La caduta di Adamo ed Eva ebbe inizio con la trasgressione di Adamo ed Eva al comandamento di Dio, di non mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male.
Nel momento in cui fu stabilita la legge e il comandamento, il Signore concesse ad Adamo ed Eva anche la facoltà di scegliere, attraverso il libero arbitrio.
La scelta che fecero, tramite il libero arbitrio, di mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, procurò loro delle conseguenze e furono scacciati dalla presenza del Signore.
Ciò significò per loro subire la morte spirituale e diventare mortali, quindi soggetti alla morte fisica. Questa morte spirituale e fisica è chiamata “Caduta”.
Gratitudine per gli effetti della Caduta di Adamo ed Eva
La caduta di Adamo ed Eva porta con sé dei benefici che fanno parte del piano di salvezza, attraverso i quali l’uomo ha la possibilità di venire sulla terra, avere un corpo di carne ed ossa, apprendere e progredire.
Se Adamo ed Eva non avessero scelto di mangiare il frutto che gli era stato comandato di non mangiare, sarebbero rimasti nel Giardino di Eden in uno stato di innocenza e immortalità, senza la possibilità di conoscere il bene e il male o provare la gioia in assenza dell’infelicità, inoltre il genere umano non sarebbe esistito, poiché essi non avrebbero potuto avere figli.
“Ma ecco, tutte le cose sono state fatte secondo la saggezza di Colui che conosce tutte le cose.
Adamo cadde affinché gli uomini potessero essere; e gli uomini sono affinché possano provare gioia” (2 Nefi 2:24-25).
Una via di salvezza
Essendo progenie di Adamo ed Eva, abbiamo ereditato lo stato decaduto, in quanto siamo separati dalla presenza del Signore e soggetti alla morte fisica. Tutto questo fa parte di un piano stabilito dal Padre celeste, chiamato “Piano di Salvezza”.
In questo conflitto interiore che ci induce come essere mortali a lottare fra le forze del bene e del male, siamo soggetti alla tentazioni dell’avversario.
L’aspetto più importante di questo stato probatorio è che siamo figli di Dio, con un potenziale divino che ci aiuterà a superare passioni e desideri forvianti, elevandoci sempre di più verso la nostra natura divina.
L’espiazione di Gesù Cristo è l’unica via per poter superare la morte fisica e spirituale
Soltanto attraverso l’espiazione di Gesù Cristo, abbiamo la possibilità di essere redenti dagli effetti universali della caduta e di pentirci per poter essere purificati dai nostri peccati.
Quale sollievo e miracolo è per ogni essere vivente avere la facoltà di pentirsi, rialzarsi e rinnovarsi grazie al più grande gesto di amore e compassione compiuto in tutta la storia del genere umano, dal nostro Maestro, Gesù Cristo.
“E il Messia verrà nella pienezza del tempo, per poter redimere i figlioli degli uomini dalla caduta.
E poiché sono stati redenti dalla caduta, essi sono diventati per sempre liberi, distinguendo il bene dal male; per agire da sé e non per subire, se non la punizione della legge nel grande e ultimo giorno, secondo i comandamenti che Dio ha dato” (2 Nefi 2:26).
Gratitudine per il sacrificio espiatorio del Salvatore
Quando avremo acquisito maggiore conoscenza e consapevolezza riguardo al nostro scopo come figli di Dio, si aprirà davanti a noi un sipario spirituale che ci mostrerà non solo la nostra vera natura divina e il significato profondo delle nostre alleanze e dove esse ci condurranno, ma saremo avvolti da un infinito senso di gratitudine per il sacrificio espiatorio del nostro Salvatore e Redentore, Gesù Cristo.
Egli ci viene incontro ogni giorno, porgendoci le Sue mani sanate dalle ferite della crocifissione, come simbolo e rimembranza del Suo amore per noi.
Il nostro impegno nel vivere secondo i Suoi insegnamenti, riempirà i nostri cuori di compassione, comprensione e gratitudine per quello che Egli ha fatto per ognuno di noi.
Invitando il Salvatore giornalmente nella nostra vita con atti di gentilezza e altruismo, faremo in modo che la Sua Espiazione diventi una necessità assoluta per ritornare alla presenza del Padre celeste ed essere salvati.
Chi vivrà nella consapevolezza di aver bisogno del Salvatore, bramerà la salvezza. Detta consapevolezza crescerà man mano che aumenterà la nostra comprensione della Caduta.
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