Gesù di Nazareth è un personaggio da sempre molto dibattuto. Alcuni credono che sia il Figlio di Dio; altri credono nella storicità del personaggio e ne apprezzano gli insegnamenti morali ma ne rinnegano la natura divina; altri ancora ne mettono in dubbio l’esistenza stessa.
Qui di seguito elenchiamo sette scoperte su Gesù che possono aiutarci a fare luce su questa affascinante figura.
L’entrata del Centro Internazionale Maria di Nazareth, nel centro di Nazareth, non colpisce lo sguardo di chi la varca. Si tratta di un semplice passaggio situato nella stretta Via Casa Nova, a poche centinaia di metri dalla Basilica dell’Annunciazione.
Eppure all’interno di questo centro Cattolico di evangelizzazione costruito di recente, risiede una scoperta incredibile che ha avuto un enorme impatto nel mondo dell’archeologia biblica: i resti di una casa in pietra del primo secolo, risalente con certezza agli inizi dell’epoca romana in Palestina.
Gli scavi di Nazareth sono la prima concreta prova archeologica che dimostra l’effettiva esistenza di una cittadina chiamata Nazareth e che, a giudicare dalle tazze in calcare reperite sul luogo, fosse abitata quasi certamente da Ebrei osservanti ai tempi di Gesù.
Questo demolisce definitivamente una delle grandi obiezioni fatte da coloro che dichiarano che Gesù di Nazareth non sia mai esistito e che i Vangeli siano una mera finzione:
“Noi sappiamo che Gesù di Nazareth non è mai esistito perché non è mai esistito un villaggio chiamato Nazareth”.
Incredibilmente, gli scavi archeologici di Nazareth sono solamente una delle molte importanti recenti scoperte su Gesù che stanno obbligando studiosi laici, ebrei ed agnostici, nelle università migliori di tutto il mondo, a rivedere le vecchie teorie scettiche su chi Egli fosse e quali obiettivi avesse.
Molti fedeli però non hanno ancora sentito parlare di queste incredibili scoperte dell’ultima ora.
Gli esperti continuano a ripetere ai media le stesse teorie, ormai sempre più discreditate, postulate nel periodo a cavallo tra il XIX e XX secolo.
Una tra queste, ad esempio, asserisce che Gesù fosse un “profeta apocalittico” che credeva che il mondo stesse per finire, o che fosse un rivoluzionario “zelota” intenzionato a progettare un violento colpo di stato contro le forze Romane.
Nondimeno, alcune recenti scoperte archeologiche di rilievo e nuovi sviluppi negli studi del Nuovo Testamento stanno mettendo in discussione queste teorie, ormai obsolete.
Scoperta N° 1: le persone ed i luoghi menzionati nei Vangeli sono realmente esistiti
Negli ultimi anni però, gli archeologi hanno portato alla luce alcuni ritrovamenti strabilianti, tra cui la scatola funeraria (ossario) del sommo sacerdote Caiafa e, probabilmente, quella di Giacomo il Giusto, il presunto fratello/fratellastro/parente stretto di Gesù di Nazareth.
Gli esperti sono ormai convinti che l’ossario di Caiafa sia autentico. È invece ancora aperto e acceso il dibattito sull’ossario di Giacomo, possibilmente autentico anch’esso.
Risalente al primo secolo d.C., presenta un’iscrizione in aramaico sul fianco che recita: Ya’akov bar-Yosef akhui diYeshua (Giacomo figlio di Giuseppe, fratello di Gesù).
Alcuni archeologi credono che l’ossario e le parole “Giacomo figlio di Giuseppe” siano autentici, e che risalgano al primo secolo d.C., ma che le parole “fratello di Gesù” siano state aggiunte in seguito da un mastro fabbro.
Nel caso entrambi le parti fossero autentiche, come sostengono alcuni studiosi evangelici tra cui Ben Witherington III, allora rappresenterebbe la prima prova archeologica in assoluto a conferma della storicità di Gesù.
Insieme a questi ritrovamenti, vi sono numerose scoperte archeologiche di luoghi menzionati nei Vangeli, come nel caso di una grande sinagoga notevolmente decorata del primo secolo d.C. ritrovata a Magdala nel 2009, sul Mar di Galilea, dove quasi certamente Gesù predicò al popolo.
Scoperta N° 2: i discepoli di Gesù non si inventarono l’idea di un messia che avrebbe sofferto e sarebbe poi morto.
Per più di un secolo, molti studiosi accademici della Bibbia hanno dichiarato che i giudei al tempo di Gesù non avessero in alcun modo la concezione di un messia che potesse soffrire, tantomeno che potesse effettivamente morire.
Di conseguenza, sospettavano che quest’idea fosse stata inventata dalle prime comunità cristiane e che gli evangelisti l’avessero poi messa in bocca a Gesù decenni più tardi.
Gli scettici sostengono che i giudei al tempo di Gesù si aspettassero che il messia fosse un leader militare ed un re e che quindi, l’idea di un messia sofferente, fosse solo uno strumento apologetico cristiano creato ad hoc per giustificare lo scandalo della croce.
Ma nel 2008, degli archeologi israeliani hanno annunciato la scoperta di una tavoletta in pietra del primo secolo d.C., scritta in ebraico antico, che menziona l’angelo Gabriele ed una figura messianica che avrebbe sofferto, sarebbe morto e forse risorto tre giorni dopo.
