Ciò che ho imparato sulla disinibizione. Avevo 19 anni quando diedi il mio primo bacio. Ero stata ossessionata dai ragazzi e dal romanticismo per tutta la mia vita, fino ad allora.

Finalmente avevo dato il mio primo bacio.

Lo avevo dato a questo “cattivo ragazzo” con cui avevo parlato e fu divertente e travolgente e ci portò molto più lontano di quanto avrebbe dovuto.

Sfortunatamente subito dopo il ragazzo sparì, il che fu un evento davvero difficile da affrontare visto che sentivo sinceramente di avere una connessione con lui.

Ma avevo anche un altro problema: avevo scoperto qualcosa di fantastico, che era esattamente come avevo sognato. E questo mi faceva desiderare di volerne di più. Ne avevo avuto un assaggio e non potevo semplicemente fermarmi lì, no?

Ed infatti non lo feci.

Passai dall’essere una mormone che non era mai stata baciata ad essere una mormone disinibita nell’arco del seguente anno e mezzo. Quel periodo fu uno dei più pazzi della mia vita e mi lasciò storie da raccontare, cicatrici e lezioni.

Nella Conferenza Generale di Aprile del 2009, l’anziano M. Russell Ballard tenne il discorso “Imparare le lezioni del passato” affermando che è importante per noi imparare dagli errori degli altri.

E’ per questo che sto scrivendo qui. Ho fatto questi errori e sto condividendo le lezioni che ho imparato da essi in modo che possiate evitarli.

Prego, non c’è di che.

Lezione 1 – La fisicità crea dipendenza

Alcune persone hanno l’eroina, alcune persone hanno il porno, io avevo i ragazzi.

All’inizio mi sembrava di vivere in un film. O almeno in una canzone di Ke$ha. I ragazzi mi cercavano sempre al telefono, sono andata ad alcune feste dove ero l’unica sobria.

Per tutta la mia vita, fino a quel momento, ero stata la “brava ragazza”. Sono cresciuta ad Orem, nello Utah. Non avevo mai visto degli alcolici oltre a quelli presenti nel negozio di alimentari fino all’età di 18 anni.

Mi sono diplomata al seminario, ho frequentato campus per giovani dove venivano insegnati i principi del Vangelo e sono andata all’”Università del Signore” (BYU). Sono sempre stata forte.

Ho vissuto da persona pura per tutta la mia vita, ma ero sempre incuriosita da cosa ci fosse dall’altra parte, oltre la mia vita. Era come David e Bathsheba.

Invece di guardare una ragazza che faceva il bagno sul tetto di casa, io mi trovavo ad affrontare i ragazzi. Era qualcosa di diverso ed eccitante.

Col passare del tempo, ho iniziato a sentirmi come fossi drogata. Sono diventata completamente dipendente da questo. Era diventato parte della mia identità.

Se non vedevo un ragazzo almeno una volta alla settimana, mi sentivo sempre più depressa.

Volevo andare sempre più lontano sentendomi, al tempo stesso, sempre più depressa e colpevole, come se avessi bisogno di avvicinarmi ad un altro ragazzo per poter stare meglio, cosa che mi causava ancora più sensi di colpa.

Era un cane che si mordeva la coda. Quello che ora definisco come il “ciclo della disinibizione”.

Come dice il proverbio “le cattive decisioni portano buone storie” e, credetemi, ne ho parecchie da raccontare. Quello che non vi viene mai raccontato, però, è tutta l’oscurità e il dolore che si celano dietro a quelle storie così pazze.

Lezione 2 – Gli errori non riguardano solo la vostra vita

Durante questo periodo della mia vita, non sono stata solo io a soffrire. Vivendo lontano da casa, il mio rapporto con i miei coinquilini ne ha risentito.

Io ero quasi sempre con un ragazzo oppure ero troppo depressa per fare qualcosa di diverso dallo stare distesa ad ascoltare musica emo.

La mia salute ne ha sofferto: ho iniziato ad ingrassare. Mi importava sempre meno ciò che gli altri facevano con il mio corpo. Naturalmente ho smesso di preoccuparmi di quello che facevo io stessa.

Il mio rapporto con la mia famiglia ne ha sofferto. I miei genitori avevano una vaga idea di cosa stesse succedendo. Ma non avevano idea di quale fosse la reale situazione.

Durante l’estate ho vissuto a casa e abbiamo discusso molto. I miei genitori provavano ad aiutarmi e cercavano di parlarmi e proteggermi e io li spingevo via, dicendo loro di lasciarmi in pace.

Ho causato molta preoccupazione alla mia famiglia, cosa che mi fa sentire in colpa ancora oggi.

Lezione 3 – È più facile disobbedire di nuovo alle regole

Ero finita in questa situazione con delle intenzioni semi-buone. O almeno così pensavo. Ho davvero creduto di poter rispettare le regole. Ogni volta che superavo un limite, mi sentivo terribile e giuravo che non lo avrei fatto mai più.

Vi anticipo il risultato: l’ho fatto quasi sempre.

