Come ogni anno, la prima domenica di dicembre, la Prima Presidenza ha offerto un devozionale di Natale, dove ha sottolineato l’importanza di ricordare il vero significato di questa festa. Tra gli oratori sorella Tracy Y. Browning, Anziano Paul V. Johnson, Anziano Gerritt W. Gong e, a conclusione, Presidente Russell M. Nelson.

Se ve lo siete perso, ecco alcuni tra i messaggi che ci hanno colpito di più. 

Oratori iniziali del devozionale di Natale: Browning e Johnson

La parola chiave dell’intervento di Sorella Browning è: RICORDARE. Ricordarci del Salvatore attraverso gli emblemi e i simboli del Natale. Ricordarci delle nostre alleanze. Ricordarci del vero Donatore che non si dimentica mai di noi, Colui i cui doni sono eterni e non periscono.

devozionale di NataleNonostante noi possiamo talvolta dimenticarci di Lui, abbiamo l’assicurazione che Lui non si dimentica mai di noi…

… a Natale o in qualsiasi altro momento. Il Signore ha proclamato che ci ha incisi nel palmo delle sue mani. Egli mantiene sempre le Sue promesse. Egli ricorda le alleanze fatte con noi e con i nostri Padri.

Egli ascolta e ricorda le nostre preghiere al Padre Celeste, sia che preghiamo in ginocchio sia che supplichiamo dalla nostra cameretta. Si ricorda, come ha insegnato il presidente Nelson, di intervenire nella vita di coloro che credono in Lui.

Si ricorda di perdonarci tutte le volte che ci pentiamo. Si ricorda di parlarci attraverso le Scritture e i profeti per aiutarci sempre a ritrovare la strada di casa, a prescindere da quanto ci siamo allontanati o quanto a lungo, e si ricorda di mandare il Suo Spirito quando facciamo uno sforzo per mantenere la nostra sacra promessa di ricordarci sempre di Lui. 

Spencer W. Kimball

Spencer W. Kimball

Il presidente Spencer W. Kimball insegnò:

“Quando cercate nel dizionario la parola più importante, questa potrebbe essere RICORDARE.

Poiché tutti voi avete fatto alleanze, il nostro più grande bisogno è quello di ricordare” e continua “è per questo che ci ritroviamo alla riunione sacramentale ogni domenica, per prendere il sacramento e ascoltare il sacerdote che prega affinché possiamo sempre ‘ricordarci di Lui e osservare i Suoi comandamenti che Egli ha dato loro’.

Ricordare è la parola. Ricordare è il programma”.

Ricordare ci aiuta ad accendere il nostro impeto spirituale e agire secondo i comandamenti di Dio. 

Come i magi e i pastori viaggiarono per vedere il Salvatore appena nato, anche noi possiamo fare il nostro personale pellegrinaggio a Betlemme ricordandoci del Salvatore.  

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L’oratore successivo, Anziano Johnson, ha sottolineato come il Natale sia per TUTTI. Dio ha mandato il Suo unigenito Figliuolo affinché soffrisse per, e riscattasse dal peccato tutti i Suoi figli, indistintamente.

Ci ha invitati ad approfittare di questo periodo per pensare alle cose che contano davvero, e a ciò che vale la pena donare.  

Anziano Gong: Pensare al nuovo Scrooge

devozionale di Natale_1 ScroogeDurante il suo intervento, Anziano Gong ha condiviso alcune delle tradizioni di Natale della sua famiglia, per mettere in evidenza quanto queste ci aiutino a rafforzare e rendere più profondo il nostro amore per il Salvatore. 

Ha ricordato i tempi in cui, quale giovane coppia di studenti, lui e sorella Gong non avevano il denaro sufficiente per comprare delle decorazioni, e allora sorella Gong aveva dipinto delle mollette di legno a mo’ di soldatini.

Questa tradizione continua ancora oggi e ogni anno viene aggiunta una molletta con un personaggio nuovo che ricorda un evento speciale della famiglia Gong. 

In tempi recenti, quest’ultima ha cominciato a collezionare presepi dal mondo, ognuno dei quali incarna le peculiarità e le caratteristiche del paese da cui proviene, ma tutti accomunati dal significato dell’evento che rappresentano, la nascita del Messia.

Un’altra tradizione della famiglia Gong è la lettura del romanzo di Charles Dickens “Canto di Natale”.

Anziano Gong

Del celebre romanzo ricordiamo sempre la natura avida e scontrosa del vecchio Ebenezer Scrooge, tanto che questo nome è diventato ormai un appellativo per indicare qualcuno di molto tirchio.

Spesso però ci dimentichiamo del nuovo Scrooge, quello che si prende cura della famiglia del piccolo Tim ed elargisce doni di natale e tacchini agli abitanti del vicinato.

Allo stesso modo, tendiamo a guardare ai difetti delle persone che ci circondano e ignoriamo ciò che di buono hanno. Ricordiamoci di più del nuovo Scrooge. Ricerchiamo il meglio nelle persone e guardiamo meno al loro vecchio sé.

