Nel 2015, vennero a mancare, a distanza di poco tempo, il presidente Boyd K. Packer e gli anziani L. Tom Perry e Richard G. Scott. Questi eventi lasciarono tre posti vuoti nel Quorum dei Dodici Apostoli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Quorum dei Dodici Apostoli
Dopo la 185° conferenza generale, che si tenne in quell’anno, vennero chiamati tre nuovi apostoli: gli anziani Ronald A. Rasband, Gary E. Stevenson e Dale G. Renlund. In quell’occasione, raccogliemmo le storie della chiamata al Quorum degli undici dirigenti della chiesa.
Anziano Neil L. Andersen
Il primo aprile 2009, l’anziano Neil L. Andersen venne chiamato nell’ufficio del presidente Thomas S. Monson. Mentre si trovava li, secondo la sua biografia, gli venne stato chiesto di diventare un membro del Quorum dei Dodici Apostoli.
“Non c’è uomo che abbia amore più grande del presidente Thomas S. Monson” disse l’anziano Andersen durante il suo primo discorso alla conferenza generale in qualità di apostolo, intitolato ‘Venire a Lui‘.
“Il suo calore è come un raggio di sole a mezzogiorno. Eppure, quando mi ha esteso questa sacra chiamata, potete immaginare la sobrietà che mi ha invaso quando gli occhi del profeta di Dio hanno scrutato le profondità della mia anima.
Naturalmente, potete anche immaginare l’amore che ho sentito dal Signore e dal Suo profeta quando il presidente Monson mi ha abbracciato con le sue lunghe ed amorevoli braccia. Le voglio bene, presidente Monson”.
Presidente Henry B. Eyring
Il presidente Henry B. Eyring, allora primo consigliere della Prima Presidenza, non aveva nessuna idea che sarebbe stato chiamato al Quorum dei Dodici.
La chiamata avvenne di venerdì, il 31 marzo 1995, all’incirca quattro settimane dopo la morte del presidente Howard W. Hunter e il giorno prima della conferenza generale.
Il presidente Eyring venne invitato nell’ufficio del presidente Gordon B. Hinckley, il quale cominciò a fargli delle domande riguardo la sua chiamata come commissario del sistema educativo della Chiesa, il che li portò ad avere una conversazione di mezz’ora riguardante le sfide che la chiesa stava affrontando.
“Il presidente Hinckley concluse che Hal (soprannome dell’anziano Eyring, NdT) poteva continuare a ricoprire quella chiamata, e anche riceverne un’altra.
Riferendosi al posto che andava riempito il giorno dopo, egli disse: ‘bene, penso che ti lasceremo continuare a lavorare come commissario, mentre entrerai a far parte dei Dodici’ “ dice la biografia.
Poi il presidente Hinckley lesse dei versetti in Dottrina e Alleanze 112 e diede a presidente Eyring l’incarico di “imparare che cosa significa pascere le pecore del Salvatore”.
“La chiamata a diventare il nuovo membro dei dodici è stata breve e dritta al sodo, nello stile che Hal imparò ad aspettarsi dal presidente Hinckley” dice la biografia.
Successivamente il presidente Eyring è ritornato subito al suo ufficio per lavorare al suo discorso che avrebbe dovuto fare dopo essere stato sostenuto come membro del Quorum dei Dodici Apostoli il giorno successivo, alla conferenza generale. Lo intitolò “Rammentarsi sempre di Lui”.
“Durante queste ultime ore sono diventato consapevole di altre benedizioni di cui godo per il fatto che mi ricordo sempre di Lui” disse presidente Eyring nel suo primo discorso.
Anziano Jeffrey R. Holland
Nel 1980, la Prima Presidenza chiamò l’anziano Jeffrey R. Holland per incontrarlo e dirgli che avrebbe preso il posto di Dallin H. Oaks quale presidente della Brigham Young University.
Secondo un articolo della Liahona dell’agosto 1995, egli rispose: “Presidente Kimball, sta scherzando, spero!” Al che presidente Kimball replicò: “Fratello Holland, in questa stanza noi non scherziamo spesso.”
Più tardi, precisamente il 23 giugno 1994, l’anziano Holland si incontrò con il presidente Howard W. Hunter per essere chiamato a servire nel Quorum dei Dodici Apostoli.
“In una rapida sequenza di avvenimenti che quel giovedì mattina mi lasciarono fisicamente esausto e emotivamente svuotato, il presidente Hunter mi intervistò a lungo, emanò la mia chiamata, mi presentò ufficialmente alla Prima Presidenza e ai Dodici riuniti nel tempio, mi affidò le mie mansioni di apostolo e mi fece una descrizione dei miei doveri, mi ordinò apostolo e mi mise a parte come membro del Quorum dei Dodici, aggiunse una magnifica e bella benedizione personale di considerevole lunghezza, poi continuò a dirigere l’esame delle varie questioni in quella che fu la prima delle mie riunioni nel tempio e che durò altre due o tre ore!”, disse l’anziano Holland durante il suo primo discorso come membro del Quorum dei Dodici Apostoli, intitolato “I Miracoli della Restaurazione”.
