Ogni tempio mormone oppure della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha delle storie particolari sulla loro costruzione o sull’opposizione incontrata mentre si cercava di costruirlo, e ognuna di queste storie è seguita dei miracoli del tempio che mostra il modo in cui il Signore si assicura che tutto sia a posto, quando si tratta dei suoi templi.
Ecco qua sei storie di questo genere.
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Miracoli del tempio mormone: Il capitano dei pompieri e la prima presidenza
Durante l’apertura al pubblico del tempio di Boise, Idaho, nel 1984 la Chiesa lavorò per ottenere un permesso di occupazione per dare una sistemazione ai molti Santi che volevano partecipare alla preghiera dedicatoria, che si avvicinava in fretta.
Il numero previsto di partecipanti ha superato di molto il numero indicato dal codice di sicurezza dei pompieri di Boise.
Una mattina presto, l’architetto Ronald W. Thurber chiamò il capo dei pompieri della città e lo invitò ad un tour guidato da lui personalmente dell’intero tempio, e si accordarono di incontrarsi alle 10 del mattino dello stesso giorno.
Fratello Thurber avvertì immediatamente l’anziano Hugh W. Pinnock del primo Quorum dei Settanta, l’autorità generale che stava seguendo la costruzione del tempio, il quale acconsentì a venire al tempio una mezz’ora prima.
Mentre fratello Thurber, anziano Pinnock, e altri dirigenti della chiesa si riunivano nell’ufficio del presidente del tempio, l’anziano Pinnock disse agli altri che aveva chiamato la Prima Presidenza a Salt Lake City la stessa mattina, e gli disse della sfida.
La Prima Presidenza ha chiesto alle persone che lavoravano al tempio di pregare, e hanno detto che avrebbero pregato a riguardo durante la loro riunione settimanale nel tempio, che stranamente coincise con il tour del capo dei pompieri con fratello Thurber.
Alle 10 del mattino il capo dei pompieri è arrivato, e gli fu dato un tour privato del tempio. Dopodiché, egli concesse un permesso per occupazione illimitato al tempio, a condizione di rispettare alcune procedure di sicurezza.
Dopo che il capo dei pompieri se ne andò via, il gruppo ritornò nell’ufficio del presidente per offrire una preghiera per ringraziare il Signore. Fu chiesto di pregare al fratello Thurber, il quale dopo disse:” piangevo così tanto che facevo fatica a pregare. La prima presidenza aveva preso a cuore questo problema particolare, e lo ha risolto implorando l’assistenza del Padre Celeste”.
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Miracoli del tempio mormone: Un sogno speciale
Richard Gieseke, un membro della Chiesa e proprietario di un vivaio per paesaggi a Houston, ha aiutato molto nell’abbellire il terreno del tempio di Houston, Texas.
Una notte, pochi mesi prima l’annuncio del tempio, egli ha sognato dei giardini che adornavano un tempio sconosciuto.
“Il sogno era così nitido” disse lui “che mi sono svegliato e ho scritto una lettera alla Prima Presidenza della Chiesa e la ho archiviata per usarla in futuro.
In questo strano sogno c’era un bellissimo tempio con dei giardini ben curati in modo speciale. Grazie a questo sogno sapevo che il Signore voleva che io iniziassi a crescere delle piante nel mio vivaio per il tempio.”
Ed egli fece proprio questo, usando la sua lettera archiviata quando il tempio fu annunciato tre mesi dopo il suo sogno. Sei mesi prima del suo sogno, fratello Gieseke aveva acquistato inaspettatamente cento querce di quattro anni.
Egli piantò gli alberi in contenitori più grandi del solito, senza essere in grado di dire perché. Dopo il sogno, egli destinò ai terreni del tempio le migliori tra le sue querce, insieme al meglio del resto tra il suo materiale.
Egli fece ogni sforzo per assicurarsi che la sua riserva per il tempio fosse di “un’eccellenza fuori dal comune”. Con il passare del tempo, le sue piante destinate al tempio crebbero in dimensione, qualità, e valore.
