Nel parlarvi oggi, vorrei discutere di tre domande sull’amore.
Sebbene vi parlerò di come ognuno di noi può più pienamente emulare l’esempio di amore del Salvatore, basato sulla libertà di scelta, nelle nostre attuali o future relazioni di coppia e nel matrimonio, e trovare il segreto per una relazione di coppia duratura, credo che i principi di cui discuterò siano applicabili ad una vasta gamma di altre relazioni, tra cui l’amicizia, il ruolo genitoriale e altre relazioni familiari.
1. Quanto è importante l’amore?
La prima domanda è: “Quanto è importante l’amore?” E, in particolare nel nostro discorso di oggi: “Quanto è importante l’amore nel corteggiamento e nel matrimonio?”
A primo acchito, questa domanda suona tanto come una di quelle domande poste durante le classi di Scuola domenicale che sono talmente ovvie da non mertare una risposta.
D’istinto, chiunque risponde dicendo che, ovviamente, l’amore è molto importante per avere una relazione di coppia duratura e di successo.
Infatti, nella nostra cultura moderna, molti direbbero che l’amore è l’unica vera ragione per cui due persone decidono di unirsi in matrimonio e rimanere insieme.
Tuttavia, sebbene sembri ovvio ed evidente affermare l’importanza dell’amore nelle relazioni di coppia e nel matrimonio, tale risposta presuppone che vi sia una concezione universalmente condivisa della parola amore.
In una relazione romantica affermiamo spesso che qualcuno è innamorato, ma cosa significa esattamente?
Parte della complessità nel comprendere l’amore deriva dal fatto che utilizziamo questo termine in molti modi diversi e incoerenti.
Potremmo utilizzare il termine amore per descrivere la nostra relazione con il nostro fidanzato o coniuge, ma lo utilizziamo anche per dire che amiamo il gelato in doppia porzione.
Ovviamente non intendiamo la stessa cosa, o almeno, spero che non sia così! Esprimere con chiarezza la nostra definizione di amore è molto più che un esercizio di semantica.
Infatti, alla base delle diverse direzioni intraprese nelle relazioni di coppia, sia nel bene che nel male, c’è una diversa concezione di amore.
Mentre riflettiamo sull’importanza dell’amore e il segreto per avere una relazione di coppia duratura, è utile prendere in considerazione il seguente estratto dal libro di C.S. Lewis, Le lettere di Berlicche.
In questo classico romanzo apologetico, seguiamo il dialogo tra due diavoli. Il primo, lo zio Berlicche, è un diavolo maestro. Il secondo, Malacoda, è suo nipote, un diavolo apprendista che sta ancora imparando il mestiere.
Una delle lezioni del corso di formazione include come rovinare i matrimoni.
Lo zio Berlicche ammonisce suo nipote Malacoda sul fatto che “gli uomini possono venire indotti a concludere la falsa credenza che la misura di affetto, paura e desiderio che essi chiamano ‘essere innamorato’, sia l’unica cosa che fa felice o santo il matrimonio.”
Lo zio Berlicche spiega che questa forma di inganno trattiene gli uomini e le donne dal riconoscere la natura e gli scopi più profondi del loro attuale o futuro matrimonio, che egli descrive come “l’idea di lealtà verso un compagno allo scopo di recarsi un aiuto reciproco, o di preservare la castità, o di trasmettere la vita”.
La tattica dello zio Berlicche di portare le persone a credere che il matrimonio dovrebbe essere basato su uno stato emotivo di “innamoramento”, e principalmente mirato ad ottenere la felicità personale, sembra essere particolarmente efficace nella nostra più ampia cultura moderna.
Riflettendo le tendenze individualiste, orientate al consumo e alla ricerca dell’anima gemella dei nostri giorni, la storia dominante del matrimonio nella nostra cultura è la storia dell’innamoramento e della ricerca della realizzazione personale in una relazione d’amore.
