Che differenza c’è tra il fare un uso sporadico e l’avere una dipendenza dalla pornografia? Qual è la linea di confine e quali sono i segnali che ci aiutano a capire se noi, o qualcuno a noi caro, ha effettivamente una dipendenza?
Quali sono i suoi effetti nella vita di un individuo e in che modo influenza il suo rapporto con gli altri?
In questo articolo cercheremo di rispondere ad alcune di queste domande. Cominciamo innanzitutto col dare una definizione di dipendenza:
Cos’è una dipendenza?
Una dipendenza è una condizione medica che modifica il cervello e il corpo di un individuo e che lo spinge in modo compulsivo a fare uso di una determinata sostanza o a partecipare a determinate attività, anche quando farlo può essere dannoso.
Gran parte delle ricerche sostengono che la dipendenza attiva delle regioni del cervello associate alla motivazione e alla ricompensa.
Nello specifico, una dipendenza altera il sistema della dopamina nel corpo.
Quando una persona con una dipendenza inizia ad utilizzare una sostanza o ad adottare un determinato comportamento, riceve un’intensa scarica di dopamina, il che causa una sensazione di piacere o ricompensa.
Nel tempo, il corpo produce una quantità inferiore di dopamina affidandosi a quella determinata sostanza o comportamento per sentirne la scarica.
Il sesso può essere un comportamento con un alto livello di soddisfazione. Utilizzare la pornografia può attivare il sistema di dopamina, che può potenzialmente condurre alla dipendenza.
La dipendenza ha un impatto su altri aspetti del cervello, lo modifica progressivamente e rende più difficile alla persone evitare la sostanza o il comportamento da cui dipendono.
Livelli di coinvolgimento: sono sicuro di avere una dipendenza?
Durante un discorso tenuto alla conferenza generale di ottobre 2015 anziano Oaks ha spiegato quali sono i livelli di coinvolgimento della pornografia:
- Esposizione accidentale. Credo che tutti siano stati accidentalmente esposti alla pornografia. Non v’è alcun peccato in questo quando ci allontaniamo e non indugiamo. È come uno sbaglio che richiede una correzione piuttosto che il pentimento.
- Uso occasionale. Tale utilizzo della pornografia può essere occasionale o persino frequente, ma è sempre intenzionale e questa è la parte negativa.
Il pericolo dietro ogni uso intenzionale di materiale pornografico, a prescindere da quanto sia casuale o infrequente, è che esso porta sempre a una maggiore esposizione, che porterà inevitabilmente a pensare sempre più a sensazioni e comportamenti legati al sesso.
- Uso intensivo. L’uso intenzionale ripetuto di materiale pornografico può farlo diventare un’abitudine, “un modello comportamentale seguito regolarmente fino a che non diventa quasi involontario”.Con l’uso abituale, le persone sentono il bisogno di maggiori stimoli per provare la stessa reazione e potersi sentire soddisfatti.
- Uso compulsivo (dipendenza). Il comportamento di una persona è compulsivo quando crea una “dipendenza” (un termine medico usato per descrivere l’uso di droghe, alcol, gioco d’azzardo incontrollato, etc.) pari a un “irresistibile desiderio” che “prende il sopravvento su quasi tutti gli altri aspetti della vita”.
Come abbiamo visto vi sono diversi livelli di coinvolgimento con la pornografia ed ognuno di essi comporta un maggiore o minore livello di dannosità e di difficoltà di liberarsene.
8 comportamenti che ci aiutano a riconoscere una dipendenza dalla pornografia
Vediamo adesso quali sono alcuni dei segni che ci aiutano a capire se noi o chi ci sta attorno ha effettivamente una dipendenza.
1.Non si riesce a smettere
Si è incapaci di smettere di guardare materiale pornografico anche se si tenta di farlo. Si tende a passare sempre più tempo su internet e a non comunicare con gli altri.
2. Se ne vuole sempre di più
Le persone che presentano una dipendenza ammettono di volerne sempre di più. Proprio come qualcuno potrebbe essere dipendente dall’eroina, coloro che hanno una dipendenza dalla pornografia avranno una “crisi d’astinenza” se per un certo periodo di tempo non ne fanno uso.
