Il Presidente Russell M. Nelson, per aiutare i Santi ad avere una comprensione più ampia dell’Espiazione, durante la conferenza generale dell’ottobre 1996, spiegò:

“Un significato profondo si trova nello studio della parola ‘espiazione’ nelle lingue semitiche dei tempi dell’Antico Testamento: in ebraico, la parola base per espiazione è kaphar, un verbo che significa “coprire” o “perdonare “. Strettamente correlata è la parola aramaica e araba kafat, che significa “un abbraccio stretto”, senza dubbio legato all’abbraccio rituale egizio. I riferimenti a quell’abbraccio sono evidenti nel Libro di Mormon: uno afferma che “il Signore ha redento la mia anima … ho visto la Sua gloria e sono accerchiato eternamente tra le braccia del Suo amore”. Un altro offre la speranza gloriosa del nostro essere “stretti tra le braccia di Gesù”.

“Piango di gioia quando contemplo il significato di tutto questo, perché essere redento vuol dire godere dell’espiazione, essere accolto nello stretto abbraccio di Dio con un’espressione non solo del Suo perdono, ma della nostra unità di cuore e di mente”.

Cosa c’entra la trasgressione di Adamo con la comprensione dell’Espiazione?

Quando Satana cercò di uccidere Adamo ed Eva

Fonte: LDS.org

La storia della trasgressione di Adamo ed Eva nel Giardino di Eden e delle tuniche di pelli che il Signore gli fornì, spiega splendidamente queste definizioni dell’Espiazione, mostrando come il Signore copriva, perdonava e abbracciava Adamo ed Eva in un modo che prefigurava il sacrificio del Salvatore per noi.

Dopo che Adamo ed Eva mangiarono il frutto proibito, fecero dei grembiuli di foglie di fico per coprire la loro nudità e per nascondersi dal Signore a causa della vergogna che provavano per averGli disobbedito.

Il Signore, ovviamente, conosce tutto, quindi quando li chiamò per chiedere perché si fossero nascosti, Lui sapeva già la risposta, ma gli stava semplicemente permettendo di riconoscere i loro errori, aiutandoli ad iniziare il processo di pentimento.

A causa della loro trasgressione, Adamo ed Eva non potevano più dimorare alla presenza di Dio. Si erano coperti con grembiuli di foglie di fico per nascondere la loro nudità, ma il Signore aveva una via migliore.

Pertanto, prima di mandarli nel mondo solitario e triste, fece loro delle tuniche di pelle, che fossero comode, che li proteggessero dal freddo e dalla vergogna che provavano.

Poiché non sappiamo con certezza cosa fossero le tuniche di pelle, possiamo presumere che furono le pelli del primo animale ucciso nel Giardino di Eden.

Forse, proprio qui Adamo ed Eva impararono come offrire sacrifici prima di essere scacciati dal Giardino.

Se queste pelli sono davvero quelle dei primi animali uccisi nel Giardino di Eden, dovevano essere un promemoria continuo delle conseguenze del peccato.

Inoltre sarebbero state, durante la loro vita sulla terra, un promemoria continuo dell’amore del Padre Celeste per loro.

In ebraico la parola Espiazione, o kafar, vuol dire coprire. Per esempio, durante il giorno dell’Espiazione, che era il giorno più solenne dell’anno per gli Ebrei, il sangue era usato per coprire diverse parti del Tabernacolo e del Tempio, inclusi l’altare del sacrificio, l’altare degli incensi e l’arca dell’Alleanza.

Questo è il motivo per cui è chiamato il giorno dell’Espiazione, perché era il giorno in cui simbolicamente e letteralmente, il peccato era coperto o l’espiazione veniva eseguita mediante il sangue del sacrificio.

Adamo ed Eva ricevettero un messaggio potente e ricco di significato. Un animale innocente era stato ucciso affinché loro fossero coperti. E, in passato, rivestire qualcuno significava rivestirlo di potere e autorità.

Anche oggi è così, pensate alla divisa dei poliziotti o alle tuniche dei giudici, la toga dei laureati o le tuniche dei preti. Le divise e gli indumenti rappresentano il titolo, l’autorità e il potere che viene dato.

Allo stesso modo, il fatto che il Signore non solo fece “le tuniche di pelle” per Adamo ed Eva, ma li vestì, sembra che implichi che il Signore li stesse dotando o dando loro il potere, mentre entravano nel mondo solitario.

Tutti noi, come Adamo ed Eva, pecchiamo e cerchiamo di coprire i nostri peccati con deboli tentativi, usando foglie di fico simboliche.

Come il Signore rivestì Adamo ed Eva con bellissime tuniche di pelle, allo stesso modo ognuno di noi può essere coperto mediante l’espiazione del Salvatore. Una copertura che, come le tuniche di pelle, fornisce calore, protezione e cancella o copre i nostri peccati.

Il Signore, essendo a conoscenza della nostra necessità di essere perdonati e di avere fide, per poter tornare alla Sua presenza, versò il Suo sangue e morì per noi, così che noi potessimo sentirci rassicurati dal non dover mai nasconderci dal Signore.

Questo articolo è stato originariamente scritto da LDS Living Staff ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato A Hebrew Translation from President Nelson and Insights About Adam and Eve That Will Deepen Your Understanding of the Atonement. Italiano ©2018 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | English ©2018 LDS Living, A Division of Deseret Book Company