Come risultato, molti giovani adulti, e anche alcuni non-così-giovani adulti, hanno difficoltà nelle proprie relazioni perché pensano primariamente all’amore come ad un intenso sentimento o stato d’essere che non riescono bene a spiegare, ma che sono sicuri di riconoscere quando lo vedranno, e spesso hanno difficoltà a sapere se ne hanno abbastanza nella loro relazione attuale.
In alcuni casi le persone hanno paura di impegnarsi in quella che sembra essere una relazione molto promettente a causa della preoccupazione di non essere abbastanza innamorati.
Troppo spesso, altre coppie che si sentono profondamente innamorate si sposano con la speranza di conseguire un matrimonio felice, solo per vedere questa speranza andare in frantumi nella disillusione.
La mia esperienza mi dice che questo è il punto in cui potrei iniziare a perdere l’attenzione di alcuni di voi.
Raramente mettiamo in discussione questa storia del matrimonio dettata dalla cultura o dall’idea che il sentimento d’amore sia il fattore primario che fa funzionare un matrimonio.
Probabilmente molti di voi staranno pensando: “Ma essere innamorati non è l’ingrediente essenziale per avere un matrimonio di successo?” Altri potrebbero addirittura star pensando:
“Ci sta suggerendo che non dovremmo voler essere felici nel nostro matrimonio?”
Ovviamente, la mia risposta a queste reazioni è che l’amore e la felicità sono importanti ma, sebbene i sentimenti di amore e felicità siano presenti in un buon matrimonio, questi vengono compresi meglio quando sono il frutto di questa relazione e non necessariamente la base di partenza.
Per intenderci, l’amore è sicuramente un punto chiave per un matrimonio duraturo. Tuttavia, l’errata comprensione dell’amore, che sfortunatamente è comune nella nostra cultura moderna, è responsabile delle difficoltà che molte persone e coppie hanno nell’uscire insieme, corteggiarsi e sposarsi.
In breve, quello che sto suggerendo è che la nostra cultura odierna apprezza i frutti di un buon matrimonio, quali l’amore e la felicità, ma si tende sempre più a dissociare questi frutti dalle vere radici che li ha fatti sbocciare.
I matrimoni amorevoli e duraturi sono delle vere collaborazioni in cui i coniugi sono devoti a creare una vita condivisa insieme che è più grande del profitto emotivo del matrimonio.
Questa verità viene ulteriormente confermata quando i coniugi danno vita ad un rapporto basato sulle alleanze, attraverso il quale si impegnano a seguire insieme la strada del discepolato e a formare una famiglia eterna.
Una tale visione del matrimonio ci offre molto più che sentimenti di felicità: ci aiuta a rendere le nostre vite ricche e significative.
Quindi, piuttosto che scartare del tutto le attuali opinioni sull’amore, io suggerisco che tutti traiamo beneficio dall’ampliare e approfondire il nostro pensiero sull’amore, su ciò che è un buon matrimonio e, cosa più importante, su come ottenere questo tipo di relazioni.
La nostra concezione di buon matrimonio dovrebbe includere i sentimenti di amore e felicità, ma dobbiamo assicurarci di enfatizzare anche gli aspetti di gran lunga più ricchi e più duraturi di una relazione che, paradossalmente, rendono la felicità stessa in cui speriamo molto più possibile da raggiungere.
2. Qual è la vera natura dell’amore?
Questo ci porta alla prossima domanda: Qual è la giusta visione dell’amore?
Nella nostra relazione matrimoniale attuale o futura, come possiamo evitare di cadere nella trappola di Berlicche? Come possiamo essere sicuri di avere radici più profonde e piene d’amore?
Come per tutte le domande significative della vita, possiamo trovare la risposta seguendo l’esempio del nostro Salvatore Gesù Cristo. Infatti, emularLo nel modo di amare fu una delle istruzioni finali del Salvatore ai Suoi discepoli quando disse:
“Io vi do’ un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati” (Giovanni 13:34).