Tra le varie scoperte su Gesù, questa, conosciuta come la Rivelazione di Gabriele, è stata una lampante conferma di altri ritrovamenti testuali che suggeriscono come i giudei nel primo secolo d.C. aspettassero un messia che avrebbe sofferto e sarebbe poi morto.
Questo è importante perché dimostra che questo concetto, quello di un messia sofferente, non sia stato semplicemente “inventato” dalle prime comunità cristiane per giustificare lo scandalo della croce, così come diverse generazioni di studiosi hanno sostenuto per più di un secolo.
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Scoperta N° 3: i primi discepoli di Gesù, seguaci giudei, cominciarono ad attribuirgli degli attributi divini molto presto, forse già dopo solo uno o due anni dalla crocifissione
Attraverso diversi strumenti, tra cui l’identificazione di frasi aramaiche contenute nella versione greca del Nuovo Testamento, gli studiosi hanno identificato le parti più antiche tra gli scritti del Nuovo Testamento.
Con loro grande stupore però, sembra che siano stati i discepoli giudei di Gesù ad averlo proclamato “figlio di Dio” e “colui che sta alla destra di Dio”, non i discepoli gentili pagani che si unirono al movimento decenni dopo la crocifissione.
Questo è in netto contrasto con un intero secolo di studi che affermano il contrario, vale a dire, che la divinità di Gesù abbia preso piede tra i suoi seguaci solo quando il movimento si diffuse tra i greci pagani.
Anche gli scettici, come lo studioso del Nuovo Testamento e autore di bestseller Bart Ehrman, ormai ammettono che le credenze sulla divinità di Gesù cominciarono molto, molto presto.
Questa foto, rilasciata dalla British Library il 17 aprile 2012, mostra una pagina del Vangelo di San Cuthbert, un libro grande una spanna incredibilmente ben conservato, che è una copia manoscritta del Vangelo di Giovanni in latino, acquistata dal ramo britannico della Società di Gesù (i gesuiti).
Il piccolo libro, 96 mm per 136 mm, ha una copertina in pelle rossa, lavorata minuziosamente. Risale al tempo di San Cuthbert, morto nel 687, e fu ritrovata all’interno della tomba di quest’ultimo, custodita nella Cattedrale di Durham, quando venne riaperta nel 1104. (AP Photo / The British Library)
Inoltre, alcuni studiosi ebrei ormai discutono di come l’idea di un salvatore uomo-dio fosse un principio radicato tra i giudei…risalente ai profeti biblici.
Questi studiosi fanno riferimento al libro di Daniele, così come agli scritti giudaici intra-testamentari conosciuti come apocalissi, quali prove che alcuni ebrei ai tempi di Gesù aspettassero “uno simile a un figlio d’uomo” (Daniele 7:13-14), che venisse sulle nuvole del cielo.
Fu solamente in seguito, quando il giudaismo reagì alla diffusione del cristianesimo, che questo principio divenne proibito tra i giudei.
Per i membri della Chiesa di Gesù Cristo, Gesù è il Figlio di Dio, il Suo unigenito Figliuolo nella carne (Giovanni 3:6). Vengono accettate le dichiarazioni profetiche dell’Antico Testamento che si riferiscono in modo diretto ed energico alla venuta del Messia, il Salvatore di tutta l’umanità. Gesù di Nazaret fu ed è l’adempimento di quelle profezie.
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Scoperta N° 4: i Vangeli sono quasi certamente basati su testimonianze oculari e, almeno parzialmente, su fonti scritte
Tutta l’idea di una trasmissione “creativa” ed esclusivamente orale delle tradizioni riguardanti Gesù, in opposizione a fonti scritte basate su testimonianze oculari, ora è messa in discussione da molti studiosi esperti laici.
Gli studiosi scettici del Nuovo testamento, agli inizi del XX secolo, hanno basato in gran parte la loro teoria della trasmissione orale sui racconti popolari tedeschi che si evolvono nei secoli, come quelli dei Fratelli Grimm.
L’idea era che la “favola si arricchisce col passaparola”, come nel gioco del “telefono senza fili”.
“Le storie venivano tramandate per passaparola, anno dopo anno, decennio dopo decennio, tra le persone nelle diverse parti del mondo, in diverse lingue, e non c’era modo di controllare cosa una persona potesse dire alla successiva riguardo le parole e le azioni di Gesù”, spiega lo scettico Bart Ehrman nel suo libro del 2014, “Come Gesù di Nazareth divenne Dio”.
La conseguenza è che spesso i Vangeli sono più mito che storia, di sicuro non una fonte affidabile di ciò che effettivamente accadde.
Sempre di più però, studiosi eminenti del Nuovo Testamento respingono questa teoria infondata. Alcuni sostengono che i Vangeli, incluso il vangelo di Giovanni, mostrino numerosi segni di un’osservazione diretta e di fonti scritte, le quali fonti potrebbero essere state redatte proprio mentre Gesù era in vita e predicava in Galilea.
Lo studioso inglese del Nuovo Testamento Richard Bauckham, autore nel 2006 del libro “Gesù e i testimoni oculari”, ha avviato un nuovo dibattito sull’esistenza di testimonianze dirette nei Vangeli.
