Nei primi periodi della Chiesa, era cosa comune che le donne mormoni partecipassero nel dare le benedizioni di salute. Infatti, nel 1880 le donne mormoni avevano sviluppato il rituale di aiutare coloro che stavano per partorire e spesso lo chiamano “lavare ed ungere prima del travaglio”.

Naturalmente vennero sollevate diverse domande all’interno della Chiesa riguardo al ruolo delle donne mormoni durante l’amministrazione di queste benedizioni.

Un libro che è stato recentemente pubblicato dalla Chiesa, “The First Fifty Years of the Relief Society” (I primi 50 anni della Società di Soccorso – ndt), parla in dettaglio del ruolo delle donne mormoni durante la formazione della Chiesa e dell’inizio della Società di Soccorso.

All’interno di questo volume ci sono tanti documenti di valore sulla storia della Chiesa che non erano mai stati pubblicati e che fanno luce su queste pratiche dei primi tempi.

Ed anche se ci sono molti nuovi documenti all’interno del libro, non è la prima volta che l’argomento è stato sollevato dai dirigenti della Chiesa. Qui ci sono alcune parti del libro “I primi 50 anni della Società di Soccorso” ed altre fonti della Chiesa.

Le Donne Mormoni e le Benedizioni di salute

In una riunione con la Società di Soccorso di Nauvoo tenuta il 28 aprile del 1842, la minuta della riunione riporta le istruzioni del profeta Joseph Smith alle donne riguardo al sacerdozio ed al dare le benedizioni di salute:

“Riguardo all’imposizione delle mani da parte delle donne, ha poi specificato, che non ci sarebbe nessun male in questo se Dio desse la sua approvazione tramite la guarigione- non ci sarebbe più peccato nell’imposizione delle mani sugli ammalati da parte di una donna del lavarsi la faccia con acqua- non c’è peccato da parte di chiunque abbia fede, o se l’ammalato ha la fede per essere guarito da questa pratica” ( The First Fifty Years of the Relief Society, pagina 55).

Nei primi periodi della Chiesa, molte sorelle della Società di Soccorso hanno visto queste benedizioni come estensione della loro chiamata a servire e ad officiare tra i malati e gli afflitti.

Questi primi Santi hanno compreso i doni della guarigione “soprattutto in termini di insegnamenti del Nuovo Testamento che era uno dei doni dello Spirito disponibile per i credenti tramite la fede”. (“Joseph Smith’s Teachings about Priesthood, Temple, and Women”).

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Come risultato di questo, molte donne mormoni del 1800 utilizzavano la fede per benedire gli ammalati, ma come ha spiegato la Presidentessa Generale della Società di Soccorso Eliza R. Snow nel 1883:

“Le donne mormoni possono compiere il ministero nel nome di Gesù [tramite la fede] ma non in virtù del sacerdozio” (“Joseph Smith’s Teachings about Priesthood, Temple, and Women”).

Poiché queste benedizioni venivano date tramite il potere della fede e non con l’autorità del sacerdozio, le sorelle non avevano bisogno di essere messe a parte per poter partecipare in queste pratiche. 

In ogni caso, ci fu un po’ di  confusione sul sapere se le donne dovessero essere messe a parte per benedire gli ammalati “anche se questa messa a parte non veniva vista come un pre- requisito necessario” (The First Fifty Years of the Relief Society, pagina 539).

Eliza R. Snow ha dato chiarificazioni a riguardo in una lettera che era stata pubblicata nella rivista “the Woman’s Exponent”,  nella quale ha risposto ad alcune delle domande più comuni delle sorella nella Chiesa:

“È necessario per le sorelle della Chiesa essere messe a parte per poter ufficiale nelle sacre ordinanze del lavaggio, unzione ed imposizione delle mani per amministrare agli ammalati?

“Certo che no. Qualsiasi sorella che rispetta la propria sacra alleanza del tempio non solo ha il diritto ma dovrebbe anche considerarlo un dovere, quando sono chiamate ad amministrare tra le sorelle in queste ordinanze che Dio ci ha dato la grazia di incaricarci come Sue figlie così come lo ha fatto tra i Suoi figli; portiamo testimonianza che quando amministriamo e riceviamo con fede ed umiltà essi sono accompagnati da immenso potere

“In quanto Dio,  il nostro Padre Celeste ha rivelato queste sacre ordinanze e le ha affidate ai Suoi Santi, non è solamente in nostro privilegio ma un nostro dovere improrogabile di metterle in pratica per dare sollievo alle sofferenze umane.

Pensiamo di poter tranquillamente dire che in migliaia possono testimoniare che Dio ha sancito l’amministrazione di queste ordinanze con le manifestazioni della Sua influenza guaritrice”  (The First Fifty Years of the Relief Society, pagine 515-516).

Lavare ed ungere

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Se tolto dal contesto le parole della citazione di Eliza Snow potrebbero sollevare delle preoccupazioni tra i membri della Chiesa.