Ogni volta che incontravo un ragazzo, avevo un limite ben chiaro nella mia mente.

Mentre ci avvicinavamo a quel limite, continuavo a ripetermi che non eravamo ancora arrivati lì, fino a quando mi rendevo conto che lo avevamo superato ed, allora, mi arrendevo.

Ogni. Singola. Volta.

Lezione 4 – La fisicità danneggia le idee che abbiamo sull’intimità

Essere sposati è fantastico. Fare sesso mentre si è sposati è sorprendente. Significa condividere qualcosa di speciale con la persona a cui si tiene di più.

È intimo ed è vitale per un matrimonio sano. Essere uniti in questo modo ad un partner casuale non significa condividere un momento intimo: è una transazione commerciale.

Il vostro partner accetta di aiutarvi a sentirvi bene ed in cambio fate lo stesso per lui/lei. L’attenzione è incentrata su sé stessi e su tutto ciò che quella persona può fare per voi, invece di essere una coppia che lavora insieme per darsi amore reciprocamente.

Una volta entrati in quest’ottica, è difficile uscirne.

Le emozioni sono pensate per essere parte della fisicità. Ho dovuto imparare a spegnerle, mentre attraversavo il ciclo della disinibizione nel tentativo di salvarmi dal dolore in cui stavo mettendo me stessa.

Una volta che sono riuscita a liberarmene e a non provare nulla, ho dovuto uscire da quella fase e permettere che le emozioni tornassero ad essere legate alla fisicità.

Lezione 5 – Le azioni parlano più delle parole

Le brave ragazze amano i cattivi ragazzi, specialmente quelli che dicono che stanno cercando di diventare bravi. I mormoni sono spesso considerati giudiziosi ed io non volevo essere una mormone normale, volevo essere una mormone divertente.

Quando incontravo un ragazzo con un passato oscuro che diceva che stava cercando di cambiare, abbassavo la guardia e gli credevo.

Quindi anche se non aveva un lavoro, aveva precedenti penali o una storia di droga, aveva detto che stava cercando di cambiare quindi sarebbe stato sbagliato giudicarlo per il suo passato, giusto?

Sbagliato. Molto, molto sbagliato.

Vorrei essere chiara: non sto dicendo che le persone non siano in grado di cambiare o che dovremmo pensare che qualcuno che ha commesso degli errori sia destinato a continuare a commettere quegli errori per sempre.

Sto solo dicendo che non credo che qualcuno stia cambiando solo perché dice di farlo.

Mini lezione, inserita all’interno di questa lezione: i cattivi ragazzi faranno o diranno quasi tutto ciò che possa portarli ad ottenere ciò che vogliono.

Il modo migliore per capire se qualcuno vuole davvero cambiare è aspettare e vedere se le sue azioni corrispondono alle sue parole e, nel frattempo, non entrare in intimità con loro.

Lezione 6 – L’espiazione di Cristo è molto reale

Sono caduta tante volte, durante il ciclo della disinibizione. Due anni e tre vescovi dopo, finalmente sono uscita da quella fase.

È stato molto difficile tornare indietro e ricominciare di nuovo a vivere il Vangelo, visto che avevo un piede fuori e l’altro che era un po’ fuori ed un po’ dentro.

Alla fine mi sono fidata del consiglio del mio vescovo. Ho letto degli estratti da “Il miracolo del perdono” (sì, è un libro molto duro, ma è assolutamente d’aiuto) e mi sono assicurata di frequentare regolarmente la chiesa.

Una volta ottenuta la raccomandazione per il tempio, ho iniziato ad andare al tempio una volta a settimana.

Un giorno, nel tempio, ho avuto questa forte impressione: “Va tutto bene”. Alla fine mi sono sentita come se fossi tornata dove dovevo essere.

E quella era la migliore sensazione del mondo.

E non è stata solo la mia relazione con il Vangelo che è cambiata. La mia relazione con la mia famiglia è migliorata e ho iniziato a fare nuove amicizie nel mio rione per single.

E’ stato terribile cambiare qualcosa che era una parte così importante della mia vita, ma ne è valsa la pena.

Lezione 7 – Dio dimentica i peccati ma noi no

Sono sei anni che sono fuori dal ciclo della disinibizione. Ho sposato un uomo incredibile nel Tempio di Salt Lake e viviamo felici insieme ai nostri 2 cani. Ho una bella vita.

Ancora oggi i demoni del mio passato a volte mi perseguitano.

Credo che alcune di quelle ferite potrebbero non guarire mai completamente: ci saranno sempre cose che mi riporteranno ricordi dolorosi e dovrò continuare ad imparare a superarli.

Sfortunatamente non c’è nessun interruttore che serva a sparire le cose fatte, anche dopo che abbiamo cambiato la nostra vita.

A meno che non mi sbagli, in tal caso mandatemi le informazioni sul come fare per utilizzarlo, perché mi piacerebbe davvero essere in grado di spegnerlo. 

Questo articolo è stato scritto da Stephanie Jelalian e pubblicato sul sito theculturalhallpodcast.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.