Inoltre, molti studiosi ebrei ormai credono che i Vangeli preservino tradizioni accurate su Gesù raccontate da persone che Lo videro e Lo ascoltarono in prima persona.
Secondo quanto dichiarato dallo studioso israeliano David Flusser, il quale ha sempre creduto che i Vangeli fossero basati su fonti scritte, i Vangeli sinottici “preservano una descrizione di Gesù che è più affidabile di quanto si pensi comunemente.”
Nella Chiesa di Gesù Cristo i resoconti della vita e del ministero di Gesù, come riportati in Matteo, Marco, Luca e Giovanni nel Nuovo Testamento, vengono considerati storici e veritieri.
Per i membri, il Gesù della storia è anche il Cristo della fede. Sebbene la Bibbia non venga reputata perfetta o completa, se ne riconoscono i dettagli essenziali del Vangelo e, in particolare, la divina testimonianza di quegli uomini che camminarono e parlarono con Lui o che furono guidati dai Suoi apostoli.
Ecco perché tra le diverse scoperte su Gesù, questa potrebbe essere una delle più interessanti.
Scoperta N° 5: il Vangelo di Marco, considerato comunemente come il primo dei Vangeli, potrebbe essere stato scritto cinque o dieci anni dopo la crocifissione, non quarant’anni dopo come hanno pensato gli studiosi per più di un secolo.
Molti (ma non tutti) degli studiosi moderni credono che il Vangelo di Marco sia stato scritto per primo, probabilmente a Roma tra il 60 ed il 70 d.C., seguito da quello di Luca e Matteo tra l’80 e il 90 d.C. e infine da quello di Giovanni qualche anno dopo il 90 d.C.
Questa ipotesi è dovuta ad alcuni passaggi nei Vangeli in cui Gesù sembra predire la caduta di Gerusalemme (come in Marco 13:2, dove Gesù si riferisce al tempio dicendo: “Vedi questi grandi edifici? Non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata”).
L’idea è che gli autori dei Vangeli, che vissero dopo la guerra giudaica iniziata nel 66 d.C., abbiano deciso di mettere in bocca a Gesù delle parole che predissero l’imminente catastrofe, parole che non aveva davvero pronunciato. Questa viene definita dagli studiosi una “profezia a posteriori.”
Tuttavia, di recente, James Crossley – uno studioso laico britannico del Nuovo testamento dell’Università di Sheffield nel Regno Unito – ha messo in discussione questa idea.
In un affascinante libro del 2004: “The Date of Mark’s Gospel” (“la datazione del Vangelo di Marco”), Crossley sfida più di un secolo di studi sul Nuovo Testamento e sostiene che il vangelo di Marco, lontano dall’essere stato scritto tra il 60 ed il 70 d.C., come avevano sempre sostenuto gli studiosi antichi, potrebbe essere stato scritto già trent’anni prima, addirittura tra i cinque e i dieci anni successivi alla crocifissione di Gesù.
Egli insiste che “l’abominazione della desolazione” che doveva essere eretta, citata in Marco 13, potrebbe benissimo riferirsi alla statua di Caligola, che l’imperatore folle cercò di erigere nel tempio di Gerusalemme intorno al 39-40 d.C.
Se Crossley avesse ragione, e il Vangelo di Marco fosse stato scritto tra il 30 e il 40 d.C., allora alcune delle prime fonti per i Vangeli sarebbero realmente state redatte tra i cinque e i dieci anni successivi alla crocifissione di Gesù e non trenta, quaranta o sessanta, come credevano gli studiosi precedenti.
Queste nuove scoperte su Gesù rafforzano, quindi, l’ipotesi secondo cui i vangeli siano probabilmente basati su testimonianze dirette, anche se tali testimonianze furono spesso adattate alle scelte editoriali dei diversi evangelisti.
Grazie alle numerose testimonianze contenute nella Bibbia, i membri della Chiesa di Gesù Cristo credono che Gesù abbia compiuto dei miracoli, tra cui ridare la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, la vita a qualcuno che era morto ed il perdono a chi era stato ingoiato dal peccato.
Essi credono inoltre che i racconti contenuti nel Nuovo Testamento sulle guarigioni e sui miracoli della natura e sulla purificazione delle anime umane siano autentici e reali.
Scoperta N° 6: Gesù non era un “contadino illetterato”, ma probabilmente era molto istruito nella legge giudaica e nelle scritture
Negli ultimi decenni, gli studiosi ebrei si sono dedicati in maniera più approfondita all’analisi dei dibattiti tra Gesù e i farisei contenuti nella Bibbia.
Per buona parte del XX secolo, gli studiosi più scettici del Nuovo Testamento hanno dichiarato che questi dibattiti non fossero storici, ma che riflettessero i conflitti tra la chiesa primitiva e le autorità giudaiche degli anni 80 e 90 d.C., e non ciò che Gesù disse e fece negli anni 20 d.C.
Adesso però molti esperti rinnegano quest’idea. In più, alcuni studiosi ebrei sostengono che i Vangeli diano prova del fatto che Gesù avesse pieno controllo sulla dialettica legale giudaica.
Secondo il rabbino ortodosso Schmuley Boteach, quando Gesù viene criticato per aver guarito un paralitico di sabato (Giovanni 5:1-47), cita un precedente legale riportato nel Talmud a riprova della legittimità dell’azione compiuta.
