La vita viene spesso paragonata ad un viaggio ma, talvolta, abbiamo la sensazione di compierlo senza una mappa, senza una guida, senza delle istruzioni chiare e precise su dove andare e cosa fare.

È davvero così che dobbiamo affrontare questo viaggio chiamato vita? Siamo condannati ad affrontare l’esistenza mortale brancolando nel buio?

Ovviamente no. Gli insegnamenti che troviamo in Alma 37, ci aiutano a capire come le scritture possano guidarci nella nostra vita quotidiana.

Alma 37: Il ruolo delle cose piccole e semplici 

Alma apre il sermone rivolto a suo figlio Helaman insegnando che “mediante cose piccole e semplici si avverano grandi cose” (Alma 37:6).

Questo principio ci ricorda che le nostre azioni quotidiane, per quanto piccole possano sembrare, possono portare a una significativa crescita e trasformazione spirituale. 

Lo studio quotidiano delle Scritture, ad esempio, può sembrare un piccolo impegno. Tuttavia, come ha osservato il presidente Gordon B. Hinckley, “sono le piccole cose decisive a fare la differenza nella nostra vita”.

Integrando piccoli atti di fede nella nostra routine, come leggere un versetto o riflettere su un passo ogni giorno, apriamo il nostro cuore e il nostro intelletto alla comprensione di insegnamenti profondi e alla guida che si trovano nelle Scritture. 

Lo studio quotidiano delle Scritture è una pratica vitale per la rivelazione e la guida personale. Le Scritture possono portare chiarezza e direzione nei momenti difficili.

Pertanto, lo studio costante delle Scritture ci aiuta a sviluppare l’abitudine di cercare la guida divina in tutti gli aspetti della nostra vita.

Le scritture sono una luce che ci guida

In Alma 37, Alma affida i sacri annali a Helaman, enfatizzando la loro importanza quale fonte di guida. Egli afferma: 

Sì, io ti dico, non fosse per queste cose che questi annali contengono, che sono su queste tavole, Ammon e i suoi fratelli non avrebbero potuto convincere tante migliaia di Lamaniti delle erronee tradizioni dei loro padri; sì, questi annali e le loro parole li portarono a pentirsi, cioè li portarono a conoscere il Signore loro Dio, e a gioire in Gesù Cristo, loro Redentore” (Alma 37:9). 

Alma sta dicendo a suo figlio Helaman che furono gli insegnamenti contenuti nelle scritture a portare il popolo Lamanita alla conversione. Se non fosse stato loro, il popolo sarebbe stato condannato a continuare sulla via dell’errore dei padri.

Alma 37

Le scritture hanno il potere di aiutare le persone a cambiare non solo la loro condotta, ma la loro stessa natura, e di guidarle nel prendere le giuste scelte.

Le Scritture servono come bussola per navigare nelle complessità della vita. Alma paragona le Scritture alla Liahona, una bussola divina che guidò la famiglia di Lehi attraverso il deserto, la quale funzionava in base alla loro fede e obbedienza. 

“E funzionava per loro secondo la loro fede in Dio; perciò, se avevano fede per credere che Dio poteva far in modo che quelle lancette indicassero la via che dovevano seguire, ecco, era fatto; perciò essi avevano questo miracolo, e anche molti altri miracoli prodotti dal potere di Dio, giorno per giorno.

Nondimeno, poiché quei miracoli erano compiuti con piccoli mezzi, ciò manifestava loro delle opere meravigliose. Erano indolenti e dimenticavano di esercitare la loro fede e la loro diligenza, e allora quelle opere meravigliose cessavano ed essi non progredivano nel loro viaggio.

Perciò si attardarono nel deserto, ossia non seguirono una via diretta, e furono afflitti dalla fame e dalla sete a causa delle loro trasgressioni.

