Da quando riesco a ricordare, ho sempre pensato e sentito che il Libro di Mormon avesse tale nome in onore del profeta Mormon, che aveva riassunto e redatto il libro.
Questa ipotesi è facilmente deducibile dal frontespizio:
Il Libro di Mormon
Racconto scritto su tavole per mano di Mormon tratto dalle tavole di Nefi
Non per togliere qualcosa a Mormon, perché penso che sia incredibilmente fantastico in ogni modo, ma non mi sono mai sentita soddisfatta di questa spiegazione.
Mi sono sempre sentita come se mancasse qualcosa.
Il Signore segue uno schema
Il Signore segue sempre uno schema. Seguite questo schema insieme a me e vediamo se capirete la mia perplessità
Considerate i nomi delle nostre opere canoniche. Sappiamo che testamento significa alleanza.
Abbiamo l’Antico Testamento: la “vecchia” o prima alleanza di Dio, il Nuovo Testamento o l’alleanza “nuova” di Dio, il Libro di Mormon o un libro intitolato ad un grande uomo, Dottrina e Alleanze, la Perla di Gran Prezzo.
Tra tutti i titoli che descrivono un’alleanza, un libro intitolato ad un grande uomo mi sembra un po’ fuori luogo.
Anche il fatto che il Libro di Mormon contenga dei libri al suo interno chiamati Parole di Mormon e Libro di Mormon (questi libri seguivano il modello di altri profeti-leader) mi ha portato a concludere che Mormon non avrebbe voluto chiamare l’intero riassunto con il suo nome.
Alla fine, nonostante la mia confusione, ho supposto fosse stato Moroni ad inserire tale nome sul frontespizio, onorando suo padre.
Il paese di Mormon
Mormon in realtà ha risposto personalmente ai miei dubbi.
Ed ecco, io mi chiamo Mormon, e sono stato chiamato come il paese di Mormon, il paese in cui Alma istituì la chiesa tra il popolo, sì, la prima chiesa che fu istituita tra loro dopo la loro trasgressione. (3 Nefi 5:12)
Alma il giovane, nella sua ricerca di una crescita spirituale, descrisse in Alma 5 lo stesso luogo e la stessa esperienza.
Io, Alma, essendo stato consacrato da mio padre, Alma, per essere un sommo sacerdote sulla chiesa di Dio, avendo egli ricevuto da Dio il potere e l’autorità di fare queste cose, ecco, io vi dico che egli cominciò a istituire una chiesa nel paese che era alle frontiere di Nefi; sì, il paese che era chiamato il paese di Mormon; sì, ed egli battezzò i suoi fratelli nelle acque di Mormon.
Ed ecco, io vi dico essi furono liberati dalle mani del popolo di re Noè mediante la misericordia e il potere di Dio.
Ed ecco, dopo di ciò, furono ridotti in schiavitù per mano dei Lamaniti nel deserto; sì, vi dico, erano in schiavitù, e di nuovo il Signore li liberò dalla schiavitù mediante il potere della sua parola; e noi fummo portati in questa paese, e qui cominciammo a istituire la chiesa di Dio, anche in tutto questo paese. (Alma 5:3-5)
Perché Mormon è stato chiamato così?
Ho iniziato a pensare al nome di Mormon.
E io, Mormon, che sono un discendente di Nefi, (e il nome di mio padre era Mormon) ….
Ci sono così tante persone che avevano un nome o il cui nome è stato cambiato in base alla loro futura chiamata.
In particolare, Geova disse a Isaia di chiamare i suoi figli in base per dare dei segni. Il nome di Maher-shalal-hash-baz significa “accelerare il bottino, ha affrettato la preda”.
Il nome di Shear-jashub significa “il rimanente tornerà”. Il nome Abramo che significava “padre esaltato” divenne Abrahamo “padre di una moltitudine”.
Sara che significa “contesa” divenne Sarah “principessa”.
Zaccaria ed Elisabetta obbedirono al comandamento dell’angelo chiamando loro figlio Giovanni, “Geova è stato clemente; ha mostrato favore.”
In seguito divenne Giovanni il Battista. Quante benedizioni riceviamo attraverso quest’alleanza! E, naturalmente, Gesù significa “Dio aiuta” o “Salvatore”.
