Quando un presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni muore, alcuni potrebbero chiedersi come viene scelto il prossimo presidente, o il profeta mormone. Questo è ciò che accade:
Dopo la Prima Presidenza, formata dal presidente della chiesa e dai suoi due consiglieri, il corpo di governo più alto della chiesa è il Quorum dei Dodici Apostoli. Ognuno di loro è stato chiamato da Dio attraverso la rivelazione data al Profeta.
Questi apostoli, in quanto gruppo, detengono tutti quanti il sacerdozio e l’autorità necessaria per governare la chiesa.
Essa è organizzata secondo l’anzianità, cioè da quanto tempo ciascun membro del quorum è stato un apostolo, e non l’età di ciascun membro.
Come viene scelto un profeta Mormone
Quando un profeta muore, la prima presidenza così come è stata precedentemente organizzata, viene sciolta e il Quorum dei Dodici Apostoli prende automaticamente la guida della Chiesa.
Di solito 7-10 giorni dopo la morte del profeta (il tempo per il funerale ed altri preparativi necessari) il Quorum dei Dodici si riunisce in consiglio e viene fatta una mozione formale.
Se decidono di riorganizzare e chiamare un nuovo profeta con i suoi consiglieri, il Quorum sceglie all’unanimità un nuovo profeta, che storicamente è colui che ha servito più a lungo come apostolo.
Il nuovo profeta sceglie due apostoli per essere i suoi “consiglieri” e tutti e tre presiedono sulla chiesa in quella che è conosciuta come la “Prima Presidenza”.
L’apostolo che come secondo ha servito più a lungo, diventa il presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, o se sta servendo nella Prima Presidenza, allora il terzo che ha servito più a lungo come apostolo ricoprirà la carica di presidente del Quorum.
Tutto il Quorum dei Dodici Apostoli, quindi pone le mani sul capo del nuovo profeta ed offre una preghiera, donandogli una benedizione e l’autorità del sacerdozio necessaria, “mettendolo a parte ufficialmente come capo e profeta della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
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