Confusione, ansia, disperazione e rabbia sono ovunque. Fortunatamente, non siamo lasciati “orfani” o senza una guida ispirata in questi tempi difficili. I profeti della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni hanno condiviso con il mondo dieci messaggi di speranza per affrontare questo periodo di tumulto.

Negli ultimi mesi non si è solo diffusa una malattia. Disperazione, ansia, rabbia e confusione affliggono parimenti i nostri paesi e il nostro cuore.

Sebbene siano stati portati avanti molti sforzi per garantire protezione fisica e guarigione dal virus, poca attenzione è stata rivolta alla ricerca di ciò che il nostro cuore e la nostra mente hanno bisogno, non soltanto per attraversare questi tempi difficili — ma forse persino per imparare, trovare sollievo e dolcezza lungo la via.

Chi può aiutarci a trovare tali cose?

Di pari passo con gli insegnamenti premurosi offerti da molte comunità e voci politiche e professionali, i leader religiosi hanno ricoperto un ruolo particolarmente importante nel fornire guida e conforto in questo periodo così inusuale.

I Santi degli Ultimi Giorni credono che “profeti, veggenti e rivelatori” viventi abbiano una chiamata speciale per offrire una guida, non soltanto ai membri della Chiesa di Gesù Cristo, ma al mondo intero.

Messaggi di speranza per i cuori in tumulto

Messaggi di speranza per i cuori in tumultoOltre ad attivarsi per sospendere le riunioni domenicali, chiudere i templi e trasferire migliaia di missionari nei rispettivi paesi di provenienza, questi profeti-dirigenti hanno fornito una guida spirituale negli ultimi mesi riguardo al panico che si sta sviluppando.

Insieme ai consigli offerti durante una delle ultime Conferenze Generali della Chiesa, una serie di interviste più recenti con il Quorum dei Dodici Apostoli (che i membri della Chiesa ritengono essere profeti) ha fornito un maggiore incoraggiamento specifico riguardo alla pandemia nel suo insieme.

Nei paragrafi che seguono, abbiamo messo in evidenza dieci tra i temi più salienti di questi insegnamenti, che possono essere applicati ad un pubblico mondiale e differenziato, tra cui persone appartenenti a schieramenti politici e culturali diversi.

In questo primo articolo condivideremo i primi cinque tra i dieci messaggi di speranza che questi profeti moderni hanno condiviso con un mondo sempre più stanco.

Lo facciamo nella speranza che questi principi generali possano fornire rassicurazione, incoraggiamento e ispirazione a coloro che ne hanno più bisogno. Il Cielo sa quanto può esserci utile di questi tempi.

1. Nonostante vi siano altre difficoltà all’orizzonte, il bene alla fine vincerà

Milano pandemiaAll’inizio di questa pandemia, il presidente Russell M. Nelson ha condiviso un messaggio di speranza in un video ampiamente visualizzato che ha sorpreso molti:

“Queste difficoltà particolari passeranno a tempo debito. Rimango ottimista per il futuro. Conosco le benedizioni grandi e meravigliose che Dio ha in serbo per coloro che Lo amano e Lo servono.”

Non lo ha fatto con l’intento di negare la gravità delle difficoltà presenti e future, come presidente Nelson stesso ha riconosciuto ad aprile: “Qui e adesso, viviamo in un’epoca di tumulto.

Terremoti e maremoti provocano devastazioni, cadono governi, le difficoltà economiche sono serie, la famiglia è sotto attacco e le percentuali di divorzio stanno aumentando.

C’è grande ragione per preoccuparsi.” Egli ha poi aggiunto: “Tuttavia, non dobbiamo permettere ai nostri timori di scacciare via la nostra fede. Possiamo combattere questi timori rafforzando la nostra fede.” E poi ha chiesto:

“Perché abbiamo bisogno di una fede così resiliente? Perché ci attendono tempi duri.”

Russell M. Nelson

Russell M. Nelson

Nonostante tali avvertimenti, i messaggi di questi profeti-dirigenti sono prevalentemente e inesorabilmente messaggi di speranza—delle testimonianze che questa molteplice crisi non porrà fine alla civiltà umana, e che vi sarà del buono in tutto questo e un futuro in cui ancora credere. Ad esempio, come ha condiviso il presidente Nelson a maggio:

“Vi voglio bene cari fratelli e sorelle—e vi assicuro che ci attendono giorni meravigliosi.”

