Chi sono i Ladroni di Gadianton? E da dove scaturirono i loro riti e giuramenti segreti?
“Or ecco, quei giuramenti segreti e quelle alleanze non pervennero a Gadianton dagli annali che furono consegnati ad Helaman; ma ecco, furono messi in cuore a Gadianton da quello stesso essere che istigò i nostri primi genitori a mangiare il frutto proibito.
Sì, quello stesso essere che complottò con Caino che, se avesse ucciso suo fratello Abele, ciò non sarebbe stato noto al mondo. E da quel tempo in avanti egli complottò con Caino e con i suoi seguaci.” Helaman 6:26–27
L’origine dei Ladroni di Gadianton
A partire dal libro di Helaman, ai lettori viene presentata una nuova organizzazione sociale, politica e forse anche religiosa che, osserva Mormon, “si rivelò la rovina, sì, la quasi totale distruzione del popolo di Nefi” (Helaman 2:13).
Questa società segreta era una “banda di predoni e di segreti omicidi”, inizialmente fondata dall’assassino Kishkumen, ma alla fine guidata e chiamata con il nome del maestro cospiratore Gadianton (Helaman 2:10).
Era nota per essere una continua minaccia alla religione e al sistema di governo nefita. Questi ladroni compaiono in una certa misura nei libri di Helaman, 3 Nefi, 4 Nefi e Mormon.
In questi libri, Mormon chiarisce che i ladroni di Gadianton praticavano combinazioni segrete legate all’omicidio, all’intrigo e all’iniziazione al loro gruppo.
Secondo Mormon, “avevano i loro segni, sì, i loro segni segreti e le loro parole segrete; e ciò per poter distinguere un fratello che era entrato nell’alleanza”, e chiunque li avesse rivelati al mondo sarebbe stato punito dai ladroni (Helaman 6:22; vedere anche versetto 24).
Sebbene Mormon includa gli inizi storici di questo gruppo nei primi due capitoli di Helaman, egli colloca l’origine di questi giuramenti e combinazioni segrete in un periodo di molto antecedente.
Mormon afferma che questi giuramenti “furono messi in cuore a Gadianton da quello stesso essere che istigò i nostri primi genitori a mangiare il frutto proibito….Sì, quello stesso essere che complottò con Caino…Ed ecco, è lui ch’è l’autore di tutti i peccati” (Helaman 6:26-27, 30).
Mormon afferma anche che questi giuramenti – la cui diffusione tra i Nefiti Alma cercò di impedire – erano presenti tra i Giarediti, come si vede nel libro di Ether (vedere Helaman 6:25, 28).
Moroni colloca l’introduzione storica di questi giuramenti e combinazioni segrete tra i Giarediti, nel libro di Ether. Tuttavia, come suo padre, non approfondisce l’argomento:
“Ed ora io, Moroni, non scrivo il modo dei loro giuramenti e delle loro associazioni poiché… qualunque nazione sosterrà tali associazioni segrete, per ottenere potere e guadagno, finché si diffonderanno sulla nazione, ecco, sarà distrutta;” (Ether 8:20, 22).
Secondo gli annali giarediti, questi giuramenti e combinazioni furono introdotti nel tentativo di riconquistare il trono. Mentre il malvagio Giared “si addolorò moltissimo per la perdita del regno” dopo essere stato spodestato dai suoi fratelli, sua figlia gli chiese:
“Ecco, non v’è un racconto riguardo agli antichi, i quali, mediante i loro piani segreti, ottennero regni e grande gloria??”.
Così mandarono a chiamare Akish, che fece giurare i suoi cospiratori (vedere Ether 8:4-19). Come ha notato Matthew L. Bowen, l’intero episodio sembra derivare da un’antica versione del racconto di Mosè 5, in cui Caino presta giuramento a Satana e inizia a diffondere simili opere di oscurità.
Sfortunatamente per Giared, Akish lo tradì e cercò il trono per sé, portando alla diffusione di questi giuramenti segreti e alla guerra in tutta la terra.
Tratti comuni tra i Ladroni di Gadianton ed altre bande
Come hanno osservato Bowen e Daniel L. Belnap, i giuramenti di Akish, Kishkumen e persino il giuramento di Caino nel libro di Mosè presentano dei tratti in comune: ognuno comporta determinati giuramenti e forme di punizione per coloro che li tradiscono, e ognuno è basato sull’ottenimento di un guadagno.
Bowen nota in particolare un gioco di parole tra il nome di Caino e la parola ebraica per guadagno, che sottende molti dei passaggi relativi a questi giuramenti e combinazioni, e ricorda l’omicidio che Caino compì per migliorare la propria posizione.
Questi giuramenti sembrano essere stati una forma travisata dei riti di culto del tempio, poiché erano conosciuti dai Nefiti e probabilmente anche dai Giarediti.
In svariati punti degli annali i ladroni vengono descritti mentre indossano abiti che deridono gli abiti sacri del tempio, incorporano “segni segreti e… parole segrete” per ottenere guadagno e impedire che gli uni e gli altri siano vittime dei loro piani, e potenzialmente anche dandosi dei nomi nuovi, come fece Caino (Helaman 6:22; Mosè 5:31).
Inoltre, i ladroni di Gadianton ricomparvero poco prima della nascita di Mormon, dopo anni di pace (4 Nefi 1:46).
