“Farò di voi de’ pescatori d’uomini”: la chiamata dei dodici apostoli

In Galilea, leggendo gli scritti di Isaia nella sinagoga, Gesù annunciò di essere il Messia promesso. Subito dopo questo episodio, iniziò ad organizzare la Sua Chiesa.

Questa organizzazione, che comprende dodici apostoli, i settanta, gli evangelisti, ecc. sarebbe stata replicata tra i popoli del Libro di Mormon, nell’ultima restaurazione della Sua Chiesa e probabilmente tra le Dieci Tribù Perdute.

Dopo la Sua morte e risurrezione, Cristo guidò la Sua Chiesa attraverso la rivelazione agli apostoli mediante il dono dello Spirito Santo.

Seguitemi, ed io farò di voi de’ pescatori d’uomini

In Luca 5:1-11, 27-28; 6:12-16, leggiamo che Cristo iniziò la chiamata degli apostoli scegliendoli tra alcuni pescatori della Galilea. Cristo si era recato sulle rive del mare di Galilea e molte persone lo avevano seguito.

Due barche sostavano vicino alla riva, ma i pescatori avevano lasciato le imbarcazioni e stavano lavando le reti. Gesù salì sulla barca di Simon Pietro e chiese che si allontanassero un po’ dalla riva.

Istruì la moltitudine dalla barca. Poi ordinò a Simon Pietro e agli altri di prendere il largo e di gettare le reti.

Di solito, la pesca avveniva di notte e i pescatori (Pietro, Giacomo e Giovanni) avevano già faticato tutta la notte senza fortuna. Non solo, avevano già lavato e ripiegato le reti.

Eppure, seguirono l’ammonimento di Gesù, anche se era all’apparenza illogico e faticoso. Invitati a gettare le reti, ne tirarono fuori una quantità così grande di pesce che queste ultime si ruppero.

Le dimensioni del pescato fecero quasi affondare la barca. Gesù promise loro che il “raccolto” di uomini sarebbe stato altrettanto grande.

Marco 1:17 dice che Pietro, Giacomo e Giovanni lasciarono immediatamente le reti e seguirono Cristo.

Sappiamo che Andrea aveva in precedenza ascoltato la predicazione di Giovanni Battista, e aveva constatato che Gesù era proprio il Salvatore di cui questi aveva parlato.

In quell’occasione vennero chiamati come discepoli. In seguito furono chiamati quali dodici apostoli.

Il primo quorum dei Dodici Apostoli

Un discepolo è un seguace di Gesù Cristo. Un apostolo è un discepolo che è stato chiamato ad essere un testimone speciale di Cristo (DeA 107:23).

La parola apostolo deriva dal latino apostŏlus, e dal greco ἀπόστολος, (derivato di ἀποστέλλω—«inviare»), e vuol dire letteralmente uno [che] viene inviato” (Enciclopedia Treccani).

I membri del Quorum dei Dodici Apostoli vengono inviati in tutto il mondo per testimoniare che Gesù è il Salvatore e il Redentore dell’umanità ancora oggi.

“Or avvenne in que’ giorni ch’egli se ne andò sul monte a pregare, e passò la notte in orazione a Dio.

E quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli, e ne elesse dodici, ai quali dette anche il nome di apostoli: Simone, che nominò anche Pietro, e Andrea, fratello di lui, e Giacomo e Giovanni, e Filippo e Bartolomeo, e Matteo e Toma, e Giacomo d’Alfeo e Simone chiamato Zelota, e Giuda di Giacomo, e Giuda Iscariota che divenne poi traditore” (Luca 6:12-16).

Due apostoli si chiamavano Giacomo: Giacomo figlio di Zebedeo e Giacomo figlio di Alfeo. Due si chiamavano Simone: Simon Pietro e Simone il Cananeo, chiamato anche Simone Zelota (“lo zelota”).

Due si chiamavano Giuda: Giuda (chiamato anche Lebbeus Thaddaeus) e Giuda Iscariota, che tradì Cristo. Matteo è chiamato Levi in Luca 5:27-28.

Tommaso era conosciuto anche come Didimo, che significa “gemello”. L’apostolo indicato come Bartolomeo nei vangeli di Matteo, Marco e Luca è presumibilmente la stessa persona indicata come Natanaele nel vangelo di Giovanni.

Cristo pregò il Padre Suo prima di scegliere i dodici apostoli, anzi, pregò tutta la notte, tanto era importante questa scelta. Ancora oggi Dio sceglie i Suoi servitori allo stesso modo.

Coloro che hanno potere e autorità nel Suo regno sulla terra pregano per avere una guida e la ricevono attraverso la rivelazione. Pertanto, le chiamate nel regno sono ispirate.

Le mansioni dei dodici apostoli

Si noti che i dodici apostoli originali non erano ministri pagati. Furono chiamati per merito della loro vocazione, e non ricevettero mai una remunerazione in denaro.

Non avevano ricevuto una formazione formale per il ministero, ma si erano dimostrati uomini umili, obbedienti e laboriosi, disposti a sacrificare tutto per seguire il Signore.

L’odierna chiesa di Dio sulla terra, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, è strutturata allo stesso modo. Non esiste un clero retribuito.

I servitori di Cristo sono chiamati per rivelazione e messi a parte mediante l’imposizione delle mani, affinché possano ricevere la rivelazione e la guida necessarie per il loro incarico nel regno.

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Dopo aver chiamato i Dodici Apostoli, Gesù conferì loro il potere del Sacerdozio e li istruì sulle loro responsabilità. Attraverso l’imposizione delle mani, gli conferì l’autorità di compiere miracoli in nome Suo.

“Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro la potestà di cacciare gli spiriti immondi, e di sanare qualunque malattia e qualunque infermità”(vedere Matteo 10).

Questo potere è chiamato “potere del sacerdozio” e tutti i profeti dell’antichità lo detenevano. Oggi lo detengono tutti gli uomini degni della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Alcune delle responsabilità dei dodici apostoli, tanto del passato quanto del presente, sono le seguenti:

• Essi hanno il potere di guarire i malati spiritualmente e fisicamente (versetto 1).
• Sono inviati alle pecore perdute di Israele per annunciare che il regno dei cieli è vicino (versetti 6-7).
• Devono usare il potere del sacerdozio per benedire e guarire le persone (versetto 8).
• Devono cercare coloro che sono pronti ad ascoltare il Vangelo (versetti 11-14).
• Sono chiamati ad insegnare sotto la guida dello Spirito (versetti 19-20).
• Devono dedicare la loro vita interamente all’opera del Salvatore (versetto 39).

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