Presidente Russell M. Nelson
Il fratello Russell M. Nelson, futuro Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, stava frequentando un seminario per i rappresentanti regionali, il venerdì 6 aprile 1984, quando qualcuno gli toccò la spalla per dirgli che il presidente Hinckley, allora secondo consigliere della Prima Presidenza, voleva incontrarlo.
Non appena entrato nell’ufficio del presidente Hinckley, quest’ultimo gli chiese “se tutto nella sua vita fosse a posto”, al che fratello Nelson rispose affermativamente.
“Molto bene!” esclamò presidente Hinckley. “Domani ti sosterremo come nuovo membro del Quorum dei Dodici Apostoli!”.
Tutto questo colse il presidente Nelson di sorpresa, ma poi accettò. Dopo aver discusso di alcuni dubbi riguardanti i suoi impegni professionali, presidente Hinckley gli suggerì di lasciare il seminario per poter andare a condividere la notizia con sua moglie Dantzel, cosa che egli fece.
“La loro conversazione è stata piena di lacrime ed espressoni di amore e supporto reciproco” dice la biografia di presidente Nelson.
Sia il presidente Nelson che l’anziano Dallin H. Oaks sono stati sostenuti il giorno dopo, per ricoprire i posti lasciati dagli anziani LeGrand Richards e Mark E. Petersen, morti rispettivamente nel mese di gennaio 1983 e 1984.
Anziano Neal A. Maxwell
Con una mossa inaspettata, il presidente Spencer W. Kimball chiamò l’anziano Hinckley per essere il terzo consigliere nella Prima Presidenza nel mese di luglio 1981, lasciando un posto vacante nel Quorum dei Dodici Apostoli.
Il 21 luglio, Neal Maxwell era ricoverato all’ospedale della Santa Croce di Salt Lake City dopo un semplice intervento chirurgico al naso. Il segretario personale di presidente Kimball, Haycock, lo andò a trovare.
Durante il soggiorno all’ospedale dell’anziano Maxwell, il presidente Kimball entrò nella stanza “stranamente di fretta”, come viene riportato nella biografia dell’anziano Maxwell.
Nonostante egli fosse ancora un po’ intontito, presidente Kimball si piegò per baciarlo sulla guancia e per sbaglio gli urtò il naso, che era coperto di bende.
Dopo i convenevoli, presidente Kimball non perse tempo.
“Con serietà e amore, egli ha chiamato l’anziano Maxwell come membro del Quorum dei Dodici” dice la biografia. “Neal dovette farsi dimettere dall’ospedale in anticipo per poter andare alla riunione del tempio due giorni dopo, senza poter dire al suo dottore perché doveva andarsene”.
Due giorni dopo, l’anziano Maxwell venne portato alla storica sala riunioni, al quarto piano del tempio di Salt Lake City, dove la nuova Prima Presidenza e gli altri 11 apostoli lo stavano aspettando. Indossava ancora il suo braccialetto di plastica dell’ospedale e non se ne accorse finché non si mise seduto.
Anziano L. Tom Perry
L’anziano L. Tom Perry venne sostenuto come apostolo il 6 aprile 1974. Egli fu informato della sua chiamata il giovedì precedente, secondo la sua biografia.
Quel giorno stava addestrando dei rappresentanti regionali ed era appena arrivato a casa quando squillò il telefono. Si sentiva esausto e quasi non voleva rispondere, ma lo fece. A parlargli era fratello Arthur Haycock, che gli chiese di ritornare e incontrarsi con il presidente Kimball.
Una volta arrivato, egli scoprì che se ne erano andati tutti a casa, tranne Haycock e il presidente Kimball.
Quando entrò nel suo ufficio, il profeta si alzò per abbracciarlo, per poi intervistarlo sulla sua dignità. Alla fine, presidente Kimball chiamò l’anziano Perry come nuovo membro del Quorum dei Dodici.
Quando accettò la chiamata, presidente Kimball lo abbracciò e lo invitò a tornare a casa per condividere la notizia con la sua famiglia.
Anziano Marvin J. Ashton
La morte dell’anziano Richard L. Evans nel novembre del 1971 lasciò un vuoto nel Quorum dei Dodici Apostoli.
Sentendo il bisogno di riempire quel vuoto prima della successiva conferenza generale, i dirigenti della chiesa estesero la chiamata ad apostolo all’anziano Marvin J. Ashton il 2 dicembre 1971, secondo un’articolo dell’Ensign del marzo 1972.
Poco dopo l’annuncio della chiamata dell’anziano Ashton, un giornalista chiese all’anziano se la chiamata lo avesse scioccato.
Egli rispose: “No, la chiamata non mi ha scioccato; mi ha certamente sorpreso, ma non scioccato. Nessuno che cerca di fare il suo dovere nella chiesa al meglio dovrebbe essere sorpreso, quando riceve una chiamata”.