Cristo significa “unto” e “Messia”.
Non conosciamo il significato di molti nomi nel Libro di Mormon.
Ma continuavo a pensare a quanto fosse diffusa l’abitudine di dare i nomi significativi in tutto l’Antico Testamento e sapevo che i Nefiti facevano parte di tale retaggio.
Helaman nominò intenzionalmente i suoi figli Nefi e Lehi secondo i loro antenati. (Helaman 5:6)
Ecco, vi ho dato i nomi dei nostri primi genitori, che uscirono dalla terra di Gerusalemme; e ho fatto ciò affinchè quando ricorderete il vostro nome, possiate ricordarvi di loro; e che quando vi ricorderete di loro, possiate ricordare le loro opere; e che quando ricorderete le loro opere, possiate sapere, come è stato detto, e anche scritto, che furono buoni.
Perciò, figli miei, io vorrei che faceste ciò che è bene, affinchè possa essere detto e anche scritto di voi proprio come è stato detto e scritto di loro.
Il paese di Mormon nominato da un re malvagio
“Un nome per ricordare le opere che erano buone.” E questo mi ha riportato al paese di Mormon.
Alma, un sacerdote del malvagio re Noè, ascoltò le parole del profeta Abinadi, si pentì e iniziò a condividerne gli insegnamenti con chiunque lo ascoltasse.
I suoi seguaci crebbero in numero e fu necessario trovare un luogo sicuro dove incontrarsi. Decisero di incontrarsi nel paese di Mormon. (Mosia 18:4-5)
E avvenne che quanti credettero in lui si recarono in un luogo che era chiamato Mormon, avendo ricevuto questo nome dal re, essendo ai confini del paese, ed essendo infestato a volte, ossia in certe stagioni, da bestie selvatiche.
Ora, a Mormon vi era una fonte di acqua pura, ed Alma vi si recò poiché c’era, vicino all’acqua, un boschetto di alberelli dove egli si nascondeva durante il giorno, per sfuggire alle ricerche del re.
Credo che il re che decise il nome di quel luogo fu re Noè, ma sento che deve essere stato in qualche modo ispirato dal nostro Re Celeste a scegliere un nome che è diventato così fondamentale.
Forse al Signore piace mostrare come anche qualcosa designato o creato da una persona malvagia, attraverso la Sua Grazia, possa diventare glorioso!
Verità insegnate a Mormon
Alma aiutò i rifugiati a fare un’alleanza con Dio e insegnò loro la legge del Signore.
Riguardo a ciò che doveva avvenire, ed anche riguardo alla risurrezione dei morti e alla redenzione del popolo, che doveva essere realizzata tramite il potere, le sofferenze e la morte di Cristo, e la sua risurrezione e ascensione al cielo. Mosia 18:2
Le persone si riunirono. Alma insegnò loro la legge del Vangelo “il quale Vangelo è il Vangelo del pentimento e del battesimo, e della remissione dei peccati e la legge dei comandamenti carnali”. (Dea 84:27)
Ho cominciato a parafrasare il seguente passaggio, ma non ci sono riuscita.
È così bello e pieno di luce per me, soprattutto nel contesto del perché il Libro di Mormon possa essere stato chiamato così, in ricordo di questo evento:
E avvenne che egli disse loro: Ecco qui le acque di Mormon (poiché così erano chiamate) ed ora, se siete desiderosi di entrare nel gregge di Dio e di essere chiamati il suo popolo, e siete disposti a portare i fardelli gli uni degli altri, affinché possano essere leggeri;
Sì, e siete disposti a piangere con quelli che piangono; sì, e a confortare quelli che hanno bisogno di conforto e a stare come testimoni di Dio in ogni momento e in ogni cosa e in ogni luogo in cui possiate trovarvi, anche fino alla morte, affinché possiate essere redenti da Dio, ed essere annoverati con quelli della prima risurrezione perché possiate avere la vita eterna-
Ora io vi dico, se questo è il desiderio del vostro cuore, cosa avete in contrario a essere battezzati nel nome del Signore, a testimonianza dinanzi a lui che siete entrati in alleanza con lui, che lo servirete e obbedirete ai suoi comandamenti, affinché egli possa riversare su di voi il suo Spirito più abbondantemente?