Lo studioso del Libro di Mormon Brant A. Gardner ha dichiarato che la tempistica di questa ricomparsa rispecchia anche l’emergenza di una società segreta a Teotihuacan che iniziò a “esercitare la sua influenza dal bacino del Messico centrale su quasi tutta la Mesoamerica”.
Ciò non differisce dalla descrizione di Mormon secondo cui “i ladroni di Gadianton si sparsero su tutta la faccia del paese” e continuarono a essere un problema per i Nefiti fino alla fine (4 Nefi 1:46).
Coloro che facevano parte di questo gruppo erano chiamati nonotzaleque e continuarono a comparire negli annali storici dai tempi di Mormon fino alla conquista spagnola.
Il termine nonotzaleque viene variamente tradotto come “cospiratori”, “assassini” o “maghi”, e si dice che quelli conosciuti con questo termine fossero “guardiani della tradizione, debellatori di persone”.
Indossavano pelli di giaguaro per tenere nascosta la loro identità e “erano apparentemente organizzati in un gruppo il cui obiettivo era quello di sconvolgere il governo”.
Inoltre, è probabile che venerassero un dio della guerra importante a Teotihuacan, che esercitava il suo militarismo e rubava beni dalle terre conquistate per conservarli nella capitale.
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La conservazione dei beni rubati in un deposito centrale e persino praticare “stregonerie e magie” attraverso “il potere del maligno”, forse in cerimonie idolatriche, sono anche caratteristiche della cultura di Gadianton nel Libro di Mormon (4 Nefi 1:46; Mormon 1:19).
Per questo motivo, la descrizione di Mormon dei ladroni di Gadianton corrisponde a organizzazioni reali avvolte nella segretezza nell’America precolombiana, che si dimostrarono pericolose per chiunque vi si opponesse.
Tutto ciò fu motivo di preoccupazione per i profeti nefiti ed evidenzia il motivo per cui essi ritenevano che questi giuramenti e combinazioni segrete fossero così pericolosi sia per la fede che per la politica nefita.
La natura malvagia di questi giuramenti e combinazioni praticati dai Giarediti ebbe probabilmente un profondo effetto sulla decisione di Mosia di promulgare un nuovo sistema di governo.
Similmente, uno dei motivi per cui Alma potrebbe aver detto a suo figlio Helaman di mantenere segrete alcune parti degli annali giarediti è che aveva visto di persona i pericoli dei Nefiti malvagi che cercavano di distruggere il popolo, e potrebbe aver “temuto che tra i Nefiti ci fossero [ancora] fazioni che avrebbero potuto portare alla formazione di tali società” se fossero venuti a conoscenza di questi giuramenti.
La causa della distruzione di molti popoli
Secondo Mormon e Moroni, questi giuramenti e combinazioni segrete non solo portarono alla distruzione dei Giarediti, ma furono anche quasi interamente responsabili della distruzione dei Nefiti (Helaman 2:13).
In breve, proprio come i giuramenti e le combinazioni riemergono ciclicamente, così anche le loro conseguenze disastrose su intere nazioni. Per aiutare i lettori moderni a evitare il destino dei Giarediti e dei Nefiti, Moroni avvertì il suo pubblico futuro:
“è nella saggezza di Dio che queste cose vi siano mostrate, affinché in tal modo possiate pentirvi dei vostri peccati e non permettiate che queste associazioni omicide, che sono fondate per ottenere potere e guadagno prendano ascendente su di voi — e l’opera, sì, proprio l’opera di distruzione vi colpisca, sì, ossia che la spada della giustizia dell’Eterno Iddio cada su di voi, per vostra rovina e distruzione, se permetterete a queste cose di esistere” (Ether 8:23).
Moroni sperava che se il suo pubblico futuro avesse rifiutato questi giuramenti e combinazioni, “il male sia eliminato, e affinché possa venire il tempo in cui Satana non avrà alcun potere sul cuore dei figlioli degli uomini, ma che essi possano essere persuasi a fare continuamente il bene, per poter venire alla sorgente di ogni rettitudine ed essere salvati” (Ether 8:26).
Il ripetersi di questi giuramenti e combinazioni segrete è uno dei temi chiave che Gregory Steven Dundas ha individuato nel Libro di Mormon, fornendo un chiaro messaggio sui pericoli dell’orgoglio, della vanità e della crudeltà.
Tuttavia, osserva Dundas, non è solo questo che insegna: “Se considerato da un punto di vista storico… si potrebbe dire che il significato ultimo del libro è la necessità fondamentale del pentimento”.
Quando i Nefiti continuarono a pentirsi, le combinazioni segrete dei malvagi non riuscirono a sconfiggerli, come evidenziato in 3 Nefi 3-5. Solo quando smisero di pentirsi, la loro situazione fu così grave che le combinazioni segrete dei ladroni di Gadianton ottennero il potere sul popolo.
Così, osserva Bowen, “il male sarà eliminato e l’umanità sarà salvata non appena, e nella misura in cui, i Gentili e tutto il casato d’Israele daranno ascolto alle loro parole di avvertimento”.
Dundas conclude in modo simile: “Il pentimento, in poche parole, è il messaggio storico del libro di Mormon. Se scegliamo di dargli ascolto o meno è un’altra questione”.
Questo articolo è stato pubblicato su https://latterdaysaintmag.com. Questo articolo è stato tradotto da Ginevra Palumbo.
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