Una donna ebrea che aveva vissuto in Israele e ora risiede in Texas, aveva investigato la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni per un po’ di tempo. Lei mi fece sette domande provocatorie:
- Perché la chiesa Mormone ha più di 100 Templi sparsi nel mondo ma i Giudei riconoscono solo UN Tempio a Gerusalemme?
- L’attività principale al Tempio di Gerusalemme era il sacrificio di animali come simbolo dell’espiazione dei peccati delle persone. Perché non ci sono sacrifici animali o non c’è l’espiazione dei peccati nei Templi Mormoni?
- Coloro che adoravano nell’antica Israele si recavano al Tempio con un atteggiamento di non dignità di fronte a un Dio Santo. Essi si approcciavano al Tempio con umiltà con la speranza di ottenere il perdono dei propri peccati. Perché i Mormoni entrano nel Tempio con la sensazione positiva di essere degni e una persona comune non può entrare in un Tempio mormone (dopo che è stato dedicato) salvo che lui o lei sia considerato “degno”?
- I sacerdoti officianti nel Tempio di Gerusalemme dovevano essere della tribù di Levi. Questo era un comandamento scritto in Numeri 3:6-10. Perché la chiesa mormone ignora questo comandamento e permette ai membri che “sono degni di andare al Tempio”, che non hanno un tale retaggio di officiare nei suoi Templi?
- I riti matrimoniali non sono mai stati celebrati nel Tempio di Gerusalemme, allora perché è una pratica così comune nei Templi mormoni?
- Perché il battesimo per i morti è una pratica comune nei Templi mormoni, quando una pratica simile non è stata mai praticata nel Tempio di Gerusalemme?
- Perché le famiglie mormoni sono “suggellate” per il tempo e per tutta l’eternità nei Templi mormoni, mentre il Tempio di Gerusalemme non prevedeva certe ordinanze?
Per rispondere a tutte queste domande, dal punto di vista mormone, si presuppone una credenza nella rivelazione continua – che il Dio dei Cieli non è un Dio assente che nasconde la Sua faccia e le Sue parole ai Suoi figli, in qualche angolo sperduto dell’universo.
Lui ci tiene ancora a noi ed è coinvolto nelle nostre vite. Infatti, noi abbiamo bisogno delle Sue rivelazioni ora più che mai.
Come affermò Amos, un profeta dell’antico testamento “Perché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.” (Amos 3:7).
Come Suo popolo dell’alleanza che si è sparso in tutto il mondo, c’è un bisogno comprensibile di maggiore luce e conoscenza e di espansione strutturale, giurisdizionale ed organizzativa della guida e del governo del Suo regno terreno.
Domanda n. 1 – Perché la chiesa mormone ha più di cento Templi sparsi nel mondo ma i Giudei riconoscono solo UN tempio a Gerusalemme?
Gli antichi Israeliti avevano bisogno solo di un Tempio in una nazione così piccola. La nazione di Israele era una zona geograficamente ristretta.
Si potrebbero sistemare venticinque Israeliti nell’attuale stato del Texas! Ma ora, il popolo di Dio è sparso nel mondo ed il Signore ha provveduto attraverso i Templi a soddisfare le necessità spirituali di coloro che ci tengono alle Sue sacre ordinanze in molte nazioni.
Infatti nell’antica Israele, a parte il Tempio di Gerusalemme, c’erano altri luoghi di culto, anche se il culto in generale era concentrato in quel Tempio.
“Altri santuari e luoghi santi erano approvati in apparenza dal Signore ed erano funzionanti durante il periodo israelita, ma il Tempio di Gerusalemme era il luogo di raccordo spirituale principale ed il centro di culto del popolo di Dio.
Per esempio, altri luoghi sono: il santuario di Gedeone nella valle orientale di Jezreel (Giudici 6:24-26); gli “alti luoghi” a Gabaon (1Re 3:2-5); l’altare di Elia sul monte Carmel (1Re18:30; Giudici 19:18).
L’unico tempio israelita trovato negli scavi archeologici è stato scoperto a Arad nel Negev. Questo tempio ha una disposizione straordinariamente simile a quello di Salomone a Gerusalemme” (Jerusalem, the Eternal City by Galbraith, Ogden, and Skinner, Deseret Book, 1996 e 2008, pagine 59,70).
