Gli angeli hanno svolto un ruolo importante in tutte le dispensazioni del piano di salvezza del Signore, e la nostra dispensazione non fa eccezione. Ecco di seguito 20 cose che sappiamo su questi essere celesti e sul modo in cui interagiscono con noi nella mortalità. 

Chi sono gli angeli?

Poiché esistono numerose convinzioni errate sugli angeli, esaminiamo alcune cose che sappiamo dalle scritture e dagli insegnamenti dei profeti e degli apostoli moderni. 

  1. Gli angeli sono messaggeri 

La parola angelo deriva dal Greco angelos che vuol dire “messaggero”. Similmente, anche il termine ebraico malakh, solitamente tradotto con “angelo”, vuol dire “messaggero”. Il presidente Charles W. Penrose ha spiegato:

“Gli angeli sono messaggeri di Dio, sia che occupino questo incarico in qualità di spiriti che non hanno ancora un corpo, scelti in base alle loro capacità per il lavoro richiesto, o in qualità di spiriti che non hanno più un corpo, o quali uomini traslati o come esseri risorti.”  

In qualità di messaggeri celesti, gli angeli trasmettono una varietà di messaggi ai mortali—messaggi d’amore, conforto, avvertimento o ammonimento.

Inoltre, gli angeli insegnano il vangelo, dichiarano il pentimento, spiegano le dottrine e ristabiliscono il sacerdozio, le chiavi, i poteri, l’autorità e molto altro. I messaggi degli angeli possono essere verbali, non verbali, sotto forma di sensazioni o possono arrivare mediante altri mezzi. 

  1. Gli angeli sono la progenie di Dio

Gli angeli sono figli del nostro Padre celeste. Il presidente Joseph F. Smith ha spiegato:

“Quando questi messaggeri vengono inviati per ministrare presso gli abitanti della terra, non sono estranei, ma appartengono alla cerchia dei nostri conoscenti, familiari, amici, simili e colleghi.”

Anziano Parley P. Pratt ha scritto che “Dio, gli angeli e gli uomini sono di una stessa specie, una razza, una grande famiglia, ampiamente diffusa tra i sistemi planetari, quali colonie, regni, nazioni ecc..”.

  1. Gli angeli che svolgono il ministero presso la terra vi hanno abitato o vi abiteranno

Dottrina e Alleanze 130: 4-5 dichiara: 

“In risposta alla domanda: Il computo del tempo di Dio, d’un angelo, di un profeta e d’un uomo non è conforme al pianeta su cui risiedono?

Rispondo: Sì. Ma non v’è nessun angelo che svolga il suo ministero su questa terra, se non coloro che appartengono o che hanno appartenuto ad essa.”

Di conseguenza, i ben noti angeli Michele, Gabriele, Giovanni il Battista, Pietro, Giacomo, Giovanni, Moroni e molti altri sono personaggi storici che hanno vissuto su questa terra. Altri angeli che hanno svolto il ministero sulla terra potrebbero averlo fatto prima di nascere nella “carne”. 

  1. Gli angeli operano tra gli uomini, le donne e i bambini

Gli angeli non limitano le loro apparizioni o comunicazioni ad un particolare genere, fascia d’età, tribù o nazione; al contrario, gli angeli operano tra tutti gli esseri umani—uomini, donne e bambini—secondo la volontà divina. Alma 32:23 dichiara che Dio:

“impartisce la sua parola agli uomini mediante gli angeli; sì, non solo agli uomini, ma anche alle donne. Ora, ciò non è tutto: ai bambini molte volte vengono date delle parole che confondono i saggi e i dotti.”

La gerarchia degli angeli 

La gerarchia degli angeli La dichiarazione che segue dimostra che esiste una gerarchia, o ordine, degli angeli del Signore.

  1. Alcuni angeli sono Dei

Anziano Orson Pratt ha dichiarato: 

Alcuni angeli sono Dei, e tuttavia posseggono l’ufficio inferiore di angeli. Adamo è chiamato Arcangelo, e tuttavia egli è un Dio.

Abrahamo, Isacco e Giacobbe, senza dubbio, possiedono il diritto di officiare nell’ufficio di angeli se lo decidono, ma sono tuttavia ascesi alla loro esaltazione, una condizione superiore a quella degli angeli—ovvero troni, regni, principati e potestà, per regnare su regni e detenere il Sacerdozio eterno. 