“Come io vi ho amati”, questo è il modo in cui Cristo ci chiede di amare.
Come possiamo amare alla maniera del Salvatore? Questa, amici miei, è una delle poche domande nella vita a cui abbiamo realmente bisogno di dare una risposta. Qui sta il segreto per una relazione di coppia duratura.
Circa vent’anni fa, durante un devozionale tenuto nella settimana di San Valentino, l’anziano Holland trattò da questo pulpito l’invito ad emulare il modello di amore del Salvatore nelle relazioni e nel matrimonio.
Abbiamo molto bisogno dei suoi insegnamenti nelle nostre relazioni odierne. Egli dichiarò:
“Il potere cristiano di sopportazione nel fidanzamento e nel matrimonio richiede più di quanto abbiamo realmente. Richiede qualcosa di più, richiede un’investitura dal cielo”.
Cosa significa quando l’anziano Holland dice che “il potere cristiano di sopportazione nel matrimonio richiede più di quanto abbiamo realmente”?
Molto semplicemente, significa che, da soli, nessuno di noi avrà personalmente abbastanza amore per far sì che le relazioni matrimoniali e familiari rimangano forti durante i naturali alti e bassi della vita.
Abbiamo bisogno di diventare più di ciò che siamo naturalmente.
Inoltre, l’anziano Holland sottolineò una verità cruciale e confortante: che ciascuno di noi può essere investito dell’amore di cui abbiamo bisogno. Quindi, fece riferimento agli insegnamenti del profeta Mormon sulla carità, secondo cui:
La carità è il puro amore di Cristo, e sussiste in eterno. …
. . . Pregate il Padre con tutta la forza del vostro cuore, per poter essere riempiti di questo amore, che Egli ha conferito a tutti coloro che sono veri seguaci di Suo figlio, Gesù Cristo. [Moroni 7:47-48]
Per favore, notate che, secondo Mormon, la carità non è semplicemente una quantità diversa di amore; è un tipo diverso di amore. Non è diverso solo nel grado; è diverso nel genere.
Vediamo, inoltre, che Cristo è l’unica vera fonte di amore duraturo. Egli lo è in due modi: primo, Cristo è il nostro unico esempio di amore perfetto; secondo, Egli è l’unica vera fonte dalla quale possiamo ricevere questo amore.
Quindi, come in tutte le cose, Cristo ci mostra come dobbiamo diventare e poi ci da la forza per seguire il Suo esempio.
L’anziano Holland spiegò:
La vera carità, l’amore assolutamente puro e perfetto di Cristo, è stata invero conosciuta una sola volta in questo mondo: nella forma di Cristo stesso, Figlio vivente del Dio vivente. …
Come in tutte le cose, Cristo è l’unico che fece tutto nel modo giusto, fece tutto perfettamente, e amò nel modo in cui tutti cerchiamo di amare.
Anche se non raggiungeremo la perfezione, il modello divino è a nostra disposizione. È un obiettivo verso il quale dobbiamo perseverare, per cui dobbiamo impegnarci, ed è certamente una meta apprezzabile.
Quindi vediamo che, alla luce del Vangelo restaurato, l’amore è molto più che un’emozione o un sentimento. Infatti, l’amore, nella sua accezione corretta, non è uno stato d’essere, è l’Essere stesso. E questo Essere è Cristo.
Noi adoriamo la personificazione vivente dell’amore. La carità è il puro amore di Cristo perché è il Suo amore e perché Egli è davvero il Messia promesso e, mediante la Sua Espiazione infinita, possiamo essere investiti di questo amore.
Questa investitura ci porta a vedere come Egli vede, comprendere come Egli comprende, dare le priorità a ciò a cui Egli dà priorità, scegliere ciò che Egli sceglie e, infine, fare ciò che Egli fa.
