Un possente cambiamento – in che modo l’umiltà, la gratitudine e l’amore ci avvicinano a Cristo
Se ognuno di noi riconoscesse la necessità di cambiare, pentirsi e apportare le dovute correzioni durante il corso della nostra vita, il Vangelo sarebbe davvero una forza inarrestabile per il bene non solo della propria vita, ma come influenza per un bene superiore, per aiutare chiunque incontriamo lungo il nostro cammino.
Permetterebbe a tutti noi di vedere quanto abbiamo veramente bisogno di Cristo nella nostra vita.
Nell’introduzione di “A Mighty Change” (“Un possente cambiamento”), fratello Pinegar – autore di oltre 60 libri, audiolibri e discorsi – spiega come cambiare e divenire siano sinonimi da un punto di vista evangelico.
Il pentimento, il divenire e la perfezione richiedono un cambiamento. Egli ci ricorda la semplice domanda che Cristo ci pone in 3 Nefi 27:27:
“Che sorta di uomini dovreste essere? In verità, io vi dico: così come sono io”.
Concentrandoci su “tre verità eterne” che dobbiamo imparare a gestire come passi necessari per la crescita, Pinegar ci guida attraverso il processo di cambiamento insegnandoci a riconoscerne gli elementi e, di conseguenza, ad incorporare questi principi nelle nostre vite.
Queste verità sono: la legge dell’ opposizione, la tentazione e il libero arbitrio.
Vivere il dolore
Sperimentare il dolore ci insegna a utilizzare meglio il nostro libero arbitrio.
Fratello Pinegar spiega che, come parte del piano di Dio per le nostre vite, scopriamo che il dolore fa parte della legge dell’ opposizione.
Si presenta in molte forme: come un avvertimento – fisico, mentale ed emotivo – o una forma di protezione da ulteriori dolori.
Ci permette di crescere, costringendoci a cercare risposte, ci da il potere di entrare in empatia e di cercare la liberazione o la libertà invocando Dio.
Ciò che apprendiamo dal dolore ci porta a trovare il perdono, la forza interiore e la pace, e ci porta al punto in cui permettiamo a noi stessi di essere nutriti e benedetti.
La risposta al perché l’opposizione sia necessaria in tutte le cose, si trova in 2 Nefi 2:11,13.
L’opposizione ci offre l’opportunità di scegliere e di utilizzare il nostro libero arbitrio; poiché “tutte le cose sono state fatte nella saggezza di Colui (Dio) che conosce tutte le cose” (2 Nefi 2:24).
Le benedizioni che derivano dallo sperimentare l’opposizione sono la nostra ricompensa e ci avvicinano a Dio.
Le tentazioni fanno parte di questa stessa legge e ci offrono l’opportunità di scegliere i principi e le dottrine insegnati nelle Scritture, per evitarle e vincerle.
Le esperienze passate, i nostri valori e il nostro atteggiamento governano la nostra percezione e la realtà in cui vediamo l’opposizione e la tentazione, che sia in modo autentico, distorto o negativo.
È durante queste prove, però, che il Signore estende la Sua tenera misericordia. All’aumentare della nostra percezione, aumenta la nostra conoscenza.
Sperimentare l’opposizione ci consente di crescere e agire, piuttosto che subire.
Man mano che cresciamo nella conoscenza, diventiamo in grado di utilizzare il nostro arbitrio. Ed il libero arbitrio rende accessibili le opportunità di crescita.
Non dovremmo mai rinunciare al nostro diritto di scegliere o di avere il controllo sulla nostra vita. Il libero arbitrio è un dono di Dio e include delle responsabilità.
Le benedizioni o le conseguenze subite per ogni decisione presa o non presa attraverso l’obbedienza, preservano o distruggono quella libertà.
Grazia, Espiazione e Spirito Santo
Fratello Pinegar inizia il secondo capitolo con il titolo: Tutto inizia con la grazia. Spiega che l’Espiazione è l’espressione della grazia di Dio e del Signore Gesù Cristo.
È attraverso il potere e i doni dello Spirito Santo che siamo guidati a fare il bene e a realizzare il possente cambiamento.
