Un modo per avere problemi in un matrimonio, prima ancora di iniziare, è quello di andare alla ricerca dell’anima gemella. Questo è quanto sostenuto da Scott Braithwaite, professore assistente di psicologia presso la BYU, durante un devozionale tenuto nel 2015.
Legenda sull’anima gemella
Braithwaite ha insegnato che la felicità nel matrimonio, si realizza quando le persone si prendono la responsabilità di scegliere il coniuge da sé stessi.
Egli ha sottolineato che il matrimonio eterno è essenziale per il piano di salvezza e che marito e moglie lavorano insieme per ottenere l’esaltazione.
Il matrimonio ha conseguenze eterne, quindi, decidere chi sposare è una delle decisioni più importanti che le persone possano prendere. Tuttavia, ha proseguito Braithwaite, il Signore non prenderà questa decisione al posto nostro.
L’ideale di anima gemella, ovvero l’idea secondo la quale esiste una persona perfettamente adatta ad un’altra, è falsa. Braithwaite ha ribadito questo concetto utilizzando le parole del presidente Spencer W. Kimball:
“Le ‘anime gemelle’ sono finzione e illusione…” ha detto il presidente Kimball in un discorso del 1977. “Quasi ogni uomo retto e ogni donna retta possono avere la felicità e un matrimonio di successo, se entrambi sono disposti a pagarne il prezzo.”
Nonostante il concetto di “persona giusta” sia diventato un ideale romantico, è più importanto, sostiene Braithwaite, scegliere un coniuge in modo consapevole, piuttosto che cercare una presunta anima gemella.
Come trovare la felicità nel matrimonio
Egli suggerisce che sia molto più romantico dire al proprio coniuge: “No, non sei stato scelto da qualcun altro; sei stato scelto da me. Io ti ho scelto. E continuerò a sceglierti ogni giorno della nostra vita, ogni anno della nostra vita per l’eternità”.
Braithwaite descrive anche alcune delle insidie che comporta il desiderio di trovare la propria anima gemella. In primo luogo, questo tipo di ricerca genera quella che Braithwaite definisce una “mentalità da supermercato”.
“Se durante il periodo di corteggiamento pensate che ci sia una sola persona giusta, allora continuerete a cercare quell’unica persona. Questo cambia interamente il modo in cui pensate e approcciate questo processo di ricerca”.
Una tale visione distorta porta spesso le persone ad avere un ideale ben specifico in mente durante la fase di corteggiamento, il che potrebbe portarle a respingere futuri coniugi potenziali che però non combaciano con l’ideale che hanno in mente”.
“Diventiamo persone superficiali con una ‘mentalità da supermercato’ – ovvero che ci porta a respingere tutto ciò che non soddisfa le nostre esigenze – il che risulta antitetico rispetto alla crescita di relazioni post-romantiche”, dice Braithwaite nel suo discorso.
La costruzione di relazioni solide, invece, richiede un atteggiamento più disinteressato, ed è necessario comprendere che non esiste un’anima gemella perfetta.
“L’amore non riguarda voi”, sostiene Braithwaite. “L’amore non riguarda l’ottenere tutto ciò che desiderate, come se steste facendo acquisti.
E se questo è l’atteggiamento con cui vi relazionate al corteggiamento, allora la possibilità che riusciate a costruire un rapporto solido è fortemente compomessa”.
Il secondo problema connesso all’ideale di anima gemella, è un’errata concezione del rapporto, che si pensa procederà in modo semplice e senza intoppi.
Quando il “sentimento” di amore non c’è più, ci si sente in qualche modo giustificati a rinunciare.
“La gente pensa che l’amore sia una sensazione” asserisce Braithwaite. “Si è portati a pensare: ‘Non sento più “quella sensazione”, quindi sono libero. Posso andare a cercare qualcun altro con cui la sentirò di nuovo'”.
Questa “sensazione d’ardore”, però, altro non è che infatuazione, e l’infatuazione non dura.
“L’infatuazione non è amore. L’infatuazione è immatura. È facile. Non richiede nulla. L’amore richiede tutto di voi. L’amore richiede sacrificio e lavoro e diligenza e fedeltà. Non è un’emozione facile.”
Credere di non aver trovato la propria anima gemella, diventa una giustificazione per continuare a cercare e smettere di essere fedeli al proprio coniuge
Infine, Braithwaite sostiene che coloro che credono di avere trovato l’anima gemella possono incorrere in problemi più seri con il passare del tempo, poiché, nei momenti difficili, crederanno di aver scelto male e che il loro coniuge non sia la loro anima gemella, dopo tutto.
Quando le persone capiscono che non c’è una sola persona adatta a loro, possono cominciare a prendere le proprie decisioni sul matrimonio. Braithwaite sostiene che uno dei modi migliori per farlo, è quello di conoscere più persone.
“Quanto più si conosce un certo numero di persone diverse, più si ha la probabilità di trovare un’ottima combinazione. È solo scienza.”
Braithwaite consiglia inoltre di frequentarsi abbastanza a lungo, per vedere come sarebbe la vita reale con un potenziale coniuge.
“Ecco il problema del corteggiameto” dice. “Chiunque è innamorato è una specie di stupido. Quando si è innamorati, si è stupidi e non si vedono le cose che bisogna vedere.”
Braithwaite insegna che la conferma spirituale su chi sposare arriverà a coloro che cercano attivamente di scoprirlo da soli.
Nel suo discorso cita un devozionale di David A. Bednar, tenuto alla BYU Idaho, nel 2011, in cui lui ha descritto le piccole rassicurazioni che cercava, mentre corteggiava sua moglie e imparava qualcosa in più su chi ella fosse.
L’anziano Bednar ha detto di aver ricevuto molte “quiete rassicurazioni” che sorella Bednar fosse una donna retta.
“Tutte queste semplici risposte, in un periodo di tempo, hanno portato e prodotto una rassicurazione spirituale appropriata che, in effetti, potevamo sposarci”, ha detto l’anziano Bednar.
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