Facendo eco allo stesso sentimento, il presidente M. Russell Ballard ha detto:

“Fin dall’inizio dei tempi ci sono state circostanze simili a questa. Le persone di allora le hanno superate in qualche modo, e noi supereremo questa”.

Anziano David A. Bednar ha aggiunto:

“Il mondo supererà questa pandemia. Non sappiamo quanto ci vorrà, ma la supereremo.

E potremmo non riprendere il nostro precedente modello di vita esattamente come lo conoscevamo, ma molti degli adattamenti e dei cambiamenti avvenuti saranno davvero positivi.”

La speranza va oltre le circostanze temporali, comunque—come ha sottolineato Anziano Dale G. Renlund:

“Possiamo essere tutti rassicurati dal fatto che tale incertezza è momentanea.

Invero sappiamo quale sarà il risultato finale—potremo vivere in uno stato di felicità senza fine con il nostro Padre celeste, Gesù Cristo e le nostre famiglie.”

2. A prescindere dalla confusione che può esistere nella complessità di tale situazione, Dio continua a vegliare su di noi

Dato quanto sia difficile comprendere un evento così globale e complicato, non è da sorprendersi, anzi, ci si aspetta forse, che le persone si chiedano in che modo persone differenti e le istituzioni stiano influenzando queste circostanze in rapido cambiamento.

Qualunque sia la verità sull’argomento, possiamo essere rassicurati dall’insegnamento secondo cui a prescindere da ciò che accade al di fuori, Dio è più potente e veglia su di noi.

Ad esempio, a marzo il presidente Nelson ha dichiarato: Stiamo vivendo in un’epoca straordinaria in cui vediamo costantemente la mano del Signore nella vita dei Suoi figli.

Il Padre celeste e Suo Figlio Gesù Cristo ci conoscono, ci amano, e vegliano su di noi. Di questo possiamo esserne certi”. Ha poi sottolineato a maggio:

“Il nostro Padre celeste e il Suo Figlio diletto ci amano, sono consci della nostra esistenza e benediranno ognuno di noi.”

Gli apostoli hanno ripetutamente confermato questo stesso incoraggiante sentimento:

  • Anziano Jeffrey R. Holland: “Colui che ha creato questo mondo meraviglioso in cui viviamo può dire a qualunque degli elementi che vi si trovano: ‘Fin qui e non oltre’. Questo è ciò che dirà a questa disgrazia che stiamo affrontando. In presenza della Sua maestà, persino le creazioni di dimensioni subatomiche devono inchinarsi […] Sotto la direzione di Suo Padre, il Salvatore è responsabile del destino di questo mondo. Siamo in mani oltremodo sicure e amorevoli.”
  • Anziano Neil. L Anderson: “Il mondo intero è nelle mani del Signore. Tutte le cose sono sotto il Suo controllo”. Egli ha continuato dicendo che il Covid-19 non ha preso il Signore di sorpresa, e che Egli lo userà per compiere i Suoi scopi.
  • Anziano Renlund: “Avere una prospettiva eterna è una grande benedizione […] Sappiamo che Dio ci ama, sappiamo di poterci fidare di Lui, e che Egli ha a cuore il nostro meglio.”
  • Anziano Gerrit W. Gong: “Il Signore è consapevole dei [figli di Dio] e ci benedice e ci aiuta in tutto ciò che accade ogni giorno”. Spingendoci innanzi, “possiamo essere certi che mentre le cose continuano a cambiare il Signore continuerà a guidarci […] Talvolta possiamo sentirci soli, smarriti, isolati o emarginati ma non lo siamo […] Gesù Cristo ci conosce. Ci ama. E non siamo mai smarriti per Lui. Egli veglia su di noi nelle ore più buie e nei giorni più luminosi

3. Più che semplicemente vegliare su di noi, Dio può anche comunicare direttamente con noi nelle nostre circostanze e lotte individuali

messaggi di speranzaPer quanto possa essere confortante credere in un Dio amorevole che veglia su di noi, talvolta può sembrare anche molto lontano.

Questi profeti all’unisono ci ricordano fino a che punto Dio è in grado di parlare e comunicare con loro nelle loro specifiche circostanze.