Il messaggio del Vangelo che il bimbo nato nella mangiatoia ha portato più di duemila anni fa è un messaggio di speranza. Il Vangelo è un vangelo di cambiamento e rinnovamento. 

Anziano Gong ha detto: 

In questo Natale forse possiamo ricevere e offrire i preziosi doni di Gesù Cristo, il cambiamento e il pentimento, il perdono e la dimenticanza, donandoli agli altri e a noi stessi.

Facciamo pace con l’anno passato, lasciamo andare le emozioni e il rumore, gli attriti e i fastidi che affollano le nostre vite, concediamoci l’un l’altro una nuova possibilità, invece di fissarci sui nostri limiti passati, diamo allo Scrooge che è in ognuno di noi la possibilità di cambiare.

Infine, ci ha invitati a rendere Cristo il centro delle nostre celebrazioni di Natale e delle nostre tradizioni. 

Presidente Russell M. Nelson: “La mia preghiera per voi”

chiedere a Dio

Fonte: DeseretNews.com President Russell M. Nelson of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, listens to the opening prayer during the 188th Semiannual General Conference of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints in Salt Lake City on Saturday, Oct. 6, 2018.

A conclusione di questo devozionale di Natale, il Presidente Russell M. Nelson ha rievocato i Natali della sua infanzia, dove insieme alla sua famiglia era solito aiutare le famiglie più bisognose, nonostante il periodo di grande depressione economica degli anni ‘30.

Ha portato testimonianza di come queste esperienze lo abbiano aiutato ad ottenere una testimonianza di Cristo fin dalla gioventù.

Il suo messaggio è stato incentrato sul ruolo salvifico di Cristo. Nonostante fosse il Figlio prediletto del Padre e avesse tutte le Sue caratteristiche prima ancora di venire su questa terra, accettò di ricevere un corpo e soffrire come tutti noi, per essere meglio in grado di comprenderci e soccorrerci.

Il sacrificio che Egli compì fu totalmente volontario.

Abbiamo motivo di gioire del Natale per la promessa di ciò che sarebbe stato compiuto durante la Santa Pasqua. Il Presidente Nelson ha sottolineato che come discepoli di Gesù riveriamo Il bambino di Betlemme per le sofferenze che avrebbe vissuto nel Getsemani, sul calvario e sulla croce.

Inoltre, ha espresso il suo augurio per tutti noi. Ha detto: 

Russell M. Nelson

Russell M. Nelson Fonte: LDS.org

Il desiderio del mio cuore per voi questa sera ha diverse componenti, in realtà non è il mio desiderio per voi, ma la mia preghiera per voi in questo sacro periodo natalizio.

In primo luogo, prego che possiate sentire l’amore profondo ed eterno che il nostro Salvatore ha per voi personalmente.

Gesù Cristo vi conosce fin dal regno premortale, vi conosce e vi vede ora, vede le vostre gioie e i vostri dolori. Ha provato personalmente ognuno di essi.

Ha una perfetta compassione per le vostre difficoltà e si rallegra ogni volta che vi spingete innanzi con rettitudine nei momenti buoni e in quelli cattivi.

Prego che possiate avere una testimonianza personale che Gesù Cristo è il Figlio di Dio ed è pieno di potenza divina e che, grazie al Suo grande sacrificio espiatorio, non dovrete mai pensare di dover affrontare da soli le sfide della vita.

Se chiedete, cercate e bussate con intento reale, avete costantemente accesso al Suo potere di aiutarvi, di essere rafforzati e guariti.

Prego che possiate trarre pieno vantaggio dall’Espiazione del Salvatore pentendovi ogni giorno, rendendo la vostra vita sempre più pura e cercando una guida quotidiana in tutto ciò che fate. In altre parole, vi prego di sperimentare la gioia di pensare celeste. 

Vi prego anche di usare questo periodo natalizio per iniziare una stagione di adorazione personale.

Il Presidente Nelson ci ha invitati a fare ciò studiando in maniera più approfondita gli insegnamenti e l’Espiazione del Salvatore. Nessuno ci conosce come Lui e può aiutarci come Lui. 

Infine, ha espresso la sua gratitudine nei confronti della Restaurazione, grazie alla quale abbiamo la conoscenza del piano di salvezza e grazie alla quale tutte le benedizioni del sacerdozio sono disponibili per tutti coloro che stipulano delle alleanze con Dio. 

A poco più di una settimana di distanza dalla celebrazione del Natale ci auguriamo che ognuno di voi possa trarre consiglio dagli insegnamenti ispirati di questi servitori di Dio, condivisi durante questo devozionale di Natale, e trovare il vero significato di questa sacra festa.

Guarda il devozionale di Natale completo qui (in Inglese).

Il vero significato del Natale: dal devozionale di Natale della Prima Presidenza 2023 è stato scritto da Ginevra.