Presidente Thomas S. Monson
La chiamata al Santo Apostolato della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni del presidente Thomas S. Monson è avvenuta un tranquillo giovedì pomeriggio, verso la fine di settembre del 1963. Egli si trovava nel bel mezzo di una conversazione con un perito assicurativo, quando la sua segretaria lo informò che aveva una chiamata.
Quando prese il telefono, fratello Monson si trovò a parlare con il presidente David O. McKay, che invitò l’allora futuro presidente della chiesa, trentaseienne, nel suo ufficio.
Mancavano due giorni della conferenza generale, ed il presidente Henry D. Moyle, primo consigliere della Prima Presidenza, era morto da poco; ma la cosa non era passata neanche minimamente per la testa di fratello Monson, secondo la sua biografia.
All’arrivo, fratello Monson venne invitato a sedersi vicino al presidente McKay, il quale andò subito al sodo.
“Fratello Monson” gli disse il presidente McKay “il Signore ti ha chiamato a prendere il posto [di presidente Moyle] nel Quorum dei Dodici Apostoli. Potresti accettare questa chiamata?”
Quel momento fu sacro, per lui. Fratello Monson si sentì “sopraffatto dall’emozione, scioccato e ammutolito”.
“Le lacrime mi riempirono gli occhi” disse “e dopo una pausa che sembrava un’eternità , ho rassicurato presidente McKay dicendogli che ogni talento con cui potevo essere stato benedetto sarebbe stato messo a disposizione nel servizio del Maestro, fino a mettere in gioco la mia stessa vita, se necessario”.
Anziano N. Eldon Tanner
L’anziano N. Eldon Tanner è stato chiamato come membro del Quorum dei Dodici Apostoli nell’ottobre del 1962, due anni dopo essere stato chiamato come assistente dei Dodici.
Un’articolo del New Era del gennaio 1983 spiega che il padre dell’anziano Tanner sapeva che suo figlio sarebbe diventato un’apostolo molto prima che lo diventasse.
“Una volta, quand’era un giovane adolescente, l’intera famiglia si era ammalata di vaiolo, e l’anziano Tanner si prese cura di loro, senza dormire per tre giorni e due notti” dice l’articolo.
“Suo padre è rimasto colpito dalla determinazione del figlio e gli disse privatamente che un giorno sarebbe diventato un apostolo.
Eldon non ne ha mai parlato con nessuno, finché non avvenne davvero, ma gli riempì il cuore di gioia il fatto che l’uomo migliore che avesse mai conosciuto, lo ritenesse degno di tale chiamata”.
Presidente Gordon B. Hinckley
L’anziano Gordon B. Hinckley stava servendo come assistente al Quorum dei Dodici Apostoli quando il suo telefono squillò alle sette del mattino di un sabato, il 30 settembre 1961.
Era il presidente David O. McKay, il quale gli chiese se avesse interrotto qualcosa. Al che l’anziano Hinckley rispose: “solo le mie preghiere mattutine”.
Entro un’ora, l’anziano Hinckley era seduto vicino a presidente McKay, mentre gli veniva chiesto di diventare un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, e prendere il posto lasciato dal presidente Hugh B. Brown, che era stato chiamato come terzo consigliere nella Prima Presidenza.
“Queste parole lasciarono Gordon senza fiato, cercò di rispondere senza successo.
Com’era possibile che una tale chiamata venisse estesa a lui?” dice la sua biografia. “Egli sapeva, naturalmente, del posto libero lasciato nel Quorum, ma non aveva mai pensato che lui sarebbe stato chiamato per prendere quel posto, nè l’avrebbe mai fatto”.
Il presidente McKay gli disse che sia suo nonno che suo padre erano degni di una tale chiamata, quanto lo era lui. Era il più bel complimento che avesse mai ricevuto.
“Le lacrime cominciarono a riempire i miei occhi, mentre presidente McKay mi osservava con quei suoi occhi penetranti e mi parlava dei miei antenati” dice presidente Hinckley nella sua biografia.
“Mio padre era un uomo migliore di quanto io sia mai stato, ma egli non ha mai avuto le stesse opportunità che ho avuto io. Il Signore mi ha benedetto con delle opportunità incredibili.”
Presidente Howard W. Hunter
Quando il presidente Howard W. Hunter viaggiò dalla sua casa in California verso lo Utah per la conferenza generale dell’ottobre 1959, non sapeva che la sua vita stava per cambiare.
Al tempo, stava servendo come presidente di palo di Pasadena, California, e stava lavorando ad un progetto per la Prima Presidenza, perciò gli sembrò normale che il presidente McKay lo invitasse nel suo ufficio, quel venerdì pomeriggio.
Il presidente McKay disse al presidente Hunter che egli sarebbe stato sostenuto il giorno successivo come membro del Quorum dei Dodici Apostoli.
“Egli mi disse altre cose, ma ero così sopraffatto dall’emozione che non riesco a ricordare i dettagli” ricorda presidente Hunter nella sua biografia. “Ma mi ricordo molto bene che mi strinse tra le sue braccia, e mi rassicurò che il Signore mi avrebbe amato, e che avrei avuto il sostegno della Prima Presidenza e del Consiglio dei Dodici”.
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