Ether 12:27 cita: “la mia grazia basta a tutti gli uomini che si umiliano dinanzi a me”. Questo fa sembrare che la grazia sia limitata ed io pensavo che la grazia di Dio potesse superare tutte le cose, perché “basta” soltanto? E Perché solo per coloro che si umiliano?

La grazia di Dio

Per prima cosa diamo un’altra occhiata alla scrittura che hai menzionato, Ether 12: 27: “E se gli uomini vengono a me, mostrerò loro la loro debolezza.

Io do agli uomini la debolezza affinché possano essere umili; e la mia grazia basta a tutti gli uomini che si umiliano dinanzi a me; poiché, se si umiliano dinanzi a me, ed hanno fede in me, allora farò in modo che le cose deboli divengano forti per loro”.

Il Signore dice che la Sua grazia basta, ma cosa significa? Siccome la lingua nel tempo si evolve, se voglio chiarezza riguardo al significato di alcune parole che vengono dalle scritture, uso il dizionario Webster del 1828 (che si trova online). In questo caso per “basta” si intende:

“abbastanza; equivalente alla fine preposta; adeguato alla volontà; competente; scorta sufficiente per la famiglia; acqua sufficiente per il viaggio; un esercito sufficiente a proteggere il paese; la mia grazia ti basta (2 Corinzi 12: 9).

Per me questo significa che la Sua grazia è abbastanza, equivalente e non troppa, non ne viene sprecata alcuna ma ce n’è abbastanza per tutti.

La grazia è un qualcosa grandemente incompresa nella Chiesa, se vuoi imparare di più al riguardo ti raccomando due discorsi, il primo è “la sua grazia basta” di Brad Wilcox.

Una delle mie parti preferite del discorso è dove lui dice:

“ho amici ‘rinati’ cristiani che mi dicono: ‘voi mormoni state cercando di guadagnarvi la vostra via verso il paradiso’.

Io rispondo: ‘no, non ci stiamo guadagnando il paradiso, noi stiamo scoprendo il paradiso ci stiamo preparando per esso (vedere Dottrina e Alleanze 78: 7) e per esso ci esercitiamo’.

Loro mi chiedono: ‘siete stati salvati dalla grazia?’

E io rispondo loro: ‘si. Assolutamente, totalmente, completamente e con nostra gratitudine, sì!’”

La tua altra domanda sul perché dobbiamo umiliare noi stessi per ricevere grazia ci porta all’altro discorso: “il dono della grazia” di Presidente Uchtdorf.

“Se la grazia è un dono di Dio, perché allora l’obbedienza ai comandamenti di Dio è tanto importante? Perché preoccuparci dei comandamenti di Dio o del pentimento? Perché non basta semplicemente ammettere che siamo peccatori e lasciare che Dio ci salvi?

O, per usare le parole di Paolo: ‘Rimarremo noi nel peccato onde la grazia abbondi?’ La risposta di Paolo è semplice e chiara: ‘Così non sia’

Fratelli e sorelle, noi obbediamo ai comandamenti di Dio perché Lo amiamo!”

Un altro modo per capire perché Cristo ci chiede di essere umili viene illustrato nel popolare, ma stesso mal interpretato, libro per bambini intitolato l’albero, di Shel Silverstein.

Nel libro ci sono un ragazzo ed un albero; il ragazzo ama l’albero, ci si arrampica sopra, lo usa per andare su un’altalena di corda, si siete alla sua ombra e una volta invecchiato lo taglia per farne legna da ardere per poi sedersi su ciò che ne è rimasto.

Molte persone lo vedono come un amore cristiano, ma perdono di vista un punto cruciale: alla fine del libro c’è un’immagine del ceppo e Silverstein dice “e l’albero fu felice… ma non del tutto”

L’albero generoso insegna, con questo libro, un messaggio importante, ma non si tratta della generosità cristiana; l’albero ha dato, ha dato ed ha dato fino a che non gli è rimasto nulla; il ragazzo ha preso e preso e ancora preso fino a che non c’è stato più nulla da prendere.

Questa non è la via del Signore.

Il vero amore cristiano non prevede una parte esaurita e l’altra completamente egoista.

Chiedendoci qualcosa in cambio, come l’umiltà o l’osservare i comandamenti, Cristo ci insegna a diventare più simili a Lui, ad essere meno egoisti e ad essere disposti a dare noi stessi come fece lui.

Questo articolo è stato scritto da Clay Gorton  pubblicato da askgramps.org. L’articolo è stato tradotto da Cinthia Macaluso.