È stato questo il punto centrale del presidente Nelson nell’aprile del 2018,quando ha incoraggiato i membri a sviluppare la propria capacità di ricevere rivelazione da Dio—un messaggio che ha ribadito ad aprile 2020 dicendo:

“Vi rinnovo il mio appello a fare qualunque cosa sia necessaria per aumentare la vostra capacità spirituale di ricevere rivelazione personale”, incoraggiando i Santi ad “[affinare] la nostra capacità di riconoscere i sussurri dello Spirito Santo”—e asserendo che “non è mai stato così imperativo come ora sapere in che modo lo Spirito vi parla.”

Anziano Renlund ha aggiunto la propria testimonianza che durante questi tempi di incertezza quali quelli della pandemia, è possibile ricevere la guida dello Spirito Santo “che arriva con fermezza”—osservando che “Dio sa che ognuno di noi ha bisogno della rivelazione personale per le proprie circostanze”.

Il virus che causa il Covid-19 non fa distinzioni, ha spiegato. “È fatto di proteine e acido ribonucleico.

Non ha un’anima, non ha temperamento, non ha personalità. Colpisce le persone in modi diversi”. A causa di ciò, “è una benedizioni senza pari che Dio ci abbia donato l’opportunità di ricevere la rivelazione personale affinché, nelle nostre diverse circostanze, possiamo essere ispirati.”

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Nel suo discorso di aprile, il presidente Nelson ha paragonato i “chiassosi, sfacciati e tronfi” messaggi del mondo con quelli di Dio che sono “notevolmente diversi: Egli comunica in modo semplice, tranquillo e con una chiarezza talmente sbalorditiva che non possiamo fraintenderLo.”

Anziano Renlund ha proseguito osservando che “ i messaggi che provengono dallo Spirito Santo sono sommessi, chiari e semplici—e che chiunque “può cercare saggezza, conoscenza e comprensione trovando un posto tranquillo in cui comunicare con Dio”.

In cambio, “lo Spirito Santo ci insegnerà le cose per come realmente sono e come realmente saranno, e ci consolerà.”

Anziano Renlund, il quale ha un passato da cardiologo, ha proseguito paragonando lo Spirito Santo all’uso di uno stetoscopio—c’è voluto del tempo per imparare dai propri mentori ad eliminare le distrazioni e assicurarsi che ci fosse abbastanza silenzio nella stanza da poter effettivamente ascoltare attraverso quello strumento:

Anziano Renlund

Anziano Renlund

“Si mettevano al lavoro e sintonizzavano le orecchie”. Ha aggiunto che coloro che desiderano davvero sentire lo Spirito Santo devono similmente “esercitarsi nell’ascoltare”.

Anziano Renlund ha ammesso: “Non ricevo mai una rivelazione personale quando sono arrabbiato, eccessivamente frustrato, o persino eccessivamente ansioso”, e ha incoraggiato le persone a studiare come modo per “aprire i canali della rivelazione personale”—affermando che “pensare che Dio semplicemente ci rivelerà ciò che non abbiamo studiato è ingenuo e insensato.”

Ad aprile il presidente Nelson ha dichiarato: “Semplicemente, non possiamo fare affidamento sulle informazioni in cui ci imbattiamo sui social media.

Con miliardi di parole online e in un mondo saturato dal marketing e costantemente permeato dagli sforzi chiassosi e malvagi dell’avversario, dove possiamo ascoltarLo?”.

Ha ribadito: “Possiamo farlo nelle Scritture. Esse ci istruiscono riguardo a Gesù Cristo e al Suo vangelo, alla vastità della Sua Espiazione e al grande piano di felicità e di redenzione di nostro Padre.

L’immersione quotidiana nella parola di Dio è cruciale per la sopravvivenza spirituale, particolarmente in questi giorni di crescente sconvolgimento”, suggerendo che “i nostri sforzi per ascoltarLo devono essere sempre più intenzionali”.

Il presidente Nelson ha aggiunto: “Ci vuole un impegno deliberato e costante per riempire la nostra vita quotidiana con le Sue parole, i Suoi insegnamenti, le Sue verità.”

