Adoro imparare cose nuove, trovare delle risposte alle domande. È emozionante leggere che i resti di tre antichi villaggi Vichinghi potrebbero essere stati trovati recentemente in Canada.

Mi affascina leggere riguardo alla tecnologia rivoluzionaria dell’editing genetico che potrebbe, un giorno, essere utilizzata per curare le mutazioni alla base di diverse malattie.

Mi ha elettrizzato leggere che la sonda spaziale su Marte della NASA sembra aver scoperto sali minerali idratati, il che suggerisce la presenza di acqua.

Ma la Chiesa ha mai preso posizione su questi, ed altri ancora, argomenti di attualità?

Ovviamente, questa è una domanda stupida. Per qual motivo la Chiesa SUG dovrebbe prendere posizione sull’autenticità di possibili villaggi Vichinghi, la possibile scoperta di acqua su Marte, o assumere una posizione ufficiale sulla data precisa di uno scatto di Wilford Woodruff?

“Quanto davvero sappiamo riguardo a ___________?” e potremmo riempire lo spazio con quasi qualsiasi cosa. Quanto sappiamo sulla coscienza, sul Multiverso, su cosa c’è negli oceani o nello spazio profondo, su chi fossero i primi uomini, o su come faccia il cervello farci provare emozioni?

La lista potrebbe andare avanti senza fine. In generale, ne sappiamo molto di più a riguardo di quanto non ne sapessimo dieci anni fa, ma molto probabilmente ne sapremo ancora di più tra un’altra decade.

Cosa Sanno I Profeti?

profeti

Quando si parla di Vangelo o dottrina, pensiamo che tutti i profeti abbiano avuto ed abbiano la stessa identica conoscenza su tutto ciò che è spirituale. Supponiamo che i profeti del passato capissero il Vangelo e le dottrine esattamente come facciamo noi Santi degli Ultimi Giorni nel 21esimo secolo.

Mentre è certo che almeno alcune cose sono universalmente conosciute da tutti i profeti passati e presenti, non è ragionevole supporre che ogni aspetto della sfera spirituale sia stato compreso allo stesso modo nel tempo.

Studi dimostrano, per esempio, che i primi Israeliti avevano una visione politeista della divinità (il credere nell’esistenza di molteplici Dei) mentre il puro monoteismo (il credere in un solo Dio) non emerse fino al 7imo secolo a.C. circa.

Durante il ministero di Cristo, con l’adempimento della legge di Mosé, furono aggiunti nuovi insegnamenti.

Con l’avvento di Joseph Smith, non solo vennero restaurati insegnamenti perduti, ma tramite lui ricevemmo nuove rivelazioni apposta per il mondo moderno e, anche dopo la morte di Joseph, ancora maggiori progressi furono compiuti.

Alcuni tra gli insegnamenti e le pratiche di Joseph furono raffinati, alcune – come l’Ordine Unito e il Matrimonio Plurimo – furono interrotte (per ragioni che non sono state rivelate appieno).

La bellezza dell’essere un membro della Chiesa vivente – una Chiesa guidata per rivelazione – è che possiamo aspettarci e sperare nel cambiamento. “….colui che riceve la luce”, leggiamo in Dottrine e Alleanze “, “e continua in Dio, riceve più luce; e quella luce diventa sempre più brillante fino al giorno perfetto.” (D&A 50:24).

Le domande a cui i Mormoni non riescono a rispondere ora potrebbero benissimo trovare risposta nel futuro.

In una Chiesa dove la rivelazione è presente, non esiste la parola “fine” quando si parla di conoscere il Vangelo. Come per la conoscenza secolare, c’è sempre qualcosa in più da scoprire.

Quali risposte possiamo aspettarci dalla Chiesa?

chiesa-mormone

Quindi cosa ha a che fare tutto questo con le risposte “ufficiali”? Lasciate che vi spieghi: per più di vent’anni ho avuto occasioni di confrontarmi con ex-membri o membri in difficoltà dopo che si erano imbattuti in argomenti controversi.

Spesso si lamentano di come le persone come me siano solo degli apologisti più o meno capaci (un “apologista” è qualcuno che difende un credo), e di conseguenza, ogni mio pensiero sull’argomento possa essere scartato.

Queste persone vogliono risposte “ufficiali” dalla Chiesa alle loro difficili domande.