Boteach spiega che la Torah impone che un bambino maschio venga circonciso l’ottavo giorno dopo la nascita, ma se quel giorno dovesse per caso cadere di sabato, la circoncisione è comunque permessa anche se comporta il “prelevare sangue”.
Il Talmud trae da questa eccezione il principio secondo cui è possibile eseguire di sabato le procedure mediche. Secondo il Trattato di Yoma: “Se la circoncisione, che coinvolge una delle 248 membra del corpo, non tiene conto del sabato, non dovrebbe valere lo stesso per l’intero corpo di un uomo?”
Boteach indica quindi il ragionamento quasi identico usato da Gesù per giustificare la guarigione di un paralitico nel giorno di sabato, come riportato da Giovanni:
“Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata,” dice Gesù, “vi adirate voi contro di me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero?” (Giovanni 7:23)
Questo suggerisce che Gesù non fosse un “contadino illetterato”, come molti autori contemporanei sostengono, ma un rabbino altamente istruito e molto pratico del complesso sistema di leggi religiose dei suoi giorni.
Da un punto di vista più spirituale, i membri della Chiesa di Gesù Cristo credono che Gesù sia il Figlio di Dio Padre e, come tale, abbia ereditato da Lui i poteri della divinità, tra cui l’immortalità, la capacità di vivere per sempre.
Camminando per le strade polverose della Palestina in veste di uomo, Egli possedeva i poteri di un Dio ed insegnò in veste di chi ne avesse l’autorità, incluso il potere sugli elementi e persino il potere sulla vita e sulla morte.
Scoperta N° 7: Gesù visitò le Americhe dopo la Sua risurrezione
Questa scoperta è da attribuire alla venuta alla luce del Libro di Mormon, una delle opere canoniche – insieme alla Bibbia – della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Come insegna il Libro di Mormon, fu Gesù Cristo stesso a predicare il Suo Vangelo alle civiltà precolombiane.
Dopo la Sua morte e risurrezione, Gesù apparve a questi popoli situati nelle antiche Americhe e dimorò con loro, proprio come fece con i discepoli in Terra Santa.
I Suoi insegnamenti sono contenuti nel libro chiamato 3 Nefi del Libro di Mormon (per saperne di più riguardo al Libro di Mormon, o per richiederne una copia, contatteci qui).
In ogni caso, non sono queste o altre prove, discussioni, o conferenze a provare che i fatti contenuti nel Libro di Mormon siano veritieri (né possono prove, discussioni o conferenze provare ch’esso sia falso), perché l’unica vera “prova” del Libro di Mormon può venire solo dallo Spirito Santo;
È in ogni caso doveroso ammettere che le ultime scoperte su Gesù, possano aiutare un essere umano a rafforzare la sua fede e le sue convinzioni, o almeno a suscitare interesse verso qualcosa che prima non avrebbe accettato.
7 scioccanti scoperte su Gesù: conclusione
Per concludere, c’è stata una vera e propria rivoluzione nella conoscenza accademica del Nuovo Testamento negli ultimi 10 o 20 anni, eppure solo pochi esperti nei media sembrano esserne a conoscenza.
Le ipotesi fondanti che hanno guidato almeno un secolo di scetticismo nei confronti del Nuovo Testamento sono state messe incessantemente sotto attacco, spesso da parte di studiosi laici, giudei ed agnostici delle migliori università nel mondo.
Le nuove scoperte su Gesù discusse fin qui stanno facendo riflettere gli esperti su come il ritratto di Gesù di Nazareth dipinto nei Vangeli possa essere molto più plausibile delle elaborate ricostruzioni create dagli scettici accademici negli ultimi 150 anni.
In altre parole, il Nuovo Testamento potrebbe essere più vero di quanto gli studiosi pensassero un tempo…e Gesù di Nazareth potrebbe in realtà essere una figura di ancor maggior rilievo di quanto si possa immaginare.
Alcune altre scoperte su Gesù Cristo
I membri della Chiesa di Gesù Cristo credono che Gesù insegnò il Suo Vangelo, la buona novella che la salvezza era giunta sulla terra tramite Lui, affinché le persone potessero comprendere più chiaramente sia la loro responsabilità verso Dio Padre che la loro responsabilità l’uno nei confronti dell’altro.
Gesù scelse dei dirigenti, gli conferì l’autorità ed organizzò una chiesa, la quale fu stabilita, come scrisse poi l’apostolo Paolo, per il perfezionamento e l’unità dei santi (Efesini 4:11-14).
Gli insegnamenti di Gesù e la Sua vita ineguagliabile e perfetta, forniscono un modello di vita per tutti.
Chiunque voglia trovare la felicità duratura e un senso di realizzazione in questa vita, deve seguire l’esempio del Salvatore ed emulare quel modello.
Gesù soffrì nel Giardino del Getsemani e si sottomise ad una morte crudele sulla croce del Calvario, tutto come sacrificio volontario, un’espiazione sostitutiva per i nostri peccati.
Quell’offerta acquista efficacia quando esercitiamo fede e fiducia in Lui, ci pentiamo dei nostri peccati, siamo battezzati per immersione quale simbolo della nostra accettazione della Sua morte, sepoltura e resurrezione ad una nuova vita, e quando riceviamo il dono dello Spirito Santo (Atti 2:37-38; 3 Nefi 27:19-20).
