L’uso del serpente di rame come simbolo della divinità è stato utilizzato da molte culture antiche, compresi i discendenti delle persone del Libro di Mormon.

In Mesoamerica, il serpente piumato Quetzalcoatl (coatl significa serpente) è stato utilizzato per secoli come simbolo di un grande Dio bianco, venuto a visitare i loro antenati.

serpente di rame_QuetzalcoatlTuttavia, credo che la comparazione che troviamo in Numeri 21:5-9 sia una similitudine e, come tutte le similitudini costruite correttamente, ha un solo punto su cui poter fare un confronto.

Il punto in questione è che l’innalzamento del serpente di rame, come l’elevazione di Cristo, viene effettuato allo scopo di guarire le persone.

Che questo sia il punto di confronto è chiaro grazie ad una dichiarazione del Salvatore, nel Vangelo di Giovanni:

“E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque creda in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Giovanni 3:14-15).

Le congiunzioni correlative “come” e “così” uniscono i verbi “innalzò” nel caso del serpente e “sia innalzato” nel caso del Salvatore.

Sono le due azioni di innalzamento che vengono confrontate, insieme con lo scopo dell’elevazione e della guarigione: la guarigione degli israeliti morsi dai serpente velenosi e la guarigione del genere umano dal peccato.

Mosè innalzò l’immagine di un serpente perché il Signore gli aveva ordinato di farlo (vedere Numeri 21:8).

Può essere che il Signore abbia usato questo simbolo per far si che le loro menti si concentrassero sulla fede in Lui, come mezzo per la loro guarigione.

Se essi avessero guardato il serpente ed esercitato la fede nelle parole di Mosè, sarebbero guariti.

Allo stesso modo, una persona che guarderà a Cristo e al Suo sacrificio espiatorio, culminato sulla croce, e che esercita la fede in Cristo, sarà guarita.

Nefi, figlio di Lehi, afferma che il Signore diede a Mosè il potere di guarire le persone.

Il potere di guarigione, quindi, non era nel serpente di bronzo, ma nell’obbedienza alle istruzioni di Mosè. Notate la spiegazione di Nefi:

“E come vive il Signore Iddio che trasse Israele fuori dalla terra d’Egitto, e dette a Mosè il potere di guarire le nazioni (tribù d’Israele) dopo che erano state morse dai serpenti velenosi, se esse avessero gettato lo sguardo sul serpente ch’egli aveva innalzato dinanzi a loro…” (2 Nefi 25:20).

Allo stesso modo, Alma descrive il serpente di bronzo come un simbolo della guarigione della gente, non come la fonte della guarigione.

“Ecco, nè parlò Mosè; sì, ed ecco, un simbolo fu innalzato nel deserto, affinché chiunque l’avesse guardato potesse vivere. E molti guardarono e vissero.

Ma pochi compresero il significato di queste cose, e ciò a causa della durezza del loro cuore.

Ma ve ne furono molti che erano così induriti che non vollero guardare, perciò perirono.

Ora, la ragione per cui non vollero guardare fu perché non credevano che esso li avrebbe guariti” (Alma 33:19-20).

Il significato evidente della dichiarazione di Alma è che l’obbedienza al comando dato per mezzo di Mosè di guardare il serpente portò la guarigione, proprio come l’obbedienza al comando di Dio di guardare a Suo Figlio per la remissione dei peccati, porta la guarigione.

serpente di rameAnche in questo caso la fonte della guarigione degli Israeliti non era il serpente, ma piuttosto la loro obbedienza al comando di Dio per mezzo di Mosè.

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Anche Nefi, figlio di Helaman, formulò alcune osservazioni interessanti su questo confronto:

“Si, non portò egli (Mosè) testimonianza che il figlio di Dio sarebbe venuto? E come egli innalzò il serpente di rame nel deserto, così sarà innalzato Colui che verrà.

E come tutti coloro che avessero guardato a quel serpente avrebbero potuto vivere, così tutti quelli che avrebbero guardato al Figlio di Dio con fede, avendo lo spirito contrito, avrebbero potuto vivere, sì, fino a quella vita che è eterna” (Helaman 8:14-15).

E’ evidente che Mosè utilizzò l’elevazione del serpente di rame come simbolo per rappresentare la guarigione per mezzo di Cristo.

Egli portò testimonianza dell’espiazione di Cristo e usò il serpente di bronzo come un insegnamento riguardante la salvezza e il perdono dei peccati attraverso l’espiazione del Salvatore.chatta con noiErmel J. Morton, patriarca del Palo di Rexburg, in Idaho, ed istruttore in pensione al Ricks College.

Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.