“La Chiesa mormone è perfetta, ma la gente non lo è”. Non so quante volte ho sentito ripetere questa frase. L’ho usata anche io, in diverse occasioni. Ma ecco la verità: la Chiesa mormone non è perfetta.
“La Chiesa mormone” contro “il Vangelo”
Il Vangelo è il piano perfetto ed immutato del nostro Salvatore Gesù Cristo “per la salvezza e l’esaltazione personale ed individuale”, come ha descritto Ronald E. Poelman in un discorso della Conferenza Generale nel 1984.
La Chiesa è uno strumento che aiuta le persone a scoprire e vivere il vangelo.
La sua organizzazione fornisce i mezzi attraverso i quali avanziamo verso la perfezione, insegniamo il Vangelo, svolgiamo ordinanze sia per i vivi che per i morti e ci prendiamo cura dei poveri e dei bisognosi.
“Ora, attraverso la strumentalità di questa Chiesa restaurata, la promessa di redenzione è a portata di mano anche degli spiriti dei morti che nella loro vita mortale non hanno conosciuto oppure hanno conosciuto poco la grazia del Salvatore” ha dichiarato l’anziano D. Todd Christofferson nel discorso della Conferenza Generale del 2015.
Gli esseri umani non hanno il controllo del vangelo
Tuttavia la Chiesa viene gestita da esseri umani sinceri ma imperfetti e questo significa che ci saranno inevitabilmente dei problemi. Facciamo del nostro meglio per amministrare il Vangelo come vuole il Signore ma a volte ci confondiamo.
La gente muore sulle tracce dei pionieri. Le autorità generali vengono scomunicate. Gli insegnanti della Scuola Domenicale predicano una falsa dottrina.
Ma nessuno di questi eventi rende il Vangelo meno vero.
Perché è importante
Forse pensate che io sia pedante. Forse state pensando: “so che la Chiesa e il vangelo sono due cose diverse”.
Ma il linguaggio che usiamo è importante.
Anche se siete pienamente consapevoli delle differenze tra la Chiesa e il Vangelo quando usate questa frase, il vostro pubblico potrebbe non esserlo. Potrebbero essere cresciuti, come ho fatto io, pensando che i leader della Chiesa non possono errare e le politiche non possono cambiare perché la Chiesa è perfetta.
Se crediamo a questo, ci stiamo preparando ad una delusione.
Crediamo che i nostri capi siano ispirati divinamente. Ma sappiamo anche che la rivelazione non significa necessariamente ricevere le istruzioni parola-per-parola dal Padre celeste.
In passato, il Padre celeste, Gesù Cristo e gli angeli si sono manifestati ai profeti e hanno dato loro istruzioni molto chiare.
Ma credo che per la maggior parte dei profeti e degli apostoli facciano quello che facciamo anche noi: ricevono delle impressioni e scoprono quale sia la migliore strategia da seguire, attraverso tentativi ed errori.
Per esempio, il saggio sui temi del Vangelo riguardante la razza e il sacerdozio dice: “Nel tempo i dirigenti e i membri della Chiesa hanno avanzato molte teorie per spiegare le restrizioni del sacerdozio e del tempio.
Nessuna di queste spiegazioni è oggi accettata come dottrina ufficiale della Chiesa”.
Queste informazioni potrebbero creare dei problemi, anche se conoscete la distinzione tra la Chiesa e il Vangelo.
Ma se credete che i leader della Chiesa non possano commettere errori o che una politica come il divieto ai membri di colore di ricevere il sacerdozio e le benedizioni del tempio non potesse essere cambiata, questa conoscenza potrebbe far tremare la vostra fede.
La Chiesa mormone non è perfetta
E’ sempre stato così
Pensate al racconto in Atti. Pietro riceve una visione che gli comanda di insegnare il Vangelo ai Gentili. Tuttavia, la visione non gli da’ particolari su come farlo.
Pietro descrive la visione e il comandamento di insegnare ai Gentili agli altri apostoli. In un primo momento, ci sono dei conflitti riguardante la nuova politica: “quelli che erano circoncisi” (ebrei) si opposero all’idea di visitare i Gentili nelle loro case.
In Atti 11:2-3, si dice che “contendevano con lui, dicendo: tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato con loro”.
Oggi non reagiamo così quando si tratta di insegnare il vangelo ai Gentili. Ma ci è voluto un po’ di tempo per arrivarci.
Nel libro “Il crogiolo del dubbio”, Terryl e Fiona Givens spiegano tre ragioni per le quali Dio consente agli individui imperfetti di guidare la Sua Chiesa:
- Chiunque nella Chiesa può assumere posizioni di leadership (anche se non tutti possono occupare tutte le posizioni). Ciò ci ricorda “che tutti sono ugualmente membri del corpo di Cristo, che tutti dovrebbero avere uguale accesso ai doni e ai poteri spirituali”.
- Come ha detto il presidente Dieter F. Uchtdorf, “le persone imperfette sono tutte quelle con cui Dio deve lavorare”.
- Le mancanze della leadership umana ci ricordano di avere fiducia soprattutto nel Signore.
“Dal punto di vista di Dio, il problema non è l’universalità della debolezza umana, è l’universalità della fiducia umana in quella debolezza” scrivono i Givens.
“…È per questo che il nostro dovere, come richiesto dalle scritture, non è di idolatrare i profeti e gli apostoli ma di sostenerli con la preghiera della fede”.
Ricordiamo che la Chiesa così meravigliosa è ancora un’istituzione gestita da esseri umani che commettono errori, ma i loro difetti non rendono meno vero il Vangelo.
Questo articolo è stato scritto da Ashley Lee e pubblicato sul sito mormonhub.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
il vero problema non sono i dirgenti, che è perfettamente normale che non siano perfetti, ma sono i membri che venerano i dirigenti, come quando erano nella cattolica che veneravano i santi. In questo modo i poveri dirigenti rimangono intrappolati in una falsa dottrina, cioè che loro devono essere (secondo la mentalità similcattolica di questi membri), per forza infallibili, e così, guai a riconoscere gli errori, li si nascondono per paura di scandalizzare i membri che poi con la loro fragile testimonianza si allontanerebbero, e allora, per paura di sentirsi responsabili della loro perdita, nascondono gli errori anche a loro stessi, mettono allora la sporcizia sotto il tappeto introducendo nella vera chiesa la stessa ipocrisia che c’è nel mondo fuori; ma non solo, in tale modo si frustra il vero grande piano del Signore, che prevedeva questo: “mostrerò loro la loro debolezza, in modo che, se si pentono, li farò forti in Me”
Ma per far questo bisogna riconoscere i propri errori, chiederne scusa, cercare di ripararli, studiare, lavorare su se stessi, e con la fede allora si cresce. Questa è la vera dottrina mormone, ma invece, la schifosa dottrina di quasi tutti i membri di venerare i dirigenti, frustra completamente questo piano.
Membri che venerate le posizioni e i dirigenti, so che vi stò molto sulle scatole, ma pure voi a me