Il Natale perfetto non esiste, e va bene così. Anche se lo celebriamo in modo diverso dagli altri, la cosa più importante è ricordarsi il motivo per cui festeggiamo: il Salvatore Gesù Cristo.
Durante il devozionale di Natale 2023, la Prima Presidenza e altre autorità generali ci hanno invitato a trovare il vero significato del Natale mettendo Cristo al centro delle nostre celebrazioni.
Il dono di Natale che ci viene richiesto di fare a Gesù ed agli altri, per quest’anno, è donare noi stessi, il nostro amore, il nostro tempo, tutto ciò che abbiamo.
Anche quest’anno si è tenuto la riunione di Natale della Chiesa. I discorsi hanno parlato della nascita di Gesù Cristo e del Suo ruolo nella nostra vita.
Se ci soffermiamo a riflettere sul vero significato dei diversi titoli di Cristo, saremo in grado di conoscere più a fondo i vari aspetti del suo carattere e comprendere ciò che Egli fece davvero per noi.
Il mondo di Cristo non si è sviluppato tecnologicamente al ritmo con cui si sviluppa il nostro, ma la sua cultura era molto diversa da quella di Malachia.
In questo periodo natalizio, pensare alle umili circostanze che videro la nascita di Gesù, ci aiuta a ricordarci dell’importanza della Sua missione e della necessità di un Salvatore nella nostra vita.
La Chiesa stupisce tutti con il nuovo progetto di #SiiUnaLuce installando dei distributori automatici diversi dal normale.
Una mattina di Natale, triste per l’imminente dipartita del padre, l’Anziano Holland riceve un rimprovero e una maggiore comprensione del piano di salvezza.
Se il natale è “il periodo più meraviglioso dell’anno”, allora… i giorni dopo Natale che cosa sono?
Il Libro di Mormon è un secondo testimone di Gesù, della Sua vita e della veridicità delle Scritture, anche a Natale, quando ricordiamo la Sua nascita.
Il primo presepe è stato creato da San Francesco d’Assisi, per riportare l’attenzione del Natale sulla nascita di Gesù Cristo.
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