Coloro che professano di essere seguaci del Signore Gesù Cristo e che si attengono agli insegnamenti contenuti nella Sua Parola, sono molto più benedetti al giorno d’oggi di coloro che appartenevano alla chiesa cristiana delle origini, in quanto hanno l’opportunità di possedere una copia personale delle scritture.

Non sono obbligati a dipendere da una figura ecclesiastica che riveli loro i tesori contenuti nella Parola di Dio, i quali tesori potrebbero essere facilmente travisati da un’erronea interpretazione di un intermediario.

Inoltre, non devono aspettare fino alla funzione successiva per ascoltare la parola di Dio, ma possono tranquillamente leggere e studiare le scritture da soli.

Perdipiù, coloro che desiderano studiare le scritture, contrariamente ai primi cristiani che disponevano soltanto di alcune parti, posseggono oggi l’opera canonica completa.

Molte famiglie possiedono più copie della bibbia, e talvolta in più versioni e traduzioni. Grazie all’avanzare sempre più rapido delle nuove tecnologie, ogni individuo ha la possibilità di aprire e leggere le scritture quando e dove vuole.

Possibili cause della caduta della chiesa cristiana delle origini

Nuovo TestamentoIn un articolo pubblicato sulla rivista Desert News (“Defending the Faith: The fall of the early Christian church was almost inevitable” – disponibile solo in inglese) Daniel Peterson afferma che “la chiesa anticamente fondata da Cristo non solo non è sopravvissuta intatta, ma non avrebbe avuto modo di farlo”, e ci suggerisce alcune delle cause più plausibili.

L’autore afferma che uno dei motivi principali per cui l’antica Chiesa di Cristo non sia sopravvissuta intatta, è legato alla diffusione del Cristianesimo fuori dai confini della Palestina, in numerose altre parti del mondo.

I mezzi di trasporto e di comunicazione di allora, se paragonati agli standard odierni, erano estremamente lenti.

Egli evidenzia inoltre che “ le ‘catene di rifornimento spirituale’ dei primi cristiani erano lunghe, vulnerabili, corruttibili ed esposte alle persecuzioni, al peccato e all’ambizione umana, al travisamento, alla dimenticanza e ad una numerosa ‘schiera’ di altre insidie”.

Un’ulteriore cause a cui imputare il declino del cristianesimo del primo secolo è l’assenza del Nuovo Testamento. All’interno del suo articolo egli osserva:

“A peggiorare le cose, almeno per il primo secolo (e probabilmente molto oltre) ha contribuito l’assenza del Nuovo Testamento.

La sua stesura avvenne tra i 30 e i 70 anni successivi all’ascensione di Gesù Cristo.

Una volta completati, i vangeli e le epistole cominciarono a circolare separatamente; quello che oggi chiamiamo il ‘Nuovo Testamento’ non era ancora stato raggruppato, e il testo canonico non era ancora stato messo a punto.

Anche dopo il completamento della loro stesura e la loro messa in circolazione, le copie dei testi scritturali, molto dispendiose e fatte a mano, erano estremamente rare.

I comuni cristiani, coloro cioè che non appartenevano al clero, non avrebbero potuto permettersi di possedere una copia privata delle scritture come invece accade oggi. (Molti di loro, in ogni caso, non erano in grado di leggere)”.

La venuta alla luce del Nuovo Testamento 

gesù nel nuovo testamentoI Cristiani considerano tanto il Vecchio quanto il Nuovo Testamento scritture sacre. Il Nuovo Testamento, in particolare, riguarda esplicitamente il Cristianesimo del primo secolo.

Pertanto, mentre il Cristianesimo si diffondeva in tutto il mondo, il Nuovo Testamento (in parte o nella sua totalità) ha rappresentato la fonte di riferimento per la teologia cristiana, e la “bussola morale” del cristianesimo.

Ha avuto una notevole influenza su tutti i movimenti religiosi, filosofici e politici legati alla cristianità attraverso i secoli. I suoi insegnamenti e le sue dottrine sono fortemente presenti nella letteratura, l’arte e la musica di molte culture.

Per gran parte delle denominazioni e sette cristiane di oggi, il Nuovo Testamento è costituito da 27 libri.

