La creazione secondo la Bibbia. Se ci guardiamo attorno con molta attenzione, non possiamo non rimanere incantati davanti alle meraviglie della natura: fiori, alberi, animali, ecc…
Ogni creatura ha una sua storia, segue un programma, obbedisce a certe leggi.
A questo punto sorgono spontanee diverse domande: Ma perché tutto questo? Il mondo è sempre stato così? Chi ha creato tutte queste meraviglie? Perché c’era bisogno che venissimo sulla terra?
Quando dimoravamo come figli di spirito con i nostri genitori celesti, il Padre ci espose il Suo piano che ci avrebbe resi più simili a Lui. Noi gridammo di gioia quando fummo informati di questo piano (vedere Giobbe 38:7).
La Bibbia ci svela il segreto del Creato
Gli scienziati hanno cercato sempre di dare delle risposte a queste domande, anche se la scienza può al massimo descrivere le creature, può scoprire alcune leggi che regolano l’universo.
Per poter capire il perché della creazione occorre leggere un libro che, purtroppo, nell’odierna società moderna, trova sempre meno spazio:” La Sacra Bibbia“.
La creazione del mondo e la creazione dell’uomo sono descritte nel primo libro della Bibbia intitolato Genesi, che significa “origine”. Sebbene non comprendiamo ancora come abbia avuto luogo la Creazione, il Signore ci ha rivelato il motivo per cui creò la terra.
Lo scopo della creazione della terra era di fornirci un luogo in cui potessimo essere messi alla prova e fare delle esperienze per poter diventare più simili al nostro Padre celeste.
Cerchiamo di analizzare insieme alcuni passi.
Innanzitutto che cosa ci insegna la Sacra Bibbia sulla creazione? Dio è il Creatore. E’ scritto nella Bibbia:
“Nel principio Dio creò i cieli e la terra.” (Genesi 1:1)
Dio si rivela attraverso la creazione. E’ scritto nella Bibbia:
“I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani.” (Salmo 19:1)
La creazione mette in evidenza l’esistenza di Dio e le nostre responsabilità. E’ scritto nella Bibbia:
“Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili.” (Romani 1:20)
Dio creò il mondo con la parola. E’ scritto nella Bibbia:
“I cieli furono fatti dalla parola del Signore, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca. Poich’egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa apparve.” (Salmo 33:6-9)
Dio creò il mondo in sei giorni o periodi. E’ scritto nella Bibbia:
“Poiché in sei giorni il Signore fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il Signore ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato.” (Esodo 20:11)
Attraverso chi Dio ha creato tutte le cose? E’ scritto nella Bibbia:
“Poiché in lui (il Figlio) sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili; troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.” (Colossesi 1:16)
La creazione secondo la Bibbia
La terra e ogni cosa in essa furono create spiritualmente prima di essere create fisicamente (vedere Mosè 3:5). Nella formulazione dei piani per la creazione fisica della terra, Cristo disse a coloro che erano con Lui:
«Noi scenderemo, poiché vi è dello spazio laggiù;… e faremo una terra sulla quale costoro possano dimorare» (Abrahamo 3:24).
“Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.” (Giovanni 1:3)
Qual era l’obiettivo di Dio nel formare la terra? E’ scritto nella Bibbia:
“Infatti così parla il Signore che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta, ma l’ha formata perché fosse abitata: Io sono l’Eterno e non ce n’è alcun altro.”(Isaia 45:18)
Dio come si è procurato gli abitanti per il mondo che aveva creato? E’ scritto nella Bibbia:
“Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un essere vivente[…].
Allora Dio, il Signore, fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa.” .(Genesi 2:7,21)
In base a quale immagine l’uomo è stato creato? E’ scritto nella Bibbia:
“Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.”(Genesi 1:27)
Quale posizione ha assegnato Dio all’uomo? E’ scritto nella Bibbia:
“Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra ’”. (Genesi 1: 26)
“Quand’io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte, che cos’è l’uomo che tu lo ricordi? I figlio dell’uomo perché te ne prenda cura?
Eppure tu l’hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l’hai coronato di gloria e d’onore. Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi.”(Salmi 8: 3-6)
Dio operaio
Gesù Cristo creò questo mondo e ogni cosa che trova posto in esso. Egli creò anche molti altri mondi. Egli lo fece mediante il potere del sacerdozio, sotto la direzione del nostro Padre celeste.
Dio Padre disse: «E mondi innumerevoli ho creato;… e mediante il Figlio li ho creati, che è il mio Unigenito» (Mosè 1:33).
Dalla lettura di questo sacro testo possiamo dire che la Bibbia non si preoccupa di spiegare come hanno avuto origine l’universo, la terra e l’uomo. La Bibbia ci fa capire piuttosto il perché della creazione.
La descrizione biblica della creazione non è una descrizione scientifica.
La Bibbia vuole solo farci capire che ogni cosa ha avuto origine per volontà di Dio e che Dio ha fatto buona ogni cosa. L’autore del racconto della creazione immagina che Dio abbia compiuto la sua opera in sei giorni.
Questo è solo un modo di dire, è un linguaggio simbolico. Dio è presentato come un operaio che lavora una settimana e poi si riposa.
In ebraico la parola che identifica il giorno del Signore significa “riposo”. Lo scopo di tale giorno risale alla creazione del mondo, quando, dopo sei giorni di lavoro, il Signore si riposò dall’opera della Creazione.