  1. Di tutti gli angeli—esseri risorti, esseri traslati o spiriti—Michele (Adamo) è l’angelo superiore 

Le scritture lo definiscono arcangelo (1 Tessalonicesi 4:16; Giuda 1:9; DeA 29:26; 88:112; 107:54; 128:21). La particella arc—che troviamo in parole come patriarca, archetipo, arcivescovo, arcinemico ecc.—vuol dire “capo”, “principale” o “preminente”.

Michele, allora, è il capo degli angeli; Joseph Smith ha spiegato che Michele si colloca in autorità dopo Gesù Cristo stesso e “presiede sugli spiriti di tutti gli uomini.”

  1. L’angelo Gabriele, ovvero Noè, è il secondo per autorità dopo Adamo 

Joseph Smith ha insegnato:

Il Sacerdozio fu per primo dato ad Adamo; egli ottenne la Prima Presidenza… Egli è Michele l’Arcangelo di cui si parla nelle scritture. Poi vi è Noè, che è Gabriele: nel Sacerdozio, egli segue Adamo per autorità. 

Gli angeli che hanno un corpo di carne ed ossa, ovvero quegli angeli che sono stati traslati o sono risorti, hanno un potere maggiore di coloro che sono spiriti. 

Joseph Smith ha spiegato:

“Tutti gli esseri che possiedono un corpo hanno potere su coloro che non lo possiedono. Il diavolo non ha potere su di noi a meno che non glie lo permettiamo.”

Il profeta ha altresì insegnato:

Vi sono tre principi indipendenti—lo spirito di Dio, lo spirito dell’uomo e lo spirito del diavolo. Tutti gli uomini hanno il potere di resistere al diavolo. Coloro che possiedono un tabernacolo hanno potere su coloro che non lo possiedono. 

Leggi anche: Il ruolo che gli angeli della famiglia svolgono nella nostra vita

Capacità sovrumane

Capacità sovrumaneI loro poteri permettono agli angeli di portare a compimento la loro missione qui sulla terra e di assistere i mortali che sono, a confronto, delicati e fragili.

Parlando del potere straordinario degli angeli, tuttavia, dobbiamo rimanere cauti e aperti, poiché vi sono molte cose che non sappiamo.

Dobbiamo altresì ricordare che molte dichiarazioni scritturali, specialmente quelle di Giovanni il Rivelatore, contengono dei simboli. 

  1. Gli angeli hanno potere sulla forza di gravità

Gli esseri celesti non hanno bisogno di stare in piedi sul terreno o sul pavimento. Si ergono al di sopra di esso, forse per elevarsi al di sopra di creature telesti o forse perché il luogo in cui stanno gli umani è considerato spazio profano.

In numerose occasioni, il Signore, mentre visitava i Suoi profeti, stava in piedi su un pavimento fatto di materiali preziosi, come l’oro (DeA 110:2) o la pietra di zaffiro (Esodo 24:10).

I piedi di Moroni non toccavano il pavimento durante gli incontri con Joseph Smith del 21 settembre 1823. Mentre il giovane profeta pregava, Moroni “apparve accanto al [suo] letto, stando in aria, poiché i suoi piedi non toccavano il pavimento”(Joseph Smith—Storia 1:30).

Oltre alla sua capacità di fluttuare nell’aria, è notevole il potere di Moroni di ascendere al cielo: “Dopo questa comunicazione… vidi, come sembrava, un condotto aprirsi direttamente verso il cielo, ed egli ascese finché scomparve completamente” (Joseph Smith—Storia 1:43).

  1. Gli angeli hanno potere sugli elementi

Per quanto riguarda la conoscenza che gli angeli hanno degli elementi e delle “leggi di natura”, Anziano John A. Widtsoe ha spiegato che gli angeli sono “personaggi vividi, esseri intelligenti ampiamente superiori all’uomo, esperti delle leggi della natura e pertanto in grado di controllarle.”

Mentre era presidente della Chiesa, Brigham Young rilasciò delle dichiarazioni riguardo al potere che gli angeli possiedono sugli elementi. Altri dirigenti della Chiesa hanno insegnato riguardo al potere degli angeli sugli elementi. 

