Ero seduto nella stanza, pronto ad iniziare una sessione di investiture, e guardando ai partecipanti di quella sessione mi sono ritrovato sopraffatto dall’emozione.
Ho visto persone di ogni forma e dimensione, di ogni colore ed etnia: c’erano persone giovani che sembravano forti e attive; c’erano persone vecchie che facevano fatica a stare sedute o in piedi; c’era un uomo in una sedia a rotelle elettrica, con un sorriso stampato sulla faccia.
Non ho potuto fare a meno di chiedermi.
“Che cosa ci fanno queste persone qui, in questo tempio? Perché sono qui? Che cosa li spinge a fare tutto questo?” Poi mi sono girato verso di me e mi sono chiesto: “Perché passo così tanto tempo in questo tempio?”
Non posso rispondere a queste domande per nessun altro, oltre che per me… Ma personalmente, io amo andare al tempio per due ragioni.
Una di queste ragioni è basata su come mi sento quando mi trovo dentro, e la seconda ragione tratta delle cose che imparo quando sono dentro.
Dato che è difficile descrivere come mi sento quando mi trovo lì, pensavo di condividere alcune delle cose che ho imparato recentemente mentre lavoravo nel tempio.
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Il tempio mormone non è strano
Per gli atei, ogni cerimonia religiosa è strana, perciò per me è molto difficile cercare di spiegargli questo concetto. Loro partecipano alle classi di biologia e imparano come l’universo è stato creato per caso, o dagli alieni, o da chicchessia.
Io vado al tempio per imparare come l’universo è stato creato da un architetto intelligente che porta il nome di Dio.
“Strano” è definito semplicemente dalla prospettiva di una persona, e alcune persone pensano che il tempio mormone sia strano. Va bene. Ma coloro che credono nella Bibbia.. Posso provare che il tempio è tutto tranne che strano.
C’è questo piccolo tris di versetti oscuri, situati nel libro dell’Apocalisse, che molte persone spesso saltano.
Giovanni sta avendo una visione degli ultimi giorni, e in questa visione uno degli “anziani” lo raggiunge, e praticamente gli chiede: “chi sono queste persone che sono vestite in abiti bianchi… e da dove vengono?”
Giovanni lasciò rispondere all’anziano” della visione: “Queste sono persone che sono uscite da grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti, e le hanno rese bianche nel sangue dell’Agnello”
Il che praticamente significa che queste sono persone che hanno dedicato le loro vite a Dio, e hanno reso l’Espiazione di Gesù Cristo una parte attiva della loro vita.
L’anziano continua a raccontare a Giovanni riguardo a queste persone, e gli dice che sono nella casa di Dio, e che “lo servono giorno e notte nel suo tempio”.
Personalmente, non conosco nessun’altra chiesa che ha adempiuto questa profezia del Nuovo Testamento. Io vedo persone entrare e uscire dal tempio di continuo, “giorno e notte”, mentre servono il Signore nella Sua casa sulla terra (Ap. 7:13-15); perciò, se credi nel nuovo testamento, dovresti farti qualche domanda, tipo chiederti se questi mormoni fanno sul serio.
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Le donne “officiano” nelle ordinanze del Sacerdozio
Rendermi conto di tutto questo mi ha dato una visione completamente diversa del Sacerdozio, cosa che mi è piaciuta tantissimo. Proprio ieri sera mia moglie ed io siamo andati al tempio, e lei mi ha fatto notare ancora altre aree in cui le donne partecipano appieno.
Le donne non solo partecipano in ogni ordinanza principale.. ma è necessario che loro siano presenti e attive, per poter permettere alle ordinanze di continuare.
Non opzionali, ma essenziali; la cerimonia, le alleanze, le ordinanze… tutte queste cadrebbero, senza le donne.
Noi impariamo che Eva fu indispensabile e saggia.. e che attraverso di lei e la sua riflessività, tutti noi ora esistiamo, e tutti noi abbiamo l’opportunità di imparare e progredire verso il nostro potenziale.
Le donne furono la somma creazione di Dio, e fin dall’inizio noi restiamo attoniti, dando rispetto a loro sopra ogni altra creazione.
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Cristo è al centro di tutto, nel tempio mormone
Il tempio, ed ogni parte di esso, è il più grande simbolo terrestre che abbiamo di Gesù Cristo. Ogni passo fatto nella via verso il tempio ci fa incontrare qualcosa che ci fa riportare le nostre menti a Cristo.
Le parole, le ordinanze, l’architettura.. Ogni cosa, se ci pensiamo, porterà le nostre menti ad una maggiore stima per Gesù Cristo.
