I giovani mormoni organizzano il proprio gruppo di ricerca di storia familiare. Questo fine settimana i giovani dell’area di Klein Champions, in Houston, hanno scelto di alzarsi presto, un sabato mattina, per fare qualcosa di diverso dal solito.
Dopo essersi incontrati di prima mattina a Spring, nella casa del sedicenne Rylan Hair per fare colazione, il gruppo di ragazzi, di età compresa tra i dodici e i diciotto anni, si è diretto verso Klein Road, presso la biblioteca di storia familiare della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni per cercare i nomi di alcuni antenati.
“La cosa forte”, ha detto Hair, “ è che i volontari della biblioteca ci hanno lasciato usare i nostri computer, ci hanno insegnato come e poi ci hanno lasciato fare le nostre ricerche per conto nostro”.
Jared Hair, genitore di Rylan, è rimasto impressionato dal numero di giovani interessati ad andare alla biblioteca di storia familiare, sopratutto di sabato mattina, quando erano disponibili mostre altre distrazioni, come ad esempio dormire fino a tardi.
“La parte più incredibile di tutta questa gita, è che nessuno dei giovani era la semplicemente perché si trattava di un gruppo di coetanei”, ha detto Hair, “ Erano la perche genuinamente interessati alla ricerca degli antenati”.
“Dopo un mese noioso di vacanza estiva sapevamo di voler fare qualcosa di divertente e spirituale”, ha detto la sedicenne Collin Sanford, uno dei cofondatori di un gruppo di storia familiare di Klein.
Sia Sanford che il suo miglior amico Rylan Hair hanno frequentato 2013 Roots Tech Fair tenuto lo scorso febbraio dalla Chiesa Mormone.
Attraverso questo passatempo, tradizionalmente tenuto da persone più anziane come per esempio i loro nonni, questi giovani ragazzi hanno condiviso l’idea di fare delle ricerche e di cercare i propri antenati
Storia familiare
“[l’organizzatore della fiera] ha mostrato la genealogia come un qualcosa di fantastico”, ha detto Aaron Hair, fratello maggiore di Rylan, “abbiamo sempre pensato che fosse solo per le persone vecchie, ma poi abbiamo scoperto che la storia familiare ora è molto più diretta verso i giovani.
La ricerca è più semplice, il sito e tutta la sua struttura sono più immediati ed amichevoli” è stato durante la conferenza che i due amici hanno dichiarato: “ è la nostra possibilità di dare il via a qualcosa”.
E il via a qualcosa lo hanno dato davvero.
Sanford ha creato un gruppo attraverso groupme.com, un’applicazione di messaggi di gruppo, invitando altri studenti ed amici ad unirsi in un gruppo di storia familiare peer-run (Si tratta di un metodo libero di condivisione di idee, consigli ed esperienze tra privati per aiutarsi a vicenda; lo stesso vale per tutti i termini che contengono a parola Peer).
Rylan e Collin hanno scoperto di non essere gli unici a desiderare di scoprire i propri antenati, infatti al primo incontro si sono presentati circa quindici adolescenti ed il numero continua a crescere.
“non possiamo chiamarli davvero incontri”, ha confessato Rylan, “perché ci divertiamo troppo”.
Trovare un antenato è molto semplice perché ci sono molti più documenti che vengono indicizzati e caricati di quanti non ce ne fossero prima; lo scorso anno, nella sola area di una congregazione mormone a Klein, sono stati indicizzati più di sessantamila documenti; se li si moltiplicano per le svariate congregazioni presenti il numero diventa sconvolgente.
Allora quale è il trucco per coinvolgere degli studenti del liceo nella genealogia? Sembra che il trucco sia il peer to peer advertising.
“se gli adulti parlano a noi giovani di storia familiare noi cerchiamo di tenercene fuori”, ha ammesso Rylan, “però nel caso di un peer, si tratta di qualcuno della tua stessa età che è emozionato per questo lavoro e così è più facile lasciarsi coinvolgere”.
All’evento via satellite in streaming tenuto da Family Search lo scorso anno hanno partecipato quasi quattrocento persone, con più di sessanta giovani che hanno frequentato gli eventi serali specificatamente mirati al coinvolgere maggiormente i giovani nella ricerca dei propri antenati e sembra che la cosa stia funzionando.
Paul Nauta, capo degli affari pubblici di Family Search, ha indicato che i giovani non sono né intimiditi né scoraggiati dalla tecnologia.
Il gruppo di Family Search sta puntando a fornire più esperienze di storia familiare per il pubblico più giovane e sembra che per i giovani la ricerca della storia familiare sia una tendenza in crescita.
Genealogia
Molte persone vogliono sapere da dove vengono e a che luogo appartengono, ma questo bisogno è particolarmente importante in gioventù.
La storia familiare può dare loro non solo la sensazione di avere un posto nel mondo, ma secondo Sara Duke, una psicologa del Glenridge Mental Health Associates (un servizio di assistenza per persone con malattie mentali) , nella città di Atalanta, “coloro che sanno molto delle proprie famiglie tendono ad affrontare meglio le sfide”.
Secondo un articolo del New York Times sulla ricerca perpetrata dagli psicologi Marshall Duke e Robyn Fivush dell’università di Emory, “tanto più i figli conoscono della propria storia familiare, quanto più forte sarà il senso di controllo che avranno sulla proprie vite, la loro autostima sarà maggiore e le loro famiglie, in cui credono, verranno rafforzate”.
Ma le storie sull’antenato di qualcuno non devono essere sempre rosee; secondo il dottor Duke quelle più salutari sono le storie che includono ogni sorta di albero familiare; dall’antenato che era il pilastro della comunità a quello che è stato impiccato per un furto di cavalli. È quel senso diffuso di unione collettiva come famiglia, al di là degli alti e bassi della vita.
Oggi poter cercare i racconti della famiglia di qualcuno è più semplice che mai.
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