Ed ora, figlio mio, io vorrei che tu comprendessi che queste cose non sono prive di simbolismo; poiché quando i nostri padri erano indolenti nel prestare attenzione a questa bussola (e queste cose erano materiali), essi non prosperavano; e così è con le cose che sono spirituali” (Alma 37:40-43).

Proprio come la Liahona guidò la famiglia di Lehi verso la terra promessa, le Scritture possono condurci verso le nostre mete spirituali, a patto che le affrontiamo con fede e diligenza.

Alma insegna che se prestiamo attenzione alle Scritture, esse ci guideranno verso “una ben migliore terra promessa”, che rappresenta la vita eterna.

La Liahona come simbolo

Alma continua dicendo: 

Poiché ecco, è tanto facile prestare attenzione alla parola di Cristo, che ti indicherà una via diritta verso l’eterna felicità, quanto era facile per i nostri padri prestare attenzione a questa bussola, che avrebbe indicato loro una via diritta verso la terra promessa.

Ed ora io dico, non vi è forse un simbolo in questo? Poiché, proprio come questo indicatore condusse i nostri padri alla terra promessa seguendone il corso, così le parole di Cristo, se seguiamo il loro corso, ci porteranno oltre questa valle di dolore, in una ben migliore terra promessa” (Alma 37:44-45).

Liahona

Questo simbolismo è rafforzato dagli insegnamenti di Anziano Bednar, che paragona la Liahona allo Spirito Santo, spiegando che entrambi ci guidano in base alla nostra fede e obbedienza. 

Mentre cerchiamo di adeguare le nostre azioni e atteggiamenti alla rettitudine, allora lo Spirito Santo diviene per noi oggi ciò che il Liahona era per Lehi e la sua famiglia ai loro giorni.

Gli stessi fattori che fecero funzionare il Liahona per Lehi, inviteranno allo stesso modo lo Spirito Santo nella nostra vita.

E le stesse ragioni che impedivano al Liahona di funzionare anticamente, ci faranno ugualmente allontanare dallo Spirito Santo oggi.

Proprio come Lehi fu benedetto in tempi antichi, ciascuno di noi in questi giorni ha ricevuto una bussola spirituale che può dirigerci e istruirci nel nostro viaggio terreno.

Lo Spirito Santo fu conferito su di me e su di voi quando siamo usciti dal mondo entrando nella chiesa del Salvatore per mezzo del battesimo e della confermazione.

Tramite l’autorità del santo sacerdozio fummo confermati membri della Chiesa e ci fu indicato di cercare la compagnia costante dello «Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce.

Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi» (Giovanni 14:17).

Come insegna Anziano Bednar, lo Spirito Santo ci fornisce i mezzi per comprendere con più chiarezza le vie del Signore.

Quando ci immergiamo nello studio delle Scritture, abbiamo con noi la presenza dello Spirito Santo, il quale ci permette di comprendere la volontà di Dio per la nostra vita e di allineare la nostra volontà alla Sua.

In questo modo possiamo prendere delle decisioni che riflettano tale consapevolezza.

Se consideriamo le Scritture la nostra Liahona, possiamo ricevere guida e conforto, soprattutto durante i momenti di incertezza. 

L’obbedienza porta alla prosperità

Uno degli insegnamenti fondamentali di Alma 37 è la correlazione diretta tra l’obbedienza ai comandamenti di Dio e le benedizioni che ne derivano. Alma consiglia a Helaman:

“Se osserverai i comandamenti di Dio… prospererai nel paese” (Alma 37:13).

Questo principio riflette un insegnamento fondamentale della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni: l’obbedienza porta alle benedizioni e alla guida di Dio.

c'è sempre speranza

L’obbedienza apre la porta alla rivelazione personale e alle benedizioni di Dio. Quando allineiamo le nostre azioni ai comandamenti di Dio, ci poniamo nella posizione di ricevere guida e sostegno dal Signore.

In effetti, l’obbedienza è la chiave per ricevere benedizioni e guida nella nostra vita.