Usando un linguaggio simbolico, Giovanni il Rivelatore scrisse di angeli con grandi poteri:

Un angelo ha “potere sul fuoco” (Apocalisse 14:18), quattro angeli hanno potere sui “quattro venti della terra” (Apocalisse 7:1), e uno o più angeli hanno potere sul destino dell’acqua; è da notare come Giovanni si riferisca specificamente agli “angeli dell’acqua” (Apocalisse 16:5; vedere i versetti 3-5, 12).

Inoltre, ci sono quattro angeli in Apocalisse “ai quali è data potestà sulle quattro parti della terra, di preservare la vita o di distruggerla;…  poiché hanno il potere di serrare i cieli, di suggellare alla vita, o di gettare giù nelle regioni delle tenebre” (DeA 77:8; vedere anche Apocalisse 7:1).

Gli angeli hanno dimostrato di avere potere sul fuoco in numerose altre occasioni:  

E avvenne che mentre la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’angelo dell’Eterno salì con la fiamma dell’altare. E Manoa e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra (Giudici 13:20).

Anche sul Libro di Mormon è riportato che una moltitudine “[vide] degli angeli scendere dal cielo come se fossero in mezzo al fuoco” (3 Nefi 17:24).

Talvolta, lo stupefacente potere degli angeli scuote la terra. Ad esempio, nel giorno della resurrezione di Gesù cristo, la discesa di un angelo fece tremare la terra: “Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un angelo del Signore sceso dal cielo” (Matteo 28:2).

E ancora: “l’angelo del Signore apparve loro; e discese come fosse in una nube; e parlò come fosse con voce di tuono, che fece tremare la terra sulla quale stavano” (Mosia 27:11).

  1. Gli angeli possono apparire ai mortali e nascondere la loro natura angelica, e hanno la capacità di apparire sotto spoglie umane

L’angelo che salvò Pietro la notte che precedeva il giorno in cui sarebbe dovuto essere giustiziato, possedeva poteri grandiosi.

Quest’angelo si introdusse miracolosamente nella prigione e fece sì che le catene di Pietro scivolassero “dalle sue mani” (Atti 12:17; confrontare con Abrahamo 1:15 che riporta che un angelo sciolse i legami di Abrahamo).

Quando Pietro e l’angelo si avvicinarono al “cancello di ferro che conduceva alla città”, questo si aprì da solo; o, piuttosto, si aprì a causa del potere dell’angelo.

L’angelo dimostrò di avere quattro poteri:

  1. Fu in grado di introdursi nella prigione nonostante la presenza di cancelli chiusi a chiave,  porte e numerose guardie;
  2. Fece cadere le catene che legavano Pietro dalle sue mani;
  3. Lui e Pietro camminarono davanti a due gruppi di guardie passando inosservati; e
  4. L’angelo fece sì che il cancello in ferro esterno, che presumibilmente era chiuso a chiave, si aprisse.

Musica e Canti

Musica e Canti sugli angeliL’episodio più conosciuto di un coro di angeli che canta in terra è la nascita del Salvatore. Ma conosciamo molti altri esempi di musica e canti angelici.

  1. Altri angeli, oltre a quelli che cantarono in occasione della nascita di Gesù, cantano lodi a Dio

Nel capitolo di apertura del Libro di Mormon, per esempio, Lehi “credette di vedere Dio assiso sul suo trono, circondato da un concorso innumerevole di angeli nell’atto di cantare e di lodare il loro Dio” (1 Nefi 1:8).

  1. Nella nostra dispensazione, degli angeli si sono uniti agli umani per cantare inni di lode

Prescindia Huntington, che visse ai giorni del profeta Joseph Smith, riportò che degli angeli cantarono un inno mentre delle persone erano intente a pregare nel tempio. Ella scrisse:

Durante un’altra riunione di digiuno mi trovavo al tempio con mia sorella Zina. L’intera congregazione si era inginocchiata, e pregava ad alta voce, poiché questa era l’usanza alla fine della riunione quando Padre Smith presiedeva; tuttavia non vi era confusione; le voci della congregazione si mischiavano dolcemente.

Mentre la congregazione stava in tal maniera pregando, entrambe sentimmo, provenire da un angolo della stanza sopra le nostre teste, un coro di angeli cantare splendidamente.

