Da un articolo comparso sul Deseret News, si legge la storia di una giovane donna, che ha seguito il musical sul Libro di Mormon e, con sua stessa sorpresa e sorpresa della sua famiglia e degli amici, ha finito per unirsi alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Sul suo profilo Mormon.org, Liza scrive:
“Dopo che ho visto il musical sul Libro di Mormon, questo Vangelo mi ha portato più gioia di qualsiasi cosa io abbia mai visto in tutta la mia vita.
Anche se io sono, al momento, l’unico membro della mia famiglia, so che nel mio cuore che ho preso la decisione giusta, quando sono stata battezzata, anche dopo aver guardato il musical sul Libro di Mormon.
Io so che Dio mi conosce e che è per questo che mi ha inviato aguardare il musical sul Libro di Mormon, in primo luogo.
Non posso esprimere abbastanza quanto io ami questa chiesa e tutte le benedizioni e la felicità che derivano dall’esserne membro.
Ora che ho la chiesa nella mia vita, non potrei immaginare la mia vita senza di essa. Che (tra le molte ragioni) è anche il motivo per il quale io sono una mormone.
Liza vive a Boston e ha recentemente scritto sul suo blog i suoi pensieri e le esperienze avute con i recenti attentati alla maratona di Boston. Scrive:
Le persone mi hanno chiesto, come si può essere religiosi, dopo tutto quello che è successo? Dio avrebbe fatto questo?
La mia risposta è: Come potrei non essere religiosa, dopo tutto quello che è successo? E’ attraverso la mia fede, che sono stata in grado di andare avanti.
Nessuno ha mai promesso che la vita sarebbe stata facile, le prove e le tribolazioni ricadono su tutti noi. Tuttavia, se manteniamo la fede, un giorno le nostre prove cesseranno e avremo la pace.
So che questo è vero. Il Padre celeste mi ama, e vi ama incondizionatamente. Non abbiate paura di parlare con Lui. Egli vi vuole ascoltare, so che è così. Siamo la forza di Boston.
Il Musical sul Libro di Mormon
Nel suo messaggio, Liza include una potente citazione dal recente discorso tenuto alla conferenza generale dal presidente Dieter F. Uchtdorf, uno di quelli che hanno condiviso una veglia, dopo l’esplosione delle bombe:
“Ci possono essere alcuni tra voi che sentono che le tenebre li stanno invadendo. Potete sentirvi appesantiti dalla preoccupazione, dalla paura o dal dubbio.
Per voi e per tutti noi, ripeto una verità meravigliosa e sicura: la luce di Dio è reale. E’ a disposizione di tutti! Dà vita a tutte le cose. Ha il potere di ammorbidire la puntura della ferita più profonda.
Può essere un balsamo di guarigione per la solitudine e la malattia della nostra anima. Nei solchi della disperazione, si possono piantare i semi di una speranza più luminosa.
Si possono illuminare le più profonde valli del dolore. Si può illuminare il percorso davanti a noi, che ci conduce attraverso la notte più buia, alla promessa di una nuova alba”.
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