State riempiendo la busta della spesa e sentite l’impulso di prendere altro prosciutto; state facendo il bucato e all’improvviso sentite di dover chiamare Sorella Morra; accompagnate vostra figlia adolescente ad una festa, per poi scacciare un momento di preoccupazione.
Tutti noi abbiamo sentito questi presagi, queste idee che ci arrivano in mente e, molto spesso, non diamo loro peso ed andiamo avanti a fare ciò che stavamo facendo.
Nonostante ciò, qualcuno potrebbe aver bisogno di quel prosciutto, Sorella Morra potrebbe chiedersi se Dio la ha dimenticata e vostra figlia potrebbe trovarsi di fronte ad un pericolo immediato.
Un suggerimento dello Spirito
Perché lo facciamo? Perché ignoriamo queste ispirazioni improvvise? Prima di tutto dubitiamo che si tratti di suggerimenti, pensiamo che siano idee assurde o prova di eccessiva preoccupazione.
Coloro che sanno di tendere al panico e al dramma sono particolarmente vulnerabili perche il loro primo pensiero è: “eccomi ancora qui a pensare al peggio”.
E, poi, il nostro lato razionale entra in azione. Perché mai dovreste comprare altro prosciutto? Dite a voi stessi che è ridicolo, addirittura costoso.
Probabilmente siete vittima di qualche suggestione visto che il prosciutto è in leggera offerta. Per carità, non dovete mica afferrare ogni singolo affare.
Razionalizziamo addirittura che una persona, in questo caso Sorella Morra, ci sia saltata in mente perché non è venuta in chiesa la scorsa domenica; è come per i sogni, seguono ciò cui stavamo pensando.
Poi ci auto critichiamo; nel caso di nostra figlia adolescente ci ricordiamo di essere troppo protettivi e che spesso ci preoccupiamo per nulla.
Perché metterla in imbarazzo facendole lasciare la festa un attimo dopo esservi arrivata? Perché darle di nuovo prova del fatto che siamo proprio dei perdenti, i peggiori genitori che conosca?
Anche mentre consideriamo la possibilità che fosse un suggerimento dello Spirito possiamo cadere preda dei dubbi. Siamo almeno degni di ricevere un suggerimento dello Spirito?
E, oltretutto, noi siamo occupati perciò decidiamo che la cosa può aspettare.
Il cervello è una macchina affascinante, può abbandonarsi alle scuse, alle razionalizzazioni, ai dubbi e alle paure alla velocità della luce. Guardate quante ragioni potete evocare per ignorare quel sentore di allarme. E vi sentite anche sbalorditi quando capita.
Ora, a questa analisi del cervello, aggiungete i sussurri dell’Avversario; vuole trattenervi dal seguire i suggerimenti di Dio e, se non sapete trovare una ragione da voi stessi, ve ne darà una lui.
È già straordinario che alcuni suggerimenti vengano seguiti. Dobbiamo lottare con la logica, con i vincoli di tempo, con la pressione finanziaria, con il desiderio di essere accettati, con le tentazioni… una foresta di scuse.
Eppure tutti noi conosciamo delle storie di vite che sono state letteralmente salvate perché qualcuno ha ascoltato un’esortazione dello Spirito Santo e conosciamo le storie lancinanti di coloro che hanno fallito nel seguire suggerimenti persistenti che sono stati, poi, seguiti da disastri.
Penso che il primo passo per superare questa “avversione ai suggerimenti” sia quello di scegliere in modo coscienzioso che, per quanto possa sembrare assurdo, seguirete quei giusti impulsi che non solo entrano nelle nostre menti, ma anche nei nostri cuori.
Aspettatevi che non abbia alcun senso. Se c’è qualcosa che dal vostro punto di vista sembra sensato, allora lo stareste già facendo, senza bisogno di un suggerimento.
La ragione principale per la quale dovete essere guidati è proprio perché non c’è nulla che possa farvelo presagire.
Fermarvi a casa di Fratello Dalfino mentre tornate a casa dal lavoro sembra ridicolo, ma è esattamente questa la ragione per la quale dovreste farlo e, dopo esserci andati, scoprirete che c’era una buona ragione.
Se potessimo mettere a tacere le voci che pensano troppo, se potessimo offrire una preghiera silenziosa, allora permetteremmo allo Spirito di guidarci verso un servizio buono e forse addirittura vitale. E tanto più seguiremo questi suggerimenti, tanto più questo mezzo diverrà più chiaro ed aperto.
Inizieremo addirittura a ricevere più segnali e più opportunità per essere strumenti nelle mani di Dio.
Le nostre vite avranno più significato e saranno meno incentrate su noi stessi;
I nostri stessi problemi entreranno in una prospettiva nuova e proveremo gioia nel poter essere utili.
Capire che Dio vi ha notati e che vi offre un compito sapendo che può contare su di voi è una cosa che rende umili. Fare il Suo lavoro è probabilmente il sentimento più gratificante che ci sia; non è ironico che combattiamo proprio con la fonte diretta di questa incredibile felicità?
In realtà dovremmo combattere le forze del male che vogliono trattenerci dall’avere un rapporto stretto con il Creatore. La prossima volta che avrete un suggerimento dello Spirito dovrete scegliere da che parte stare.
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