Viviamo un un’era di informazione in tempo reale incredibilmente pericolosa; Con un accesso talmente semplice alla conoscenza da essere sulla punta delle nostre dita, ci siamo resi una società di “so-tutto-io”. Ma lo siamo veramente? 

Il Signore ha promesso che se ci stringiamo con fiducia alla verga di ferro, potremo sapere ogni verità. Le opinioni, in particolare quelle dei social media, riguardano praticamente ogni situazione e mi viene da pensare alla domanda retorica di Ponzio Pilato: “Che cos’è la verità?”

Persino le cose vere lo sono a diversi livelli;  alcune cose vere sono irrilevanti oltre che di poca importanza, altre sono vitali ed esistono in eterno. Oggi le verità vengono ipotizzate e teorizzate, migliorate e riformate, modificate e sistemate.

Viviamo in un mondo in cui la ‘guerra di parole e il tumulto di opinioni’ si estendono ben oltre alle semplici chiacchiere con gli amici; come società tendiamo a saltare a conclusioni affrettate basate sulle esperienze della nostra vita ed a sputare sentenze riguardo cose che potremmo in realtà non conoscere, dopodiché teniamo strette le nostre opinioni e come i nefiti dormiamo con le spade strette in mano.

L’approccio di Joseph Smith rispetto alla cacofonia di opinioni che turbinava tutt’attorno a lui, ha non solo dimostrato umiltà, ma anche un’apertura verso la ricerca della verità;

In mezzo a questa guerra di parole e a questo tumulto di opinioni, io mi dicevo spesso: Cosa devo fare? Quale di tutti questi gruppi ha ragione? O hanno tutti torto? E se uno di essi ha ragione, qual è, e come posso saperlo?”

È importante dire non che dovremmo, bensì che ci è comandato di aderire alle cose, a queste verghe di ferro nella nostra vita, ma per farlo dobbiamo essere in grado di distinguere correttamente una spada da una verga di ferro; essere in grado di distinguere la finzione dalla verità, o persino dalle verità di poco conto, rende possibile per noi seguire l’ammonimento del Signore:

“Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio”; per fare ciò, lo Spirito Santo deve riempire le nostre vite.

Ci si tiene stretti alla verga di ferro seguendo la voce giusta: quella dello Spirito Santo

Anziano Eduardo Gavarret ha gentilmente condiviso un’esperienza missionaria dove lui ed altri missionari erano stati bendati ed avevano ricevuto istruzione di seguire una voce specifica piuttosto che le diverse voci che risuonavano nella sala; quando hanno sentito la voce hanno iniziato a camminare.

Dopo essersi distratto con alcuni dialoghi, Anziano Gavarret ha sentito di nuovo la voce e si è sentito “sicuro di stare sentendo la voce giusta”.

Finalmente, alla fine del viaggio, si è tolto la benda ed ha capito di aver seguito la voce sbagliata, quella che “ sembrava proprio la voce giusta”.

Joseph Smith ha insegnato ai Santi il suono dello Spirito Santo: “sussurrerà pace e gioia alle loro anime; prenderà la malizia, l’odio, il conflitto ed ogni male dai loro cuori; e il loro unico desiderio sarà di fare del bene, di realizzare ciò che è giusto e di costruire il regno di Dio”.

Joseph ha detto a Brigham Young di “ dire ai fratelli di mantenere i propri cuori aperti con convinzione, così che quando lo Spirito Santo sarebbe venuto a loro, i loro cuori sarebbero stati pronti”; siamo pronti a ricevere la verità che viene insegnata dallo Spirito Santo?

Ricevere la verità

Le scritture offrono un grande esempio di persone che hanno ricevuto o meno la verità.

Dopo che Lamoni, la regina, Ammon e tutti i servi (al di fuori di Abish) sono scivolati al suolo nella loro esperienza rivelatoria, Abish ha riconosciuto un’opportunità immensa di condividere il Vangelo, ha radunato tutta la comunità e detto ai lamaniti quel che era accaduto. 

A quel punto, con suo sgomento, loro hanno iniziato ad analizzare l’incidente da soli; hanno iniziato a “mormorare tra di loro”.

Queste furono le loro deduzioni:

  1. “Un grande male è venuto su di loro o sul re e la sua casa” perché ha lasciato che i nefiti stessero nelle loro terre;
  2. “il re ha portato questo male sulla sua casa perché ha ucciso i propri servi a cui erano state disperse le greggi”;
  3. Coloro che hanno disperso le greggi riprendono coloro che supportavano il secondo punto, perché erano arrabbiati a causa della loro sconfitta a Sebus;
  4. Un uomo, il cui fratello è stato ucciso da Ammon a Sebus, decide arrabbiato di uccidere Ammon, ma cade morto nel tentativo;
  5. La paura ha continuato a prevalere;
  6. Ammon è il Grande Spirito;
  7. Ammon è stato mandato dal Grande Spirito;
  8. Ammon è un mostro nefita mandato a tormentarli;
  9. Ammon è stato mandato dal Grande Spirito a tormentarli a causa delle loro iniquità;
  10. Il Grande Spirito era di parte nel salvare i nefiti in guerra e preferiva distruggere i lamaniti.

La disputa è cresciuta e, a quanto pare, nessuno è stato in grado di ricevere la verità uscita dalla bocca di Abish; Abish ha toccato, piangendo, la regina che si è alzata ed ha reso testimonianza della verità. Lamoni si è alzato ed ha reso testimonianza della verità; dopodiché ha amministrato al popolo placando le sue paure ed insegnando la verità.

