I membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni credono che dopo che Cristo fu ucciso, la chiesa da lui fondata si allontanò da molti dei suoi insegnamenti.

A causa della malvagità del popolo, l’autorità del sacerdozio andò perduta, molte delle dottrine di Cristo furono corrotte e per secoli il fuoco del Vangelo si ridusse a poche braci ardenti.

Questo fino ai primi del 1800 quando crediamo che Gesù Cristo iniziò a restaurare ancora una volta ciò che era andato perduto.

Ma la domanda che tutti si pongono è: c’è stata effettivamente una grande apostasia? Può essere successo davvero?

Grande Apostasi: tre falsi miti

Prima di addentrarci in questo tema, sfatiamo tre grandi miti riguardanti la grande apostasia cui talvolta credono sia i non membri che i membri della nostra Chiesa.

  1. L’apostasia non è avvenuta da un giorno all’altro, si è sviluppata gradualmente nel corso dei secoli. 
  2. L’apostasia non è neanche terminata da un giorno all’altro.
  3. Non crediamo che tutti coloro che vissero durante il periodo della grande apostasia fossero malvagi e non potessero essere ispirati da Dio. Non è stato tutto negativo. 

“La linea di autorità del sacerdozio era stata spezzata. Ma l’umanità non è stata lasciata totalmente nell’oscurità, del tutto priva di ogni possibilità di ricevere rivelazioni da Dio e ispirazione”.

C’era ancora del buono e parti di verità, ma i Santi degli Ultimi Giorni credono che le dottrine chiave furono modificate o perse del tutto.

La natura di Dio, il matrimonio eterno, le ordinanze essenziali e naturalmente l’autorità del sacerdozio, tra le altre cose, dovevano tutte essere restaurate.

Molte persone credono che non possa esserci stata un’apostasia perché questo implicherebbe che Cristo abbia fallito. Probabilmente molti santi avvertirono questo sentimento di sconfitta quando il Salvatore fu crocifisso.

Il loro Salvatore, il loro grande leader, il loro profeta era stato arrestato e giustiziato pubblicamente. Ma i Cristiani sanno che Cristo non fallì. SÌ, fu ucciso ma tre giorni dopo riprese il suo corpo fisico e resuscitò.

Se il corpo fisico di Cristo può morire e resuscitare, non trovo difficile credere che il corpo spirituale di Cristo, la Chiesa, possa cadere e in seguito essere riportato in vita.

Ma facciamo un passo indietro.

Prima di tutto, il nostro Dio è un Dio di ordine e la sua Chiesa aveva un’organizzazione.

Cristo era a capo, seguito da un quorum di dodici apostoli. Quando l’apostolo Giuda morì, fu sostituito con Mattia mantenendo il gruppo dei dodici.

Ma quando in seguito gli altri apostoli vennero uccisi, nessun nuovo apostolo venne chiamato nel quorum, probabilmente perché trovandosi fisicamente distanti non potevano sapere cosa fosse successo e riunirsi per chiamare dei nuovi apostoli.

Ci sono alcune persone, come Paolo, che vengono considerate apostoli onorari, ma non appartennero effettivamente al quorum dei dodici.

Testimonianze sull’apostasia

grande apostasiaQuindi, uno dei fondamenti della chiesa di Cristo stava venendo meno, ma gli apostoli continuarono a lottare.

La seconda metà del Nuovo Testamento ci mostra molto chiaramente che gli Apostoli stavano cercando di correggere i falsi insegnamenti che cominciavano a insinuarsi nella chiesa.

In secondo Timoteo, mentre Paolo è in prigione a Roma in attesa di essere giustiziato, scrive questo:

“Tu sai questo: che tutti quelli che sono in Asia mi hanno abbandonato, fra i quali, Figello ed Ermogene”

Qui sta parlando di persone che stanno stravolgendo la fede con false dottrine. Profetizzò:

“…verrà il tempo in cui non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire, si cercheranno maestri secondo le proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole”. 

Ai santi di Efeso disse:

“Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge”.

Ai Galati scrisse:

“Mi meraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro Vangelo: il quale poi non è un altro vangelo, ma ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo”.

Giuda si accorse che il Vangelo cominciava ad essere distorto. In Apocalisse, l’apostolo Giovanni mette severamente in guardia le sette chiese dalla distruzione provocata dall’imminente stato di apostasia. 

Vi sono ancora decine di scritture, profezie ed esempi sull’imminente apostasia che sarebbe venuta… ma basta guardare oltre le scritture e osservare gli avvenimenti della storia, per sapere cosa avvenne dopo che gli apostoli morirono.

Egesippo, scrittore Cristiano del II secolo, viene citato da Eusebio quando dice:

“…quando il sacro coro degli apostoli si estinse e la generazione di quelli che avevano avuto il privilegio di sentire la loro saggezza ispirata trascorse, allora sorsero combinazioni di errori empi con la frode e le illusioni di falsi insegnanti.

Questi, non essendo rimasto da allora in poi nessuno degli apostoli, tentarono senza vergogna di predicare la loro falsa dottrina contro il vangelo di verità.” 

Gli effetti della Grande Apostasia

Per oltre 300 anni i Cristiani furono vittime di pressioni da parte dei Pagani e persecuzioni da parte degli Ebrei affinché abbandonassero la loro fede, mentre le influenze della filosofia greca e le credenze pagane e gnostiche stavano traviando il Cristianesimo dall’interno.

Dottrine con cui siamo rispettosamente in disaccordo, come il battesimo dei bambini, il battesimo non per immersione, la transustanziazione, il trinitarismo tradizionale e il sacerdozio universale sono tutti esempi di insegnamenti che crediamo non fossero elementi della Chiesa originale di Cristo.

Come già detto, non crediamo che tutta la verità fosse stata tolta dalla Terra. Vi erano molti meravigliosi Cristiani che vissero durante la grande apostasia e che fecero del loro meglio.

Molte verità per cui siamo grati resistettero, ma ciò che realmente causò la grande apostasia fu la perdita dell’autorità del sacerdozio. 

Questo non significa necessariamente che nessuno sulla Terra detenesse il sacerdozio, ma piuttosto che non vi fosse più nessuno autorizzato ad usare le chiavi del sacerdozio per officiare nelle ordinanze essenziali come il battesimo.

Molti Cattolici potrebbero rivendicare l’autorità del sacerdozio della Chiesa Cattolica Romana facendola risalire fino a Pietro.

Leggi anche: Se ci fu una “grande apostasia” significa che Cristo fallì?

Come Chiesa, rispettiamo tale pensiero, ma crediamo che le profezie di Paolo e di altri profeti, oltre alla corruzione di dottrine e ordinanze chiave, siano la prova che il sacerdozio o smise di essere tramandato o che ad un certo punto venne revocato.

Molti Protestanti credono nel sacerdozio universale.

I Santi degli Ultimi Giorni credono che l’autorità del sacerdozio andò perduta e fu poi restaurata dal profeta Joseph Smith nei primi anni del 1800.

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