Ma ha inoltre affermato: “Se ci nutriamo abbondantemente delle parole di Cristo ogni giorno, le parole di Cristo ci diranno come reagire a difficoltà che non avremmo mai pensato di dover affrontare”—e ha concluso dicendo che “Nostro Padre sa che quando siamo circondati dall’incertezza e dalla paura, ciò che ci aiuterà di più in assoluto sarà ascoltare Suo Figlio. Perché quando cerchiamo di ascoltare — di ascoltare davvero — Suo Figlio, saremo guidati per sapere che cosa fare in qualunque circostanza.”

C’è qualcosa di più prezioso della guida di Dio nelle nostre vite?

Anziano Renlund ha suggerito che, specialmente durante i periodi di incertezza, non riesce a pensare che esista un dono più grande per se stesso, per la sua famiglia o per qualunque dei figli del Padre celeste della “possibilità di avere la compagnia di un membro della Divinità che ci trasmette delle istruzioni individuali e su misura.”

4. A prescindere da quanto stia accadendo, Dio può portarvi pace e gioia proprio adesso.

pace e gioia (1) - messaggi di speranzaPresidente Nelson ha insegnato che: “Quando incentriamo la nostra vita sul piano di salvezza di Dio, possiamo provare gioia a prescindere da ciò che sta accadendo — o non accadendo — in essa”.

A seguito dell’irruzione sulla scena globale del Covid-19, ci ha rassicurato a marzo: “Il Vangelo di Gesù Cristo nella sua pienezza offre speranza e aiuto certi a un mondo travagliato […] vi prometto che riceverete conforto e pace continuando ad ascoltarLo”:

Similmente presidente Ballard ha consigliato: “Siamo felici e continuiamo ad andare avanti e a fare del nostro meglio, e queste circostanze cambieranno”— incoraggiando coloro che si sentono scoraggiati a prendere le scritture, rimanere connessi con amici e familiari e continuare a sorridere.

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Anziano Renlund ha aggiunto: “Più i Santi degli Ultimi giorni si concentreranno su Gesù Cristo e sulla gioia che Egli può portare, meno saremo infastiditi dalle circostanze individuali”— sottolineando che “potremo affrontare svariate afflizioni […] ma queste saranno ingoiate nella gioia di Cristo.”

Ha proseguito dicendo che mentre i dodici apostoli si consultavano in qualità di dirigenti senior della Chiesa relativamente alle implicazioni globali della pandemia “non vi è stata traccia di paura”—sottolineando quanto sia stato meraviglioso vedere i leader della Chiesa avere piena fiducia nel fatto che il Salvatore ci aiuterà a superare tutto questo.

L’unica preoccupazione è: “Impareremo tutto ciò che c’è da imparare?”.

Affermando che “c’è molto di cui gioire”, anziano Holland ha descritto un periodo precedente in cui i santi sono stati costretti a lasciare le proprie case nel 1833—un’epoca “molto più difficile di qualsiasi cosa stiamo affrontando oggi”.

Jeffrey R. Holland

Jeffrey R. Holland

E tuttavia, persino in queste dolorose circostanze il Signore disse: “Si consoli dunque il vostro cuore […]; poiché ogni carne è nelle mie mani; state tranquilli e sappiate che io sono Dio[…] Sion non sarà rimossa dal suo posto […] ritorneranno e verranno alle loro eredità con canti di gioia eterna, essi e i loro figli.”

Anziano Holland ha continuato: “‘Canti di gioia eterna’ nel bel mezzo di una simile tribolazione? Sì! E perché no?

C’è molto di cui gioire quando raffiniamo la nostra fede, confidiamo maggiormente nel Signore e vediamo il miracolo della Sua liberazione!”—sottolineando le numerose dichiarazioni contenute nelle scritture in cui Dio ha promesso che “ci starà accanto in ogni circostanza — che sia buona, brutta o altro.”

Ad esempio, Anziano Holland ha citato Alma: “Sono stato sostenuto in prove […] di ogni genere, sì, e in ogni sorta di afflizioni; […] io ripongo in lui la mia fiducia, ed egli mi libererà ancora” —testimoniando che “Lo Spirito non viene bloccato da un virus o dai confini nazionali o dai bollettini medici.”

Se permettiamo alla pandemia attuale—o a qualsiasi difficoltà—di “farci volgere maggiormente verso di Lui”, anziano D. Todd. Christofferson ha detto che il Signore ha promesso ai Suoi figli pace: “Non sapete come si risolverà o cosa accadrà oppure come farete a farlo, ma si risolverà. E potete sentirvi in pace.”