Mentre ci sforziamo di essere veri discepoli di Cristo, Egli può trasformare i nostri cuori, elevare i nostri desideri, purificare le nostre cause e magnificare le nostre azioni così che, nel tempo, possiamo arrivare ad amare come Egli ama e, in fine, vivere come Egli vive.
Tornando al devozionale di anziano Holland, in merito a questa investitura di amore egli disse:
Non giunge senza sforzo o pazienza ma, come la salvezza stessa, alla fine esso [l’amore] è un dono, dato da Dio ai “veri seguaci di Suo Figlio, Gesù Cristo” [Moroni 7:48].
Le soluzioni ai problemi della vita sono sempre di natura evangelica. Non sono solo le risposte che troviamo in Cristo, ma anche il potere, il dono, il conferimento, il miracolo di dare e ricevere quelle risposte.
In materia d’amore, nessuna dottrina può essere più incoraggiante di questa.
Il segreto per una relazione duratura svelato dal Salvatore
Probabilmente, il messaggio principale che vorrei trasmettervi con il mio discorso oggi, in particolar modo ai miei giovani amici, è che emulare il Salvatore e seguire il Suo comandamento di amare come Egli ama, include l’adottare una visione dell’amore basata sulla libertà di scelta.
Come sottolineato dall’anziano Lynn G. Robbins nel suo libro Love is a Choice (L’amore è una scelta), “Poiché ‘amore’ è tanto un verbo quanto un sostantivo, la frase ‘ti amo’ è una promessa di impegno e atteggiamento tanto quanto un espressione di sentimenti.”
Sia con il Suo esempio che con i Suoi insegnamenti, il Salvatore vuole trasmettere che l’amore è espresso in molti modi all’interno di una relazione. Quando pronunciò il primo di tutti i comandamenti, Gesù insegnò:
“Ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua e con tutta la forza tua: questo è il primo comandamento” (Marco 12:30)
Nella rivelazione moderna, vediamo che il termine amore compare cinque volte nel proclama alla famiglia, ed ogni volta è accompagnato da parole che esprimono un’azione come “amare e prendersi cura” o “amare e servire”.
Quindi, le espressioni usate dal Signore suggeriscono che l’amore rientra nella sfera della nostra libertà di scelta.
L’amore è qualcosa che dimostriamo, qualcosa che possiamo controllare e, infine, qualcosa che possiamo scegliere. Se così non fosse, Dio non potrebbe comandarci di amarci l’un l’altro (Giovanni 13:34).
Il segreto per una relazione duratura confermato dalla scienza
Vale la pena ricordare che, un secondo testimone del valore che ricopre un approccio all’amore basato sulla libertà di scelta nelle relazioni matrimoniali e familiari, si trova nelle scienze delle relazioni.
Gli studiosi della famiglia hanno riconosciuto da tempo che esistono diversi tipi di amore e che alcuni tipi o approcci all’amore sono migliori di altri nel creare e mantenere relazioni forti.
La dottoressa Patricia Noller, un’importante psicologa australiana che studia la famiglia, ha esaminato dozzine di studi e ha concluso che relazioni familiari forti e salutari sono basate su quello che lei definisce ‘amore maturo’.
L’amore maturo, secondo le sue conclusioni, è composto da tre dimensioni interconnesse: una dimensione emotiva, costituita dai nostri sentimenti e dalle nostre emozioni; una dimensione cognitiva, composta dai nostri atteggiamenti, priorità e scelte; ed una dimensione comportamentale, costituita dalle nostre azioni e dai nostri comportamenti.
L’amore maturo è contrastato da quello che lei definisce amore immaturo che, fondamentalmente, enfatizza la sola dimensione emotiva e rende la pratica delle scelte e dei comportamenti amorevoli condizionati e subordinati allo stato emotivo della relazione.
La dottoressa Noller ed altri esperti enfatizzano che queste distinzioni sono importanti perché l’aspetto emotivo dell’amore, sebbene necessario, è spesso la dimensione più instabile nelle relazioni.
