Quando parliamo di rivelazione da Dio, spesso pensiamo immediatamente agli esempi scritturali che ne parlano (e questo ha senso). Mosè che parla al roveto ardente.
Alma il giovane che parla agli angeli. La prima visione di Joseph Smith. La Liahona. Il fratello di Giared che parla con il Signore. Il sogno di Lehi.
Queste forme di rivelazione così grandiose sono davvero spettacolari, ma sono l’eccezione non la regola. Spesso abbiamo dei pensieri che sono ispirati dallo Spirito Santo e anch’essi possono essere considerati rivelazioni.
Infatti, se le Scritture insegnano che “mediante cose piccole e semplici si avverano grandi cose”, allora dovremmo essere alla ricerca di piccole e semplici forme di rivelazione quotidiana.
Ed è quello che succede ogni giorno. Potrebbero non essere enormi manifestazioni soprannaturali, ma di seguito trovate un elenco di 10 pensieri che tutti noi abbiamo abbastanza spesso e che probabilmente sono ispirati dallo Spirito del Signore:
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“Dovrei mangiare in modo più sano”
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“Dovrei lavare i piatti”
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“Probabilmente sto guidando troppo velocemente, dovrei rallentare”
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“Dovrei fare più esercizio fisico”
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“Accidenti, ho dimenticato di nuovo di leggere le Scritture”
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“Ho giocato abbastanza con i videogiochi per oggi”
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“Dovrei dire al mio coniuge che lo/la amo”
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“Devo fare di più per osservare la santità della domenica”
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“Trascorro troppo tempo sul cellulare”
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“Devo andare a letto prima” o “Devo smetterla di dormire fino a tardi”
Solo perché riguardano qualcosa di pratico, come mettere in ordine la casa, non significa che tali pensieri non siano ispirati dallo Spirito Santo e siano, a tutti gli effetti, delle rivelazioni.
Ispirati dallo Spirito Santo
Infatti, l’anziano Larry R. Lawrence del Quorum dei Settanta, in un discorso tenuto durante la Conferenza Generale del 2015, ha detto:
Anni fa lessi in una rivista della Chiesa la storia di una ragazza che viveva lontana da casa e frequentava l’università. Era indietro con gli esami, la sua vita sociale non era quella che sperava e, in generale, non era felice. Lo Spirito Santo le sussurrò: “Alzati e pulisci la tua stanza”.
Fu molto sorpresa di questo suggerimento, ma era proprio l’inizio di cui aveva bisogno. Dopo essersi dedicata a organizzare e a mettere in ordine le cose, sentì lo Spirito riempire la stanza e rincuorarla.
Lo Spirito Santo non ci dice di migliorare tutto in una volta. Se lo facesse, ci scoraggeremmo e ci daremmo per vinti. Lo Spirito opera con noi alla nostra velocità, un passo alla volta, o, come ha detto il Signore: “Linea su linea, precetto su precetto, […] e benedetti sono coloro che danno ascolto ai miei precetti […] poiché a colui che riceve io darò ancora” (2 Nefi 28:30).
Ad esempio, se lo Spirito Santo vi suggerisse di ringraziare più spesso e voi obbediste a questo invito, allora Egli potrebbe ritenervi pronti per passare a qualcosa di più impegnativo — come imparare a dire: “Scusa, è colpa mia”.
Cerchiamo tutti di stare attenti a queste piccole e semplici rivelazioni. Se le Scritture sono corrette, possiamo aspettarci che facciano avverare “grandi cose” nella nostra vita.
Leggi anche: Emozioni o logica: su che cosa influisce di più lo Spirito Santo?
Quali altri pensieri pratici ricevete che in realtà sono rivelazioni? Fateci sapere nei commenti.
10 pensieri che abbiamo spesso e che probabilmente sono ispirati dallo Spirito Santo è stato scritto da David Snell e pubblicato sul sito third hour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.
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