“Soul”, il nuovo successo animato della Pixar, è stato rilasciato su Disney+ il giorno di Natale. Questo adorabile film esplora la vita del professore di musica di una scuola media, Joe Gardner, e la sua esperienza di morte improvvisa.
Il suo viaggio di ritorno alla vita pre-mortale è davvero interessante.
All’inizio del film, Gardner muore e la sua anima viene inviata “nell’altro mondo”, ma lui vuole solo ritornare sulla terra. Nel tentativo di scappare e tornare a casa, Gardner finisce, per caso, nell’“ante-mondo”.
Lì incontra nuove anime che devono ancora andare sulla terra, e diventa mentore di un’anima particolarmente difficile. Questo film mi ha fatto ridere, piangere e riflettere sulla vita e diventerà presto un classico della Pixar.
Ecco 5 cose sulla vita pre-mortale o “ante-mondo” su cui questo film ha ragione.
C’è un “ante-mondo”
Una delle cose che preferisco di questo film è che riconosce che la vita pre-mortale sia reale! Ovviamente, non sappiamo molto della nostra vita preterrena, ma sappiamo che esistevamo prima di venire sulla terra.
Dottrina e Alleanze 138:56 dice:
“Ancor prima di nascere, essi, con molti altri, avevano ricevuto le loro prime lezioni nel mondo degli spiriti…”.
Questo versetto, e molti altri nelle nostre scritture canoniche, dimostrano l’esistenza di una vita pre-mortale. Questo è il motivo per cui è una parte permanente della nostra dottrina nel piano di salvezza.
Anche se noi ci crediamo, molte altre fedi cristiane non hanno una posizione su questo argomento, quindi il fatto che sia stato inserito in un film Pixar è sorprendente.
Abbiamo imparato cose nuove nell’“ante-mondo”
Ogni piccola anima nel grande prima è tenuta a sviluppare abilità ed imparare cose nuove prima che le venga concesso il “pass per la terra”.
Sappiamo che Dio ci ha preparati per venire sulla terra, quindi, anche se probabilmente sembrava diverso allora, il sentimento che proviamo qui mentre continuiamo ad imparare è lo stesso.
L’apprendimento e la crescita erano necessari per noi allora e continuano ad essere importanti adesso.
Sebbene crediamo che l’apprendimento riguardasse meno il modo in cui essere umani e più il Vangelo e i suoi insegnamenti, anche questa parte è corretta.
Ci veniva richiesto di imparare e progredire nella nostra vita preterrena, per essere preparati ad affrontare la vita sulla terra.
Ognuno di noi ha sviluppato una personalità nella vita pre-mortale
Nel grande prima, le anime non hanno ancora un nome, quindi sono indicate con il loro numero. Sono delle tabule rase che devono ancora essere modellate.
Ogni anima ha un simbolo formato da 7 cerchi vuoti sul petto, i quali si riempiono man mano che l’anima apprende determinate abilità o sviluppa determinati attributi.
Una volta che tutti i cerchi sono riempiti, il simbolo si trasforma in un pass per la terra, che l’anima userà quando sarà pronta ad andarci.
Ognuno dei requisiti utili per ottenere questo pass, viene appreso in un determinato padiglione. Le anime attraversano i diversi padiglioni e viene loro assegnata una parte di personalità.
Paul Abadilla, direttore artistico del film, ha affermato che ogni padiglione è concepito come una rappresentazione astratta del tratto della personalità.
Nel film, la frase “Ma certo! Pensavi che fosse solo innata?” si riferisce alle personalità. Noi crediamo di essere venuti su questa terra avendo già sviluppato parte della nostra personalità.
Non ricordiamo l’“ante-mondo”
Il velo della dimenticanza, più comunemente denominato “velo dell’oblio”, è menzionato anche in questo film.
Una volta che le anime fanno il salto dall’“ante-mondo” alla terra, dimenticano le esperienze che hanno avuto nella loro vita pre-mortale.
Questo è il motivo per cui Joe è così incuriosito quando scopre il grande prima.
In un numero di Febbraio 2015 della rivista New Era, l’articolo “Quello che sappiamo sulla vita pre-mortale” afferma:
“Proprio come non possiamo ricordare i primi anni di vita mortale, il nostro ricordo della vita preterrena è stato celato. E questo era necessario per aiutarci ad imparare a camminare mediante la fede, e a prepararci a diventare come Lui.”
Per fortuna, un giorno potremo ritrovare questi ricordi dopo che saremo passati attraverso questa vita. L’anziano Neal A. Maxwell ha detto:
“Tra ‘tutte le cose che saranno ripristinate’ ci sarà la memoria, che include, in fine, i nostri ricordi pre-terreni.”
Veniamo sulla terra per ottenere un corpo
Una scena carina coinvolge un personaggio che insegna a Joe che nella nostra vita pre-mortale non potevamo annusare, gustare o sentire. Spiega che la ragione di ciò è l’assenza di un corpo fisico.
Quando Joe muore, all’inizio del film, è solo un’anima senza corpo. Non entra nella luce dell’“altro mondo”, quindi non siamo veramente sicuri del punto di vista della Pixar sulla vita dopo la morte.
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All’interno della Chiesa, comprendiamo che uno dei nostri scopi nel venire sulla terra è ottenere un corpo.
Nel complesso, questo film è adorabile e vi toccherà il cuore, proprio come fanno tutti i film Pixar.
Anche se l’“ante-mondo” non è accurato al 100% rispetto a quello che crediamo sia la vita pre-mortale, è stato comunque uno sguardo meraviglioso sul piano di Dio per le nostre vite.
Avete già visto “Soul”? Fatecelo sapere nei commenti.
Questo articolo è stato scritto da Zoë Holyoak ed è stato pubblicato su thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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