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Sebbene nessuno di noi possa comprendere in che modo qualcuno possa prendere su di sé gli effetti del peccato di qualcun altro o, ancora più incomprensibile, i peccati di tutti gli uomini e donne, Cristo ha realmente il potere di rimettere i nostri peccati mediante la Sua sofferenza.
I membri della Chiesa di Gesù Cristo credono che Egli morì, fu sepolto e risuscitò, e che la Sua resurrezione fu una realtà fisica. Gli effetti della Sua resurrezione dalla tomba sono su tutti gli uomini e tutte le donne.
“Come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saran tutti vivificati” (Corinzi 15:22).
Non possiamo vincere la carne o ottenere una ricompensa eterna mediante i nostri sforzi, senza aiuto.
Dobbiamo lavorare sui nostri limiti e poi fare affidamento sui meriti, la misericordia e la grazia del Santo d’Israele per vederci attraverso le battaglie della vita e nella vita eterna (2 Nefi 31:19; Moroni 6:4).
Sebbene le opere degli uomini siano necessarie, incluso esercitare fede in Cristo, pentirsi dei propri peccati, ricevere i sacramenti o le ordinanze di salvezza e rendere un servizio cristiano ai nostri vicini, queste, da sole, non sono sufficienti per la salvezza (2 Nefi 25:23; Moroni 10:32).
Il discepolato deve essere manifesto nel modo in cui conduciamo le nostre vite.
7 scioccanti scoperte su Gesù che confermano la dottrina della Chiesa è stato scritto e tradotto da Andrea Sorgiacomo e Ginevra Palumbo.
Vorrei commentare,…ma dato che le domande sono tante,…e le risposte dovrebbero essere altre e tante,…preferisco farne una,..ma buona,…come mai voi non siete citati dal Vangelo?
Una sola risposta: Gesù è esistito, era Giovanni, Maestro di giustizia della setta ebraica degli Esseni che a 30 anni, come tutti i Maestri di giustizia che lo avevano preceduto, scendeva a valle a battezzare. Giovanni aveva raggiunto una tale dimensione spirituale che, secondo l’uso del tempo, cambiò e da allo venne conosciuto come Gesù.
In Irak, vicino a Babilonia esiste ancora una Chiesa con circe seimila credenti che che sostengono questa verità storica nascosta da tutte le Chiese che si riconoscono in Cristo.
Si chiamava Giovanni di Gamala, era probabilmente uno zelota come i suoi amici ed i suoi fratelli! Paolo di Tarso, che non lo ha mai conosciuto, si è inventato tutto il resto! Il nuovo Testameto è stato modificato più e più volte ad uso e consumo del Cristianesimo, secondo le esigenze dell’epoca e libri fondamentale di immenso valore storico sono stati fatti sparire dalla chiesa, che da sempre conosce la verità di quei fatti! Ogni cosidetto buon cristiano, dovrebbe sentire il dovere morale per se e per chi lo circonda, di approfondire questo tema profondo che ha condizionato l’intera umanità fin dai primi secoli d.c. Ormai, grazie all’archeologia moderna, alla scienza, allo studio approfondito dei Vangeli e di tutti i libri storici provenienti da quell’epoca, compresi i nuovi reperti scritti in rotoli e pergamene antiche, conosciamo praticamente tutto (o quasi) delle origini della religione cristiana.
la chiesa NAVIGA nell’oro grazie a quello che predica ed a quello che fa comodo sentire alla gente.
I Papi in primis hanno sempre fatto bello e cattivo tempo sui vangeli , su come modificarli e decidere a quale di questi è piu’ comodo far credere la gente..
Poveri Noi !!!!
Fra le tante supposizioni sulla veridicità dei vangeli, una sicura prova la rinveniamo in GIOVANNI unico testimone oculare che, a differenza dei tre sinottici frutto di rielaborazioni ad opera di scribi, ha documentato in modo ineccepibile, la vita di Gesù fornendo tutta una serie di particolari da cui si evince la sua costante presenza al seguito del Filius Dei. Di conseguenza, al contrario di quanto fino ad oggi supposto, tale evangelio è stato scritto dall’autore, subito dopo la crocifissione del Maestro. La conferma la si può rinvenire in uno dei passi più controversi riportato al Cap. 22,20-22 :”Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo (apostolo) che Gesù amava [….].Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù : <>. Gesù gli rispose:<>. Sul significato di questa non chiarita frase ,si sono sviluppate una serie di supposizioni da parte degli esegeti, ma che può trovare a mio avviso, escludendo quanto già affermato dallo stesso evangelista, una ulteriore conferma a quanto esposto sulla veridicità del testo giovanneo. I due Apostoli infatti avevano còmpiti diversi. Pietro, a cui era stata assegnata la guida della Chiesa, doveva seguire Gesù nel martirio della croce. A Giovanni invece fu affidato l’incarico di restare a Gerusalemme per testimoniare con lo scritto la veridicità della vita e della parola del Cristo.
Voi chi ?
