In un devozionale per gli studenti della BYU-Idaho svolto nel maggio 2016, il consulente Reed Hendricks ha affermato che vincere l’uomo naturale “è un combattimento che ci condurrà all’estremo dei nostri limiti”.
Ad un certo punto della nostra vita, è probabile che ci siamo sentiti in questo modo.
Sia che stiamo cercando di superare una dipendenza, affrontare le conseguenze del peccato, o semplicemente confrontarci con le nostre debolezze, scacciare il “nemico di Dio” può essere sia estenuante che impossibile.
Non importa quale sia la fase in cui vi troviate, ecco qui elencate alcune idee per aiutarvi ad avere parte attiva nella lotta e per affrontare un altro round.
Come sconfiggere l’uomo naturale
Nel Libro di Mormon, Alma ci insegna che tutto inizia con il desiderio. Possiamo lasciare che i nostri buoni desideri lavorino in noi finché non abbiamo la forza di agire.
Se stai combattendo l’uomo naturale, chiediti: il più grande desiderio del tuo cuore, è di essere un migliore discepolo di Gesù Cristo?
Se la risposta è no, cerca di educare i tuoi desideri. Esamina cosa desideri di più e quanta energia stai consumando nel cercare di arrivarci. In questo momento i tuoi desideri, sono degni del tuo tempo?
Questi desideri possono avvicinarti di più a Dio? Sacrifichi il tempo con Dio per le cose del mondo?
Il desiderio è una cosa potente; Se cominciamo la nostra lotta contro l’uomo naturale con un vero desiderio di diventarne i conquistatori, allora le nostre motivazioni saranno pure e la nostra probabilità di successo sarà maggiore.
Aumentare gli atti di fede e di obbedienza
Non possiamo cambiare senza l’aiuto di Dio. È solo attraverso Lui che la nostra natura può essere trasformata. Mostrando la nostra fede attraverso l’obbedienza, abbiamo accesso al potere di Dio ed alle benedizioni promesse.
Molte volte, quando siamo deboli o cediamo al peccato, crediamo che dovremmo rinunciare. Satana ci dice che non serve a nulla provare.
Innanzitutto, e questa è la cosa più importante, dobbiamo avere la fede necessaria per credere che c’è sempre una ragione per riprovare. Non importa cosa accade, prendi la decisione di riprovare domani.
Non possiamo semplicemente liberarci dalle oscurità della nostra vita. Dobbiamo aggiungere luce. Osservare i comandamenti ci permette di aggiungere luce nella nostra vita, goccia dopo goccia.
Puoi pensare che i tuoi sforzi siano troppo piccoli per fare la differenza, ma Dio è in grado di prendere qualsiasi atto di fede da parte nostra e magnificarlo per il nostro bene.
Quindi, non arrenderti. Non smettere di cercare di reprimere l’uomo naturale con la determinazione e un’attitudine di fede.
Tieni a freno le tue passioni
L’uomo naturale ha un appetito vorace. Non importa come cerchiamo di soddisfarla, la fame rimarrà sempre. Quando nutriamo le fiamme, esse cresceranno solo più alte.
Siamo pieni di molte passioni e desideri naturali. Questo può includere passioni fisiche, compresi il sesso e le sostanze, passioni emotive, desiderio di attenzione, potere o gloria.
Il Signore ci vorrebbe temperanti e vorrebbe che trovassimo un equilibrio in tutte le cose.
Il Signore vuole che esercitiamo l’autocontrollo. Nelle scritture, ci viene detto di “Tenere a freno le passioni”. Tenere a freno qualcosa, significa averla sotto controllo.
Possiamo tenere a freno le nostre passioni impostando delle misure di salvaguardia che ci permettano di evitare situazioni che potrebbero tentarci, chiedendo aiuto e provando costantemente a costruire delle buone abitudini nelle nostre vite.
Evita l’egoismo e focalizzati sul servizio
L’anziano Neal A. Maxwell ha etichettato l’egoismo come caratteristica primaria “dell’uomo naturale gravoso”. Egli ha detto: “Così, in tutte le sue varie espressioni, l’egoismo è in realtà una lenta autodistruzione!”
L’uomo naturale si preoccupa di come può essere soddisfatto. È solo interessato alle proprie esigenze e desideri. Il modo migliore per superare l’egoismo è quello di servire.
Possiamo pregare per gli altri, adempiere alle nostre chiamate, fare l’insegnamento familiare e l’insegnamento in visita, e pensare più a ciò che possiamo dare in una relazione piuttosto che a ciò che possiamo ottenere.
Questo può essere difficile da fare quando il dolore che sentiamo, provocato dall’uomo naturale, ci sta consumando.
Possiamo trovare la forza nel sapere che Gesù Cristo è il nostro perfetto esempio nell’aiutare gli altri e che Egli può aiutarci.
Capire e percepire il tuo scopo eterno
Quando sappiamo chi siamo e di chi siamo, possiamo trovare la motivazione per andare avanti. È una base sicura su cui costruire.
Non solo dobbiamo sapere che siamo figli di Dio con un potenziale eterno, ma abbiamo anche bisogno di percepirlo.
Ci sono molti modi per ottenere una testimonianza più forte della tua natura divina.
Questo avviene attraverso la preghiera, le benedizioni patriarcali, le visite del tempio e, come ha affermato come il fratello Hendricks, “le esperienze che abbiamo visto nelle nostre vite sono state minuziosamente coreografate dal nostro Padre Celeste e non avrebbero potuto accadere in nessun altro modo”.
Sii paziente con te stesso
Vincere l’uomo naturale è un processo che dura tutta la vita. Vincere la battaglia non è un qualcosa che accade facilmente. Sii paziente con te stesso mentre fatichi.
Dio vede la strada in cui ci troviamo e si concentra su come può aiutarci ad arrivare lì. Inciamperemo. Inciamperemo molto spesso!
Il tempo è una delle cose più preziose che Dio ci ha dato, e se lo sprechiamo per rimproverarci e screditarci, perdiamo tante possibilità di miglioramento e di crescita.
Senti il dolore divino. Riconosci il senso di colpa per il peccato.
Esamina le tue debolezze e capisci cosa hai bisogno di migliorare. Ma non permettere mai che questo ti impedisca di avanzare, con fede, verso i tuoi obiettivi eterni.
Lasciate che Cristo vi conduca
Alla fine della giornata, anche se abbiamo fatto quanto possiamo, abbiamo ancora bisogno della grazia di Cristo per essere condotti.
Dovremmo lasciarlo fare! L’uomo naturale vuole avere successo da solo, nascondere il dolore e non fare affidamento su nessuno.
Questo va contro l’espiazione che Cristo ha compiuto per tutti noi. Cadremmo senza di lui. Dovremmo cercare il Suo aiuto, ancora ed ancora, fino a quel giorno perfetto quando saremo riuniti con quel Dio che ci ha dato vita.
Questo atto di umiltà e di fede sarà l’ultimo colpo finale all’uomo naturale che dimora dentro di noi.
Questo articolo è stato scritto da Aleah Ingram, pubblicato su lsddaily.com e tradotto da Mattia di Liberto
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