I membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni credono nel resoconto biblico relativo alla crocifissione e la resurrezione di Gesù Cristo. I Santi degli Ultimi Giorni credono che la natura divina di Cristo gli impedisse di essere ucciso, e che dovesse rendere la Sua vita di Sua volontà, ma che il Suo lato umano lo rendesse capace di soffrire e morire.
I Profeti Santi degli Ultimi Giorni hanno visitato il Santo Sepolcro e ricevuto la dolce rassicurazione dallo Spirito Santo che quello fosse effettivamente il punto in cui Gesù fu deposto e risorse al terzo giorno.
I testimoni della resurrezione di Gesù Cristo
Vi sono molti testimoni della morte e la resurrezione di Gesù. Sia la Bibbia che il Libro di Mormon testimoniano che i giusti risuscitarono e apparvero a molti (Vedere Matteo 27:52, 53; Helaman 14:25).
In Matteo 28:1-15; Luca 24:1-12; e Giovanni 20:1-10, leggiamo che Maria Maddalena e altre donne vennero alla tomba di Gesù e la trovarono vuota. Degli angeli annunciarono che Gesù era risorto. Pietro e Giovanni vennero a vedere la tomba vuota. Il Signore risorto apparve alle donne.
In Luca 24:13-35 leggiamo che il Signore risorto camminò e parlò con due discepoli lungo la via di Emmaus. Mancarono di riconoscerLo fino a quando i loro occhi spirituali non furono aperti e si resero conto di aver camminato e conversato con il Cristo. Durante la passeggiata, insegnò loro come tutti gli antichi profeti avessero profetizzato di Lui.
In Matteo 28:16-20; Luca 24:33-53; e Giovanni 20:19-31, vediamo Gesù apparire ai Suoi apostoli per dimostrare loro la Sua natura di essere risorto con un corpo di carne e ossa. Dà loro il comandamento di portare il vangelo a tutte le nazioni e di testimoniare della Sua Espiazione e Resurrezione. Si mostra all’incredulo Tommaso.
Le testimonianze dei profeti moderni
Il profeta Santo degli Ultimi Giorni, Gordon B. Hinckley, ha detto quanto segue:
Avete mai udito uomini e donne parlare come parlò Toma? «Dateci una prova empirica» dicono. «Dimostrate davanti ai nostri occhi, alle nostre orecchie ed alle nostre mani la verità di ciò che dite, altrimenti non possiamo credervi».
Questo è il linguaggio dei tempi in cui viviamo. Toma è diventato l’esempio degli uomini di ogni epoca che si rifiutano di accettare tutto quello che non è possibile dimostrare e spiegare fisicamente; come se fisicamente potessimo spiegare l’esistenza dell’amore o della fede, o anche di fenomeni fisici quali l’elettricità…
A tutti coloro che mi ascoltano e che possono nutrire dei dubbi, ripeto le parole rivolte dal Signore a Toma, mentre questi poggiava la mano sulle Sue ferite: «Non essere incredulo, ma credente» (La Stella, ottobre 1978, pag 108-109).
In Giovanni 21 leggiamo che Cristo apparve ad alcuni dei Suoi apostoli in Tiberiade, sulle coste del Mar di Galilea. Comandò a Pietro di pascere i Suoi agnelli.
Il Presidente Howard W. Hunter ha detto:
«Egli non è qui, ma è risuscitato” (Luca 24:6). Queste parole contengono tutta la speranza, la rassicurazione e la fede necessarie per sostenerci in questa vita tanto difficile e qualche volta afflitta dal dolore (La Stella, luglio 1986, pag 13-14).
Che Gesù Cristo fu la primizia della resurrezione è una delle nostre benedizioni più grandi. Significa che anche tutti noi risorgeremo, che siamo retti o malvagi.
Nella resurrezione, potremo sperimentare una pienezza di gioia. Il nostro corpo sarà perfettamente unito al nostro spirito e non proveremo né la malattia, né la morte. Saremo perfetti ed immortali.
Leggi anche: Nessuno era con Lui: L’estrema solitudine di Gesù nelle sue sofferenze
Altri riferimenti sulla resurrezione di Gesù Cristo
I seguenti riferimenti contengono delle informazioni aggiuntive sulla resurrezione:
- Gesù fu il primo essere risorto (2 Nefi 2:8), e grazie alla sua resurrezione, tutte le persone risorgeranno (2 Nefi 9:22; Alma 11:42, 44).
- Dopo Gesù Cristo, coloro che riceveranno una gloria celeste risorgeranno per primi, seguiti da coloro che riceveranno una gloria terrestre, quelli che riceveranno la gloria teleste, ed in fine i figli di perdizione (D&A 88:96–102).
- Quando risorgeremo, il nostro spirito sarà riunito al nostro corpo perfetto, per non essere separati mai più (Alma 11:43, 45). La conoscenza e l’intelligenza che acquisiamo sulla terra “sorgeranno con noi nella resurrezione” (D&A 130:18–19).
- Gli spiriti di coloro che sono morti considerano la separazione dal corpo una schiavitù; la resurrezione ci permette di provare una pienezza di gioia (D&A 138:12–17, 50). Vi furono molti altri testimoni della resurrezione di Gesù Cristo: Più di 500 fratelli (1 Corinzi 15:6).
- L’apostolo Giacomo (1 Corinzi 15:7).L’Apostolo Paolo (1 Corinzi 15:8) 2,500 Santi nelle Antiche Americhe (3 Nefi 11:8–15; 17:25).
- Il Profeta Joseph Smith (Joseph Smith—Storia 1:17; D&A 76:22–24).
Sidney Rigdon (D&A 76:22–24).
Quella che segue è la testimonianza del profeta Joseph Smith e di Sidney Rigdon, che videro il Signore risorto in visione:
Ed ora, dopo le numerose testimonianze che sono state date di lui, questa è la testimonianza, l’ultima di tutte, che diamo di lui: Che egli vive!
Poiché lo vedemmo, sì, alla destra di Dio; e udimmo la voce che portava testimonianza che egli è il Figlio Unigenito del Padre — che da Lui, e tramite Lui, e mediante Lui, i mondi sono e furono creati, ed i loro abitanti sono generati figli e figlie per Dio.
Questo articolo è stato pubblicato https://mormonbible.org. Questo articolo è stato tradotto da Ginevra.
Commenti