Tutti, alle volte, abbiamo paura. Ci sono molti motivi al mondo per cui avere paura – la paura di sposarsi, di avere dei figli, di prendere impegni, di difendere ciò che è giusto, di affrontare la pressione dei nostri coetanei.
Ci sono timori di carattere economico o legati ai disastri naturali.
A volte ci troviamo ad affrontare un problema che sembra grande come l’Everest: troppo alto e troppo duro da scalare. Siccome non vediamo una via d’uscita, tendiamo a scoraggiarci – e magari avere una visione negativa o pessimistica del nostro futuro.
Molte persone vedono i numerosi problemi che hanno di fronte e la loro complessità e si lasciano prendere dalla disperazione perché non vedono alcuna soluzione. Tutto quello che riescono a vedere è il problema.
Di conseguenza, si tende a diventare scettici, cinici e pessimisti.
D’altra parte, ci sono altre persone che sono spiritualmente analitiche, senza cadere nel buco nero. Vedono i problemi complessi e difficili della vita, ma hanno una visione completamente diversa. Riescono a vedere non solo i problemi, ma guardano oltre.
Riescono a vedere anche le soluzioni offerte da Dio.
Esistono problemi che Dio non può risolvere?
Accetteremo le Sue soluzioni? Sceglieremo la risposta del mondo o la risposta di Dio? Ci pentiremo o razionalizzeremo? Cercheremo la grazia di Dio per superare le nostre debolezze o “faremo da noi”?
Riconosceremo l’amore di Dio anche nei momenti tragici o Lo respingeremo in ogni momento negativo della vita?
Più e più volte, il Signore ha dato un messaggio chiaro ad ognuno di noi: “Non temere”. Questa frase compare 97 volte nelle scritture.
Un esempio lo troviamo in Dottrina e Alleanze 50:41:
“Non temete, fanciulli, poiché siete miei, e Io ho vinto il mondo; e voi siete fra coloro che il Padre mio mi ha dato.”
Adoro come il Salvatore ci dica che non abbiamo motivo di temere perché apparteniamo a Lui. Gesù ha vinto il mondo. Pensate a questa frase: siccome Lui ha vinto il mondo, noi abbiamo speranza, anche nel mezzo delle sfide.
Andando oltre la semplice frase “non temere”, il Salvatore ci ricorda in altre parole che non abbiamo motivo di essere spaventati.
Non dobbiamo avere paura
Per esempio, tramite Isaia, il Signore disse: “Non temere” (Isaia 37:6). La notte prima della Sua crocifissione, Gesù Cristo disse:
“Il vostro cuore non sia turbato… Io vi lascio pace; vi do la mia pace: Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti” (Giovanni 14:1, 27).
Pur affrontando i momenti più terribili della storia del mondo, ci ha offerto speranza.
Tornando alla frase del Salvatore: “Non temere” in Dottrina e Alleanze 50, subito dopo aver pronunciato queste parole, Gesù insegnò:
“Io sono in mezzo a voi, e sono il buon pastore e la pietra d’Israele. Colui che edifica su questa roccia non cadrà mai” (Dottrina e Alleanze 50:44).
Il Salvatore ha vinto il mondo e poiché è in mezzo a noi, non abbiamo motivo di temere. So che molti di noi affrontano insicurezze, hanno serie difficoltà nella vita, e quindi motivi legittimi per avere paura.
Ma, anche nel mezzo delle difficoltà estreme, possiamo avere fiducia nelle parole di Gesù Cristo. Se credete nell’Espiazione e fate la volontà di Dio, non dovete temere, perché ci sarà sempre una soluzione ai vostri problemi.
Per ogni afflizione che il mondo ci lancia, il Salvatore ha un rimedio con un potere di guarigione superiore. Ha detto che quando edificheremo su di Lui, non cadremo.
Oggi, teniamo a mente le Sue parole: “Non temete, fanciulli, poiché siete miei, e Io ho vinto il mondo.”
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