che sono all’esterno, dal potere che è sotto di esso.
Faccio alcuni esempi scritturali per illustrare quello che voglio dire.
In primo luogo, in Esodo 26 il Signore diede a Mosè le istruzioni su come costruire il tabernacolo. Mosè fu istruito sul fatto che un velo dovesse essere posto attorno al Santo dei Santi, in modo da separarlo dal resto del tabernacolo.
Più tardi, nel Levitico 16:2, 15 si apprende che il Santo dei Santi possedeva un potere sacro e che chiunque entrasse in esso, senza la giusta autorità, o senza un sacrificio espiatorio, sarebbe morto.
Il velo proteggeva coloro che erano all’esterno dal potere all’interno.
In secondo luogo, in Esodo 34:33-34 leggiamo che quando Mosè scese dal monte, dopo aver parlato faccia a faccia con Dio, il suo volto brillò così intensamente che i figli di Israele avevano paura di stare in sua presenza.
Doveva velare il volto mentre parlava con loro perché non potevano guardarlo. Eppure Mosè non aveva un velo quando parlava con Dio, ma solo quando parlava davanti alla congregazione. Il versetto 34 dice:
“Ma quando Mosè entrava davanti al Signore per parlare con lui, si toglieva il velo, fino a quando non tornava fuori. E, tornato fuori, parlava ai figli d’Israele su ciò che gli era stato comandato”.
2 Corinzi 3:13 spiega anche che una delle ragioni per le quali Mosè indossava un velo sul capo davanti ai figli d’Israele, ma non davanti a Dio, era perché Israele non era ancora pronto per il potere e la conoscenza che Mosè possedeva.
Ma che quando Israele “…si volgerà al Signore, il velo sarà tolto… E noi tutti, a viso scoperto, contempleremo come in uno specchio la gloria del Signore, saremo trasformati a Sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo dallo Spirito del Signore” (2 Corinzi 3:16, 18).
In terzo luogo, in DeA 101:23 Dio spiega che Egli stesso porta un velo.
“E si preparino per la rivelazione che sta per venire, quando il velo di copertura del mio tempio, nel mio tabernacolo, che cela la terra, sarà tolto e ogni carne mi vedrà nello stesso momento.”
Il velo che cela “la terra” è, in realtà, di Dio. Dio è Colui che viene velato, perché la terra non è ancora pronta per la conoscenza e il potere che Egli possiede. Dio, infatti, avverte che nel giorno in cui Egli stesso si rivelerà alla terra:
“…E ogni cosa corruttibile, dell’uomo che delle bestie dei campi, o degli uccelli del cielo, o dei pesci del mare, che dimora su tutta la faccia della terra sarà consumata.
E anche quella degli elementi sarà fusa con calore ardente; e tutte le cose diverranno nuove, affinché la mia conoscenza e la mia gloria dimorino su tutta la terra” (DeA 101:24-25).
Dio mantiene se stesso velato perché se dovessimo vederLo, nel nostro stato decaduto e peccatore, non saremmo in grado di sopportare la Sua presenza, ci brucerebbe fisicamente e spiritualmente. La Sua potenza e la Sua gloria sono grandi.
La comprensione di queste scritture può anche aiutarci a capire meglio il concetto di pudore e perché, sia uomini che donne, vestono i loro corpi. L’abbigliamento, in qualsiasi forma, è un tipo di velo.
Joseph Smith una volta ha insegnato:
“Tutti gli esseri che hanno un corpo hanno il dominio su quelli che non lo hanno” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Joseph Smith, 2007, 211).
I nostri corpi sono potenti e quando li rivestiamo o li veliamo, stiamo riconoscendo e rispettando quel potere. Satana non ha un corpo, né il potere che viene fornito con esso, e così cerca di costringerci ad abusare dei nostri corpi per fare il suo lavoro.
Il vero potere del velo
L’unico e il solo modo in cui può ottenere il potere su di noi è se noi che possediamo un corpo gli diamo quel potere.
La maggior parte delle donne religiose che conosco e che si vela, lo fa perché capisce questo principio in un modo o nell’altro. Nel mio post “Chiedere ad Adamo di prenderne parte” ho detto:
“…i miei amici musulmani hanno capito qualcosa che, in quel momento della mia vita, stavo solo cominciando a comprendere. Sanno che le donne hanno un potere reale ospitato all’interno delle loro anime.
Sanno che hanno il potere di amare gli uomini e attrarli a loro, si spera per la vita. Sanno che all’interno dei loro corpi giace la capacità di dare la vita e che il modo in cui scelgono di usare quel potere può interessare le generazioni future.
Comprendono pienamente l’importanza e la divinità di quel potere e, di conseguenza, lo proteggono e si rifiutano di abusarne”.
Per ogni cosa giusta Satana riporta una spiegazione contraffatta e il discorso sul velo non fa eccezione. Satana e il mondo hanno trasformato il velo in un simbolo di oppressione ed ignoranza.
Egli vuole che noi pensiamo che il potere della malvagità e dell’oscurità siano potenti, che abbiamo bisogno di velare le cose per tenerle al sicuro e mantenerle pure, ma quella mentalità attribuisce più potere a Satana e al mondo di quello che effettivamente hanno.
Il vero potere risiede in noi, nei figli di Dio, che sono stati dotati di un corpo fisico che possiede una parte del potere insondabile di Dio.
jIl velo, se indossato intorno alle nostre teste o intorno ai nostri corpi, è un richiamo costante ai seguaci delle tenebre che quello che c’è sotto è potente… molto potente… e che non saranno mai in grado di essere come noi.
Fino a quando non diamo loro il nostro potere.
Aggiornamento 12/28/12:
Recentemente stavo leggendo l’elenco dei simboli nel libro “Il linguaggio perduto del simbolismo” di Alonzo Gaskill e sono rimasta davvero colpita da quello che l’antico simbolo del velo rappresenta. Egli dice:
“Veli: tre importanti connotazioni simboliche di un volto velato sono la castità, la virtù e la modestia, la presentazione, l’obbedienza o l’impegno e l’autorità divinamente riconosciuta o il potere posseduto dalla persona velata”.
Questo simbolismo sarebbe stato molto più compreso anticamente di quanto lo sia oggi, quando i veli hanno perso gran parte del loro significato reale.
Mi rende triste che così tante spose, oggi, omettono (o rifiutano di portare) il velo, perché è davvero un simbolo incredibile del potere femminile e dell’autorità.
E’ andato davvero perduto il vero significato del velo e con esso la comprensione delle donne di chi esse siano realmente e del loro potere innato.
Questo articolo è stato pubblicato sul sito womaninthescriptures.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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