Ed ora, quando le persone ebbero udito queste parole, batterono le mani per la gioia ed esclamarono:
Questo è il desiderio del nostro cuore. (Mosia 18:8-11)
Alma battezzò tutti coloro che volevano stringere tale alleanza.
… sì, e furono battezzati nelle acque di Mormon e furono riempiti della grazia di Dio. E da quel tempo in poi furono chiamati la chiesa di Dio, o la chiesa di Cristo. E avvenne che chiunque era battezzato per il potere e l’autorità di Dio veniva aggiunto alla sua chiesa. Mosia 18:16-17
Alma ordinò sacerdoti per predicare le verità del regno di Dio. Alma comandò di non avere alcuna contesa e di essere uniti nella dottrina e nell’amore.
E così essi divennero i figlioli di Dio. Mosia 18:22
Diventare figli di Dio comporta la compagnia del Salvatore
Quindi Alma stabilì il giorno del riposo per adorare e riunirsi insieme e ricordò loro di essere grati al Signore.
I sacerdoti lavoravano per mantenersi, facendo affidamento su Dio perché migliorasse la loro capacità di insegnare con potere e autorità, eliminando così la vita lussuriosa e avida che i sacerdoti di Noè conducevano.
Alma istituì una legge di consacrazione.
E di nuovo Alma comandò che il popolo della chiesa impartisse delle sue sostanze, ciascuno secondo quanto possedeva; se aveva più abbondantemente doveva impartire più abbondantemente; e a colui che aveva ben poco, ben poco sarebbe stato richiesto; e a colui che non aveva nulla, sarebbe stato dato.
E così essi dovevano impartire delle loro sostanze di loro spontanea volontà e con buoni desideri verso Dio, e a quei sacerdoti che stavano nel bisogno, sì, e a ogni anima bisognosa e nuda.
E questo egli disse loro, essendo stato ordinato da Dio; ed essi camminavano rettamente al cospetto di Dio, impartendo gli uni agli altri sia temporalmente che spiritualmente secondo i loro bisogni e le loro necessità.
Divennero i figlioli di Dio
“E così essi divennero i figlioli di Dio”. Quando viene usata questa frase nelle scritture? Il Salvatore usò questa frase in un’occasione, quando rispose alle domande di uno scaltro sadduceo.
È commovente e mi sono dovuta fermare a meditare su tutte le ripercussioni di quest’affermazione.
“Perchè neanche possono più morire: giacchè son simili agli angeli; e son i figliuoli di Dio, essendo i figliuoli della risurrezione. … Or Egli non è un Dio di morti, ma di viventi; poichè per lui vivono tutti. (Luca 20:36-38)
Gli insegnamenti di Alma a Mormon richiamano quelli dati dal Re Beniamino nel suo sermone che ebbero un effetto simile sul popolo. Strinsero la stessa alleanza.
Attraverso quell’alleanza, non avevano più desiderio di peccare. Il loro desiderio si trasformò in fede.
La loro fede si trasformò in conoscenza. Gli fu dato il nome di Cristo e loro lo ricevettero. Divennero i figli e le figlie, i figlioli di Cristo.
Il popolo di Alma trasformò il suo desiderio in fede e in conoscenza e ottenne una promessa, una chiamata ed elezione.
E ora avvenne che tutto questo era fatto a Mormon, sì, presso le acque di Mormon, nella foresta che era vicina alle acque di Mormon; sì, il luogo di Mormon, le acque di Mormon, la foresta di Mormon, come sono belli agli occhi di coloro che là giunsero alla conoscenza del loro Redentore; sì, e come sono benedetti, poiché essi canteranno in sua lode per sempre.
Cosa significa realmente Mormon?
Improvvisamente, la parola “Mormon” aveva assunto per me il significato di vita, alleanza e dono della vita eterna.
Il nome “Mormon” incarnava il luogo, l’evento, la gente. Il libro nel suo insieme incarnava questo viaggio verso Dio.
Ogni profeta in ogni storia segnava un aspetto di quel percorso per me e per voi.
Questa nuova consapevolezza dava nuovo significato anche alla dichiarazione di Joseph Smith sul Libro di Mormon.