Gli argomenti che alcuni membri trovano controversi includono:

  • Domande relative al rapporto tra il Libro di Abrahamo incluso nelle nostre scritture e i caratteri Egizi sui Papiri di Josep Smith
  • Le differenze tra ciò che leggiamo nel Libro di Mormon e ciò che gli archeologi ci dicono riguardo le Antiche Americhe
  • Il rapporto tra le storie scritturali di Adamo ed Eva e ciò che gli scienziati ci dicono riguardo all’evoluzione
  • La relazione tra l’atteggiamento verso la magia dell’America di frontiera del diciannovesimo secolo e i metodi di Joseph Smith per tradurre le tavole del Libro di Mormon
  • La differenza tra la comprensione della Prima Visione da parte di Joseph prima come un giovane ragazzo e della stessa esperienza poi come un profeta maturo
  • La relazione tra i simboli dei templi SUG e i simboli massonici ai tempi di Joseph.
  • Il rapporto tra la restaurazione, da parte di Joseph, della pratica del matrimonio plurimo e di pratiche istituite dall’uomo che confondono la moralità
  • La correlazione tra le credenze razziali del primo novecento ed il divieto di conferire il sacerdozio ai membri di colore
  • La relazione tra lo spirito, la mente, l’omosessualità ed il matrimonio tradizionale tra uomo e donna.

E molti altri ancora.

I detrattori e alcuni membri pensano che la Chiesa dovrebbe fornire spiegazioni ufficiali o risposte a tutte questi argomenti – o per ogni altra questione delicata che potrebbe sorgere in seguito a ulteriori riflessioni, nuove scoperte o cambiamenti nelle dinamiche delle relazioni umane.

Tale speranzoso desiderio, tuttavia, è ingenuo e non realistico.

Anche le risposte accademiche sono accettabili

risposte accademiche

Primaditutto, la stragrande maggioranza di questi argomenti riguarda interpretazioni accademiche di informazioni e non con problemi dottrinali.

Per esempio, la Chiesa insegna che Lehi, Nefi ed il loro piccolo gruppo di famiglie viaggiarono in nave dal Vecchio Mondo al Nuovo Mondo, praticarono la propria religione, combatterono contro coloro che mettevano in pericolo il loro stile di vita e scrissero di tutto ciò su tavole di metallo.

L’insegnamento ufficiale della Chiesa è che il Libro di Mormon è la parola di Dio. Il Signore non ha rivelato alcun dettaglio storico riguardo i popoli del Libro di Mormon o le loro terre.

Ora, noi potremmo anche sperare che il Signore riveli alcune caratteristiche riguardo ai popoli del Libro di Mormon; potremmo sperare che il Signore ci riveli più dettagli riguardo ai tempi della Seconda Venuta o se i morti potranno mai progredire da una regno di gloria all’altro.

Potremmo sperare che il Signore riveli se e quando lo Spirito Santo riceverà mai un corpo, o come le intelligenze siano state organizzate in figli spirituali.

Potremmo sperare davvero tantissime cose, ma il Signore rivela solamente le cose necessarie per aiutarci a diventare come Lui e tornare alla nostra Famiglia Celeste. Per ora ci sono domande a cui i Mormoni semplicemente non possono rispondere.

Se non c’è rivelazione che identifichi il luogo di approdo di Lehi nel Nuovo Mondo, se non c’è rivelazione che ci dica che l’intero Nuovo Mondo era privo di qualsiasi abitante prima dei Giarediti, se non c’è rivelazione che descriva l’esatta composizione chimica delle tavole del Libro di Mormon, allora le risposte non possono essere trovate in dichiarazioni ufficiali dei profeti della Chiesa – possono essere trovate solamente attraverso analisi e trattati accademici.

Se guardiamo agli altri argomenti “spinosi”, ci troviamo davanti alla stessa situazione.

Noi crediamo che il Libro di Abrahamo contenga la parola di Dio, ma non abbiamo alcuna rivelazione su come (o da chi) tali storie – rivelate a Joseph – siano state messe per iscritto in prima battuta.

Non abbiamo rivelazioni che descrivano una qualsiasi connessione esistente tra i Papiri di Joseph Smith ed i testi rivelati nelle nostre scritture.

Mentre sappiamo che il Libro di Mormon e altre scritture moderne furono rivelate a Joseph per il potere di Dio, non abbiamo rivelazioni che spieghino come le pietre del veggente di Joseph funzionassero da strumento per ricevere rivelazioni spirituali.

Anche se sappiamo che Joseph restaurò la pratica del matrimonio plurimo, non abbiamo rivelazioni che documentino come questa pratica sia stata implementata a quei tempi o quali effetti abbia sulle dinamiche familiari nell’aldilà.

E ancora sappiamo per rivelazione che Dio creò la Terra e l’umanità, ma non è stato rivelato quanto tempo ci sia voluto o quali metodi Dio abbia utilizzato.

Sappiamo dalla testimonianza dello stesso Joseph che Dio e Cristo gli apparvero in un bosco in risposta alla sua richiesta di guida spirituale.

Tuttavia non abbiamo alcuna rivelazione che ci dica precisamente come egli fu capace di contemplare degli essere divini nonostante fosse ancora nella carne.