Le emozioni, per loro natura, possono decadere, scorrere e mutare con le esperienze della vita. D’altro canto, le nostre priorità, scelte e comportamenti, possono essere intenzionali, stabili e coerenti.
Inoltre, quando sperimentiamo un calo dei sentimenti emotivi in una relazione romantica, una visione matura dell’amore riconosce che possiamo scegliere di continuare ad amare il nostro partner e di agire in modi amorevoli che favoriranno una guarigione e il ripristino dei nostri sentimenti d’amore.
Quindi, sia gli insegnamenti delle scritture che i risultati delle ricerche sulle relazioni ci insegnano che i matrimoni amorevoli e duraturi si fondano non tanto sulle coppie che si innamorano, quanto più sulla libertà di scelta di coppie che scelgono l’amore, vivono l’amore ed accrescono l’amore nelle proprie relazioni.
3. Come possiamo creare attivamente relazioni amorevoli?
La mia ultima domanda ci porta all’applicazione pratica: in che modo possiamo usare un approccio all’amore basato sulla libertà di scelta per creare realmente relazioni d’amore solide?
La risposta a questa domanda ci indirizza verso le vere basi del matrimonio, che individui e coppie possono favorire con le proprie scelte e azioni intenzionali. Permettetemi di condividere cinque principi per creare amore nelle nostre relazioni.
Principio 1: Un servizio premuroso genera amore
Quando consiglio individui o coppie che si chiedono se sono abbastanza innamorati nelle loro relazioni, li incoraggio a valutare la quantità di comportamenti gentili nella loro relazione.
A volte, il modo in cui ci sentiamo può essere incerto o confuso, ma il modo in cui trattiamo gli altri o come siamo trattati è molto più certo.
Ognuno di noi trarrà beneficio dall’approfondire il proprio impegno a servirci regolarmente nelle nostre relazioni familiari e matrimoniali.
Il valore di comportamenti amorevoli è particolarmente importante durante i momenti di disaccordo e divisione in una relazione di coppia.
Per troppe coppie, i disaccordi portano a sentimenti dolorosi, che vengono poi utilizzati per giustificare la sospensione di comportamenti e azioni amorevoli necessarie.
Una delle lezioni che i miei studenti hanno ascoltato di più nel corso degli anni è questa citazione: “Nelle relazioni, le differenze non sono problemi: sono opportunità!”
Perché le differenze ci invitano a vedere il nostro partner per quello che è realmente e a rispondere ai suoi bisogni. Le differenze ci offrono l’opportunità di mostrare una forma unica di altruismo che aiuta gli altri a sentirsi apprezzati e amati.
Credo che questo sia ciò che il Presidente Gordon B. Hinckley voleva che comprendessimo quando disse: “Il vero amore non è tanto una questione di romanticismo, quanto una questione di ansioso interesse per il benessere del proprio compagno.”
Principio 2: Impegnarsi genera amore
Uno dei miti più diffusi sul fidanzamento è: “Quando troverò una relazione veramente per cui ne vale la pena, mi impegnerò”. Il motivo per cui questo è solamente un mito è che una relazione veramente buona non esiste senza impegno.
L’impegno è una delle cose fondamentali per creare un contesto duraturo di amore in una relazione. Sì, è vero – per fortuna – che nel fidanzamento l’impegno dovrebbe arrivare in una sequenza progressiva di passi e tappe, e non tutto all’improvviso.
Tuttavia, con il passare del tempo, solo la completa devozione tra due persone può favorire una visione a lungo termine della relazione che, alla fine, ripagherà degli investimenti quotidiani necessari fatti per creare una relazione veramente solida.
Senza il giusto impegno al momento opportuno, le relazioni durante il corteggiamento restano ferme in uno schema di attesa che porta uno o entrambi i partner a tirarsi indietro piuttosto che investire più profondamente.