“Ho detto ai fratelli che il Libro di Mormon è il più giusto di tutti i libri sulla terra e la chiave di volta della nostra religione, e che un uomo si avvicina di più a Dio obbedendo ai suoi precetti che a quelli di qualsiasi altro libro.”
Il vero significato del nome del Libro di Mormon
E improvvisamente pensai, sono davvero una “Mormone”? Sono davvero una “Mormone” secondo l’esperienza vissuta dai Nefiti?
Sono stata chiamata Mormone per tutta la vita. Mi è sempre stato bene essere una Mormone.
Il che ha sollevato un altro “problema” a cui non avevo mai pensato prima. In 3 Nefi 27, Gesù rispose alle domande dei Nefiti su come chiamare la chiesa.
Disse di chiamare la chiesa con il Suo nome.
Se la chiesa fosse stata chiamata con il nome di un uomo, allora sarebbe stata la chiesa di quell’uomo, e non la chiesa del Salvatore.
La chiesa doveva essere chiamata con il Suo nome, la Chiesa di Gesù Cristo.
Quindi ai nostri giorni la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, spesso soprannominata i Mormoni.
Se il Libro di Mormon prende il nome da un uomo, il nostro soprannome delinea la chiesa come la chiesa di quell’uomo.
Ciò mi ha sempre infastidito, ma se la parola “Mormon” deriva da un luogo di alleanza, salvezza ed esaltazione, identifica in modo appropriato la Chiesa di Gesù Cristo, l’opera e la gloria di Dio.
E quanto si conviene che l’editore di un libro del genere avesse quel nome. La vita di Mormon incarnò il percorso Mormone. Mormon voleva che tutti trovassero e percorressero quella strada.
Ecco, io vi parlo come se fosse presenti, e tuttavia non lo siete. Ma ecco, Gesù Cristo vi ha mostrato a me, e io conosco i vostri atti. (Mormon 8:35)
E la mia preghiera a Dio è per i miei fratelli, affinché essi possano giungere ancora una volta a conoscere Dio, sì, la redenzione di Cristo; affinché possano essere ancora una volta un popolo delizioso. (Parole di Mormon 1:8)
Il Libro di Mormon
Torniamo al frontespizio. Moroni scrisse quale scopo dovesse avere il Libro di Mormon.
… Che è per mostrare al rimanente della casato di Israele quali grandi cose ha fatto il Signore per i loro padri; e affinché possano conoscere le alleanze del Signore, che non sono rigettati per sempre – E anche per convincere i Giudei e i Gentili che GESÙ è il CRISTO, l’ETERNO IDDIO, che si manifesta a tutte le nazioni.
Questo è esattamente quello che è successo nel paese di Mormon.
Riscoprire il nome del Libro di Mormon
Alla fine, il mio desiderio di capire, unito allo studio e alla meditazione delle Scritture e alle istruzioni dello Spirito Santo, cambiarono la mia intera prospettiva sul Libro di Mormon .
Lo Spirito Santo mi confermò che il profeta Mormon era un uomo di Dio, scacciando via ogni mio dubbio.
Seppi così che iI Libro di Mormon non era solo una semplice raccolta di libri.
Sentii che ognuno di essi aveva l’intento di portare testimonianza di Gesù Cristo a tutti coloro che l’avrebbero cercato.
Capire che, il titolo del libro non si riferiva solo ad un grande uomo ma anche alla ricerca di un patto per l’esaltazione, cambiò sorprendentemente il mio rapporto con esso.
Ho sempre creduto che fosse vero.
Sfortunatamente, da qualche parte, in qualche modo, inconsciamente, il leggere il titolo di una persona sul libro me lo rendeva meno applicabile.
Ora, vedendolo per quello che è, ho rinnovato il mio profondo amore per il libro con una fame insaziabile per capire e vedere ogni parola sulla pagina e ogni lezione tra le righe.
Pertanto, se vi spingerete innanzi, nutrendovi abbondantemente della parola di Cristo e se persevererete fino alla fine, ecco, così dice il Padre: Avrete la vita eterna. (2 Nefi 31:20)
Questo articolo è stato scritto da Delisa Hargrove e pubblicato su thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Nadia Manzaro.
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