In risposta alla gentile… Lella Adamo. – Il Vangelo è indirizzato a tutti, non è stato solo per i primi cristiani; cattolici;
chiese evangeliche; ma anche per noi mormoni; simile è il vangelo scritto nel libro di Mormon 3 Nefi capitolo 11
al capitolo 27, – pagine da 507 a 545. Noi mormoni comprendiamo e accettiamo da Gesù Cristo, il Figlio di Dio –
più scritture e rivelazioni – e lasciamo liberi altri di volere o non volere dal Dio Eterno – più conoscenze.
la chiesa cattolica romana, non è la vera chiesa di Gesù Cristo. Il papato non esiste, come le tante invenzioni che hanno fatto nei secoli…portando i veri Cristiani lontani dagli insegnamenti del nostro Signore Gesù Cristo. la chiesa non sono i muri della chiesa, ma i credenti in Cristo Gesù. A Lui Gesù, vada tutta la lode e la Gloria.
tutti conoscevano gesu e i suoi miracoli…ai tempi in tutti i paesi della palestina e oltre raccontavano dei miracoli e delle profezie di un gesu o cristo che sia…però …..come può essere …che un semplice pilato ordina di salvare per tradizione un detenuto…e tutto il popolo grida di salvare barabba…???ecco…..in questo romanzo barzellettato…qualcosa non quadra.
A parte Giuseppe Flavio, che comunque visse parecchio tempo dopo i fatti narrati nei vangeli, nessun altro storico o cronista, si è occupato di descrivere la figura e le opere prodigiose attribuite a Gesù di Nazareth. Forse perché i sedicenti messia erano frequenti tra gli ebrei di quei tempi, ed erano visti perlopiù come impostori o fanatici rivoluzionari, che non hanno lasciato nessun segno rimarchevole dal punto di vista storico.
ognuno è libero di pensare e scrivere quello che vuole, ma solo gli imbecilli i menomati mentali possono negare i miracoli verificati dalBureau Medical di lourdes, guarigioni che nessun umano può ne potrà mai effettuare. Provino coloro che negano Gesu’ e Sua madre a spiegarli.Sandro De Franciscis, dal 2009 presidente del Bureau des constatations médicales di Lourdes ha affermato che in 150 anni sono state riconosciute circa 7.500 guarigioni inspiegate, anche se solo 70 di queste sono state riconosciute dalla Chiesa cattolica come miracoli
raffaello marchi, non è il caso, da buon cristiano, definire imbecilli e menomati chi non è credente. I miracoli avvengono e nessuno sa spiegarli, ma è anche verosimile che la forza di FEDE possa scatenare una qualche imprecisabile reazione nel DNA e consentire, qualche volta, l’auto-guarigione. Come possa avvenire, forse un domani la genetica, da poco nata, potrebbe probabilmente dimostrarlo.
“Reazione nel DNA”….E il DNA cosa sarebbe (ovviamente non in termini scientifici)? Va bene non offendere, ma Il non credente non può continuare a dire o scrivere idiozie.
in un giorno negli ospedali succedono più miracoli che in mille anni nei vari lourdes, fatima ecc.
Il bureau medical di lourdes citi un miracolo nel quale a un tale che gli mancava un dito, gli è ricresciuto in pubblico.
In questo caso vado di corsa a lourdes e divento credente fanatico.
Buongiorno Grafo, vorrei umilmente inserirmi in questa discussione sul credere non credere, in particolare sul convincimento di Marcello sul fatto che alcuni pseudo-miracoli forse non sono altro che alcune reazioni del nostro corpo che in maniera autonoma riesca ad auto guarirsi… e chi lo sa?? io stesso sono convinto delle grandi potenzialità della nostra mente, resta poi da capire se per nostra bravura o per gentile “concessione” e credimi che le mie parole non vogliono essere nella maniera più assoluta ironiche…. in ultimo arrivo al tuo di scetticismo e cioè che crederesti nei miracoli al momento in cui un dito ricresca a chi non lo ha, a me non sono mai ricresciute ne dita ne altro, ma voglio dare la mia testimonianza in questa pagina…. molti anni fa, in un giorno molto particolare della mia vita ero così arrabbiato che uscendo da un tabaccaio correndo verso la mia autovettura che si trovava dall’altra parte della strada…. non mi curai di guardare se sopraggiungessero altri veicoli, ebbene mancava poco alla fine del marciapiede quando mi sentii preso da una forza misteriosa che mi sollevò letteralmente da terra e mi fece arretrare di circa 1 metro, istintivamente guardai chi fosse stato, come se fosse comunque possibile trattenere e alzare un corpo di circa 80 kg. che corre, ma rimasi incredulo nel vedere che su quel marciapiede non vi era nessuno volsi nuovamente lo sguardo avanti e un’autovettura mi sfrecciò davanti a velocità sostenuta ed io ne sarei stato sicuramente travolto……, certo mi chiedo come potresti credere alle parole di un perfetto sconosciuto, a volte sono incredulo io che l’ho vissuta in prima persona, ma ti ho voluto dare lo stesso questa mia testimonianza, per concludere ti voglio dire che io sono un credente con tutti i suoi limiti e dubbi e ti voglio dire che uno può diventare credente ma non certo fanatico, un abbraccio.
