La delega del potere di governare nel regno terreno di Gesù Cristo durante il Millennio sarà necessaria perché Egli non sarà sempre fisicamente presente sulla terra. Joseph Smith dichiarò:

“Cristo e i Santi risorti regneranno sulla terra, ma non dimoreranno sulla terra”. Piuttosto, “verranno in visita quando lo desidereranno o quando sarà necessario per governarla.”1

Come sarà il governo durante il Millennio

Allo stesso modo, il Profeta insegnò:

“Che Gesù sarà residente sulla terra per mille anni insieme ai Santi non è il nostro caso.

Egli regnerà sui Santi e scenderà per istruirli come fece per i cinquemila fratelli dopo la Sua resurrezione (vedi 1 Cor. 15:6). E anche quelli della prima resurrezione regneranno con Lui sui Santi.”

Tuttavia, è importante comprendere che non tutti quelli che amministreranno il regno di Dio sulla terra durante il Millennio deterranno effettivamente l’appartenenza al casato della fede. 

George Q. Cannon insegnò questo principio inconfutabilmente. Fin dall’inizio ci è stato insegnato questo importante principio: che la Chiesa di Dio è diversa dal Regno di Dio.

Joseph Smith ci ha spiegato questo modello prima di morire, dando ai suoi fratelli un esempio che non è stato dimenticato fino al giorno d’oggi.

Egli rese chiaro che gli uomini che non erano membri della Chiesa, sarebbero potuti essere membri del regno che il Signore stabilirà durante il Suo governo.

Nella mente di tutti noi che comprendiamo questo principio c’è una chiara distinzione tra la Chiesa nella sua funzione ecclesiastica e quella che potremmo definita Chiesa intesa come governo di Dio nella sua funzione politica.

L’entità politica cui fa riferimento Presidente Cannon era un’organizzazione chiamata a volte Consiglio dei Cinquanta.

L’enciclopedia del mormonismo definisce questo concilio come gruppo autorizzato dal profeta durante l’era di Nauvoo nella storia della Chiesa.

Sosteneva l’etica scritturale e le responsabilità e la protezione della Costituzione degli Stati Uniti, e il suo scopo era quello di stabilire il seme del regno milleniale teocratico di Dio in una società pluralistica.

La Prima Presidenza ed il Quorum dei Dodici Apostoli facevano parte del Consiglio dei Cinquanta (con il Presidente della Chiesa a capo), ma tre dei membri del consiglio non erano membri della Chiesa restaurata.

Joseph Fielding Smith enfatizzò il significato di questo insieme di membri e non membri:

Quando Cristo verrà, tutte le persone della terra saranno a Lui soggette, ma ci saranno moltitudini di persone sulla faccia della terra che non saranno membri della Chiesa; eppure tutti dovranno essere obbedienti alle leggi del regno di Dio, poiché esso avrà dominio su tutta la faccia della terra.

Queste persone saranno soggette al governo politico anche se non sono membri del regno ecclesiastico (o Chiesa restaurata di Gesù Cristo).

Il Presidente Brigham Young insegnò categoricamente che l’esistenza del regno milleniale non annullerà la libertà di religione di nessuno, dichiarando:

“Se i Santi degli Ultimi Giorni credono che, quando il regno di Dio sarà stabilito sulla terra, tutti gli abitanti della terra si uniranno alla Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni, si stanno sbagliando alla grande.

Ho motivo di credere che ci saranno tante sette e partiti quante ce ne sono oggi.”

In un’altra occasione, il Presidente Young dichiarò che:

“Quando il regno di Dio sarà pienamente stabilito sulla faccia della terra e avrà la preminenza su tutte le altre nazioni e regni, proteggerà i diritti di tutte le persone, a prescindere da ciò in cui credono, professano o adorano. … Sosterrà ogni individuo secondo ciò in cui crede essere i propri diritti nella misura in cui questi non vìolino i diritti dei suoi simili … e nella misura in cui le sue credenze non siano incompatibili con quelle delle leggi del regno.” 2 

Neal A. Maxwell non sembra credere che la diversità sociale durante il regno millenario di Cristo possa generare disordini, come a volte accade nel mondo teleste attuale. Egli dichiarò:

“Ovviamente siamo consapevoli che ci saranno molti non-membri della Chiesa durante il Millennio, tuttavia, ci sarà una chiara volontà da parte di tutti gli uomini e le donne buoni e retti di qualsiasi razza, credo e cultura di vivere secondo la legge terrestre.” 3

Due capitali del Regno durante il Millennio

Nuova GerusalemmeÈ doveroso menzionare uno degli aspetti conclusivi in merito al governo millenario di Dio: la posizione della capitale del regno.