Durante il primo millennio a.C. c’era addirittura un tempio ebraico nella parte settentrionale dell’Egitto. “Un gruppo di Ebrei rifugiati dalla prima dispersione erano scappati in Egitto e durante i secoli seguenti si erano stabiliti come persone influenti nella vita economica e politica dell’Egitto ellenico e romano.
Una colonia militare eresse un tempio ebraico per Geova sull’isola di Elephantine (Yeb) sulla prima cataratta del Nilo, l’attuale Aswan. Vedere Shanks, Ancient Israel, 162 -164; Thomas, Documents from Old Testament Times, 266-68; Porten, Archives from Elephantine” (Jerusalem, the Eternal City, 133).
Inoltre, lo storico ebreo Josephus Flavius, scrisse nel suo “Wars of the Jews” che Melchisedec aveva stabilito un Tempio a Salem (successivamente a Gerusalemme) mille anni prima che Salomone costruire lì la casa di Dio: [Melchisedec] il re retto, perché lo era veramente; colui che fu il primo sacerdote di Dio, e per primo costruì un Tempio, [lì]”, (Josephus, Wars 6.10.1.).
Il profeta Joseph Smith fece una domanda significativa, a cui rispose prontamente: “Qual era l’obiettivo di riunire gli Ebrei, o gli altri popoli di Dio in ogni epoca storica?…
L’obiettivo principale era di costruire una casa del Signore dove Lui poteva rivelare al Suo popolo le ordinanze della Sua casa e le glorie del Suo regno, ed insegnare al popolo la via per la salvezza; poiché ci sono certe ordinanze e principi che, quando sono insegnati e messi in pratica, devono essere fatti in un posto o in una casa costruiti per quello scopo” (History of the Church 5:423).
Quindi, apparentemente c’è la necessità di avere più di un Tempio nel piano di Dio e nei Suoi scopi per i Suoi figli su questa terra.
Domanda n. 2 – L’attività principale al Tempio di Gerusalemme era il sacrificio di animali come simbolo dell’espiazione dei peccati delle persone. Perché non ci sono sacrifici animali o non c’è espiazione di peccati nei Templi mormoni?
Dio ha previsto che i Suoi discepoli dell’antichità offrissero sacrifici come parte della loro adorazione della Divinità, per quattromila anni – da Adamo ed Eva fino alla venuta di Suo Figlio – .
Tutti questi sacrifici animali erano fatti a similitudine del sacrificio dell’Unigenito che doveva compiere il grande e ultimo Sacrificio, offrendo l’Espiazione finale.
“Perciò, è necessario che vi sia un grande e ultimo sacrificio; e dopo vi sarà ….un termine allo spargimento di sangue; allora la legge di Mosè sarà compiuta….
Ed ecco, questo è l’intero significato della legge; ogni più piccola parte sta ad indicare quel grande ed ultimo sacrificio; e quel grande ed ultimo sacrificio sarà quello del Figlio di Dio, sì infinito ed eterno.” (Libro di Mormon, Alma 34:13-14).
Il profeta Isaia castigò il suo popolo, gli Ebrei, che obbedivano in maniera meccanica, offrendo sacrifici, ma senza farlo con il cuore:
“Che m’importa la moltitudine de’ vostri sacrifizi ? dice l’Eterno; io son sazio d’olocausti di montoni e di grasso di bestie ingrassate; il sangue dei giovenchi, degli agnelli e dei capri, io non lo gradisco.
Quando venite a presentarvi nel mio cospetto, chi v’ha chiesto di calcare i miei cortili? [offrendo sacrifici nel Tempio?] Cessate di recare oblazioni vane” (Isaia 1:11-13).
Il profeta inoltre lamentò:
“Il Signore ha detto, ….questo popolo si avvicina a me con le labbra, mentre il suo cuore è lungi da me ed il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini” (Isaia 29:13).
Dopo che il Tempio di Gerusalemme fu distrutto nel 70 d.C., persino gli Ebrei non offrirono più sacrifici animali, e sostituirono questa pratica con lo studio della Torah e con buone opere.
I membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni credono che la legge del sacrificio abbia ancora un valore. Solo che ora, invece di spargere sangue animale, Dio richiede un cuore spezzato e uno spirito contrito:
“E non mi offrirete più spargimento di sangue; sì i vostri sacrifici e i vostri olocausti cesseranno, poiché non accetterò più i vostri sacrifici e i vostri olocausti.
E mi offrirete in sacrificio un cuore spezzato e uno spirito contrito. E chiunque verrà a me con cuore spezzato e spirito contrito, lo battezzerò con il fuoco e con lo Spirito Santo” (3 Nefi 9:19-20).
Persino la Bibbia ebraica riflette lo stesso requisito per il soddisfacimento della legge del sacrificio: “I sacrifici di Dio sono lo spirito rotto: un cuore spezzato ed uno spirito contrito” (Salmi 51:17).
Comunque, noi abbiamo altari in tutti i templi della Chiesa.
Quando vediamo gli altari mentre partecipiamo al servizio di culto, ci ricordiamo delle tradizioni degli antichi fedeli, del grande sacrificio espiatorio dell’Agnello Messianico, e delle nostre alleanze oggi, per avere il desiderio di sacrificare tutto quello che abbiamo e tutto quello che siamo al nostro Dio. Tutto questo ci lega ai nostri padri, e loro a noi.
Domanda n. 3 – Coloro che adoravano nell’antica Israele, si recavano al Tempio con un atteggiamento di indegnità di fronte ad un Dio Santo. Essi si approcciavano al Tempio con umiltà e con la speranza di avere il perdono dei loro peccati.
Perché i Mormoni entrano nel Tempio con la sensazione positiva di essere degni ed una persona comune non può entrare in un Tempio mormone (dopo che è stato dedicato) salvo che lui o lei sia considerato “degno”?
In antichità, coloro che adoravano si ponevano verso Dio con un atteggiamento di indegnità nel senso che ricordavano la loro nullità, così come il re Beniamino del libro di Mormon, descrive nel secondo secolo avanti Cristo:
“Io vorrei che ricordaste, e che conservaste sempre nella memoria, la grandezza di Dio e la vostra nullità, la sua bontà e longanimità verso di voi, creature indegne, e che vi umiliaste sino all’umiltà più profonda invocando quotidianamente il nome del Signore…” (Mosia 4 :11).
Le persone devono rivolgersi con umiltà a Dio con “sentimento della vostra nullità, e del vostro stato indegno e decaduto” (Mosia 4:5).
Dall’altra parte, Dio che è santo, vorrebbe che il Suo popolo si elevasse e lavorasse per diventare come Egli è.
Il libro del Levitico prescrive gli sforzi di tutti coloro che veramente adorano: “Siate santi; perché io sono santo” (Levitico 11:44); “Siate santi, perché io, l’Eterno, l’Iddio vostro, son santo” (Levitico 19:2); “e mi sarete santi, perché io, l’Eterno, son santo” (Levitico 20:26).
È stato scritto che, le persone “si approcciavano al tempio con umiltà con la speranza di avere il perdono dei loro peccati.” La parola “espiazione” in ebraico è kippur (come nello Yom Kippur, il giorno dell’espiazione).
Un significato del verbo ebraico è “coprire.” Dio espia per noi, o copre, una moltitudine di peccati per coloro che lo cercano diligentemente.
Ma i fedeli devono pentirsi dei loro peccati e purificare se stessi davanti a Dio (dal’ebraico lashuv =pentirsi, ritornare [a Dio]), così come ha insegnato Isaia: “Lavatevi, purificatevi, toglietevi d’innanzi agli occhi miei la malvagità delle vostre azioni” (Isaia 1:16).
Isaia scrisse inoltre, “Venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie” (Isaia 2:3).
Ed il salmista ha riportato alcune domande sul Tempio: “Chi salirà al monte dell’Eterno? [har habayit, il monte della casa (di Dio)]? o chi potrà stare nel luogo suo santo? L’uomo innocente di mani e puro di cuore (Salmi 24:3-4).