Fu originariamente scritto da più autori, discepoli ebrei del primo e probabilmente secondo secolo dell’epoca cristiana.

Il linguaggio impiegato per la scrittura di questi testi è il greco Koiné, lingua comunemente utilizzata nel mediterraneo orientale a partire dalle conquiste di Alessandro Magno (335-323 a. C.) fino all’evoluzione del Greco bizantino (600 ca.).

Tutti i testi successivamente inclusi nel Nuovo Testamento furono probabilmente scritti non più tardi del 150 d.C.

Il Nuovo Testamento si compone di:

  • quattro narrazioni sulla vita, gli insegnamenti, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo (Matteo, Marco, Luca e Giovanni- comunemente conosciuti come “Vangeli”)
  • un racconto del ministero degli Apostoli agli esordi della chiesa cristiana chiamato “Atti degli Apostoli” (che è una continuazione del Vangelo di Luca molto probabilmente scritto dallo stesso autore)
  • ventuno lettere conosciute in ambito biblico come “Epistole”, scritte da autori molteplici, contenenti dottrine cristiane, consigli e istruzioni per la risoluzione delle controversie.
  • un Apocalisse, il Libro delle Rivelazioni, il quale è un libro di profezie che contiene alcune istruzioni rivolte a sette congregazioni locali dell’Asia Minore, ma che riguarda principalmente simboli profetici sugli ultimi giorni.

All’interno del suo articolo Peterson aggiunge che “ è letteralmente un miracolo che il cristianesimo sia sopravvissuto nonostante tutto” soprattutto considerando che:

“I dirigenti locali, che presumibilmente si erano uniti alla chiesa avendo ricevuto solo poche nozioni dai missionari —  i quali essi stessi non avevano ricevuto che una breve introduzione orale alle dottrine fondamentali e alla storia del cristianesimo – non avevano scritture da consultare, e niente che assomigliasse ad un manuale generale di istruzioni quando sorgevano questioni difficili.

Gli insegnanti e gli studenti non avevano la possibilità di sfogliare le pagine della propria Bibbia personale per imparare la dottrina e le pratiche cristiane”.

L’impossibilità di comunicare con gli Apostoli in maniera tempestiva

Come si comportavano i dirigenti agli esordi della chiesa quando si vedevano costretti ad affrontare crisi e controversie che necessitavano di un intervento tempestivo?

Al tempo degli apostoli, potevano inviare loro delle domande per ricevere aiuto, ma questi erano difficili da rintracciare, dal momento che non avevano una sede centrale fissa.

Inoltre, non c’era modo di sapere se fossero vivi o morti. I tempi di spedizione erano notevolmente lunghi, considerati gli antiquati mezzi di trasporto impiegati per raggiungere certe località.

E quando il messaggio era finalmente recapitato, il problema successivo era la quantità di tempo che ci voleva per ricevere una risposta.

Pertanto, in alcuni casi, i dirigenti locali probabilmente discutevano di questioni importanti per settimane, mesi, o persino anni prima di chiedere il parere di uno degli apostoli.

Se un Apostolo doveva fare visita ad una regione specifica, come facevano i membri ad essere sicuri che questo fosse chi affermava di essere, dato che non l’avevano mai visto prima?

Dopo tutto, l’apostolo Paolo aveva dato un severo avvertimento contro i “falsi apostoli” come contenuto in 2 Corinzi 11:13-15:

“Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce.

Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere”.

Peterson conclude il suo articolo affermando che:

“Per queste ed altre ragioni, come ho detto, è difficile per me immaginare come la chiesa cristiana delle origini potesse sopravvivere senza subire cambiamenti sostanziali. Infatti, sappiamo mediante rivelazione divina che non è successo.

Ecco perché fu necessaria la Restaurazione”.

L’autore sottolinea anche che tutti gli strumenti e le tecnologie di cui disponiamo oggi hanno contribuito enormemente alla grande causa della Restaurazione della Chiesa di Cristo.

L’inevitabile declino della chiesa cristiana delle origini è stato pubblicato da Daniel Peterson su Christ.org e condiviso su thirdhour.org. da Keith L. Brown. Questo articolo è stato tradotto da Ginevra Palumbo.