Molte volte avrebbe potuto vendere gli alberi per riempire degli ordini che non avrebbe potuto fare altrimenti, ma egli rimase fedele alla sua decisione che quelle piante sarebbero andate al tempio. Col senno di poi, fratello Gieseke si rese conto di quanto la sua attività era stata benedetta durante quel periodo di molti anni.
Appena prima il suo sogno, il suo vivaio era grande sei acri. In pochi anni egli ha avuto l’opportunità di acquisire un vivaio di quaranta acri molto prosperoso, e un’azienda arboricola del legno da cinquanta acri.
Tre anni dopo il suo sogno, la riserva di piante che fratello Gieseke aveva nutrito per la casa del Signore finalmente trovarono una casa nel terreno del tempio di Houston, Texas. Quei maestosi alberi ora stanno di fronte all’entrata del tempio, e i suoi fiori forniscono il perfetto colore contrastante con l’esterno.
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Miracoli del tempio mormone: Leggii e pale da neve
Una forte tempesta di neve soffiò durante la cerimonia del primo colpo di piccone del tempio di Billings, Montana nel marzo del 1998, prendendo di sorpresa i membri della Chiesa e gli ospiti d’onore. Le 4.800 persone partecipanti, provenienti da dodici stati e due province canadesi, sfidarono coraggiosamente temperature sottozero, nebbia, e neve, per poter essere lì per l’occasione.
C’erano molti denti che battevano, mentre il coro di settecento giovani membri cantavano “S’approssima il tempo”.
La tempesta di neve primaverile aveva preso alla sprovvista la maggior parte dei partecipanti; e dato che non c’era un numero sufficiente di pale da neve, molti usarono i leggii al contrario per spingere via la neve ed il ghiaccio. Il tempo peggiorava di ora in ora.
Una fedele sorella di circa sessant’anni era arrivata due ore prima per assicurarsi di avere un posto in fila. Avvolta in una coperta e sotto un ombrello, ella stette seduta sulla sua sedia da prato per più di quattro ore. Quando si alzò, era circondata da un anello di neve profondo quasi tredici centimetri, ma sotto di lei era completamente asciutto!
Un giovane uomo, mostrando un atteggiamento positivo, disse: “Il Signore ha benedetto la cerimonia di oggi con la neve così da rendere il terreno del tempio bianco e puro”.
Più tardi, i membri della Chiesa scoprirono che la tempesta di neve primaverile era stata sì una benedizione: infatti, una grossa organizzazione anti mormone del Wyoming settentrionale voleva disturbare la cerimonia del primo colpo di piccone, ma nessuno dei protestanti fu in grado di raggiungere il tempio a causa delle condizioni di viaggio e del tempo pericoloso.
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Una sessione speciale
Per decenni, i templi di Londra, Inghilterra e Berna, Svizzera sono stati gli unici templi nel continente europeo, e servivano una vasta area geografica che comprendevano perfino alcuni distretti del continente africano.
Molti membri facevano dei sacrifici enormi per andare al tempio, con la consapevolezza avrebbero potuto fare un viaggio al tempio solo una volta ogni morte di papa.
Nella seconda metà degli anni ottanta, una coppia del Ghana, nell’Africa occidentale, aveva risparmiato molti soldi che ha poi usato per viaggiare verso il tempio di Londra in una scomoda nave mercantile.
Essi arrivarono in Inghilterra un venerdì notte, e si svegliarono la mattina presto ansiosi di andare al tempio.
Con l’aiuto di un marinaio del mercantile, trovarono il tempio di sabato pomeriggio. Il loro sentimento di aspettativa si tramutò in dolore quando seppero che il tempio era chiuso durante il sabato pomeriggio; l’ultima sessione del giorno era iniziata mezz’ora prima del loro arrivo.
Il tempio avrebbe riaperto il martedì seguente, nello stesso momento in cui la nave mercantile sarebbe ripartita per il Ghana.