Erano invisibili ai nostri occhi, ma miriadi di voci sembravano essersi unite a noi nel cantare canzoni di Sion, e la loro dolce armonia riempì il tempio di Dio.

L’avvenimento che segue, riportato sulla rivista della Chiesa Millennial Star, si verificò durante la dedicazione del tempio di Manti:

Il 21 maggio, prima dell’inizio degli esercizi di apertura, fratello A. C. Smyth, il corista, prese posto all’organo ed eseguì un brano di musica sacra tratto da Mendelssohn, alla conclusione del quale, alcune persone sedute vicino al centro della sala, ed anche sull’estremità occidentale del pulpito, udirono canti e voci celestiali—parvero a loro le più angeliche, e sembrò che fossero dietro e sopra di loro, e volsero le loro teste in direzione del suono, chiedendosi se vi fosse un altro coro in qualche altra parte del tempio.

  1. Quando era un ragazzo, il presidente John Taylor udì voci angeliche cantare dolci melodie

Secondo quanto riportato dal suo biografo, Anziano B. H. Roberts: 

Il giovane Taylor possedeva una porzione dello spirito di Dio ed era molto felice. Manifestazioni della sua presenza erano frequenti, non soltanto nell’espansione della sua mente per comprendere dottrine e principi, ma anche in sogni e visioni.

“Spesso, quando sono da solo”, scrive, “e talvolta in compagnia, odo una musica dolce, leggera e melodiosa, come se fosse eseguita da esseri angelici e ultraterreni.” 

Consolano coloro che sono in punto di morte

Consolano coloro che sono in punto di morteVi sono resoconti documentati di angeli venuti per accogliere individui prossimi alla morte o sul punto di morte, tra cui i resoconti del Profeta Joseph Smith, del Presidente Heber C. Kimball, del Presidente Wilford Woodruff e del Presidente Rudger Clawson.

  1. Qualcuno che ha attraversato la mortalità potrebbe visitare una persona per informarla che presto lascerà questa vita

Il presidente Ezra Taft Benson raccontò la storia del proprio suocero deceduto, Carl Christian Amussen, il quale apparve a sua moglie, Barbara Smith Amussen, per comunicarle che si stava approssimando alla morte: 

Questa donna scelta sapeva esattamente quando avrebbe lasciato questa vita mortale. Suo marito, un convertito danese e il primo gioielliere e orologiaio pioniere dello Utah, Carl Christian Amussen, le apparve in sogno o in visione.

Ammise, “non sono sicura di cosa fosse, ma era così reale che sembrava che fosse proprio nella stanza. Era venuto per comunicarmi che il mio tempo nella vita mortale stava per esaurirsi e che il giovedì seguente [allora era venerdì], avrei lasciato questa vita.”

Sorella Amussen era convinta che suo marito le fosse apparso e che sarebbe venuta a mancare il giovedì seguente. Di conseguenza, fece dei piani concreti: la domenica in chiesa portò la sua testimonianza e diede l’ultimo saluto ai membri.

Nei giorni seguenti, prelevò i suoi risparmi dalla banca, ordinò la bara da un’impresa funebre locale, pagò le bollette e fece disattivare la fornitura di corrente e acqua.

Poi andò a casa di sua figlia Mabel per attendere il trapasso. Effettivamente sorella Amussen morì quel giovedì, proprio come il suo defunto marito le aveva detto. Presidente Benson raccontò:

Il giorno della sua morte, Mabel entrò nella stanza dove sua madre stava distesa sul letto. Sua madre disse: “Mabel, ho un po’ di sonno. Credo che andrò a dormire. Non disturbatemi se dormo fino alla sera.”

Queste furono le sue ultime parole, e pacificamente se ne andò. 

  1. Gli angeli possono accogliere una persona nell’ora della sua morte

Il 10 agosto 1840, Seymour Brunson, un residente di Nauvoo che servì come membro del sommo consiglio, venne a mancare. Circa un mese più tardi, il 6 settembre 1840, Vilate Kimball scrisse una lettera a suo marito, Heber C. Kimball, riguardo alla morte di fratello Brunson:

Seymour Brunson è… morto, è stato fatto tutto ciò che si poteva per salvarlo, ma il Signore aveva bisogno di lui. Poco prima di morire disse a Joseph di non trattenerlo oltre “poiché” disse lui, “ho visto David Patten e lui vuole me, e il Signore vuole me, e io voglio andare.”

