La domanda di Pietro a Gesù, Signore, sono io? Ci fa riflettere su alcune cose. 

Pietro è uno dei miei esempi preferiti di zelo e tenacia, quando si tratta del suo amore e della sua devozione al Suo Maestro, il nostro Salvatore Gesù Cristo. Come apostolo principale, a Pietro fu profetizzato di essere la roccia sulla quale sarebbe stata costruita la Chiesa.

Questa profezia si sarebbe realizzata, ma non prima che qualcosa di devastante accadesse: Pietro rinnegò Cristo.

Recentemente, ho visto molti miei amici e conoscenti scegliere di allontanarsi dalla chiesa e dalla sua dottrina. Quello è stato un momento emotivo e di dura prova per me ed anche per loro.

Le crisi di fede sono reali e stupefacenti: non riguardano solo la persona che sperimenta la crisi, ma anche i suoi amici ed i suoi cari.

Se conoscete qualcuno che sta sperimentando un simile processo o se siete voi che state cercando di combattere il dubbio, prego che la crisi di fede che ebbe Pietro possa aiutarvi a far luce sulla situazione.

Mentre Gesù e i suoi discepoli erano seduti durante la cena della Pasqua, potete immaginare che le cose fossero abbastanza tese. Uno di loro aveva appena cospirato contro Gesù ed Egli ne era pienamente consapevole. Scelse di rendere noto il suo sentimento:

“Uno di voi mi tradirà” (Matteo 26:21). Essi dovettero esserne sconvolti. Come poteva uno degli uomini riuniti in quella stanza, che era stato testimone di miracoli ed incredibili verità, tradire il loro maestro? Uno ad uno chiesero: “Signore, sono io?” (Matteo 26:22).

Questa è stata la domanda ardente nella mia mente: Signore, sono io? Ho visto alcune delle persone che più mi hanno ispirato negare la fede della loro infanzia.

Si sono allontanate dal Salvatore che avevano adorato e conosciuto. Se quegli individui sorprendenti, brillanti ed incredibili sono caduti, potrei essere io la prossima?

Sono immune al mondo che cerca di allontanare la mia testimonianza? O sono, come loro, disposta ad allontanarmi dalle verità a cui tengo?

Signore, sono io?

La verità è che sono assolutamente vulnerabile. I discepoli hanno riconosciuto che anche loro potevano essere in grado di tradire il loro Dio.

Hanno umilmente posto questa domanda di auto-ricerca, pregando di avere la conferma che sarebbero stati a Lui fedeli. Onestamente non lo sapevano!

Quasi tutte le persone che conosco e che hanno scelto di lasciare la chiesa hanno detto che non avrebbero mai pensato che l’avrebbero fatto.

Mentre sono seduta qui davanti, non posso immaginare la mia vita senza il vangelo, ma come posso essere sicura che un giorno non vorrò andarmene?

Pietro sembrava sapere perfettamente dove si trovasse. Ha rassicurato il Signore: “Anche se tutti gli uomini si sentiranno offesi da te, io non mi offenderò mai”.

Con la Sua affermazione seguente il Salvatore insegna a tutti a stare attenti a parlare in modo assoluto: “In verità ti dico che questa notte, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”.

Pietro era confuso. Era pronto ad andare in carcere, a morire, col suo maestro. Non c’era alcun modo in cui lo avrebbe rinnegato, per non parlare del farlo addirittura tre volte!

Gli altri discepoli sentivano la stessa cosa. Ma, poi, arrivò quel momento fatale, come succede a tutti noi, quando la notte arriva e guardiamo il Signore dal nostro punto di vista.

Ci sentiamo lasciati soli, persi nelle filosofie degli uomini, bombardati dalle opinioni e dalle informazioni che non riusciamo ad affrontare.

Sembra che il Signore sia lontano, mentre ci sforziamo di districarci tra le nostre domande ed i dubbi ed improvvisamente ci sarà un dito puntato verso di noi e ci troveremo di fronte ad una scelta: difendiamo o rinneghiamo?

Mentre Pietro era seduto al di fuori del palazzo del Sacerdote durante l’interrogatorio di Cristo, sono sicura che non avrebbe voluto altro che avvicinarsi al suo Signore e difenderlo davanti ai Suoi accusatori.

Quando la gente cominciò a mettere in discussione Pietro, egli invece di rischiare di essere portato via da una folla o di rivelare qualcosa che potesse essere usato contro Gesù, rinnegò di conoscere il Signore, forse nel tentativo di starGli vicino come poteva.

Quando si rese conto di quello che aveva fatto, pianse amaramente. L’intenzione iniziale di Pietro era di rimanere vicino a Gesù e di tenerlo ancora più vicino a lui: voleva essere proprio al Suo fianco.

Ma ascoltava i pensieri degli uomini e seguì la corrente del mondo. Cercò di seguire il suo cammino e non quello del Signore.

Molti dei miei amici hanno ritenuto che il modo del Signore di trovare la verità non funzionasse per loro, quindi si sono rivolti ad altre fonti nel tentativo di rispondere alle loro domande.

Ma il loro piano è crollato: la loro fede è stata scossa e le loro testimonianze sono diventate inutili per loro. Hanno rinnegato il loro Signore.

Ma poi è accaduta una bella cosa: la mattina è arrivata e il gallo ha cantato. Quando questo è avvenuto, il suono ha ricordato a Pietro l’avvertimento e la profezia che Gesù gli aveva dato ed egli fu in grado di riconoscere il suo errore.

Pietro era dispiaciuto di aver negato il suo Salvatore che aveva appena sofferto per i suoi peccati ed il suo dolore divenne una determinazione incrollabile di essere testimone di Gesù Cristo fino alla fine dei suoi giorni.

Sappiamo tutti che il Signore ci ha avvertito che noi lo rinnegheremo e noi, in effetti, lo facciamo; ogni volta che disobbediamo ed ogni volta che siamo spinti dalle bugie dell’avversario, neghiamo il nostro Salvatore.

Ma dobbiamo sempre ascoltare il gallo ed anticipare l’alba della nostra notte. È difficile cercare di navigare attraverso il buio del dubbio ed è altrettanto difficile guardare un nostro amato provare a farlo da solo, ma l’alba arriva.

Attendo quel momento quando i miei amici sentiranno quel suono e quel dolore divino che li riporterà verso la luce che hanno sempre amato. Prego che il loro viaggio attraverso le loro notti personali li porterà ad un’alba più brillante di quanto si aspettassero.

Voglio che i miei amici sappiano che li amo e, poiché li amo, continuerò a condividere con loro il Suo amore, indipendentemente da ciò che essi decideranno.

Non perderò la mia speranza per loro, perché so che il Signore non vuole che accada.

Questo articolo è stato scritto da Stephanie Pack e pubblicato sul sito mormonbuzz.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.