Dopo aver viaggiato per una così grande distanza ad un cosi grande costo, la coppia fu travolta dal dolore, e temevano che i loro sogni di ottenere le benedizioni del tempio non si sarebbero realizzate; perciò scoppiarono a piangere.
Arthur Henry King, che servì come presidente del tempio di Londra, Inghilterra, dal 1986 al 1990, seppe in fretta della brutta situazione della coppia ghanese.
Presidente King si organizzò con alcuni lavoranti del tempio e altri membri del posto per fare un’altra speciale sessione aggiuntiva quel giorno.
Queste sue azioni permisero alla umile coppia africana di ricevere la loro investitura e di essere suggellati, quel pomeriggio. Lasciarono il tempio nel tardo pomeriggio, riempiti di pace e gioia derivanti dalle benedizioni del tempio.
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Molte mani rendono il lavoro leggero
Nel giugno del 2000, il tempio di Baton Rouge, Louisiana, era pronto ad essere rivestito di marmo bianco imperiale.
Molti dei templi più piccoli costruiti a quei tempi, incluso il tempio di Baton Rouge, usavano questo bellissimo marmo, ottenuto da una cava nella città di Danby, la quale è vicina a Sharon, Vermont, che è il paese natale del profeta Joseph Smith.
Furgoni e camion pieni di questa bellissima pietra bianca arrivavano giornalmente al terreno del tempio.
Una sera, un camion arrivò al cantiere dopo molte ore, e solo il capomastro del marmo era rimasto lì per riceve il carico di dieci casse di marmo, ognuna del peso di 750 chili. Il capomastro scaricò due casse con un muletto, prima che un pezzo del sistema idraulico si ruppe, rendendo la macchina inutilizzabile.
Egli fece alcune chiamate, e in quindici minuti venticinque uomini si presentarono al cantiere, pronti ad assistere al compito apparentemente insormontabile. Il camionista cercò di rendere la situazione più facile indietreggiando il camion per avvicinarlo al tempio, ma tutto ciò che ottenne fu impantanarsi in una pila di sabbia.
Gli uomini si misero al lavoro e scaricarono le rimanenti otto casse, per un totale di sei tonnellate di marmo. Poi fecero uno sforzo aggiuntivo, posizionando il marmo attorno al tempio, pezzo per pezzo, in modo che i muratori avrebbero potuto usarlo dove necessario. Nell’intero processo venne rotto solo un pezzo di marmo.
Dopo aver trasportato tutto quel marmo, gli uomini concentrarono i loro sforzi nel liberare il camion bloccato. In uno sforzo congiunto, riuscirono a spostare il camion dalla sabbia. Tutto il loro lavoro, durato una sera, aveva richiesto solo un’ora e mezza.
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Legname recuperato
Quando il tempio di Laie, Hawaii, fu costruito nell’inizio del ventesimo secolo, l’isola di Ohau era particolarmente remota e perciò era difficile far arrivare il trasporto dei materiali di costruzione, come il legno e altre provviste. Molti metodi creativi furono impiegati per raggirare il problema.
Per esempio, il corallo e la lava frantumata, entrambi facilmente reperibili nell’isola, furono aggiunti al calcestruzzo usato per formare l’edificio, inclusi i pavimenti, i soffitti, i muri, ed il tetto.
Ma anche con questa idea, la costruzione doveva spesso aspettare mentre gli impresari cercavano di localizzare il materiale mancante.
Ad un certo punto, la costruzione venne bloccata a causa della mancanza di legname. L’appaltatore Ralph Woolley pregò per ricevere aiuto nell’ottenere le scorte necessarie.
Due giorni dopo, durante una forte tempesta, una nave mercantile si incagliò in una baia corallina vicina. Il capitano offrì ai santi il suo carico di legna se loro lo avrebbero aiutato a scaricare la nave. I santi acconsentirono, ed il lavoro al tempio ricominciò.
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