Nell’ultimo versetto dello stesso capitolo del libro dell’Apocalisse sopra menzionato, Giovanni scrisse che l’Agnello (cioè Cristo) sarebbe stato in mezzo a loro, e che li avrebbe sfamati, e “guidati verso fontane di acqua viva: e Dio asciugherà le lacrime dai loro occhi”.
Mia moglie notò un uomo nel tempio costretto in una sedia a rotelle, che sembrava avere dei problemi. Mi raccontò di come quest’uomo manteneva un sorriso come nessun altro, secondo la sua esperienza.
Egli avrebbe potuto facilmente giustificarsi e restare a casa, e nessuno lo avrebbe giudicato.
Fece sciogliere mia moglie in lacrime, il pensiero di tutto ciò che quest’uomo deve aver attraversato e sta attraversando ancora oggi… e nonostante tutto ecco lo qua, impegnato, dedicato, e raggiante, nel tempio del Signore!
È mia moglie poteva proprio vedere il potere dell’Espiazione irradiarsi da quest’uomo dalla sua sedia perenne.
Dio… è nella sua casa, asciugando le lacrime dai loro occhi.
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I vecchi spaccano!
La maggior parte dei lavoranti del tempio sono vecchi, e molti utenti del tempio (o almeno così è nella mia area) sono vecchi; è semplicemente un dato di fatto. La mia unica lamentela riguardo al lavorare nel tempio è che nessuno può mai neanche sentire che cosa sto dicendo. Spesso sento i fischi degli apparecchi acustici, che mi ricordano che devo alzare la voce.
Ma seriamente.. questi vecchietti spaccano!
Recentemente ho portato alcuni missionari ad una sessione. Tra di noi c’era un uomo che deve aver avuto 80 o 90 anni, e si muoveva molto lentamente, facendo del suo meglio per finire la sessione.
Alla fine, siamo riusciti ad entrare nella sala celeste, e quando sono entrato.. sono rimasto schioccato da ciò che ho visto dopo.
I pantaloni di quest’uomo erano caduti per terra, e lui era così vecchio che non riusciva neanche a riprenderseli. Dev’essere stato così imbarazzante per lui.
Uno degli anziani lo ha aiutato, e tutti hanno cercato di restare riverenti in quella sacra stanza.. ma dentro di me avevo così tante emozioni che mi attraversavano la mente.
Prima di tutto… era divertente. Non posso fare a meno di pensare che era divertente, e non penso che nessuno poté resistere ad una risatina interna; io e i missionari ci ridemmo sopra, durante la strada verso casa.
Ma quelle risate (che non erano risate sonore) sono state poi rimpiazzate da una profonda riverenza e rispetto per questi guerrieri degli ultimi giorni.
Questo signore era un esempio estremo, ma io vedo persone come lui entrare e uscire dal tempio ogni volta che sono lì.
Anziché ammuffire sui loro divani, praticamente loro strisciano per andare al tempio, così da poter spendere ogni singolo grammo di energia servendo il loro Dio; loro hanno deciso che loro “sprecheranno e consumeranno le loro vite” nel porgere le benedizioni della restaurazione alle persone che non hanno mai visto prima.
Potrebbe costargli una bella tassa fisica, ma questo rinvigorisce i loro spiriti.
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Il velo è molto importante
C’è un velo nel tempio (Questo è fatto pubblico), ed è simile al velo situato nel tabernacolo e in altri templi costruiti dagli Ebrei. In questi antichi templi, a nessuno era permesso di attraversare il velo nel “Santo dei santi” che simboleggiava la presenza di Dio, eccetto al sommo sacerdote in un giorno speciale, chiamato il giorno dell’Espiazione.
Quel sommo sacerdote rappresentava Gesù Cristo… l’unica persona degna di entrare alla presenza di Dio.
Ho sempre trovato interessante il fatto che la prima cosa che è successa immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo è stata la rottura a metà del velo del tempio ebreo. Le scritture specificano che era stato strappato “da cima a fondo”, intendendolo in modo letterale. Da cima, a fondo.
Sono sicuro che Dio non ha scelto un evento a caso per farlo succedere immediatamente dopo la sua morte. Questo è un simbolo per ognuno di noi, che le porte dei cieli erano state aperte, a causa degli effetti dell’Espiazione.
Quel segno è stato il modo che Dio ha usato per dirci che quella barriera prima impenetrabile che ci divideva dal Padre Celeste, era stata obliterata dai meriti e dalla grazia di Cristo.
Simbolizzava inoltre l’inizio del lavoro per i morti, e che il cielo e la terra potevano ancora una volta essere riuniti e suggellati tramite le ordinanze di salvezza per procura della restaurazione.
Ci sono molte altre cose che mi sono rimaste impresse, ma queste sono le mie cinque preferite su cui riflettere.
Questo articolo è stato scritto da Greg Trimble
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