Lo schema dei sei giorni o periodi di lavoro e del settimo giorno di riposo è stato adottato dall’autore per insegnare agli uomini che anch’essi devono comportarsi come Dio. Gli uomini devono lavorare, ma devono anche riposarsi.
Soprattutto devono dedicare un giorno della settimana al loro Creatore. Devono offrire a Dio una parte del tempo che Dio ha loro donato.
Nel giorno di riposo gli uomini devono occuparsi di Dio, devono rivolgere a lui il loro pensiero e la loro preghiera.
Nell’antico testamento il giorno di riposo e di preghiera era il sabato. Nel nuovo testamento è la domenica.
Del resto l’autore del racconto della creazione non poteva conoscere le leggi della fisica come gli scienziati di oggi.
Il racconto della creazione è stato scritto circa tremila anni fa ed allora non esistevano né telescopi, né sonde spaziali.
Però il racconto biblico della creazione spiega perché esiste il mondo e perché esiste l’uomo.
La Bibbia spiega il senso della creazione. Il mondo e l’uomo esistono perché sono stati voluti da Dio. Dio che è fuori del tempo perché è l’Eterno, ossia esiste da sempre, ha voluto donare all’uomo l’esistenza.
Dio è eternamente felice, ed è contento di donare. Ha voluto far partecipare gli uomini alla sua felicità.
L’uomo al centro del Creato
Indi la terra fu pronta per accogliere la più grande di tutte le creazioni: il genere umano. Agli spiriti degli uomini sarebbero stati dati dei corpi di carne e ossa perché essi potessero vivere sulla terra.
«E io, Dio, dissi al mio Unigenito, che era con me fin dal principio: Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza; e così fu» (Mosè 2:26).
Così Dio ha creato la terra, questo pianeta meraviglioso con i suoi animali, le piante, i fiori, le nuvole, le montagne, le acque…
In questo giardino Dio ha posto la sua creatura prediletta, l’uomo. L’uomo è l’unico essere sulla terra capace di pensare, di volere, di amare.
Come afferma la Bibbia, Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. Pensare, volere, amare sono attività specifiche di Dio.
Dio ha creato l’uomo per farlo partecipe della sua stessa vita. La vita di Dio è vita di libertà, di amore, di felicità.
Il mondo animale e quello vegetale furono creati anche allo scopo di darci gioia.
Il Signore disse: «Sì, tutte le cose che vengono dalla terra, nella loro stagione, sono fatte per il beneficio e l’uso dell’uomo, sia per piacere all’occhio che per allietare il cuore; sì, per cibo e per vesti, per il gusto e l’odorato, per fortificare il corpo e ravvivare l’anima» (DeA 59:18–19).
Insomma il racconto della creazione è una lunga parabola nella quale si disvela il senso, il valore, la verità e la ragione d’essere dell’umanità, dell’uomo e della donna, della generazione e del male, della vita umana e della sua storia.
Come ogni parabola ha agganci reali e verosimili, perché non è un racconto di fantascienza, ma l’intento principale è l’esplicazione di quanto c’è di più reale, concreto ed essenziale in noi stessi come singoli e come genere umano.
Il Creato è frutto dell’immensa bontà divina che ha disegnato, come un grande architetto, le magnificenze della natura ponendo all’interno di essa l’uomo come unico essere dotato di ragione quale attore principale.
Se Dio vuole parlare del cosmo, ha avuto modo di farlo liberamente, quindi perché contraddire l’insegnamento scientifico dei progenitori dei nefesh atavici Adamo ed Eva o all’insegnamento dell’astronomia del primo Elohé al successivo detto Yahweh?
Tanto la scienza non può spiegare come a parole si possa provocare l’origine delle galassie , e se la gente comune è disposta ad attribuire alla parola tale potere , è libera di pensarlo in quanto l’ebraico è ancora un mistero, però se volete essere seguaci di Joseph Smith, curate i manoscritti dei discorsi ed insegnategli per spirito di verità, già dal primo passo del libro dell’origine della vita dove Dio generò gli Dèi ma non creava lo spazio galattico!
Se Dio vuole parlare del cosmo, ha avuto modo di farlo liberamente, quindi perché contraddire l’insegnamento scientifico dei progenitori dei nefesh atavici Adamo ed Eva o all’insegnamento dell’astronomia del primo Elohé al successivo detto Yahweh?
Tanto la scienza non può spiegare come a parole si possa provocare l’origine delle galassie , e se la gente comune è disposta ad attribuire alla parola tale potere , è libera di pensarlo in quanto l’ebraico è ancora un mistero, però se volete essere seguaci di Joseph Smith, curate i manoscritti dei discorsi ed insegnategli per spirito di verità, già dal primo passo del libro dell’origine della vita dove Dio generò gli Dèi ma non creava lo spazio galattico, se non è mai stato detto il contrario da Joseph Smith.
Se Dio vuole parlare del cosmo, ha avuto modo di farlo liberamente, quindi perché contraddire l’insegnamento scientifico dei progenitori dei nefesh atavici Adamo ed Eva o all’insegnamento dell’astronomia del primo Elohé al successivo detto Yahweh?
Tanto la scienza non può spiegare come a parole si possa provocare l’origine delle galassie , e se la gente comune è disposta ad attribuire alla parola tale potere , è libera di pensarlo in quanto l’ebraico è ancora un mistero, però se volete essere seguaci di Joseph Smith, curate i manoscritti dei discorsi ed insegnategli per spirito di verità, già dal primo passo del libro dell’origine della vita dove Dio generò gli Dèi ma non creava lo spazio galattico, se non è mai stato detto il contrario da Joseph Smith.