Anziano Neal A. Maxwell una volta disse: 

“La sottomissione della propria volontà è in realtà l’unica cosa personale che abbiamo da deporre sull’altare di Dio. Le molte altre cose che noi «diamo», fratelli e sorelle, sono in realtà cose che Egli ci ha già dato o donato o prestato.

Tuttavia, quando io e voi infine ci sottomettiamo lasciando che la nostra volontà sia assorbita da quella di Dio, allora Gli diamo veramente qualcosa! È l’unica cosa nostra che possiamo veramente darGli.

La consacrazione pertanto rappresenta l’unica resa incondizionata che è al tempo stesso una vittoria totale.”

L’obbedienza ai comandamenti ci dona la gioia vera e duratura.

Quando obbediamo non solo riceviamo le benedizioni di Dio (seppur talvolta diverse da quelle che ci aspettiamo), ma siamo anche protetti dalle conseguenze della disobbedienza, che non possiamo né scegliere né prevedere. 

Mettere in pratica gli insegnamenti contenuti nelle scritture, compresi i comandamenti, migliora notevolmente la nostra capacità di affrontare le sfide.

Favorisce una comprensione più profonda della volontà di Dio e ci incoraggia a cercare attivamente la sua guida.

Alma 37: Imparare in gioventù

Oh, ricorda, figlio mio, e impara la saggezza nella tua giovinezza; sì, impara nella tua giovinezza a obbedire ai comandamenti di Dio.

Alma sottolinea anche l’importanza di instillare buone abitudini fin dalle prime fasi della vita. Egli consiglia a Helaman di “imparare nella tua giovinezza a obbedire ai comandamenti di Dio” (Alma 37:35).

giovani adulti non sposatiQuesto principio sottolinea l’importanza di sviluppare abitudini rette fin dalla giovane età, che possono portare a benedizioni per tutta la vita.

In un suo discorso, il presidente Thomas S. Monson ha condiviso la storia di un giovane atleta di nome Jabari Parker e di altri profeti delle scritture, sottolineando l’importanza di essere fedeli a sé stessi in ogni circostanza. 

In un’intervista pubblicata in una rivista nazionale, al noto cestista americano della NCAA Jabari Parker, membro della Chiesa, è stato chiesto di condividere il miglior consiglio che avesse ricevuto da suo padre.

Jabari ha risposto: “[Mio padre] ha detto: ‘Sii la stessa persona sia quando sei in privato che quando sei in pubblico”. È un consiglio importante, fratelli, per tutti noi.

Le nostre Scritture sono piene di esempi del tipo di coraggio di cui ciascuno di noi ha bisogno oggi.

Il profeta Daniele manifestò un coraggio supremo quando difese quello che sapeva essere giusto e dimostrò audacia nel pregare, nonostante la minaccia di morte se l’avesse fatto.

Il coraggio caratterizzò la vita di Abinadi, come mostrato dalla sua disponibilità a offrire la sua vita piuttosto che rinnegare la verità.

Chi non trova ispirazione nella vita dai duemila giovani figli di Helaman, che insegnarono e dimostrarono quanto fosse necessario avere coraggio per seguire gli insegnamenti dei genitori, per essere casti e puri?

Forse ognuno di questi episodi scritturali è coronato dall’esempio di Moroni, che ebbe il coraggio di perseverare in rettitudine sino alla fine.

Tutti dovremo affrontare la paura, sperimentare lo scherno e scontrarci con l’opposizione. Troviamo il coraggio — tutti noi — di sfidare l’opinione generale, il coraggio di difendere un principio.

Il coraggio, non il compromesso, porta il sorriso dell’approvazione divina. Il coraggio diventa una virtù viva e attraente quando è vista non soltanto come disponibilità a morire con onore, ma anche come determinazione a vivere con decenza.

Nel progredire, sforzandoci di vivere come dovremmo, riceveremo sicuramente aiuto dal Signore e potremo trovare conforto nelle Sue parole.

