Dipendenza da cibo. Mio marito in realtà è morto 10 anni fa. Non avrebbe dovuto farlo. Avevo fatto un sacco di brutti errori e scelte nella mia vita ed ho lasciato la mia famiglia. E stavo ritornando e stavamo rimettendo insieme la nostra relazione.

La Storia di Jessica sul recupero dalla dipendenza da cibo

E poi abbiamo scoperto che aveva un cancro terminale, e che sarebbe durato forse quattro mesi. Per i miei figli, io non ero parte della loro crescita perché pensavo che non mi apprezzassero. Così me ne andai di casa.

Tornare a casa e farsi perdonare da loro, specialmente da mia figlia, era molto difficile. Pensavo sarei andata in inferno. Quindi non aveva importanza – sembrava che non avesse importanza. In effetti ero arrivata ad un punto della mia vita in cui avevo mollato.

E stavo solo aspettando quando sarebbe arrivato il mio momento di morire, il quale non sapevo quando fosse.

Pesavo 115 chili, sono alta 1 metro e 40 centimetri. Sono stata dipendente dal cibo per tutta la mia vita da adulta. Era un qualcosa che non potevo controllare. Non mi era possibile mangiare solamente uno  di qualsiasi cosa. Non succedeva.

Sono arrivata al punto in cui proprio non riuscivo a tenere gli occhi aperti al lavoro, perché potevo anche dormire 12 ore ed essere sempre stanca.

Il mio capo mi disse: “Devi andare a cercare aiuto”. Così sono andata dal mio dottore. Mi ha detto di perdere 45 chili. Sigarette ed alcol, quelli erano stati difficili da smettere. Ma il cibo era tutt’altra cosa. Il cibo era molto, molto più difficile.

Come fai a non mangiare? Ho iniziato ad andare al programma tre anni fa. Durante quel periodo ho scoperto come avere una relazione con il Salvatore. Con Lui al mio fianco che mi aiutava – questo è stato ciò che mi ha dato il coraggio di andare avanti e di cominciare a cambiare.

Perché sapevo che Lo avrei avuto li. E sapevo di già che Lui ed il Padre Celeste mi amavano. Così quello mi ha dato il coraggio di andare avanti e di non mollare. Il passo 5 è la confessione.

Uno dei miei amici ha detto in uno degli incontri che se mantieni dei segreti, I segreti non si riprendono mai, o non migliorano. Fino a che non li fai uscire niente cambia. Quando sono andata a visitare il mio vescovo per la prima volta, ero molto apprensiva perché c’erano alcune cose dentro

Che dovevo dire ad altra volte e tirare fuori che nessuno conosceva. C’erano cose di cui mi vergognavo molto e che speravo di non avere mai fatto. Penso che parte della cosa più difficile fosse affrontare il modo in cui le mie azioni avevano influenzato la mia famiglia.

Quindi ha aiutato davvero l’essere in grado di tirare fuori quei segreti. Ed era incredibile perché non faceva più male. Era incredibile, lo era davvero. Non mi sentivo più in colpa. Mi sentivo pulita. Sentivo di avere coraggio. Sapevo che: “se posso fare questo, posso fare qualsiasi cosa –  se posso superarlo”.

C’era un grande peso che se n’era andato dalle mie spalle. E mi sentivo come se avessi perso altri 11 chili soltanto sbarazzandomi di quel ciarpame che avevo dentro di me e che non andava bene. E non lo so, mi sentivo come se “tutto sarebbe andato meglio ora. E’ fuori, quindi non devo più mantenere il secreto.”

Ok, questa foto è stata scattata nel 2001. La riesci a vedere bene?

“Non sei tu”.

Oh si, quella sono io.

E’ incredibile.

Così, ho cambiato la mia vita.

Ho veramente, letteralmente cambiato come mangio. Come la penso riguardo al cibo. Non è più la prima priorità nella mia vita. C’è sicuramente speranza.

Passo 5: Confessione – Riconosci con te stesso, con il Padre Celeste nel nome di Gesù Cristo, con l’autorità del sacerdozio appropriata e con un’altra persona l’esatta natura dei tuoi errori.”

https://youtu.be/3kLlUTc4-GY