E’ conoscenza comune e ormai consolidata che la musica abbia un potere indiscutibile. Essa ha accompagnato l’umanità fin dai tempi più remoti e ha avuto sempre un valore e un peso notevole nella vita dell’uomo.

La musica si può senza dubbio considerare parte fondamentale del patrimonio dell’umanità; ha scandito eventi importantissimi della storia e, tuttora, funge un ruolo primario in moltissimi aspetti della società.

Interi decenni sono spesso associati alla musica vigente in quegli anni, proprio a causa dell’impatto che essa ha sugli usi e costumi del momento.

La forza della musica è spesso stata in grado di catturare l’attenzione della gente, in particolare della fascia giovanile, al punto da potersi considerare alla stregua di un vero e proprio movimento culturale.

Basterebbe ricordare l’effetto che ebbe la nascita del rock and roll sulle generazioni di allora per poter capire il potere socio-culturale insito nella musica.

Edificante o degradante

Come ogni cosa che ha una grande influenza, tuttavia, è necessario avere un atteggiamento cautelativo. Infatti, sebbene la musica mormone ispirata e edificante abbia un effetto positivo per chi l’ascolta, al contrario una musica che abbia testi degradanti e determinati ritmi e frequenze può senza dubbio avere un impatto negativo su chi ne usufruisce.

Musica Mormone

I dirigenti della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni enfatizzano l’importanza di scegliere di ascoltare musica mormone edificante e di evitare quella musica che ostacola lo sviluppo spirituale:

“Mi rendo conto che nel mondo odierno è spesso difficile riempire la propria mente di pensieri virtuosi, perché è necessario esercitare uno scrupoloso controllo.

Si può però raggiungere questo scopo predisponendo un luogo sicuro dove i pensieri possano rifugiarsi.

Io sono riuscito a trovare il modo di preparare questo genere di luogo e desidero rendere partecipi anche voi. Esso ha attinenza con la musica, con la musica degna.

Una volta un saggio ha affermato:

«La musica è uno degli strumenti più efficaci per governare la mente».

Se essa governa in modo positivo o negativo la nostra mente dipende dai pensieri che provoca in noi, da quelli che appariranno sul nostro palcoscenico: se voi potete dire che una canzone è ispiratrice dello spirito o vi sprona a vedere voi stessi in una prospettiva più nobile, allora significa che la musica è degna.

Se si limita soltanto a risollevare il vostro spirito, allora ha ugualmente un riflesso positivo su di voi.

Qualora invece provochi in voi una rispondenza di tipo carnale o sensuale, o vi porti a prendere in considerazione dei desideri indegni, dovrete evitarla, perché non è una musica degna.

Ci sono sempre state delle persone che riescono a corrompere le cose belle: questo si è verificato con la natura, la letteratura, le commedie, l’arte ed è certamente accaduto con la musica.

La musica stessa, secondo il modo in cui viene suonata, il suo ritmo e la sua intensità, può offuscare la sensibilità spirituale.

Scegliete con attenzione ciò che ascoltate e riproducete, perché diviene parte di voi, controlla i vostri pensieri e influenza anche la vita degli altri.

Vi raccomando di fare una cernita della vostra musica e di gettare via quella che promuove pensieri degradanti, poiché tale tipo di musica non deve appartenere a giovani interessati allo sviluppo spirituale.

Con questo non intendo dire che tutta la musica moderna produca pensieri indegni; c’è oggi della musica mormone che promuove comprensione reciproca, che ispira coraggio, che risveglia sentimenti di spiritualità, di riverenza, di felicità e che promuove l’amore per le cose belle”( Musica degna, pensieri degni,Presidente Boyd K. Packer)

Le parole del Presidente Packer, apostolo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, sono in perfetta armonia con uno degli articoli di fede della Chiesa:

“Se vi sono cose virtuose, amabili, di buona reputazione o degne di lode, queste sono le cose noi ricerchiamo” (Articolo di fede 13).

I membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni non rifiutano la buona letteratura, arte o musica, anzi, considerano la partecipazione a tali rappresentazioni artistiche un qualcosa di positivo e da ricercare, ma tra le opere offerte si sforzano di scegliere quelle che siano edificanti e che non siano in contrasto con i principi e gli insegnamenti del Vangelo di Gesù Cristo.

Questo articolo è stato scritto da Roberto Scordari.