Sfortunatamente, l’impegno irregolare o sproporzionato nelle relazioni di coppia, in cui un partner è molto devoto e l’altro no, è diventato troppo diffuso nella nostra cultura di oggi.
Alla base, l’impegno è una scelta che si manifesta nei nostri comportamenti abituali, in particolar modo nei comportamenti che richiedono sacrificio personale.
Nel suo libro Covenant Hearts (Cuori dell’alleanza), l’anziano Bruce C. Hafen ha paragonato la parabola del Buon Pastore del Nuovo Testamento all’alleanza del matrimonio, enfatizzando che questi passaggi scritturali potrebbero essere la migliore descrizione della natura dell’impegno che il Signore vuole che investiamo nel nostro matrimonio.
In particolare, egli ha mostrato le differenze tra la devozione del Buon Pastore, che “mette la sua vita per le pecore”, e le motivazioni egoistiche del mercenario, che “abbandona” e “si dà alla fuga” quando il lupo minaccia le pecore (Giovanni 10:11-12).
Riflettere su questi insegnamenti è stato davvero alla base di un cambiamento per me nel mio matrimonio.
In diverse occasioni, soprattutto nei momenti di difficoltà o disaccordo, o quando mi nascondo dietro un comportamento auto-giustificante, mi è venuta in mente la domanda:
“Ti stai comportando da pastore o da mercenario?”
E se sono abbastanza umile, ammetto che mi sto comportando come un mercenario e che la mia compagna ed il mio matrimonio meritano di più.
In oltre venticinque anni di matrimonio, ci sono state numerose occasioni in cui la mia dolce moglie è stata davvero il mio pastore nei momenti in cui è stato il mio lupo a venire, ed ella mia ha amato nelle mie battaglie.
Ed io ho cercato di fare lo stesso per lei. Ho visto come tali esperienze con le difficoltà, le prove e la crescita abbiano reso più profondo il nostro amore e l’apprezzamento reciproco in modi che non sapevamo neanche fossero possibili negli anni di corteggiamento e di fidanzamento.
Principio 3: La parità di collaborazione genera amore
Nel mio corso di preparazione al matrimonio ed alla famiglia eterna in questi anni, ho insegnato ai miei studenti che il principio più importante che possono usare come guida per prendere sagge decisioni durante gli appuntamenti e favorire un futuro matrimonio duraturo è il principio della parità di collaborazione.
Ci credo fermamente. Il Presidente Gordon B. Hinckley insegnò:
Nella relazione matrimoniale non c’è nè inferiorità nè superiorità. La donna non cammina davanti all’uomo, nè l’uomo davanti alla donna. Camminano fianco a fianco come figlio e figlia di Dio in un viaggio eterno.
In questa visione di parità di collaborazione, le domande più importanti da porre nel valutare la dignità di un matrimonio o di una relazione di coppia sono: “Ci vediamo e ci trattiamo come partner alla pari? Ci ascoltiamo a vicenda?
Rispettiamo le opinioni l’uno dell’altro, anche quando siamo in disaccordo? Prendiamo decisioni insieme?” Nel valutare una relazione di coppia, se le risposte a queste domande sono “sì”, allora avete una buona relazione!
Fondamentalmente, la parità di collaborazione riguarda l’abbracciare l’interdipendenza e l’imparare a prendere insieme le decisioni importanti della vita.
Principio 4: Mettere in pratica le virtù genera amore
Nel suo libro Beyond the Myth of Marital Happiness (Oltre il mito della felicità matrimoniale), il dottor Blaine Fowers ha fatto notare quello che credo essere una delle più importanti ovvietà del matrimonio. Egli ha dichiarato:
Mi sono convinto che i matrimoni forti sono costruiti sulle virtù o sui punti di forza del carattere dei coniugi. In altre parole, il modo migliore per avere un buon matrimonio è quello di essere una brava persona.