Avranno la tendenza a divincolarsi dalle situazioni sociali per ritirarsi in luoghi appartati. Sono sulla difensiva se gli vengono poste delle domande al riguardo.
3. Si spreca tempo
Le persone che hanno una dipendenza dalla pornografia tendono a passare molto tempo a visionare materiale pornografico, sprecando gran parte della giornata senza concludere niente di produttivo. Perdono interesse nelle altre cose e hanno poca voglia di fare altro.
4. Si perde interesse nell’atto sessuale concreto
Si tende a perdere interesse nel proprio partner e lo si trova meno attraente rispetto alle persone presenti nei video.
5. Dolore fisico
Chi soffre di dipendenza dalla pornografia può riportare dolori fisici veri e propri, causati dalla gestualità coinvolta nella visione di materiale pornografico e della postura sbagliata che deriva da un uso eccessivo del computer. Nello specifico: dolore al polso, alla schiena, al collo e mal di testa.
6. Perdita di denaro
Chi fa uso compulsivo di materiale pornografico sarà disposto a spendere ingenti somme di denaro per avere accesso a materiale di “maggiore qualità”. Quando questo si verifica, spesso la persona si lamenta di avere problemi economici ma si rifiuta di specificarne la causa.
7. Si è più distratti
Quando una persona presenta una dipendenza dalla pornografia tende ad essere più distratta su altri aspetti della vita. La mente comincia a pensare alla pornografia anche quando si è con gli amici, i familiari o al lavoro.
La dipendenza può in effetti avere un impatto sulle relazioni familiari e sociali. La persona tenderà a sembrare più distante e distaccata.
8. Si è più irritabili
Proprio come qualunque altra dipendenza, quella dalla pornografia rende il soggetto più irritabile in assenza di materiale pornografico. È più insofferente nei confronti di alcune attività o impegni se questi ritardano il suo “appuntamento” con la pornografia.
Tenderà ad essere più arrabbiato con il partner che non riconoscerà più la persona che ha accanto, o in generale sarà più suscettibile al nervosismo.
Alcuni degli effetti dannosi della pornografia
Vediamo adesso quali sono alcuni degli effetti fisici, mentali e spirituali:
- Disfunzioni sessuali, quali l’impotenza.
- Preoccupazione e pensieri sessuali ricorrenti lungo il corso della giornata
- Senso di colpa, vergogna e confusione
- Recidività
- Tendenza ad avere altri comportamenti compulsivi
- Depressione, ansia o altri disturbi della psiche mentale
Più di tutto, la pornografia è altamente dannosa da un punto di vista spirituale. Ci allontana dalla presenza dello Spirito e ci dà una visione distorta del sacro potere di procreazione di cui il Signore ci ha dotati, ma di questo parleremo più in avanti.
Come possiamo vedere la pornografia può avere un impatto enorme sulla nostra vita sotto molti punti di vista.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche le donne sono spesso coinvolte nell’uso di materiale pornografico, sebbene gli uomini abbiano una probabilità sei volte maggiore di farne uso e siano inclini a passare più tempo a guardarla.
La pornografia danneggia le relazioni e le famiglie
Ecco alcuni numeri riguardo all’uso della pornografia tra gli adolescenti.
Come sappiamo, a causa del diffondersi dei mezzi di comunicazione tecnologici e dei social media, oggi i ragazzi hanno una possibilità di gran lunga maggiore rispetto al passato di entrare in contatto con materiale pornografico anche in maniera non intenzionale.
- 9/10 ragazzi entrano in contatto con qualche forma di pornografia prima dei 18 anni
- 6/10 ragazze entrano in contatto con la pornografia prima dei 18 anni
- In media, il primo contatto di un ragazzo con la pornografia si verifica intorno ai 12 anni
- Il 71% degli adolescenti nasconde quello che fa online ai genitori
- Gli adolescenti maschi nella fascia d’età compresa tra i 12-17 anni corrono un rischio maggiore di sviluppare una dipendenza
Inoltre, la pornografia può avere delle conseguenze negative sullo sviluppo e sul benessere dei ragazzi sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Tra cui:
- Un aumento nel coinvolgimento di comportamenti rischiosi
- Una visione distorta o alterata del mondo
- Un calo nella capacità di costruire relazioni stabili e salutari
- Normalizzazione della violenza sessuale
- Un aumento di comportamenti violenti nei confronti delle donne
È stato dimostrato infatti che chi fa uso frequente di pornografia, ha una soglia di tollerabilità più alta nei confronti della violenza e dell’abuso sulle donne.
