Grazie alla prospettiva datami dal Vangelo restaurato, ho una visione molto positiva della natura umana e del nostro destino divino.

Leggendo le scritture, soprattutto le rivelazioni date a Joseph Smith, ho notato che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni offre una filosofia che eleva l’io più di qualsiasi altra corrente di pensiero.

Il problema? Spesso non riusciamo a vedere noi stessi per chi siamo realmente – figlie e figli di un Dio magnifico ed incredibile. E non sto esagerando quando dico “magnifico” e “incredibile”.

Utilizzo questi termini nella loro definizione più ampia e completa.

Leggendo le rivelazioni moderne su Dio Padre e Suo figlio Gesù Cristo, sono ricolmo di stupore e meraviglia per il Piano di Salvezza ed esaltazione ideato per i loro figli.

Noi Santi degli Ultimi Giorni abbiamo una concezione di Dio molto forte. Ci viene insegnato che il Padre Celeste ha in sé ogni potere di vita, intelligenza, verità, e gloria, attributi tangibili e resi manifesti durante la Prima Visione.

Questi sono sia parte del Suo essere, che prodotto della Sua mente. 

Il Padre Celeste è la suprema intelligenza. Egli è il potere tramite cui tutte le cose furono create in cielo e in terra, la quale è un dono per noi da parte del nostro Padre Celeste, reso possibile mediante Cristo:

“Poiché in Lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui.

Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:16-17)

(A proposito, ho imparato che quando si parla del Padre Celeste nelle scritture, in realtà si parla di Genitori Celesti, e la stessa descrizione di attributi e attività quotidiane si applica alla nostra Madre Celeste).

Starete pensando: “Buon per loro, ma guarda me, io non sono nessuno.”

Sinceramente, se è così che vi sentite, non vi state guardando alla luce della vostra vera natura, né della fonte della vostra natura.

Vi suggerisco di leggere le scritture alla luce della Sua opera e della Sua gloria: far avverare l’immortalità e la vita eterna.

Per aumentare la vostra fiducia in voi stessi, dovete rendervi conto che “non v’e nulla che il Signore tuo Dio si metta in cuore di fare, senza farlo.” (Abramo 3:17)

Il mistero del nostro Essere

siamo figli di dioLa verità sulla nostra natura è che siamo figli di Dio, amorevolmente creati come figlie e figli ad immagine e somiglianza reale e possente di Genitori Celesti onniscienti, benevoli, amorevoli e perfetti che si “muovono in maestà e potere” (D&A 88:47) nelle eternità, desiderando che noi diventiamo come loro. 

Eppure, se non facciamo tutto il possibile e non ci impegniamo con tutte le nostre forze per comprendere il nostro destino divino e la nostra identità divini, la vita e la condizione umana possono essere per noi un mistero. 

Lord Byron, poeta romantico inglese, meditò: “mi svela almen l’arcano del viver mio.”

Il poeta John Keats scrisse: “Stiamo forzando particelle di luce attraverso l’oscurità”. In merito alla nostra percezione della vita l’apostolo Paolo scrisse: “Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro.”

La gente si chiede: “Qual è il senso della vita?” Il punto di partenza è semplice. Il senso della vita risiede nella scoperta del nostro destino divino e della nostra identità celestiale. 

Lo storico e filosofo Will Durant scrisse:

“Vi è uno scopo all’esistenza; trovarlo è il mio pane quotidiano. Lottiamo contro il caos che c’è attorno e dentro di noi, ma nel frattempo, crederemmo che ci sia qualcosa di vitale e significativo in noi, se solo potessimo decifrare la nostra anima.”

Secondo me, grazie alla conoscenza offerta dal Vangelo restaurato, possiamo vedere più chiaramente le cose che riguardano questa vita e conoscere il mistero del nostro essere.

Questo include la nostra natura eterna, quella che avevamo prima ancora di venire su questa terra, prima che avesse inizio la nostra esistenza mortale quali spiriti figli di Genitori Celesti, che continuano a nutrirci per raggiungere uno stato risorto eterno e glorificato, dove potremo essere come Cristo, ripieni di luce, verità, intelligenza e gloria, in continua espansione e crescita e progresso eterno come i nostri Genitori Celesti.

Germogli dell’Albero della Vita 

L'albero della vita

history.lds.org

Proprio come querce possenti nascono dalle ghiande più piccole e apparentemente insignificanti, in qualità di figlie e figli, anche noi siamo germogli nati dall’albero della vita.

Quando ci risvegliamo, ci innalziamo dalla polvere della terra mentre la luce del cielo brilla su di noi.

“Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando Egli sarà manifestato, saremo simili a Lui, perché Lo vedremo come Egli è.” (1 Giovanni 3:2)

Le nostra vita mortale è fatta di difficili fasi di crescita da attraversare. Quando mi sposai, pensai che tutti i miei problemi fossero ormai alle spalle.

Tuttavia, oltre alle voci e agli argomenti psicologici cui ho permesso di insinuarsi nella mia vita e che mi allontanano dall’ombra, ho avuto la mia parte di eventi forgianti, i quali mi hanno aiutato a venire a Cristo per trovare rifugio.

Mi ritrovai ingenuamente coinvolto in una causa legale da 3 milioni di dollari, portata avanti contro di me ed il mio cliente da uno studio legale corrotto. (Perdemmo la causa, ma due anni dopo vincemmo in appello – parlando di prove).

Ho avuto un figlio in lotta con la depressione ed il suicidio per anni.

Ho avuto una figlia nata prematuramente e con disabilità che è deceduta a 17 anni. E quando credetti che le prove fossero finite, ho avuto un altro figlio che ci ha portato altre prove e difficoltà. 

Come dice scherzosamente lo psicologo, membro della Chiesa, John Lund: “Le persone o sposano le loro più grandi sfide o le danno alla luce”. Mia moglie ebbe delle sfide in entrambi i casi.

Il nostro destino divino

Allora, quando iniziate a dubitare di voi stessi o a dubitare che il Padre Celeste sia lì per voi, cercate un luogo sacro e meditate su chi eravate prima di essere “concepiti nel peccato” (Mosè 6:55) e come ora viviate sotto i poteri della Caduta.

Grandi cose vi attendono quando seguite il Maestro in umiltà e obbedienza!

Una delle mie citazioni preferite è del profeta Joseph Smith:

“Tutto ciò che avete perso vi sarà restituito nella resurrezione, a condizione che rimaniate fedeli. Tramite la visione dell’Onnipotente l’ho visto.”

Questo articolo è stato scritto da Aleah Ingram ed è stato tradotto da Sara Mondelli.