Inoltre non vi è rivelazione che chiarisca quanto Joseph comprese riguardo a Dio o al Vangelo una volta lasciato il bosco o la precisa cronologia nella quale successiva conoscenza fu rivelata alla sua mente.

Mentre è innegabile che ai membri della Chiesa di colore il sacerdozio fu negato da un certo punto durante i giorni di Brigham Young fino al 1978, non esiste rivelazione che chiarisca perché Brigham iniziò tale pratica e neanche se questa decisione fosse dovuta a idee personali, pressioni ambientali o tendenze culturali.

Anche oggi, seppur la questione dell’attrazione omosessuale abbia spinto la Chiesa a prendere una posizione ufficiale riguardante il matrimonio sia terreno che al tempio per l’eternità ed il problema dei rapporti sessuali al di fuori dei vincoli matrimoniali, non abbiamo alcuna rivelazione che ci dica perché alcuni dei nostri fedeli fratelli e sorelle siano attratti dal loro stesso sesso o come questa situazione si svilupperà nell’aldilà.

è effettivamente possibile che noi, in questa vita, possiamo ricevere rivelazione personale riguardo questi e altri temi controversi, ma il fatto è che il Signore non ci dà una risposta a tutto. Perché?

Perché non riesco a conciliare idee ed informazioni contrastanti?

perduto

Alcune delle Sue ragioni potrebbero non essere comprensibili con l’intelletto o la logica umana. Dobbiamo anche ricordarci che la mortalità è un terreno di prova dove ci è richiesto di venire a capo di determinate cose con le nostre forze.

Il fallimento e l’errore sono parte di tale processo.

Vicoli ciechi, false partenza e viaggi a vuoto sono tutti parte della nostra esperienza di vita e di ciò che alla fine fa progredire i giusti.

Noi non dobbiamo dar conto tanto dei contrattempi o delle cadute, quanto della direzione in cui ci stiamo muovendo e se tale direzione ci sta aiutando a diventare più come Cristo.

Quindi in assenza di rivelazioni, non ci resta che rivolgerci alle risposte accademiche. Alcune di queste risposte potrebbero essere giuste, altre no.

Alcune potrebbero centrare esattamente il punto e altre essere generalmente “corrette”, ma potrebbero aver bisogno di un’aggiustatina.

E quando dobbiamo affidarci a fonti accademiche il campo da gioco è aperto a tutti coloro che vogliano condividere i loro pensieri.

Ci sono esperti laureati in archeologia, antropologia, genetica e storia – tutti loro possono dare un contributo alla materia con i loro pensieri e le loro idee – ma non dobbiamo sottovalutare i non-esperti.

Come disse Hugh Nibley, questi sono i tempi dei dilettanti1, e un ampio ventaglio di voci ha dato un contributo alla materia.

I Fratelli sono consapevoli che molti di questi argomenti sono diventati pietra d’inciampo per le testimonianze di alcuni.

Perfettamente consci che noi ricerchiamo la conoscenza “mediante lo studio e anche mediante la fede” (D&A 88:118), la Chiesa ha pubblicato quasi una dozzina di trattati accademici dedicati ad alcuni di questi temi.

Anziano Ballard, in un recente discorso a coloro che fanno parte del Sistema Educativo della Chiesa, ha raccomandato fortemente agli insegnanti di studiare questi trattati così da avere le risposte ad eventuali domande complicate poste da studenti in difficoltà.2

Il fatto che questi trattati siano pubblicati sul sito ufficiale della Chiesa LDS.org ci suggerisce che questi siano risposte “ufficiali” della Chiesa e che dovrebbero mettere a tacere i detrattori che dichiarano il contrario.

Ma è importante che andiamo oltre l’etichetta restrittiva di “ufficiale” come qualcosa che si trovi su LDS.org. Alcune persone mettono sullo stesso livello “ufficiale” e “dottrinale”, ma nel linguaggio umano, le parole possono significare più di una cosa alla volta.

Qualche volta una dichiarazione ufficiale da parte della Chiesa costituisce dottrina riconosciuta; qualche volta invece rappresenta la posizione corrente come approvata dai dirigenti della Chiesa in quanto organizzazione guidata da uomini.

I trattati soddisfano incontrano i requisiti necessari per essere risposte “ufficiali”, ma è importante capire che non rappresentano dottrina ufficiale SUG. Sono analisi accademiche dell’argomento.

Le risposte accademiche possono cambiare – possono essere giuste, possono essere sbagliate o possono aver bisogno di essere modificate in seguito a scoperte successive o informazioni aggiuntive.

Il che ci riporta dritti dritti all’inizio di questo articolo…..l’apprendimento non ha fine.