Libro di Mormon

La verità può arrivare tramite le testimonianze altrui.

Cos’è successo dopo aver aver udito la verità da almeno 3 testimoni?

“e tutti coloro che udirono le sue parole credettero e si convertirono al Signore. Ma ve ne furono molti fra loro che non vollero ascoltare le sue parole; perciò se ne andarono per la loro strada” (Alma 19:31-32).

Riuscite ad immaginare le parole ed i ragionamenti di coloro che se ne sono andati?beh… ma… non è così… Non sono state le uniche persone ad aggrapparsi ad opinioni errate.

Aggrapparsi alle opinioni errate piuttosto che alla verga di ferro

Giona

Aggrappandoci alla verga di ferro non andremo mai fuori strada, ma un’opinione errata lo farà.

Quando Dio comandò a Giona di predicare a Ninive, la sua idea del luogo era così chiara nella sua mente da farlo scappare nella direzione opposta; dopo un dietrofront piuttosto possente, Giona ritornò per predicare a Ninive.

A quanto pare, però, egli si aspettava la distruzione di Ninive; era infastidito dal pentimento delle persone e ciò gli procurò un castigo divino. Giona, infatti, era più rammaricato per la sorte del ricino che per quella della città.

Mi sarebbe piaciuto conoscere il resto della storia; chissà se alla fine Giona ha imparato la lezione.

Saul, consumato dalla paura e dalla paranoia, ha cercato di uccidere il suo giusto successore, Davide ha ripetutamente affermato che non avrebbe ucciso Saul per averne il trono, perché lui era l’unto dal Signore.

Saul non riusciva a lasciar perdere, ha dormito sulla propria spada e alla fine si è ucciso proprio con essa.

Alcune persone scelgono la propria spada quando si trovano di fronte a un evento miracoloso; i giudei ed i soldati romani che sapevano della risurrezione di Gesù, avrebbero potuto ricevere la verità e cambiare, ma non lo hanno fatto. 

Laman e Lemuele hanno sostenuto più di una volta che i giudei fossero giusti e questo per me è molto interessante perché vediamo il popolo dell’alleanza vivere quello che riteneva essere lo stile di vita dell’alleanza.

È chiaro che i giudei fossero maligni, giusto? Geremia ha sentito fortemente che lo erano; loro adoravano falsi idoli, il lavoro delle proprie mani, erano orgogliosi, fallivano nell’ascoltare il consiglio dei profeti del Signore che diceva di pentirsi perché non pensavano di averne bisogno. Ai propri occhi si vedevano saggi.

A quanto pare Laman e Lemuele si son sentiti giustificati nel loro stile di vita e nel loro atteggiamento e lo stesso vale per le loro mogli e per i cognati:

“E sappiamo che il popolo che era nella terra di Gerusalemme era un popolo giusto poiché obbediva agli statuti e ai giudizi del Signore e a tutti i suoi comandamenti, secondo la legge di Mosè; pertanto sappiamo che è un popolo giusto, e nostro padre lo ha giudicato” (1 Nefi 17: 22).

Hanno seguito la voce sbagliata; Laman e Lemuele hanno dormito sulle proprie spade chiamandole verga di ferro.

Laman e Lemuele mi fermano dal mio percorso quando mi sento giustificato nella mia giustizia, compiaciuto nella mia spiritualità o discolpato a causa di ciò in cui credo; tutti questi sentimenti confermano che sto seguendo la voce sbagliata. 

Bisogna fare attenzione nell’accertarsi di non essere stati raggirati; dopo tutto, la nazione che professa di essere la prescelta di Dio oltre che il popolo dell’alleanza non solo non ha riconosciuto o ricevuto il proprio Dio, lo ha pure crocefisso.

Questo è il giorno delle decisioni; al Presidente Monson piace dire che “Le decisioni determinano il destino”. Il modo in cui rispondiamo in situazioni stressanti ci aiuta a capire se stiamo stringendo la verga di ferro o le nostre spade.

  • Cosa fate quando vi trovare dal lato polemico di una verità?
  • Cosa fate quando vi trovate in un dibattito scottante su Facebook?
  • Cosa fare quando litigate con il vostro sposo?

Tornare sul sentiero della verga di ferro e restarci

verga di ferro

La verga di ferro vi terrà su fondamenta di verità e luce.

Seguire la voce giusta nella ricerca e nello spargimento della verità, necessita di umiltà così da poter ricevere lo Spirito Santo e da poter fare degli aggiustamenti nel percorso quando necessario.

Quando, come Alma, scopriamo di essere sul percorso sbagliato, possiamo correggere la nostra direzione; La conversione drammatica di Alma ha mostrato come lui abbia ricevuto la verità, come si sia pentito e poi come sia cambiato. Scommetto che abbia sperimentato svariate ripercussioni sociali, ma è comunque rimasto fedele.

Il Signore ha promesso che se ci stringiamo con fiducia alla verga di ferro, potremo sapere ogni verità; “Colui che rispetta i suoi comandamenti riceve verità e luce, fino a che sia glorificato nella verità e conosca ogni cosa”. 

Prego che possiamo stringere la verga di ferro, ricevere lo Spirito Santo, assicurarci di stare seguendo la voce giusta ed accettare, imparare e vivere le verità eterne.

Articolo scritto da Delisa Hargrove, pubblicato su lds.net e tradotto da Cinthia Macaluso