Per me è un’autentica barzelletta. Chi dice che è nato a Betlemme chi a Nazareth. Come fa Giuseppe a farsi chiamare padre se come si dice Gesù è nato dallo spirito Santo quindi senza consumare e chiedetevi se qualcuno dei vostri defunti è mai ritornato. Autentica bufala. Poi una volta è Giuseppe il padre un’altra dio.
Resurrezione anche autentica bufala. Giuseppe quando apparve l’arcangelo disse che non conosceva donna eppure stava con Maria. Autentica bufala. Come si può credere. L’inferno il paradiso ma dai su. Io avevo una nonna che non è mai andata in chiesa eppure è stata una gran donna e tutti la amavano. Si è fatta rispettare e la rispettava o tutti per la sua umiltà. Quindi non dite stronzate che chi non va in chiesa commette peccato mortale. Purtroppo esiste gente che crede anche se non vede, non havisto sto Gesù cristo. Solo per il lavaggio di cervelli dei preti
SOLO LA CONOSCENZA ALLARGA ALL”INFINITO I CONFINI DEL MONDO. L”IGNORANZA,MADRE DI TUTTI I MALI GENERA OTTUSITA E IMPEDISCE UNA CORRETTA VISIONE.
GUARDA CHE ERA MARIA,CHE HA DETTO NON CONOSCO UOMO,NON GIUSEPPE.INFORMATI BENE PRIMA DI SCRIVERE.
Sono completamente d’accordo con Carlo Gamaro !
Ricordatevi di essere gentili, ricordate che siamo in un mondo che difende la libertà di pensieri
Ricordatevi di non cadere nella volgarità, dopo avere letto e studiato, meditate nelle cose è puoi commentate!
Se volete sapere di più…
https://www.churchofjesuschrist.org/study/scriptures/bofm?lang=ita
È venduto un uomo chiamato Gesù e non gli avete creduto, se venisse un altro uomo come Gesù gli credereste?
Ma i confini del mondo sono infiniti la conoscenza limitata,quindi saremo sempre difronte al mistero del mondo e della vita,che solo la speranza di Dio può colmare
Credo che il titolo sia fuorviante: le scoperte sono di pseudo conoscitori. In effetti il mondo cristiano è stato plasmato dalla figura di Gesù Cristo, e nel suo nome ne sono state fatte e dette di cotte e di crude. Ancor oggi ci sono approfittatori che fanno la loro fortuna usando questo nome. Sbaglio o proprio Gesù dice nei vangeli: in me si è compiuta la legge di Mosè; dando fine ai rituali del vecchio testamento per il credente, incluso il pagamento della decima, decima dovuta ai figli di Levi incaricati dei servizi sacerdotali, in quanto come annunciato nel VT: foste voi tutti profeti in Israele. Ma risulta più comodo far leva sulle vecchie leggi accusando il fedele di fuorviare i comandamenti di Dio.
Ecco che sono sorte centinaia di chiese, o pseudo tali, che approfittando della mancanza di conoscenza, alleggeriscono le tasche ai fedeli. Infondo è un modo di vivere come un’altro, l’importante è trovare chi ci crede. Dio è sempre con te (se lo vuoi), chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto. Non è mai troppo tardi per apprendere.
Ai tempi di Gesù c’era chi gli credeva, chi lo scherniva, chi lo amava, chi lo seguiva e chi lo rifiutava. Oggi le cose non sono cambiate!
Ai tempi di Gesù c’era chi non gli credeva pur vedendolo con gli occhi.
Siamo liberi di credere. È questa la fede: sentirlo intimamente, sapere che c’è, credere anche senza aver visto. Credo molto più nella parola di Dio che in quella degli uomini.
Io credo fermamente in Dio, Padre di ogni creatura vivente, nel Figlio incarnato uomo per mezzo della beata Vergine Maria e nello Spirito Santo. Credo che Il Padre ci abbia fatti a sua immagine e somiglianza per mezzo del suo Spirito Santo e che abbia assunto una parte di umanità facendosi uomo tramite Gesù. Perché mai un Dio si fa uomo? Per amore si suoi figli. Non per altro. Un amore gratuito, incondizionato, puro e genuino come l’uomo non è non grado di amare. E siamo anche liberi di accettarlo e/o ricambiare. Ma siamo veramente poca cosa eppure c’è chi è morto in croce per la salvezza della nostra anima. Gli uomini hanno il prosciutto negli occhi. E non solo non credono ma addirittura profanano e offendono. L’uomo non rispetta se stesso, figuriamoci se rispetta il suo prossimo, e quindi Dio. Perché credo che Dio sia in ognuno di noi. Siamo tempio dello spirito Santo. Ci dobbiamo come minimo rispetto gli uni verso gli altri anche se di differente credo religioso. Se riconoscessimo di essere creature di Dio, figli di Dio e fratelli, non ci sarebbero guerre maggiori, minori e interiori. O anche mancanze di tatto e rispetto fra i commenti nei siti!!
Che figli del Re, si comportino di conseguenza!
Gesù e il vero pastore i veri credenti sono le vere pecore , e seguono Gesù perche lo conoscono, lo conoscono nel cuore non ce bisogno che la religione o l’uomo ve lo deve dire non fatevi ingannare .