Essi allora lo lasciarono andare; nel momento in cui Joseph entrò nella stanza, egli gli disse che c’era una luce che lo circondava che sorpassava la luce del sole—esclamò: “La stanza è piena di angeli, sono venuti per portare la mia anima a casa”.

Diede poi l’ultimo saluto alla sua famiglia e dolcemente si addormentò in Gesù. 

Ministero

La restaurazione del Vangelo da parte degli angeliGli angeli possono svolgere il ministero presso di noi per una miriade di propositi, secondo i nostri bisogni temporali e spirituali, sempre in accordo con la volontà divina.

Gli esempi che seguono sono rappresentativi di alcuni modi in cui gli angeli ci servono. 

  1. Gli angeli possono aiutare le persone a superare le dipendenze

Nel 2010, due membri del Quorum dei Dodici Apostoli hanno impartito dei consigli a coloro che combattono con le dipendenze di vario genere.

Entrambi questi discorsi della conferenza indicano che gli angeli sono disposti ad offrire assistenza divina a coloro che soffrono di dipendenza e che hanno il desiderio di smettere. Primo, durante una conferenza generale di aprile, Anziano Jeffrey R. Holland ha offerto queste istruzioni ispirate:

Riconoscete che le persone legate dalle catene di vere dipendenze hanno spesso più bisogno di aiuto esterno che di contare sulle proprie forze, e una di questa persone potreste essere anche voi.

Cercate questo aiuto e accoglietelo con gioia. Parlate con il vostro vescovo, seguite il suo consiglio. Chiedete una benedizione del sacerdozio. Usate le risorse messe a disposizione dai Family Services della Chiesa o cercate l’aiuto di professionisti qualificati. Non cessate mai di pregare. Chiedete agli angeli di aiutarvi… 

Coltivate lo Spirito del Signore e state dove è Lui. Accertatevi che includa la vostra casa, lasciando che ispiri il genere di arte, musica e letteratura che vi tenete. Se avete ricevuto l’investitura, andate al tempio spesso, ogni volta che potete.

Ricordate che il tempio vi arma del «potere [di Dio]… [mette la Sua] gloria… attorno a [voi], e [fa sì che] i [Suoi] angeli [vi] proteggano». 

Durante la conferenza generale di ottobre dello stesso anno, il Presidente Boyd K. Packer ha insegnato: 

I principi gemelli del pentimento e del perdono hanno più forza del terrificante potere del tentatore. Se siete dediti a un’abitudine o una dipendenza che non è degna, dovete interrompere una condotta che è dannosa. Gli angeli vi assisteranno e i dirigenti del sacerdozio vi guideranno in quei momenti difficili.

  1. Gli angeli ci aiutano durante le prove e le grandi difficoltà

Molte persone attraversano momenti di estrema difficoltà durante l’esistenza mortale, come quelli che dovettero affrontare i Pionieri che soffrirono gravi privazioni nell’attraversare oceani e pianure nel viaggio verso Sion.

Talvolta, gli angeli hanno sostenuto questi individui. La seguente storia, raccontata dal Presidente David O. Mckay, è un esempio emblematico di come gli angeli ci aiutino nei momenti di grande bisogno. Presidente Mckay citò la testimonianza di Francis Webster, un membro della compagnia dei carretti a mano di Martin:

Ero in quella compagnia così come mia moglie… Soffrimmo oltre ogni immaginazione e molti morirono a causa dell’esposizione alle intemperie e della fame… 

Ho trainato il mio carretto quando ero così debole e stanco per via della malattia e della mancanza di cibo da riuscire a malapena a mettere un piede davanti all’altro.

Ho guardato in avanti e ho visto una striscia di sabbia o un pendio e mi sono detto: “posso arrivare solo fin lì e poi devo rinunciare, perché non riuscirò a spingere il carico oltre quel punto…. Poi sono arrivato a quella sabbia, e a quel punto il carretto ha cominciato a spingere me.

Ho guardato indietro molte volte per vedere chi stesse spingendo il mio carretto, ma i miei occhi non videro nessuno. Seppi allora che gli angeli di Dio erano lì. 