Joseph Fielding Smith, in una pubblicazione ufficiale della Chiesa, dichiarò:

“Ci saranno due grandi capitali. Una nell’antica Gerusalemme, e l’altra nella Città di Sion, o Nuova Gerusalemme. L’ultima sarà nel continente americano.

Una sarà la sede centrale del Signore per il popolo di Giuda ed i suoi compagni di Israele; l’altro per Giuseppe e i suoi compagni nell’emisfero occidentale, che fu dato a Giuseppe e la sua posterità dopo di lui quale eredità eterna.” 4

Secondo l’anziano Bruce R. McConkie, “l’edificazione di queste due capitali mondiali inizierà prima della seconda venuta e continuerà durante il millennio”.

Il libro di scritture cui si fa più spesso riferimento per supportare questa tesi è Isaia:

“Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno” (Isaia 2:3); similmente “l’Eterno degli eserciti regnerà sul monte di Sion ed in Gerusalemme” (Isaia 24:23).

Questo dualismo è menzionato anche in Dottrina e Alleanze 133:21, in cui si fa menzione specifica della voce del Signore pronunciata dai due luoghi. 

In alcuni testi del Libro di Mormon, il Salvatore spiega che nella Nuova Gerusalemme, “i poteri del cielo” scenderanno tra il popolo del Signore e che Lui stesso sarà “in mezzo a loro” (3 Nefi 20:22; 21:23-25). 

Un testo parallelo nelle scritture moderne chiarisce che questo sarà collegato all’amministrazione delle legge divina:

“Poiché il Signore sarà in mezzo a loro, e la sua gloria sarà su di essi, ed Egli sarà il loro re e il loro legislatore” (D&A 45:59).

In riferimento alla situazione nell’Antica Gerusalemme, il profeta Joseph Smith spiegò che “allora la legge del Signore uscirà da Sion e la parola del Signore da Gerusalemme ai sacerdoti e per mezzo di essi.” 5

Gerusalemme

Orson F. Whitney propone di guardare alle due capitali di Sion e Gerusalemme da un’interessante prospettiva dell’Antico Testamento: 

L’antico impero di Davide, che si divise in due — dando vita al regno di Giuda e al regno di Israele — non potrebbe essere stato un presagio del più grande impero di Dio negli ultimi giorni, che consisterà di due grandi suddivisioni?

Qui sulla terra di Sion, “una terra che è scelta su tutte le altre terre” [Ether 2:10], i figliuoli di Giuseppe, i discendenti di Efraim, si stanno ancora radunando per prepararsi all’avvento del Messia.

I Giudei lo accoglieranno a Gerusalemme. Il regno di Cristo avrà due capitali, una nel Vecchio Mondo, una nel Nuovo; una in America, l’altra in Palestina. “Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno.” [Isaia 2:3] 6

Indipendentemente dalla capitale con cui i Santi degli Ultimi Giorni potrebbero trovarsi associati in futuro, essi sono stati istruiti dal Re di tutto l’impero a seguire l’esempio di Gesù Cristo nel pregare il Signore “affinché il suo regno possa procedere sulla terra”, e prosperare, così che quando il Figlio dell’Uomo discenderà e prenderà parte a quel regno, Dio potrà essere glorificato in terra come lo è in cielo. (D&A 65:5-6; Matteo 6:9-10).