Ci sono, quindi, condizioni di dignità o qualifica per coloro che vogliono presentarsi davanti a Dio nel Suo Santuario. Anche le antiche leggi mosaiche e le leggi di Abramo, stabilivano una preparazione e dignità per entrare nel Suo luogo santo:
“Giacobbe disse alla sua famiglia..purificatevi, e cambiatevi i vestiti: E leviamoci, e andiamo a Bethel [casa di Dio]” (Genesi 35:2-3).
Aaronne e i suoi figli dovevano essere purificati dal lavaggio con l’acqua e unti con l’olio (Esodo 29:4,7).
“Poi farai accostare Aaronne e i suoi figliuoli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. Rivestirai Aaronne de’ paramenti sacri, e lo ungerai e lo consacrerai, perché mi eserciti l’ufficio di sacerdote” (Esodo 40. 12-14).
Così come ai sacerdoti era richiesto di essere preparati spiritualmente, e di essere purificati e qualificati ad officiare, così tutti gli uomini di Israele:
“Tre volte all’anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all’Eterno, al tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto…e nessuno si presenterà davanti all’Eterno a mani vuote.” (Deuteronomio 16:16, enfasi aggiunta); in altre parole, tutti gli uomini di Israele dovevano essere preparati a partecipare alle sacre ordinanze.
“Uscite di là [dal deserto], non toccate nulla di impuro;…purificatevi, voi che portate i vasi dell’Eterno” (Isaia 52:11).
“E subito il Signore, che voi cercate, entrerà nel suo tempio…chi potrà rimanere in piè quando Egli apparirà?….Egli purificherà i figliuoli di Levi, e li depurerà come si fa dell’oro e dell’argento; ed essi offriranno all’Eterno offerte con giustizia” (Malachia 3:1-3).
Un mio amico aggiunge “la dignità per noi è un processo – un processo in cui riconosciamo, confessiamo, dimentichiamo e promettiamo di migliorare ogni giorno.
Il Tempio, per noi, è l’ultimo passo per dimostrare al Padre Celeste il nostro desiderio di pentirci, di sforzarci di essere più degni e qualificati; e di allontanarci in maniera simbolica dal mondo, ed essere in un luogo e in una condizione di adorazione e meditazione, e simbolicamente riporre tutto sull’altare del nostro Dio.
Domanda n. 4 – I sacerdoti officianti nel Tempio di Gerusalemme dovevano essere della tribù di Levi. Questo era un comandamento scritto in Numeri 3:6-10.
Perché la chiesa mormone ignora questo comandamento e permette ai membri che “sono degni di andare al Tempio” che non hanno un tale retaggio di officiare nei suoi Templi?
Nei tempi antichi solo una tribù eseguiva le funzioni del sacerdozio nel Tempio per tutte le dodici tribù. Dio così aveva comandato in quel periodo e in quel luogo.
I membri della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli Ultimi giorni credono che il Signore Gesù Cristo organizzò la Sua chiesa sulla terra e il sacerdozio, che includeva apostoli ebrei, profeti, sacerdoti, e altri officianti, come i Gentili, che potevano essere annoverati nel popolo dell’alleanza, per diventare dirigenti e funzionari del sacerdozio.
Così nei tempi moderni, Dio ha restaurato la Sua Chiesa e l’organizzazione del sacerdozio per espandersi in tutto il mondo ed includere tutte le persone.
I membri della Chiesa mormone, quindi, non “ignorano” le pratiche e le procedure precedenti, ma riconoscono che sia Dio stesso e l’organizzazione del Sacerdozio non sono statici, infatti ciò limiterebbe la Sua capacità di provvedere alle necessità di tutti i Suoi figli in una sfera di giurisdizione più ampia.
Infatti, invece di acquisire queste “competenze per officiare” da seminari, università, yeshivas di teologia, e altri studi come fanno molti cristiani ed Ebrei oggi, i mormoni credono che un uomo deve essere “chiamato da Dio, così come Aaronne” (Ebrei 5:4).
Oggi, gli officianti nei sacri Templi sono chiamati da Dio tramite ordinazione e “messa a parte” da coloro che hanno l’autorità da Dio, così come Mosè fece con Aaronne.