I matrimoni sono più pieni e resilienti quando i coniugi si sforzano di coltivare virtù quali la compassione, l’autocontrollo, l’amicizia, la generosità ed il perdono.
Queste virtù possono essere sviluppate se promosse con la giusta cura ed attenzione e pregando per una misura più completa di esse attraverso il potere conferito dall’Espiazione del Salvatore.
Come coniugi, rimaniamo su un terreno sacro con il modo in cui rispondiamo e reagiamo alle mancanze ed alle imperfezioni del nostro compagno e viceversa.
C’è qualcosa di molto potente quando i coniugi sono i sostenitori più forti l’uno dell’altro, quando i coniugi corrono l’uno a fianco dell’altro piuttosto che correre via, quando si incoraggiano piuttosto che criticarsi, quando vedono il meglio nell’altro piuttosto che il peggio, e quando si edificano a vicenda piuttosto che abbattersi.
Principio 5: Il sincero discepolato genera amore
Più di ogni altra cosa, l’azione principale che ognuno di noi deve fare per creare amore nelle proprie relazioni è quella di impegnarsi a seguire un modello quotidiano di sincero discepolato del nostro Salvatore Gesù Cristo.
Come ho sottolineato prima, “come vi ho amati” è il modo in cui Cristo ci invita ad amare. Questo invito presuppone che ognuno di noi abbia provato e sia consapevole dell’amore del Signore nelle proprie vite, così da poter riflettere quell’amore sugli altri.
Condivido con voi la mia testimonianza sull’amore perfetto del Signore per voi e quanto Egli desideri che sentiate il Suo amore in modo personale nella vostra vita.
Io l’ho provato profondamente nella mia vita e so che il Suo amore è sia infinito che personale e che Egli vi conosce e si prende cura di ognuno di voi.
Ci sono due modi principali affinché ognuno di noi viva più pienamente l’amore di Cristo: pregare e seguirLo.
Primo, pregare. Il profeta Mormon ci ha supplicato di pregare “con tutta la forza” del nostro cuore, “per poter essere riempiti di questo amore”.
Oltre alle nostre preghiere personali, c’è qualcosa di molto potente quando i coniugi pregano insieme e l’uno per l’altro. Apre le benedizioni del cielo per permettergli di vedere il loro coniuge per come lo vede Dio, e questa è l’essenza della carità.
Secondo, seguire il Salvatore Gesù Cristo. Per concludere, permettetemi di citare gli insegnamenti del devozionale dell’anziano Holland ancora una volta.
Egli ci ha mostrato quale sia l’unico vero modello per assicurare un amore duraturo nelle nostre relazioni di coppia e matrimoniali. Egli disse:
Volete capacità, sicurezza e tranquillità durante il fidanzamento, nella vita matrimoniale e nell’eternità? Siate veri discepoli di Gesù. Siate un Santo degli Ultimi Giorni sincero e impegnato nelle parole e nelle azioni.
Credete che la vostra fede è tutto nella vostra vita, poiché è veramente così. Se durante gli appuntamenti assumete un atteggiamento diverso da quello del discepolo lo fate a vostro pericolo.
Oppure, per esprimerlo in modo più positivo, Gesù Cristo, è la Luce del Mondo, è l’unica lampada che vi permette di vedere con successo il sentiero dell’amore e della felicità, per voi stessi e per la persona che amate.
Aggiungo la mia semplice testimonianza alla verità di questo modello divino, e lo faccio nel sacro nome di Colui che può rivestire ognuno di noi con la pienezza dell’amore che desideriamo nelle nostre relazioni matrimoniali e familiari, Gesù Cristo. Amen.
“Come vi ho amati”: il segreto per una relazione di coppia duratura è tratto da un devozionale tenuto alla Brigham Young University il 2 aprile 2019 da Jason S. Carroll, professore di studi matrimoniali e familiari. Questo articolo è stato tradotto da Sara Mondelli.
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