È possibile per le persone avere un dialogo interreligioso senza contese o disaccordi?
I discorsi sulla religione possono causare drammi, discussioni e persino conflitti.
Quindi, la maggior parte delle volte, la reazione iniziale delle persone è evitare qualsiasi discussione con coloro che hanno punti di vista e ideali diversi.
Ma cosa accadrebbe se fosse possibile avere un dialogo interreligioso pacifico con gli altri e parlare delle proprie convinzioni senza mancare di rispetto o urlare?
Sareste incoraggiati a farvi avanti e difendere ciò in cui credete?
Ecco alcuni suggerimenti da seguire.
Mettere in chiaro le proprie intenzioni
Quando condividete la vostra fede e le vostre convinzioni, è importante essere chiari sulle vostre intenzioni.
Volete dimostrare di aver ragione e che gli altri hanno torto? O semplicemente volete condividere le vostre convinzioni ed, intanto, imparare dalle opinioni degli altri?
Quando è quest’ultima la vostra intenzione, è molto probabile che porterete avanti una sana conversazione in cui vengono celebrati i motivi comuni e vengono rispettati i vari punti di vista.
Spesso, la fede e le credenze degli altri puntano tutte ad un obiettivo: vivere vite buone e onorevoli, un terreno comune in cui tutti possiamo relazionarci.
Piuttosto che sperare di cambiare le convinzioni di qualcuno, concentratevi su come avere una migliore comprensione delle sue convinzioni.
Non dovete essere d’accordo con gli altri, ma è importante trattare tutti con tolleranza e rispetto, come fareste con chiunque abbia le vostre stesse convinzioni.
Condividere le proprie credenze non significa decidere su chi ha ragione e chi ha torto.
L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di ispirare gli altri a venire a Cristo e condividere le benedizioni e la gioia che derivano dal Suo vangelo.
Dopotutto, il vangelo del Signore è pieno di buone novelle.
Verificare le motivazioni degli altri
Anche se le vostre intenzioni sono buone, alcune persone intraprenderanno una conversazione con l’intento di iniziare una discussione.
Se questo è il caso, è saggio sapere quando andarsene, soprattutto se cercano di irritarvi per iniziare una discussione accesa.
A volte, le persone pensano che andare via significhi non difendere abbastanza le proprie convinzioni, ma, in questo caso, significa, in realtà, scegliere la pace invece della contesa.
E questa è un’opzione migliore. La vostra fede e le vostre convinzioni non saranno meno vere solo perché non avete “fatto punti” durante una discussione.
Non è una competizione, quindi rilassatevi. Sappiate che il Signore sa che ci avete provato. Come ha detto il presidente Nelson: «Il Signore ama lo sforzo».
Un giorno, i vostri sforzi nel condividere il Vangelo porteranno un’abbondante ricompensa.
Fate attenzione alla comunicazione non verbale
L’idea sbagliata più comune è che la comunicazione verbale sia l’unico fattore importante per avere una buona conversazione.
Invece, anche i segnali non verbali sono importanti. Anzi, ancora di più, soprattutto quando si conversa con persone che hanno punti di vista diversi dai nostri.
Alzare gli occhi al cielo, non mantenere il contatto visivo, guardare il telefono, sorridere per mostrare disaccordo, incrociare le braccia e alzare le sopracciglia sono solo alcuni dei segnali non verbali che possono trasmettere il rifiuto di ciò che l’altra persona sta dicendo.
Anche se alcuni di questi atteggiamenti potrebbero essere non intenzionali, come guardare il telefono, cercate di concentrare la vostra attenzione sulla persona con cui state parlando.
Questo farà capire al vostro interlocutore che siete coinvolti nella conversazione ed interessati. Ciò li incoraggerà a continuare ad avere un dialogo interreligioso pacifico con voi anche in futuro.
Condividere la vostra fede e le vostre convinzioni non è una strada a senso unico.
La persona con cui condividete le vostre convinzioni merita gentilezza, rispetto e interesse quando condivide le sue, la stessa aspettativa che avete mentre condividete le vostre.
La disinformazione va corretta con tatto
Durante un dialogo interreligioso, le persone possono portare a galla informazioni errate sulle vostre convinzioni. È saggio non considerare questo comportamento come un attacco a voi o alla vostra fede.
Consideratela come un’opportunità per condividere informazioni corrette, ed incoraggiatele a porre domande o chiarire informazioni che potrebbero aver letto su Internet.
Questo le aiuterà a sentirsi sicure nel chiedere a voi quando vorranno saperne di più sulla vostra fede.
È anche saggio attenersi ai fatti. Se non siete sicuri di come rispondere alle loro domande, potete dire educatamente che non conoscete la risposta e che li ricontatterete.
Non c’è da vergognarsi di non conoscere la risposta. L’apprendimento del Vangelo è un apprendimento che dura per tutta la vita.
È meglio raccogliere prima le informazioni corrette, che dare informazioni errate.
Fidatevi dello Spirito quando condividete ciò in cui credete
Nella Bibbia ci viene insegnato che “dobbiamo parlare non con le parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo” (1 Corinzi 2:13).
Quando vi affidate allo Spirito mentre condividete la vostra fede e le vostre convinzioni, sarete guidati e vi saranno mostrate “tutte le cose che dovreste fare” per invitarli a venire a Cristo (2 Nefi 32:5).
Sarete anche ispirati a comunicare con rispetto e tenero riguardo per i loro sentimenti, opinioni ed esperienze.
Ancora più importante, lo Spirito testimonierà che ciò che state condividendo è vero. Testimonierà del Padre celeste e di Gesù Cristo e del loro immenso amore per tutti noi.
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Lo Spirito può addolcire e cambiare i cuori, illuminare la comprensione e influenzare le persone a conoscere meglio il Salvatore.
Un dialogo interreligioso pacifico è possibile
Condividere la vostra fede e le vostre convinzioni a volte può sembrare impopolare, soprattutto in questo momento carico di discorsi sulla politica o sulla pandemia.
Ma quale momento migliore di adesso, per avere un dialogo interreligioso pacifico e condividere la gioia e la luce del vangelo di Gesù Cristo?
Ci sono così tante persone che vogliono aggrapparsi alla speranza nella loro vita.
Quindi, condividete le vostre convinzioni e che possiate farlo volentieri, con compassionevole riguardo per le prove e le difficoltà delle persone intorno a voi.
Questo articolo è stato scritto da Chona e pubblicato sul sito faith.ph. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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