Ci saranno sempre domande semplicemente fuori portata per i Mormoni

universo

Non esiste, per noi mortali, un limite a ciò che possiamo imparare. Che sia per rivelazione o strumenti umani – continueremo ad accrescere la nostra conoscenza. Ciò che oggi p “ufficiale” può essere aggiornato tramite ispirazione spirituale o scoperte accademiche.

La nostra Chiesa non possiede dogmi (formule riconosciute o dichiarazioni di credenza religiosa). La cosa che più vi si avvicina sono i Tredici Articoli di Fede, che delineano alcuni dei principi base della nostra fede. Come dice l’Articolo 9, tuttavia,

“Noi crediamo in tutto ciò che Dio ha rivelato, in tutto ciò che rivela ora, e noi crediamo che Egli rivelerà ancora molte cose grandi e importanti relative al Regno di Dio.”

A Joseph non piacevano i dogmi perché pongono dei limiti. “Fin qui tu giungerai, e non oltre” disse, citando Giobbe 38:11. Una Chiesa che crede nella rivelazione continua automaticamente crede che ciò che è “ufficiale” oggi potrebbe non esserlo domani.

In quanto membri della Chiesa vivente, dovremmo gioire nel sapere che fintanto che il Signore ne è a capo, Egli ci concederà la nostra umanità. Non riversa di forza la verità su di noi, ma ci permette di scoprirla da noi stessi.

In qualità di scienziato SUG, Henry Eyring scrisse: “Alla lunga, la verità è il proprio più potente avvocato. Il Signore usa persone imperfette.

Permette che essi sbaglino senza correggerli. Potrebbe avere uno scopo nel farlo, come insegnarci che la verità religiosa arriva ‘linea su linea, precetto su precetto’ in un processo di scrematura e setaccio simile a quelli che vedo spesso nella scienza.”3

Insistere nel ricevere risposte ufficiali per ogni cosa è un approccio povero e semplicistico che superficialmente sembra poter dare conforto, but non è altro che un ostacolo al ricevimento di altre informazioni.

Il Vangelo non è una Wikipedia dove possiamo trovare le risposte definitive ad ogni questione intellettuale o spirituale che possa saltar fuori nelle nostre vite.

Il Vangelo è più come una scuola dove a vicenda ci si aiuta mentre aiutiamo noi stessi a diventare – intellettualmente, spiritualmente e fisicamente – come il nostro Padre Celeste. Andare a sbirciare l’ultima pagina in cerca di risposte è come copiare le domande in un test di matematica; ci può fornire la soluzione corretta, ma non ci insegna a fare i conti.

L’altro problema con le risposte già pronte è che troppe persone cadono nella trappola di pensare che il libro che le contiene sia completo, chiuso e che tali risposte non possono cambiare o essere aggiornate.

Stolti voi che direte: Una Bibbia, abbiamo una Bibbia e non abbiamo bisogno di altre Bibbie…. Perché mormorate per il fatto di ricevere delle altre mie parole?

…E per il fatto che ho detto una parola, non dovete supporre che non posso dirne un’altra; poiché la mia opera non è ancora finita; né lo sarà fino alla fine dell’uomo, né da quel tempo in avanti e per sempre. (2 Nefi 29:6-9)

In quanto ricercatori della verità, non possiamo essere del tutti soddisfatti nel limitare la nostra conoscenza con la speranza di risposte ufficiali per ogni domanda.

Al contrario, la nostra mente e il nostro cuore verranno soddisfatti dal porre la nostra fede in Dio, sapendo che ha ancora luce da condividere, nel fidarci di Lui sapendo che le risposte a domande difficili ci sono sempre anche se noi non le vediamo e riconoscendo che, come disse Hugh B. Brown, “la rivelazione non arriva solamente attraverso i profeti di Dio o direttamente dal cielo in visioni o sogni.

La rivelazione può arrivare in un laboratorio, grazie ad una provetta, da una mente che riflette o da un’animo che indaga, grazie alla ricerca continua, alla preghiera e all’ispirazione.”4

Questo articolo è stato pubblicato su lds.net e tradotto da Andrea Sorgiacomo

1. Hugh W. Nibley, “The Day of the Amateur,” Ensign January 1971 at https://www.lds.org/new-era/1971/01/the-day-of- the-amateur?lang=eng, (accessed 28 April 2016).

2. M. Russell Ballard, “The Opportunities and Responsibilities of CES Teachers in the 21 st Century,” at https://www.lds.org/broadcasts/article/evening-with-a-general-authority/2016/02/the-opportunities- and-responsibilities-of-ces-teachers- in-the- 21st-century?lang=eng (accessed 29 April 2016).

3. Henry Eyring, Reflections of a Scientist (SLC: Deseret Book, 1983), 47.

4. Hugh B. Brown, The Abundant Life (Salt Lake City, UT:  Bookcraft, 1965), 87-88.