Di recente, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha diffuso un altro messaggio della Prima Presidenza che esorta i membri ad indossare la mascherina, mantenere il distanziamento sociale e farsi vaccinare in risposta alla pandemia di Covid 19.
Questo è il secondo messaggio di questo genere, dopo quello di gennaio di quest’anno, rilasciato subito dopo che il vaccino contro il Covid 19 è diventato disponibile in gran parte dei paesi sviluppati.
Consigli politici/culturali della Chiesa e principi eterni
Ogni volta che la Chiesa parla di questioni culturali e politiche, si apre il solito dibattito online. Quelli che concordano con quanto detto si rallegrano nel vedere confermate le loro opinioni ed usano i consigli profetici come uno strumento contundente per colpire i loro avversari ideologici.
Quelli che si trovano dall’altra parte, percependo istintivamente la non sincerità di coloro che trionfano per aver scelto “la fazione vincente”, prendono le distanze dal consiglio dato dalla Chiesa, esponendo le loro rimostranze.
Anche se è vero che “i malvagi considerano dura la verità”, anche i giusti vengono allontanati dalla verità quando i loro fratelli e le loro sorelle in Cristo si abbandonano a dimostrazioni di vittoria a loro spese sui social media.
E questa non è una cosa che riguarda solo il consiglio sul vaccino contro il Covid 19. Una dinamica simile si è verificata negli ultimi anni con le dichiarazioni della Chiesa sui diritti LGBTQ+, sui matrimoni gay, sull’aborto e sull’immigrazione.
Qualunque sia la questione, la rivalità politica porta inevitabilmente alcuni membri della Chiesa ad interpretare la dottrina ed i consigli in modo che supportino solo l’una o l’altra fazione.
Certamente, la dottrina della Chiesa e i consigli profetici hanno lo scopo di aiutarci a districarci nelle questioni quotidiane, ma possono anche contenere principi che le trascendono, principi che perdiamo di vista quando siamo concentrati a “tenere il punteggio”.
Tale comportamento ci fa trascurare la reale possibilità che le questioni del momento svolgano un ruolo davvero limitato nel consiglio che ci viene dato.
Perdere di vista i propositi superiori del Signore, a causa della disputa politica e culturale, significa trascurare la possibilità che la Chiesa non stia davvero dalla parte di una delle due fazioni e che il Signore possa avere in mente altri obiettivi che nessuno, da entrambe le parti del dibattito, ha ancora contemplato.
Ad esempio, alcuni suggeriscono che, poiché la vaccinazione non è una questione di natura eterna, il consiglio della Chiesa di immunizzare e mitigare la diffusione del COVID 19 sia pragmatico, ma non dottrinale.
E di conseguenza, poiché i consigli sui vaccini non si riferiscono immediatamente agli insegnamenti fondamentali della Chiesa che sono il metro di misura per stabilire la dignità per entrare al tempio, molto probabilmente sono solo una necessità pratica alla luce delle maggiori pressioni culturali, per dare una linea principale di condotta durante la pandemia.
Vaccino contro il Covid 19: non è una questione di dignità
Ovviamente è vero che la vaccinazione non ha a che fare con la dignità necessaria per entrare nel tempio, come pagare la decima o rispettare la legge di castità. Anche nel sostenere lo sforzo di obbedire ai consigli profetici, dovremmo fare attenzione a non insinuare che avere dubbi sulla sicurezza dei vaccini sia peccato.
Tuttavia, i dibattiti sull’astensione dalla vaccinazione, potrebbero essere fondati su domande più significative: cosa ci si guadagna spiritualmente prendendo sul serio l’idea che il messaggio della Prima Presidenza sia davvero ispirato? E cosa si perde al contrario?
Proviamo a considerare le implicazioni dell’idea che la Chiesa emani dei consigli politici semplicemente per sostenere i poteri costituiti.
Se così fosse, dare un consiglio per questo motivo, avrebbe un prezzo: dovremmo contemplare un Dio che non può gestire i suoi affari senza piegarsi occasionalmente ai dettami della società.
E questo non è possibile. Quindi, mentre le politiche della Chiesa rispondono senza dubbio a significative difficoltà culturali e politiche, non dobbiamo supporre che tali politiche siano semplici reazioni a forze più grandi, né che il Signore sia alla mercé delle istituzioni terrene e dei loro dibattiti momentanei.
Più probabilmente è il contrario. E se le forze sociali e culturali fornissero, invece, un’opportunità al Signore per rivelare ulteriori verità e promuovere la sua opera?
Il Padre celeste ci vuole santificare individualmente
Considerate la rivelazione data nella sezione 76 di Dottrina e Alleanze. Quando stavo studiando il Vangelo, trovai la dottrina dei tre gradi di gloria piuttosto stridente.
Le mie inclinazioni teologiche erano per lo più protestanti e l’idea dei tre regni di salvezza sembrava un tentativo infantile ed inutilmente complicato di migliorare la semplice giustizia di Dio di salvare tutti, nello stesso modo.
Mi ha confortato apprendere che parecchi dei primi santi furono ugualmente colti alla sprovvista.
Come a volte accade quando vengono date nuove verità o consigli, anche alcuni di quei primi santi persero la fede. Forse videro questa rivelazione semplicemente come il tentativo della Chiesa di schierarsi in un dibattito terreno (salvezza universale contro salvezza limitata).
Ovviamente non era niente del genere.