Il presidente Harold B. Lee spiegò che anche Gesù Cristo nel Suo momento più estremo ebbe bisogno dell’aiuto di angeli ministranti:

Talvolta, quando attraversate le prove più gravi, sarete più vicini a Dio di quanto possiate immaginare, poiché come l’esperienza del Maestro stesso nella tentazione sul monte, nel giardino del Getsemani e sulla croce nel Calvario, le scritture riportano: “ed ecco degli angeli vennero a lui e lo servivano” (Matteo 4:11).

A volte lo stesso può accadere a voi nel mezzo delle vostre prove. 

  1. Gli angeli possono fornire altri tipi di assistenza

Gli angeli hanno offerto altri tipi di aiuto temporale agli esseri umani. Per esempio, nelle scritture leggiamo che un angelo fornì del cibo e dell’acqua al profeta Eliseo quando fuggì da Jezebel per salvarsi la vita (1 Re 19:1-7).

Nella nostra dispensazione, il Presidente Heber C. Kimball raccontò di una volta in cui lui e Brigham Young stavano viaggiando per svolgere l’opera del Signore.

Insieme non avevano che $13.50, ma lungo il viaggio pagarono i trasporti, l’alloggio e i pasti. Infatti, spesero più di $87. Presidente Kimball osservò: 

Fratello Brigham spesso sospettava che fossi io a mettere del denaro nelle sue tasche o nei suoi vestiti, pensando che avessi… del denaro di cui non lo avevo messo a conoscenza.

Il denaro poteva essere stato messo nelle sue tasche soltanto da qualche messaggero celeste che ci aveva assistito giornalmente nelle nostre necessità, poiché sapeva che ne avevamo bisogno. 

Il Presidente Wilford Woodruff e il presidente Young stavano parlando in merito a svariati argomenti quando “saltò fuori il tema dei miracoli”.

Presidente Young disse a Wilford, “Mi era stato messo in tasca un pezzo d’oro da $5 per due giorni di seguito. Non so da quale fonte provenisse. Fratello Kimball disse che è stato un angelo.”

  1. Gli angeli possono contribuire alla guarigione dei malati

L’esperienza del Presidente Harold B. Lee su un aeroplano dimostra la verità secondo cui gli angeli possono contribuire alla guarigione di una persona che presenta una malattia. Presidente Lee ricordò: 

Soffrivo di un’ulcera che continuava a peggiorare.

Stavamo facendo un tour della missione; la mattina seguente, mia moglie Joan ed io avemmo entrambi l’impressione di tornare a casa il prima possibile, nonostante avessimo in programma di rimanere per alcune altre riunioni.

Mentre attraversavamo il paese, eravamo seduti nella sezione anteriore dell’aereo. Alcuni altri membri erano nella sezione successiva. Quando ci stavamo avvicinando ad un certo punto del tragitto, qualcuno pose le mani sulla mia testa.

Guardai all’insù; non vidi nessuno. Chi fosse, tramite quali mezzi o strumenti, non lo saprò mai, ma sapevo di stare ricevendo una benedizione di cui, come scoprì poche ore dopo, avevo disperatamente bisogno….

Poco dopo [essere arrivati a casa], sopraggiunse una forte emorragia che, nel caso in cui si fosse verificata mentre ci trovavamo in volo, oggi non sarei qui a raccontarlo.   

So che vi sono poteri divini che vengono in nostro soccorso quando nessun altro aiuto è disponibile…. Sì, so che esistono tali poteri. 

Il Presidente Brigham Young attestò:

Se stessimo viaggiando tra le montagne, e tutto ciò che potremmo ottenere, sotto forma di nutrimento, fosse della carne di cervo, e uno o due si ammalano, senza nulla che si avvicini ad una medicina a portata di mano, cosa dovremmo fare?

Secondo la mia fede, chiedere al Signore Onnipotente di mandarci un angelo che guarisca gli ammalati. Questo è il privilegio che abbiamo quando ci troviamo in una situazione in cui non possiamo avere nulla per aiutare noi stessi.

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Questo articolo è stato originariamente scritto da Donald W. Parry ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato 20 Surprising Things We Know About Angels. Italiano ©2020 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | English ©2021 LDS Living, A Division of Deseret Book Company.