Il mio amico Gesù. La seguente lirica, tratta da uno dei miei inni preferiti, è familiare ai membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ( spesso inavvertitamente chiamata Chiesa Mormone). Questo inno viene sovente cantato nelle riunioni sacramentali mormoni che si tengono ogni domenica.

Scritte nel 1700 da Samuel Medley, queste parole riflettono l’unione che percepisco nei confronti di Gesù Cristo, quando le esperienze di vita richiedono il Suo aiuto. Egli è il mio Redentore, il mio Salvatore e mio amico.

“Ei vive, amico mio divin;

Ei vive e m’ama senza fin.

…qual gioia è ciò per il mio cuor,

saper che vive il Redentor.”1

“Io sono la vera vite”

Il dizionario Webster definisce la parola amico come “qualcuno attaccato a qualcun altro per affetto o stima.”

Recentemente ho partecipato ad una cena tenutasi nella splendida Hobble Creek Canyon dello Utah. L’ospite d’onore ha letto Giovanni 15: 1 ed ha parlato a proposito del nostro rapporto con Gesù Cristo e con Dio.

Con uva e zucche a maturazione sulle viti nel mio cortile, ho potuto facilmente ricondurre alla mente l’immagine di Cristo, “Io sono la vera vite”, ed ho pensato al mio rapporto con il Padre celeste e Gesù, di come io sia connesso con Loro ed abbia prosperato grazie a Loro.

Una primavera, un uomo gentile nel mio quartiere si è fermato per aiutarmi a potare le mie viti. Lui è stato il mio mentore in tal senso per diversi anni.

Aveva notato che non sapevo come potare le mie vigne nella maniera più corretta, poiché esse non davano i loro frutti.

Tramite il suo aiuto, adesso ho un raccolto abbondante ogni anno. Recentemente ho curato anche le mie piante di zucca per aiutarle a sostenere la produzione di zucche più grandi.

“Io sono la vera vite” è un bellissimo, travolgente modo per iniziare un capitolo che si concentra sui frutti di amicizia e di amore.

Il Padre Celeste, l’agricoltore, pota le sue viti (ovvero ci raffina) in modo tale da poter essere fruttuosi e ciò glorifica Lui per portare a noi gioia (versetti 8, 11).

Noi siamo i rami sulla vite (versetto 5), che dipendono da Gesù Cristo per la vita ed il benessere. Se siamo recisi da Lui (separati, per scelta o per peccato dalla Sua presenza), rischiamo di appassire e morire (versetti 5-6).
Nel dare la vita per noi, Cristo dimostra il Suo amore ed amicizia verso di noi.

“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando” (Giovanni 15: 11-14).

In qualità di “vera vite”, Gesù Cristo è collegato a tutti noi. Egli ha espiato per noi e ci ha redenti poiché ci ama ed apprezza il Padre ed ama ed ha stima di noi. Egli ci insegna che noi siamo Suoi amici quando obbediamo ai Suoi comandamenti e siamo pronti a servirlo.

“Il compagno favorito”

Il dizionario Webster offre un’altra definizione per la parola amico: “un compagno favorito.” Il Nuovo Testamento indica che Maria, Marta ed il loro fratello Lazzaro sono stati alcuni dei compagni favoriti di Gesù ‘. “Ora Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro” (Giovanni 11: 5).

A noi è dato solo un breve cenno della loro relazione. La loro amicizia sembra reciproca; Gesù va a casa di Marta per trascorrere del tempo con loro, ed essi gli chiedono di venire quando Lazzaro muore.

Le migliori amicizie sono reciproche. Gli amici nutrono fiducia reciproca e si sostengono a vicenda.

Gesù si fida di me e mi sostiene; faccio io lo stesso per Lui?

“Un amico per Gesù”

Quando obbediamo a ciò che Gesù Cristo ci comanda e Lo serviamo, siamo considerati Suoi amici. “Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando” (Giovanni 15:14).

In Giacomo 2:23, Abramo fu chiamato amico di Dio, poiché credeva ed aveva fiducia in Dio. La sua vita è stata un modello di obbedienza e di servizio nei confronti di nostro Signore.

Desidero essere un amico di Gesù Cristo. Desidero che Egli abbia fiducia che io Lo ascolti e Gli obbedisca. Ogni giorno lavoro su me stesso per guadagnare la Sua fiducia.

Gesù Cristo è nostro amico, poiché Egli ha espiato per tutti noi. Egli ci ascolta, ci insegna, ci conforta e ci ama. Egli è il nostro esempio ed il nostro migliore amico.

Noi preghiamo il nostro Padre Celeste per mezzo di Lui. Noi Lo ascoltiamo, Lo amiamo, Gli obbediamo e Lo riveriamo. Egli è la sola vera vite, il nostro vero amico.

Questo articolo è stato scritto da Ether Modugno.

Note:

1. “Io so che vive il redentor,” Inni della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli Ultimi Giorni, n. 82.