Note:

  1. Scott H. Faulring, ed., An American Prophet’s Record: The Diaries and Journals of Joseph Smith (“La testimonianza  di un profeta americano: I diari ed i registri di Joseph Smith”), Salt Lake City: Smith Research Associates, 1987), 262.
  2. Ibid., 2:309–10. Il Presidente Young chiese: “Quando il regno dei cieli si espanderà su tutta la terra, credete che tutte le persone provenienti dalle diverse nazioni diventeranno Santi degli Ultimi Giorni? Se credete che sia così, vi sbagliate. L’ordine della società sarà come quando Cristo verrà a regnare per mille anni; ci saranno ogni genere di setta e partito, ed ogni individuo seguirà ciò che egli crederà essere la religione migliore e, sotto ogni altro aspetto, sarà simile ad oggi. Ci saranno malvagità come ci sono oggi? No. … Il velo di dimenticanza potrà essere tolto dalle nazioni e tutti vedranno la gloria [di Cristo] e allo stesso tempo dichiarare di non voler servirLo. …[Durante il Millennio] le diverse sette della Cristianità non potranno perseguitarsi l’un l’altra. Cosa faranno? Udranno la saggezza di Sion e … verranno a Sion per conoscere le vie del Signore e per cercare grande conoscenza, saggezza e comprensione, manifestata mediante i Santi dell’Altissimo. Essi informeranno il popolo di Dio che appartengono a questa o a quell’altra chiesa e che non desiderano cambiare la propria religione” (ibid., 2:316).
  3. Inoltre, il Presidente Young insegnò che sebbene “tutte le nazioni … saranno costrette a riconoscere il governo regale [di Gesù]” durante il Millennio, “ci saranno ancora milioni di persone sulla terra che non crederanno in Lui” (ibid., 7:142).
  4. Allo stesso modo, Joseph Fielding Smith, insegnò che “alcuni membri della Chiesa hanno un’idea errata che quando verrà il Millennio, tutte le persone saranno spazzate via dalla terra, ad eccezione dei membri retti della Chiesa. Non è così.
  5. Ci saranno milioni di persone: cattoliche, protestanti, agnostici, musulmani, persone di tutte le classi e di tutte le credenze, a cui sarà permesso ancora di rimanere sulla faccia della terra.
  6. Questi saranno coloro che hanno ugualmente vissuto vite oneste e che sono stati lontano dalla malvagità e dalla corruzione.
  7. Tutti coloro che fanno parte, in virtù delle loro vite giuste, dell’ordine terrestre, così come coloro che hanno vissuto la legge celeste, rimarranno sulla faccia della terra durante il Millennio”.
  8. Neal A. Maxwell, Sermons Not Spoken (“Sermoni non pronunciati”), Salt Lake City: Bookcraft, 1985), 81.
  9. Similmente, James E. Talmage dichiarò: “Vengono menzionati distintamente due centri di raduno, ed è ripetutamente affermato nelle scritture il mantenimento di un’autonomia separata per gli antichi regni di Giuda e Israele, con Gerusalemme e Sion quali rispettive capitali. Alla luce della rivelazione moderna, con la quale molti antichi passaggi delle scritture sono stati resi chiari, riteniamo che Gerusalemme di Giudea debba essere ricostruita dal casato nuovamente radunato di Giuda e che Sion debba essere edificata nel continente americano dai nuovi abitanti radunati di Israele, diversi dai giudei. Quando queste cose saranno compiute, Cristo regnerà personalmente sulla terra, e poi si realizzerà il lieto adempimento: ‘Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno’ (Isaia 2:3; vedi anche Gioele 3:16, Sofonia 3:14)”. 
  10. Questa affermazione del profeta sembra supportare la tesi pronunciata da Bruce R. McConkie, che interpreta la frase in Isaia 2:3: “Da Sion uscirà la legge”, ad indicare che la Nuova Gerusalemme sarà “il seggio del governo”, e la frase “da Gerusalemme la parola dell’Eterno” ad indicare che l’Antica Gerusalemme sarà “la capitale spirituale del mondo”. (Bruce R. McConkie, The Mortal Messiah “Il Messia mortale” [Salt Lake City: Deseret Book, 1979], 1:95).
  11. Orson F. Whitney, Saturday Night Thoughts (“Pensieri del Sabato sera”), Salt Lake City: Deseret News Press, 1921), 35.

Questo articolo è stato originariamente scritto da Matthew B. Brown ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato Why We Will Still Need a Government During the Millennium + What It Will Be Like. Italiano ©2020 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | English ©2020 LDS Living, A Division of Deseret Book Company

Perché avremo bisogno di un governo durante il Millennio e come sarà è stato tradotto da Sara Mondelli.