Ciao Franco, come dici bene tu la fede e l’amore per il Salvatore devono innanzitutto essere nel nostro cuore. Per poter imparare a conoscere meglio Dio e Gesù Cristo e sviluppare ancora di più la nostra fede però abbiamo bisogno di un luogo dove poter apprendere. Quando Gesù è venuto sulla Terra ha istituito una Chiesa affinché chi credeva in Lui potesse imparare e servirsi l’un l’altro.
Gesù è esistito davvero. non ne parla solo il vangelo ma anche la storia, poi che sia figlio di Dio è un altro paio di maniche…qui subentra la fede, c’è chi ce l’ha e chi no. Io credo che sia figlio di Dio perché abbiamo esempi e racconti da uomini che hanno creduto e hanno vissuto in presenza di Dio. Immaginare la nostra vita senza la presenza di Dio é come vivere nel vuoto, nella nullità.
Sono uno studioso di: Storia del Cristianesimo, Teologia e Fisica Quantistica.
Da quello che ho letto ho capito tre cose fondamentali:
Non conoscete Dio;
Non conoscete Gesù;
Non conoscete Voi stessi.
Mi dispiace siete lontani dalla Verità.
Ci dispiace che la pensi così.
E tutta questa tua PRESINTUOSA arca di scienza fa dove proviene? Come mai tanta modestia? Fossi invece per caso ISLAMICO, perché secondo me tale religione sorta tipo Scientology è sorta a cavolo grazie ad uno Scaltro ma certamente istruito personaggio che ha artatamente trovato la soluzione di definirsi PROFETA ed a differenza degli Evangelici ha preferito Bestemmiare anche lui sul Vecchio Testamento scritto su fatti tozze e bocconi con cadenze centenarie e strumentalizzare l’ignoranza degli ignoranti che non vogliono contestare e di coloro che si aggregano per semplicità e facilità. Insomma, per farla breve Illustre Tuttologo tu come gli Islamici siete i depositari di cosa?
Ci chiarisci, però, perché scrivi simili scempiaggini?
Raffaele, ahimè, quello che hai scritto è una amara realtà. Da credente, mi sono convinto della Verità Gesù, Parola di Dio diventata Sostanza in Lui, prima in terra d’Israele e poi nella Nuova Gerusalemme, Unico vero luogo di adorazione. Gesù lo spiegò bene alla Samaritana, (Giov. 4, 20 – 24), ma i religiosi della cristianità e non, hanno bisogno di un luogo fisico per le loro cerimonie, non comprendendo il Cristo. La Fiducia in Dio e nel salvatore Yehoshua si ha dallo studio delle molte profezie Divine, trovando nella brutta e orrenda storia degli uomini i molti adempimenti. Una eclatante si legge in Luca 21, 20 – 24, dopo la distruzione del 70 E. V. quel popolo che non credette al Messia Gesù subì la lunga diaspora che terminò nel 1948. E qui mi fermo con un caro saluto.
Eventi storici di lettura per me di Cristianesimo fino alla morte dei primi 12 Apostoli e successivi primi vescovi…poi ci sono stati imperatori che si arrogavano il diritto di convocare concili e confermare decisioni… Nel settimo secolo d.C., l’imperatore investì capo universale della chiesa Bonifacio terzo, pontefice romano. In virtù di quale autorità? Fu una mossa politica. La storia non dice nemmeno se l’imperatore Foca era membro della chiesa cristiana. – ecc. ecc.
DI QUESSTI SCRITTI SARA ED E’ UNA FANTASIA I IDEE DI UN MONDO NUOVO PIENO DI SCOPI E DI FALSE IDEE SOLO PER CREARE POLEMICHE DISASTROSE
Gesù non c’è dubbio che sia esistito ed il suo verbo è illuminante io credo in lui anche se era figlio veramente di Giuseppe che non era un povero falegname e sua madre Maria bisnipote di Cleopatra. Quello a cui credo è in un mondo senza DIO o DEI dove il comportamento di Gesù è la regola, tutto il resto è contesto storico e basta anche se non è morto sulla croce non mi cambia il verbo, Paradiso Inferno è puro EGO, accettiamo che moriremo e basta non mi cambia di voler bene e farlo è l’unica via dell’esistenza umana ed l’immortalità sarà nei ricordi di chi verrà.
Interessantissimo il contenuto di questa narrazione.Leggerò volentieri ianche le prossime pubblicazioni. GRAZIE DI CUORE.
Ho visto un programma TV dove, dopo anni di ricerche e confronti fra il dna della Sindone e quella del Mandillo, alcuni scienziati affermavano che GesùCristo fosse druso. E di più e sempre in base a loro ricerche fra la Comunità Drusa Israeliana, erano riusciti ad individuare, una famiglia Drusa con le identiche caratteristiche del dna dell’uomo della Sidone/Mandillo. Alla finme delle loro ricerche, affermavano che, quella famiglia, fosse las discedente di Gesù Cristo. Voi cosa ne dite?
Gesù Cristo non ha lasciato discendenti, ossia non ha avuto dei figli. Essendo letteralmente figlio di Dio, Padre, se avessi avuto dei figli anche essi avrebbero avuto il potere della risurrezione
Io so solo che tempo fa circa 30 anni non ricordo di preciso chi fosse l apostolo ke è venuto in Italia proprio per la sindone e ha dichiarato “”non è Gesù Cristo perché Egli era molto più alto’ quindi nessuna affermazione mi potrà convincere