Domanda n. 5 – I riti matrimoniali non sono mai stati celebrati nel Tempio di Gerusalemme, allora perché è una pratica così comune nei Templi dei Santi degli Ultimi Giorni?
Non sappiamo se in antichità, i riti matrimoniali venissero celebrati nel Tempio di Gerusalemme.
La nostra conoscenza delle ordinanze del sacerdozio più sante è molto limitata – probabilmente allora, come oggi, ci sono cose troppo sacre per essere pubblicate al mondo.
I riti matrimoniali sono una parte fondamentale delle ordinanze dell’esaltazione nel Tempio al giorno d’oggi, perché Dio l’ha comandato. (vedere Dottrina e Alleanze 131:1-2 e 132:19).
Domanda n. 6 – Perché il battesimo per i morti è una pratica comune nei Templi mormoni quando una pratica simile non è stata mai praticata nel Tempio di Gerusalemme?
Nel Tempio di Gerusalemme, non solo non venivano celebrati i battesimi per i morti, ma nessuna ordinanza per i morti era celebrata perché Geova/Gesù non aveva organizzato quel lavoro (le ordinanze di salvezza per i morti) fino alla Sua visita nel mondo degli spiriti tra la Sua morte e la resurrezione (vedere 1 Pietro 3:18-19 e Dottrine e Alleanze 138, specialmente il versetto 58).
Il battesimo per i morti è citato per la prima volta nel Nuovo Testamento, solo dopo la Resurrezione di Gesù (vedere 1 Corinzi 15:29).
Queste ordinanze molto probabilmente non erano eseguite nel Tempio di Gerusalemme prima della sua distruzione nel 70 d.C., perché le funzioni del Tempio erano controllate dai Sadducei, che non avevano nessuna conoscenza di queste ordinanze, e tantomeno avrebbero consentito ai Cristiani di entrare liberamente nel tempio per celebrarle.
Domanda n. 7 – Perché le famiglie mormoni sono “suggellate” per il tempo e per tutta l’eternità nei Templi mormoni, mentre nel Tempio di Gerusalemme non prevedeva certe ordinanze?
Le famiglie dei Santi degli Ultimi Giorni possono essere suggellate per il tempo (intendendo questa vita) e per tutta l’eternità, nei sacri templi di Dio.
Di nuovo, non c’è evidenza che queste ordinanze così sacre furono eseguite nel Tempio durante il periodo millenario, in cui c’era un tempio autorizzato a Gerusalemme- anche se è possibile che, alle volte, i veri profeti, che avevano le chiavi del Sacerdozio di Melchisedec per le ordinanze dell’esaltazione, potevano aver fatto così, per i viventi, in quei sacri confini (è solo che non abbiamo nessun documento).
Questo articolo è stato scritto da D. Kelly Ogden e pubblicato su ldsmag.com. Questo articolo è stato tradotto da Nadia Manzaro.
Se si leggesse bene, la Parola di Dio, si potrebbe trovare che l’antica Legge funse da pedagogo. Con la venuta del Messia Gesù, la Parola è diventata sostanza in Lui e nel suo corpo,(l’assemblea dei Santi Eletti); prima in terra, e poi in cielo nella Nuova Gerusalemme Celeste. Leggendo la lettera agli Ebrei, tutto ciò diventerà chiaro, poiché anche é scritto che: “la Legge fu un’ombra dei futuri beni”, e Gesù risorto: “NON é entrato in UN SANTUARIO fatto con mano, FIGURA del VERO; ma nel cielo stesso,per comparire al costetto di Dio”. Oltre a questo, leggedo la profezia di Dio, si capirà che il Tempio di Gerusalemme con i sacrifici d’animali dovevano essere “SOPPRESSI”! (Dan.12;11-13). Nel 70d.C., il vaticinio Divino si é avverato, e la cristianità priva di Sapienza Divina, come il popolo ebraico stanno aspettando, invano, ancora il Cristo. Sveglia, Gesù E’ RITORNATO nella lontana GENERAZIONE da LUI profetizzata in Mat.24; 33 – 35, versi visti nel contesto che comincia dal vero 1.roberto