Abbiamo visto quali sono alcuni dei segnali che indicano una dipendenza dalla pornografia e quali sono alcuni degli effetti nelle vita di chi ne fa uso.
Nel prossimo articolo cercheremo di capire se è possibile liberarsene e quali sono i passi da fare per riuscirci.
È possibile uscirne: 7 consigli su come combattere la pornografia
Spero che mi aiuti
Deve essere aggiunto che chi guarda la pornografia sostiene la violenza, la brutalità e tutto ciò che vede. Spesso le ragazze sono costrette al degrado e all’autodistruzione. Spesso sono bambine o bambini o minorenni. Chi la pubblica guadagna in pubblicità e va sulla quantità di visualizzazioni. La gente che ci lavora è criminale e sostenendola nel guardarla si diventa in qualche modo dei complici. Quindi se non riuscite a smettere per voi stessi fatelo per evitare a questi criminali di lucrare sul degrado e schiavitù di queste ragazze.
Nella pornografia ci sono indifferentemente ragazze e ragazzi di tutte le età, dai 18 (minimo di legge sotto il quale è reato) agli anziani. Dunque smettiamola di parlare delle “povere ragazze”: ne sono protagoniste al pari dei maschi. E se davvero c’è colpa (io credo di no) è indifferentemente dell’uno e dell’altra. Del resto, tra i fruitori della pornografia una buona percentuale è costituita proprio da ragazze.
Sono d’accordo in parte con le vostre considerazioni, ma in parte è anche vero che il porno si è innescato da una cultura del sistema individualista caratteristico ancora di più nei nostri tempi nei quali ognuno cerca di pensare il più possibile per sé stesso e guardare le persone che lo circondano con sospetto e malafede. Io sono credente e praticante, ma posso assicurarvi che questo sistema sociale votato ai social e al consumo continuo delle proprie voglie ha scardinato e fatto perdere di vista i veri valori relativi all’altruismo e alla benevolenza riducendoli molto a cornice. Finché molti battezzati non avranno voglia di riprendere in mano veramente questi valori e anteporli al sistema sociale vigente tutto fondato sul consumo e su una pericolosa vita virtuale temo che nessuno mai potrà dirsi veramente uscito da questa o da quella dipendenza perché di dipendenze affettive oggi c’é né sono tante.
Ciao,
io sono un uomo che guarda video porno da quando ho messo su internet, ormai sono passati 13 anni. Certamente il porno non è da sottovalutare, anche se posso ammettere che chi crede di avere un problema con il porno certamente è determinato da una vita scarsa e volendo dominata anche da una volontà contraria a quello che vorrebbe fare che gli fa sentire una scarsa stima di sé in quello che fa non soltanto in quello che è. Si dice in questo articolo che il porno danneggia le relazioni sociali e in generale tutti i tipi di relazioni umane, ma non si ammette che potrebbe capitare anche un discorso opposto: una persona chiusa in sé indipendente dal carattere che ha e magari non ha incontrato le giuste persone con cui aprirsi o ha incontrato persone che non hanno voglia di parlare con lui oppure altre persone che fanno i gruppetti innesca in sé una pressione che inconsapevolmente lo spinge ad andare in rete per cercare video a luci rosse ed entrare in questa pericolosa spirale. Quindi può anche essere che il porno non sia la causa del danno alle relazioni sociali, ma può anche essere il sintomo di relazioni sociali prive di emozioni e molto confuse.
La chiesa dovrebbe prendersi un po’ di più le proprie responsabilità anziché solo riempirsi la bocca di belle parole. E invece ormai il porno dilaga in rete e il sesso è il vero dio del nostro tempo.