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Era qualcosa di nuovo ed unico e, sebbene contenga echi di altri concetti di salvezza, quella dei tre gradi di gloria è una dottrina che può essere veramente compresa solo a sé stante, non semplicemente attraverso la lente della nostra precedente esperienza e le precedenti domande.
In altre parole, è una conoscenza rivelata, non una deduzione. Dal nostro punto di vista moderno, è chiaro che al Signore non importava risolvere un dibattito, ma solo portare avanti i Suoi propositi.
Uno di questi propositi può essere la nostra santificazione individuale.
Ricevere la testimonianza dello Spirito
Ricordo che ero seduto da solo al mio computer, quando lessi per la prima volta la controversa politica della Chiesa di non battezzare i figli delle coppie omosessuali. Il mio cuore cominciò ad affondare, sopraffatto da un istintivo senso di ingiustizia.
Il mondo, lo sapevo, avrebbe guardato a questa iniziativa con orrore e non potevo fare a meno di chiedermi se, forse, questa volta avesse ragione.
Eppure ricordo anche una voce calma e sommessa che mi chiamava attraverso i turbinosi ragionamenti che si formavano nella mia mente: “Aspetta. Fidati di me.”
Ho pensato a tutte le volte nella mia vita in cui avevo, in effetti, sentito il tenero amore e la misericordia di Dio. Anche se quei sentimenti ora sembravano remoti, sapevo che se avessi rifiutato l’invito dello Spirito, non sarebbe stato perché non conoscevo l’affidabilità di Dio.
Presi la decisione cosciente di mettere da parte l’indignazione che sorgeva dentro di me in quel momento: il calore inconfondibile e la pace dello Spirito Santo spensero tutta la mia rabbia e confusione.
All’improvviso fui in grado di vedere abbastanza chiaramente perché la nuova politica era, in effetti, una manifestazione della misericordia di Dio, un capovolgimento totale di ciò che avevo sentito solo un momento prima. E così, per fede, mi aggrappai “ad ogni cosa buona” (Moroni 7:25).
Certamente, mi sarei perso la sacra esperienza di essere personalmente istruito dallo Spirito Santo, se avessi permesso alle mie obiezioni iniziali di eliminare i Suoi sussurri.
Ma non posso fare a meno di chiedermi cosa sarebbe successo se il cambiamento di politica della Chiesa non avesse sfidato o interferito con le mie precedenti convinzioni.
Se non avessi avuto bisogno dell’influenza dello Spirito per guidarmi, non credo che avrei guardato oltre gli aspetti culturali e politici di tale cambiamento.
Peggio ancora, avrei potuto presumere che fosse destinato a confermare le mie aspettative culturali e politiche, una speranza che sarebbe stata infranta.
Il disagio fa parte del processo di crescita spirituale
Certo, allinearci alle rivelazioni che confermano i nostri pensieri è comunque obbedienza ed è molto necessaria, ma un’obbedienza acquistata al prezzo delle nostre precedenti convinzioni e istinti fa molto di più che semplicemente allineare le nostre opinioni alle cose come sono realmente: forma il nostro carattere eterno, purifica i nostri desideri e ci mette in contatto con la grazia di Cristo.
Allenta la nostra fedeltà agli dei di questo mondo, come le lealtà tribali, le narrazioni culturali, i valori sociali e i pregiudizi personali, costringendoci a rischiare consapevolmente tutto questo, nella speranza che Cristo ci aspetterà quando scenderemo dalla barca.
In altre parole, il disagio fa parte di questo processo.
Anche se non vi siete personalmente trovati in conflitto riguardo alle dichiarazioni relative al vaccino contro il Covid 19, si può comunque essere solidali con le preoccupazioni sulla sicurezza nate da una censura pervasiva, dall’arroganza scientifica, dalle campagne di pressione dei media, dai messaggi incoerenti e i consigli contrastanti di vari esperti.
I problemi di fiducia sono chiaramente giustificati e ripristinare la credibilità nelle nostre istituzioni sarà, senza dubbio, un processo meticoloso che coinvolgerà voci e punti di vista che contraddicono il passato.
Il progresso, in qualsiasi impresa, è possibile solo quando abbiamo gli occhi fissi sulle nostre debolezze e qualsiasi istituzione umana, che assume un’aria di infallibilità scientifica o morale, è davvero sospetta.
Eppure, quando ci sono ragioni legittime da mettere in discussione, fidarsi delle sollecitazioni di Dio, comunicate attraverso i Suoi servitori ordinati, rende tutto molto più significativo.
Seguire il Padre Celeste con tutto il cuore è la strada per ricevere le Sue benedizioni
Il Signore raramente comanda. Nella mia esperienza, molto più frequentemente chiama, invita e, di recente, sollecita la nostra fiducia ed obbedienza. Come si può coltivare la virtù in un cuore che obbedirà solo di fronte ad una spada spirituale?
“Nell’economia del cielo, il Signore non usa mai un riflettore quando è sufficiente una torcia” forse perché vuole qualcosa di più di un’obbedienza riluttante.
Non sono semplicemente le nostre azioni, ma le nostre motivazioni ed i nostri desideri, che Gli interessano. Sta cercando di creare un popolo che ami ciò che ama e cerchi volentieri le benedizioni di vivere una legge superiore, anche in assenza di ragioni convincenti per farlo.
Vaccino contro il Covid 19: cosa fare se non sono d’accordo con il profeta? È stato scritto da Meagan Kohler e pubblicato sul sito latterdaysaintmag.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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