Il nostro modo di celebrare la festa della mamma, spesso trasforma questo speciale giorno in una festa della donna creata per garantire che nessuna si senta esclusa, in cui si ribadisce che “tutte siamo madri”, e vengono venduti fiori e cioccolatini per tutte le donne al di sopra dei 18 anni.

Ed è così! Siamo tutte madri. Quindi, sono d’accordo con la premessa di questo tipo di celebrazione e adoro la spiegazione di Sheri Dew:

“Di tutte le parole che avrebbero potuto scegliere per definire il suo ruolo e la sua essenza, sia Dio Padre che Adamo chiamarono Eva “la madre di tutti i viventi” e lo fecero prima che lei avesse mai avuto un figlio…”

“La maternità è molto più che avere figli, anche se questo sicuramente la definisce. È l’essenza di ciò che siamo, come donne. Definisce la nostra stessa identità, la nostra statura e natura divina e i tratti unici che il nostro Padre Celeste ci ha dato.”

Tuttavia, è facile allontanarsi dall’essenza di tale festa facendo passare uno dei due messaggi seguenti:

  1. Merito di essere celebrata perché sono una madre. Il mio amore ed il mio altruismo non hanno eguali tranne che nel Salvatore e sto vivendo la chiamata più nobile.
  2. Merito di essere celebrata perché ho un cuore da madre e, anche se non ho figli miei, sto benedicendo innumerevoli vite con le mie attenzioni e mi sto preparando per la maternità in questa vita o nella prossima.

Sebbene questi messaggi siano veri e importanti, se questo è tutto ciò che rimane della festa della mamma, significa che non abbiamo realmente compreso.

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Lo scopo della festa della mamma

Giorno della mammaLa nostra possibilità di esaltazione dipende dalle madri. Meritano il nostro onore.

Dopo aver passato diversi anni da entrambi i lati della maternità, sto finalmente cominciando a rendermi conto che forse la festa della mamma non riguarda davvero me, ma mia madre. È un giorno in cui dovremmo festeggiare le madri, certo… ma le nostre madri.

Non è tanto un giorno per ricordare tutte coloro che sono madri, ma per tutti coloro che hanno una madre. Quindi, davvero nessuno è escluso.

Che voi abbiate figli o meno, se vi concentrate di più sul dare onore che sull’ottenerlo, trascorrerete una festa della mamma più incentrata su Cristo e più ricolma d’amore (e quindi più appagante).

C’è solamente un modo per entrare nell’esistenza mortale: attraverso il grembo materno. Quali che fossero le circostanze della vostra vita e della vostra famiglia alla nascita, siete venuti sulla terra tramite un grande sacrificio da parte delle vostre madri.

Da loro avete ricevuto la vostra vita mortale ed il vostro corpo e, quindi, la possibilità di avere l’esaltazione. L’adempimento del piano di Dio è possibile solo grazie alla disponibilità delle vostre madri. E questo è qualcosa da onorare.

Come rendere onore alle madri

festa della mamma

Non importa quello che fa la vostra mamma, assicuratevi di dirle sempre “grazie”.

Onorate le vostre madri restituendo loro tutto l’amore con cui vi hanno cresciuti.

Il modo in cui onoriamo le nostre madri dipende in qualche modo dalle nostre circostanze. L’anziano Oaks consiglia:

“Giovani, se onorate i vostri genitori, li amerete, li rispetterete, confiderete in loro, avrete riguardo per loro, esprimerete apprezzamento per loro e dimostrerete tutte queste cose seguendo i loro consigli in rettitudine e obbedendo ai comandamenti di Dio.

Per le persone i cui genitori sono morti, è probabile che onorare i genitori implichi pensieri di riunioni familiari, storie familiari, lavoro di tempio e impegno per le grandi cause in cui i genitori defunti hanno trascorso la loro vita…

Il modo migliore per prendersi cura degli anziani è preservare la loro indipendenza il più a lungo possibile. Il presidente Benson ha spiegato: ‘Anche quando i genitori diventano anziani, dovremmo onorarli dando loro libertà di scelta e l’opportunità di indipendenza il più a lungo possibile'”.

Qualunque siano l’età e le circostanze in cui vivono le vostre madri, potete onorarle dimostrando loro amore, pazienza, gentilezza, empatia, cura, comprensione e perdono, gli stessi attributi retti con cui loro vi hanno cresciuti.

Seguire l’esempio di Gesù

Vergine Maria, madre di GesùGesù è l’esempio perfetto di come onorare le nostre madri.

Come con ogni comandamento, Gesù diede l’esempio perfetto di come obbedire al comandamento “Onora tua… madre”.

Sebbene nelle Scritture si legga poco delle interazioni tra Gesù e Sua madre, Egli ci insegna almeno quattro modi per onorare le nostre madri.

  1. Servire Dio

L’unico evento riportato nelle scritture relativo alla giovinezza di Gesù, riguarda l’occasione in cui Egli si ritrovò ad insegnare nel tempio, tre giorni dopo essersi smarrito durante il viaggio di ritorno a casa al termine della Pasqua. A sua madre, ansiosa, Gesù disse: “Non sapevi che avrei dovuto occuparmi degli affari di mio Padre?”.

Questo Figlio perfetto che onorò perfettamente Sua madre, le ricordò gentilmente che non c’era modo più grande di onore lei se non servendo Dio. Perché, come avrebbe scritto in seguito Giovanni, “non ho gioia più grande che sentire i miei figli camminare nella verità”.

  1. Servirla

Gesù compì il suo primo miracolo pubblico su richiesta di sua madre, trasformando l’acqua in vino ad un banchetto di nozze. La traduzione di Joseph Smith della sua risposta riporta: “Donna, cosa vuoi che io faccia per te? Lo farò; poiché la mia ora non è ancora giunta.”

Usa questa stessa fraseologia in merito alla “sua ora” tre anni dopo, quando predice la sua morte, dicendo: “L’ora è venuta, che il Figlio dell’uomo può essere glorificato.”

Sembra quindi che se “la sua ora” si riferisce alla sua morte, il modo in cui risponde a Maria a Cana è come se volesse dire: “Finché non morirò, ti servirò.”

  1. Assicurasi di prendersene cura

In uno degli ultimi, e più teneri, momenti del ministero terreno di Cristo, Egli guardò giù dalla croce e vide sua madre in lacrime. Quindi incaricò il Suo amato apostolo Giovanni di prendersi cura di lei, come fosse sua madre.

Nella propria angoscia e sofferenza, Gesù non dimenticò i bisogni di sua madre.

  1. Includerla nella propria vita

È facile per persone potenti, importanti, influenti e impegnate essere così indaffarati nel proprio lavoro e nella propria vita, da perdere il contatto con la propria famiglia.

Mentre stava svolgendo l’opera e il ministero più importanti, possenti e influenti nel tempo e nell’eternità, Gesù coinvolse Sua madre. Viene spesso menzionata nei viaggi con Gesù e i Suoi discepoli, sia prima che dopo la Sua morte e risurrezione (Giovanni 2:12, Atti 1:14).

In tutta la sua vita, Gesù non perse mai i contatti con Sua madre.

Che benedizione avere una giornata dedicata all’obbedienza al grande comandamento “Onora tua… madre”. Mentre viviamo più perfettamente questo comandamento, in questo giorno speciale, possiamo rinnovare questa sacra relazione ed impegnarci più pienamente a viverlo in ogni altro giorno.

Questo articolo è stato scritto da Lisa Teixeira e pubblicato sul sito thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.