Riassumendo, anziano Holland ha suggerito che i fedeli dovrebbero essere “positivi e ottimisti, facendo ciò che possono e confidando nel fatto che il Signore farà il resto”—citando le parole di incoraggiamento del Signore al profeta Joseph Smith che da mesi si trovava nel carcere di Liberty:

“Facciamo di buon animo tutto ciò che è in nostro potere; e poi stiamocene fermi, con la massima fiducia, a vedere la salvezza di Dio, e che il Suo braccio si riveli.”

5. Sfide particolari come quelle che stiamo affrontando oggi forniscono un irripetibile opportunità per esercitare la nostra fede.

messaggi di speranzaNonostante sia naturale provare pace e gioia durante i periodi benedetti di prosperità, anziano Holland ha sottolineato in che misura questi tempi di dura difficoltà forniscano delle opportunità irripetibili che non si presentano quando le cose sono comode e piacevoli. Per usare le sue parole:

“L’opportunità di reagire ai problemi e allo sconvolgimento con fede sempre maggiore è documentata ripetutamente nelle Scritture, nelle quali l’amore di Dio, il sacrificio di Cristo e le Loro molte manifestazioni di misericordia sono le grandi costanti nei momenti in cui affrontiamo l’avversità di qualunque genere.”

Ha poi suggerito che la pandemia attuale presenta una “preziosa opportunità di dimostrare la fede”—ammettendo che: “Spesso tali opportunità sembrano rare.

Nella nostra epoca moderna non dobbiamo preoccuparci di dividere il Mar Rosso, perché abbiamo ingegneri in grado di costruirci un ponte sopra.

Ogni tanto abbiamo bisogno di ricordare che quei ponti progettati tanto splendidamente possono crollare, per così dire. Questa pandemia è semplicemente uno di quei crolli.”

Similmente il presidente Nelson ha scritto ad aprile: “Come affrontate le prove della vita fa parte dello sviluppo della vostra fede”.

Anche anziano Gong ha descritto questo periodo come “una nuova opportunità per sentire l’amore del Signore e avere fede che tutte le cose coopereranno per il nostro bene.”

Citando le parole di Alma a suo figlio: “So che chiunque riporrà la sua fiducia in Dio sarà sostenuto nelle sue prove, nelle sue difficoltà e nelle sue afflizioni, e sarà elevato all’ultimo giorno”, anziano Christofferson ha sottolineato che tali promesse sono applicabili “qui e ora”. Nelle sue parole:

“Dio vi sosterrà se vi rivolgerete a Lui. Nessuno è escluso da questa promessa.”

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D. Todd Christofferson

Sottolineando come anche Nefi stesso nel libro di Mormon abbia parlato di aver “visto molte afflizioni nel corso dei miei giorni, nondimeno, essendo stato grandemente favorito dal Signore durante tutti i miei giorni”, anziano Stevenson ha fatto notare come Nefi abbia cominciato le proprie scritture con la chiara comprensione che “le difficoltà hanno sempre fatto parte dell’umana esperienza” e che “essere altamente favoriti dal Signore nel viaggio attraverso la mortalità non ci esime dalle sfide e dalle difficoltà della vita.”

Infatti, “nel mezzo dell’afflizione e della delusione, il Signore ci permette anche di essere altamente favoriti da Lui”, ha continuato—invitando le persone a “guardare il disappunto e lo scoraggiamento attraverso le lenti della fede.”

La libertà di esercitare tale fede apertamente rimane un punto cruciale su cui concentrarsi.

Pur riconoscendo il desiderio di “onorare, obbedire e sostenere le leggi”, anziano Cook ha asserito che “oltre al nostro impegno a essere buoni cittadini del mondo, noi rivendichiamo rispettosamente il diritto che a tutte le persone di fede siano concessi adattamenti ragionevoli nel loro impegno di partecipare a riti che sono fondamentali per la loro fede.”

Leggi anche: Le parole dei profeti sulla pandemia: dieci messaggi di speranza ad un mondo stanco (parte II)

Le parole dei profeti sulla pandemia: dieci messaggi di speranza ad un mondo stanco (parte I) è stato tradotto da Ginevra Palumbo

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