È indispensabile ricevere il dono dello Spirito Santo, in modo da poter sentire costantemente lo spirito, mentre ci sforziamo di attuare questi cambiamenti per diventare perfetti in Cristo.
La grazia e l’Espiazione sono i poteri abilitanti di tutte le cose; attraverso di loro, il Signore è in grado di nutrirci e benedirci con la Sua potenza.
Fratello Ed afferma anche che una rivalutazione della vita è la chiave per cambiare e usa Proverbi 3:5-6 per farlo.
Godere delle benedizioni dello Spirito Santo, avere un atteggiamento di gratitudine e sviluppare l’attributo dell’umiltà ci porta direttamente al discorso di re Beniamino e dell’esempio che il re del Libro di Mormon ci ha dato.
Un possente cambiamento
Questo possente cambiamento accade quando viviamo valori simili a quelli di Cristo, impariamo a conoscere la Fede, la Parola di Dio e l’applicazione delle Scritture nelle nostre vite.
Comprendiamo che per poter cambiare dobbiamo prima sentire il bisogno di cambiare. Comprendere la nostra natura divina consente un cambiamento più rapido e ci mostra il valore delle anime.
Dobbiamo imparare ad agire e non restare passivi, agire con fede, scegliere di agire ed imparare ad accettare la Dottrina del Ricevere.
Abbracciando il sistema di valori di Dio per le nostre vite, e non i valori basati su false premesse, otteniamo la comprensione dei misteri di Dio.
Le “Beatitudini” contenute nel Libro di Matteo del Nuovo Testamento ci aiutano a creare questo nuovo sistema di valori. Il Signore ci ha indicato la via, attraverso la Sua Parola.
Quando abbiamo sviluppato il nostro nuovo sistema di valori simile a quello di Cristo, ci impegniamo maggiormente verso Dio e siamo davvero convertiti a Cristo nostro Salvatore.
Quindi, ci prepariamo a stringere alleanze con il Signore.
Una sfida con una grande e ultima promessa
Siamo incoraggiati a rileggere la lettera di addio di Mormon a suo figlio Moroni che si trova in Moroni 9:25-26 e il suo addio a tutti, nei versetti 32-33.
Quindi, per finire il nostro studio, dovremmo leggere Dottrina e Alleanze 88:67-69. Questa scrittura è considerata “la grande ed ultima promessa”.
Se abbiamo imparato i principi che ci consentono di realizzare il possente cambiamento, dovremmo essere in grado di aiutare anche gli altri a realizzarlo.
Dobbiamo essere preparati personalmente, guardare al di fuori di noi stessi e porre le domande: chi, cosa, quando, dove e come.
Se vogliamo essere strumenti nelle Mani di Dio, dobbiamo capire come ottenere la fiducia degli altri e aiutarli a sentire il bisogno di cambiare.
Possiamo aiutarli a costruire l’autostima, prepararsi ad apprendere, quindi scegliere di agire e non di subire.
Mentre cerchiamo di aiutare gli altri, dobbiamo aiutarli ad imparare a cambiare i loro valori e prendere e mantenere gli impegni, guadagnando prima la loro fiducia ed il loro rispetto.
Prima di poter fare qualsiasi cosa, devono sentire il bisogno di cambiare.
Costruire fiducia e rispetto ci aiuta ad aiutare gli altri a cambiare.
Per fare tutto questo, ci sono alcune cose da ricordare: dobbiamo amare gli altri, relazionarci con il loro livello di fede e comprensione, utilizzare il potere dello Spirito Santo per motivarli, mostrare convinzione e suggerire come applicare i principi nelle loro vite.
Manterremo la nostra credibilità se insegniamo grazie allo Spirito Santo e preghiamo per comprendere i loro bisogni individuali.
Queste sono le cose che dovremmo fare per noi stessi, mentre realizziamo il possente cambiamento. Per amare i nostri vicini come noi stessi, dobbiamo ricordarci di imparare ed insegnare tramite lo Spirito.
È lo Spirito che porta la Verità: noi siamo solo strumenti nelle sue mani.
Questo articolo è stato scritto da Athena B. Madsen e pubblicato sul sito thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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