È importante specificare che il “lavaggio ed unzione” a cui si riferisce Sorella Snow non è la stessa che ha attualmente luogo nei templi, ma si riferisce all’usuale pratica del lavare le donne mormoni prima del parto. Era semplicemente un altro modo di provvedere ai bisogni di coloro che avevano necessità tramite la fede.

Nel 1888, sorella Emmeline B. Wells ha cercato ulteriori informazioni a riguardo da Presidente Wilfred Woodruff e la sua risposta è diventato il punto di riferimento e guida sull’argomento per la presidenza della società di soccorso ed i dirigenti locali per tanti anni.  (The First Fifty Years of the Relief Society” pagina 540). In essa ha dichiarato:

“Per iniziare, vorrei dire che l’ordinanza del lavaggio e dell’unzione dovrebbero essere svolte solamente nel tempio o in altri sacri luoghi santi che sono stati dedicati allo scopo di dare le dotazioni ai Santi. Questa ordinanza non dovrebbe essere svolta da nessuno, che sia già dotata oppure no, in altri posti o in altre circostanze.

“Ma immagino che con la domanda ti riferisca alla pratica che è nata tra le sorelle di lavare ed ungere le sorelle che stanno arrivando al termine della gravidanza.

Quindi questa non è in realtà un ordinanza, a meno che non venga fatta sotto la guida del sacerdozio e legata all’ordinanza di imporre le mani per il ristoro degli ammalati.

“Quindi non c’è nessuna sconvenienza se le sorelle lavano ed ungono le sorelle in questo modo, secondo le circostanze descritte; ma dovrebbe essere chiaro che non lo fanno come membri del sacerdozio, ma come membri della Chiesa, esercitando la loro fede e chiedendo la benedizione sulle loro sorelle; così proprio come loro ed altri membri della Chiesa possono fare per i membri della propria famiglia”(“The First Fifty Years of the Relief Society”, pagine 541 e 542).

Perché non vengono più svolte?

Quindi perché le donne della Chiesa di Gesù Cristo non praticano più le benedizioni di guarigione ed altri rituali per gli ammalati?

All’inizio del ventesimo secolo i membri della chiesa hanno iniziato ad allontanarsi da questa pratica.

Nel 1923 il Presidente Heber J. Grant ha notato che molti pali avevano iniziato ad avere la pratica di far si che le donne lavassero ed ungessero gli ammalati con l’olio e poi chiamassero gli Anziani per confermare la loro unzione: “Sbagliato nel vedere la costanza di questa pratica” ha affermato il Presidente Grant (The First Fifty Years of the Relief Society, pagina 540, nota a piè di pagina 329).

E’ stato durante questo periodo che i dirigenti della chiesa hanno iniziato ad incoraggiare i membri a seguire la guida del Nuovo Testamente del chiamare gli anziani.

“Le scritture ci dicono di chiamare gli Anziani, che detengono il sacerdozio di DIo ed hanno il potere e l’autorità di amministrare sugli ammalati nel nome di Gesù Cristo” Ha dichiarato il Presidente Grant.

Queste affermazioni hanno poi influenzato Joseph F. Smith nello scrivere alla Presidenza Generale della Società di Soccorso nel 1946, sottolineando le guide che sono poi diventate standard nella nostra Chiesa:

“Mentre le autorità della Chiesa hanno determinato che è permesso, sotto certe circostanze e con l’approvazione del Sacerdozio, che le sorelle lavino ed ungano altre sorelle, allo stesso tempo essi sentono che è molto meglio per noi seguire il piano che il Signore ci ha dato e mandare gli Anziani della Chiesa ad amministrare tra gli ammalati e gli afflitti.” (The First Fifty Years of the Relief Society, pagina 541, nota a piè di pagina 329).

Riguardo al libro

Questa raccolta di documenti autentici ed originali esplora la storia affascinante e sconosciuta della Società di Soccorso nel diciannovesimo secolo.

La storia inizia con la fondazione della Società di Soccorso di Nauvoo, e la minuta completa ed integrale di quella organizzazione è stata riprodotta in questo libro per la prima volta.

La maggior parte del volume copre il periodo meno conosciuto della Società di Soccorso quando è stata ristabilita nel territorio dello Utah ed ha iniziato ad espandersi in aeree così remote come le Hawaii ed in Inghilterra.

La società di Soccorso non si occupava solamente delle loro famiglie e dei poveri, ma hanno preparato e venduto materiali, sono andate a scuola di medicina, hanno dato benedizioni di salute e messo a parte funzionari della Società di Soccorso, immagazzinato scorte, costruito sale di riunione, combattuto per il suffragio delle donne, fondato un ospedale, difeso la pratica del matrimonio plurimo, ed hanno dato inizio alle organizzazioni della Primaria e delle Giovani donne.

Molto presenti in questi documenti ci sono le figure delle donne mormoni della storia di quel periodo – Emma Smith, Eliza R. Snow, Emmeline B. Wells, Zina D.H. Young, e molte altre.

Questo articolo è stato pubblicato sul sito ldsliving.com e tradotto da fanny Bagnò