Apprendere i principi contenuti nelle Scritture in gioventù fornisce agli individui gli strumenti per affrontare le sfide della vita e prendere decisioni giuste quando crescono.

I personaggi delle scritture possono essere un esempio ed ispirarci per affrontare le nostre sfide quotidiane. Anche se viviamo in epoche diverse e affrontiamo situazioni diverse possiamo applicare gli stessi principi che applicarono loro per superare le difficoltà.

Quando conosciamo e custodiamo nel cuore tali storie fin da piccoli, lo Spirito le farà riaffiorare al momento giusto per sapere cosa fare davanti ad una situazione difficile.

Se Dio aiutò loro a superare le loro difficoltà, aiuterà e ispirerà noi a fare lo stesso. 

Gli insegnamenti di Alma incoraggiano genitori e mentori a coinvolgere attivamente i giovani nello studio delle Scritture, aiutandoli a comprendere l’importanza della guida spirituale.

Leggi anche: Oltre la felicità: le radici scritturali della gioia

Promuovendo un ambiente in cui le Scritture sono apprezzate, possiamo aiutare le giovani generazioni a sviluppare una solida base di fede e costruire un bagaglio spirituale che li aiuterà durante tutto il corso della loro vità.

Consigliarsi con il Signore

preghiere non esauditeUn altro elemento molto importante è la preghiera.

Alma insegna a Helaman l’importanza di cercare la guida divina attraverso la preghiera oltre che lo studio delle Scritture.

Lo incoraggia a “consigliarsi con il Signore in tutte le sue azioni” (Alma 37:37), rafforzando l’idea che la rivelazione personale è essenziale per la guida spirituale. 

Sì, e invoca Dio per ogni tua necessità; sì, che tutte le tue azioni siano per il Signore, ed ovunque andrai, che sia nel Signore; sì, che tutti i tuoi pensieri siano diretti al Signore, sì, che gli affetti del tuo cuore siano posti nel Signore, per sempre.

Prendi consiglio dal Signore in tutte le tue azioni, ed egli ti dirigerà per il bene; sì, quando ti corichi la sera, coricati nel Signore, affinché egli possa vegliare su di te durante il sonno; e quando ti alzi al mattino, che il tuo cuore sia pieno di gratitudine verso Dio; e se farai queste cose, sarai elevato all’ultimo giorno.

Per poter essere più efficace, lo studio delle Scritture deve essere abbinato alla preghiera.

Quando preghiamo invitiamo la presenza dello Spirito Santo, il quale può aiutarci a comprendere i principi e le dottrine contenuti nelle scritture e a discernere quali sono quelli più utili per noi e come metterli in pratica nella nostra vita.

Solo se poniamo delle domande al Signore tramite la preghiera saremo in grado di trovare nelle Scritture le risposte che stiamo cercando. Non troveremo nessuna risposta se non porremo nessuna domanda.

Alma 37: Conclusione

Il Libro di Mormon - Alma 37Gli insegnamenti contenuti in Alma 37 offrono una ricca guida per le persone che cercano una direzione nella loro vita.

Sottolineando il valore delle Scritture, l’importanza dell’obbedienza e la pratica di cercare il consiglio divino, gli insegnamenti di Alma rimangono rilevanti e d’impatto per la vita quotidiana.

Studiare quotidianamente le Scritture ci permette di coltivare un rapporto più profondo con Dio e di affrontare le sfide della vita con chiarezza e scopo.

Mentre ci sforziamo di incorporare questi principi nella nostra vita, ricordiamo il potere delle azioni piccole e semplici, il significato dell’obbedienza e l’importanza di cercare la guida del Signore.

Così facendo, possiamo avvicinarci a Lui e ricevere le benedizioni che ha in serbo per noi.

Questo articolo è stato scritto da Ginevra Palumbo.

chatta con noi