I Mormoni – nella denominazione corretta ‘membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni’ – parlano spesso di Restaurazione, e sebbene ognuno di noi possa avere familiarità con il termine Riforma, inteso come un periodo di grandi cambiamenti all’interno del Cristianesimo, la Restaurazione è una cosa totalmente diversa.
Questo termine si riferisce alla restaurazione della Chiesa di Gesù Cristo delle origini ai giorni nostri, ovvero il ristabilimento di quella chiesa che Gesù stesso organizzò quando visse sulla terra e la cui descrizione troviamo nel Nuovo Testamento.
Questa organizzazione restaurata è chiamata Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Gesù stabilì la Sua chiesa
Poco dopo aver chiamato al ministero i dodici apostoli, Gesù organizzò la Sua Chiesa per
portare la salvezza a tutti i figli di Dio. La nuova Chiesa avrebbe insegnato agli uomini ed alle donne riguardo alla natura di Dio e a ciò che avrebbero dovuto fare per diventare più simili a Lui e ritornare alla sua presenza.
Nel Nuovo Testamento, l’apostolo Paolo spiega che la Chiesa di Gesù fu “edificata sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendone Gesù Cristo stesso la pietra angolare.”
Durante il Suo ministero, Gesù insegnò agli apostoli il Suo vangelo e diede loro l’autorità di insegnare la verità e ministrare alle persone le ordinanze di salvezza, come ad esempio il battesimo. Questa autorità viene chiamata “sacerdozio”.
Dopo la Sua morte e la Sua risurrezione, Gesù ordinò ai suoi apostoli: “andate dunque ed insegnate a tutte le nazioni”.
Gli apostoli, pieni della luce del vangelo del Salvatore, insegnarono le dottrine e i principi di Gesù Cristo e condivisero quella luce con le persone. Il Cristianesimo, la fede in Cristo e la luce del Vangelo cominciarono a diffondersi.
Col tempo, tuttavia, gli apostoli furono uccisi. A causa di questo, poiché non vi era più nessuno sulla Terra che detenesse l’autorità di Dio, il sacerdozio e la luce del Vangelo andarono persi e l’oscurità prese il loro posto.
Quel fondamento di verità basato sui Suoi apostoli e profeti andò perduto.
Sebbene la luce del Signore continuasse a brillare nei Suoi fedeli seguaci, senza i Suoi apostoli e profeti, il canale diretto attraverso cui Dio inviava le rivelazioni e conferiva l’autorità per mezzo dei Suoi portavoce, era stato interrotto.
I tempi bui dell’apostasia
Quando la luce del Vangelo si attenuò, ne conseguì uno stato generale di confusione. La pienezza della verità insegnata dal Maestro andò in frantumi e ognuno cominciò ad insegnare verità incomplete a seconda di ciò che era più piacevole per la mente umana, come aveva già profetizzato l’apostolo Paolo.
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Quando parlò della seconda venuta di Gesù Cristo, egli disse: “Nessun vi inganni in alcun modo: perché quel giorno non verrà, se prima non ci sarà la caduta.”
I Santi degli Ultimi Giorni chiamano questo periodo “apostasia”.
Il divino ritorno della Chiesa di Gesù Cristo – con il suo fondamento di apostoli e profeti, la luce e la conoscenza del Vangelo e l’autorità del sacerdozio – sono ciò a cui i Santi degli Ultimi Giorni si riferiscono con il termine “restaurazione”.
L’apostolo Pietro predisse la restaurazione della chiesa di Gesù Cristo quando dichiarò che ci sarebbe stato un tempo di “restituzione” di tutte le cose di cui Dio aveva parlato, tramite tutti i suoi santi profeti.
La restaurazione della Chiesa di Gesù Cristo
I Santi degli Ultimi Giorni credono che per preparare la via a questa restituzione, o ripristino, di tutte le cose, Dio ispirò molti dei Suoi figli durante il periodo conosciuto come Riforma.
Martin Lutero, Giovanni Calvino, William Tyndale ed altri, cercarono sinceramente di tornare alle origini del Vangelo come scritto nella Bibbia.
La luce del Vangelo tornò a brillare, diffondendosi in un’epoca e in un luogo in cui la libertà religiosa veniva incoraggiata.
Le condizioni erano mature per una piena e completa restaurazione della chiesa di Gesù Cristo.
Nel 1820, durante un periodo di fermento religioso nella nuova nazione americana, un giovane contadino di nome Joseph Smith si recò presso un bosco vicino a casa sua e si inginocchiò in preghiera per chiedere a Dio dove si trovasse la verità e a quale chiesa dovesse unirsi.
La sua preghiera fu esaudita tramite una visione celeste di Dio Padre e Suo Figlio Gesù Cristo, i quali gli dissero di non unirsi a nessuna di esse, poiché lui sarebbe stato il mezzo per riportare la luce del Vangelo e la Chiesa di Gesù Cristo nuovamente sulla terra.
Nei 10 anni successivi, egli continuò a ricevere luce, conoscenza e rivelazioni.
Con la guida di Dio e l’autorità del sacerdozio che egli aveva ricevuto, il 6 aprile 1830 Joseph Smith e altri cinque uomini organizzarono formalmente la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, portando a compimento la profezia di Pietro sulla restituzione di tutte le cose.
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Quindi cosa venne restaurato? Tutto ciò che si trovava nella Chiesa originale di Cristo: verità, rivelazione e pura dottrina di Cristo.
Furono ripristinate le ordinanze essenziali quali il battesimo per immersione, il conferimento del dono dello Spirito Santo e l’autorità del sacerdozio ricevuta direttamente da Dio.
Fu una piena restaurazione edificata sul fondamento degli apostoli e dei profeti, che ancora oggi obbediscono al comandamento del Signore di proclamare il Vangelo a tutte le nazioni.
I membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni credono che Dio abbia restaurato la sua Chiesa per una ragione molto semplice: Egli ama tutti i Suoi figli e vuole che loro abbiano gioia in questa vita e tornino a vivere con Lui.
Attraverso i Suoi profeti viventi e le verità della Sua chiesa restaurata, Dio mostra la via.
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